Recensioni per
inevitabile follia
di crissi
Bellissima, come tutte le storie che hai scritto, sofferta e dolorosa, ma realistica per questo inconsueto punto di vista del dottor Lasonne che ha il suo fascino. |
Puro ribrezzo fanno i cognati, azzeccata l'analogia con gli scarafaggi. E poi meno male, anche se tardi, che il generale ammette che lei era la migliore di tutti loro. La scena del tredici Luglio è straziante, lei è un'anima a metà, a cui hanno strappato la parte migliore. Bellissimo, terribile e realistico il tuo racconto. Molto, molto brava a presto 💓 |
Parole terribili, ma vere, quelle del dottore, che ci è già passato e conosce bene lo stato di Oscar; tutto l'opposto dei disgustosi cognati! |
ancora un capitolo scritto molto bene ed interessante, sebbene doloroso, per gli argomenti trattati. Permettimi però un giudizio non proprio positivo (ovviamente sempre molto personale): Rosalie ed il generale sono un po' troppo OOC. Certo, se Rosalie fosse stata così ne avrei una stima enorme (cosa che non ho purtroppo per questo personaggio), ma una popolana, per sua natura timida, che improvvisamente alza la voce contro un Generale che dal canto suo a malapena controbatte, considerata l'epoca storica, mi stonano un po'. Comunque al di là di questo la storia come ho già detto mi intriga ad ogni capitolo di più. |
un altro simpatico (ma ahimè doloroso all'inizio)capitolo. Astuto il parallelismo fra passato e presente, sottolineandone le somiglianze ed esaltando il contrasto emotivo fra le due scene. Complimenti |
davvero ben scritto e confermo la mia prima impressione: interessante ed originale. Hai descritto i due bimbi con molta tenerezza e al contempo hai già messo in evidenza il loro carattere ed il loro bellissimo rapporto. |
Ammetto che, presa dall'atmosfera dolente dei due precedenti capitoli (in particolare dal duro confronto tra il Generale e Rosalie), avevo dato poca importanza narrativa alla scena nella cripta e alle amare considerazioni di Marguerite, sebbene il piccolo colpo di scena nel finale lasciasse intuire un legame tra Lassonne e i Jarjayes di ben più profonda natura. A sottolineare invece quanto Madame Jarjayes e la cugina del Generale abbiano da dire nell'economia della storia, ecco che riparti da un flashback che ha per protagonista proprio la discreta Marguerite (nell'anime relegata invece a una mera comparsa), con un missing moment originale e inserito perfettamente nella storia originale, senza forzatura alcuna (non solo a Corte, ma anche a Palazzo Jarjayes, con quella frase di André sulla notte movimentata e la comparsa di Rosalie); flashback che ti dà modo di presentarci anche la misteriosa Alexandra Jarjayes Lassonne, la donna che, presumibilmente, fece battere finalmente il cuore del nostro dottore, all'epoca annoiato dalla vacuità delle sue facoltose conquiste. |
Inizio molto accattivante, forse perchè io sono medico. |
Un nome e una garanzia per una lettura di qualità. Molto delicata e realistica questa tua storia che affronta l'immediato dopo, il momento in cui tutto è concluso e solo i ricordi possono addolcire per un attimo il momento. Poesia e realtà si fondono perfettamente in questo racconto che con accuratezza riporta modi ed usanze di quel tempo. Una storia dolorosa ma bellissima |
Questa storia ci fa fare un tuffo nel passato, vedo scorrere le immagini una per una... Lo svenimento di Marguerite, Oscar corsa a Versailles anche se era ancora consegnata per aver sfidato il Duca di Germain, l'arrivo a palazzo di Rosalie, dopo aver fatto passare a tutti una notte movimentata, credo sia la notte dell'agguato a Madame scambiata per l'assassina della madre. Molto dolce il momento tra i coniugi de Jarjayes, lei credo abbia un fibroma e pur amandolo gli chiede vite separate. E poi un bel momento anche per il dottore, l'incontro con Alexandra. Ci lasci molti interrogatvi, sempre più brava a presto 💓 |
Come sempre bello questo racconto, anche se così triste, son un po' tarda, non ho capito cosa aveva la mamma di oscar. Bello che il dottore abbia trovato qualcuno da amare. Complimenti. Ti seguo. |
Un momento doloroso per la famiglia e per il dottore, ma fortunatamente i danni sono limitati, dato che si tratta di una cosa benigna. Per il dottore però è stato un incontro importante. |
È sempre un piacere ritrovarti con i tuoi scritti, sempre raffinati e accurati sia nella costruzione della trama che nella scorrevolezza dei testi. Questa mi sembra più malinconica delle altre e parte dalla fine della storia e dalla morte dei nostri beniamini che altrove hai dipinto come soggetti simpatici e più scanzonati, specie Andrè che esce un po' dalle righe e non è sempre il solito zerbino. Tornando a questa storia mi incuriosisce il seguito e anche questo personaggio nuovo che intuisco importante ai fini della narrazione. A presto... |
Con questi due capitoli mi hai colpita e affondata, Crissi. Mi dispiace di comparire a scoppio ritardato e con una ben misera recensione, ma il tempo ultimamente è quello che è, e volevo comunque darti il mio riscontro, visto che ero tra chi sperava nell'happy end. |
Rosalie è inedita, in questo tuo racconto. Inusitatamente audace, nella sua oratoria. Decisa nel difendere quello che lei ritiene l’onore di Oscar e André. Solo il singhiozzo la lega alla Rosalie che conosco. Due mondi che continuano a scontrarsi, in questo dialogo. Il Generale è un padre che soffre terribilmente, e questo nessuna tradizione può impedirglielo. Ma non può accettare la scelta della figlia. |