Avrei voluto recensire anche il precedente capitolo (splendida e drammatica rivisitazione di Cuore di donna, filtrata dal pov di Lassonne), ma il tempo è stato tiranno. Tuttavia, non posso rimanere in silenzio anche di fronte a questa perfetta rappresentazione del dolore di un padre, carico di rimorsi e rimpianti. Un padre che con occhi moderni non possiamo non giudicare colpevole, nella sua folle ostinazione a forzare la natura e il destino, pretendendo dalla propria figlia anche l'impossibile; un padre duro e a volte violento, eppure è lo stesso padre che ora, seppur troppo tardi, riconosce almeno in parte di aver sbagliato e di aver trovato in André il figlio maschio che non aveva avuto.
Anche stavolta ti sei dimostrata magistrale nello scavare all'interno dell'animo umano, senza cadere nella banalità né nell'eccesso; i tuoi dialoghi sono coerenti ai personaggi e al loro tempo, per nulla artificiosi, il tuo stile è equilibrato e maturo. È senza dubbio una storia difficile e dolorosa, ma lascia tanto dentro il cuore...
resto quindi in attesa del prossimo aggiornento!
Alla prossima
Silvia
(Recensione modificata il 02/07/2019 - 12:01 pm)

Troppo bella questa storia. Sei riuscita a descrivere egregiamente il dolore, il rimpianto di un padre per la figlia persa, per la vita scelta per lei. Rimpianto che coinvolge anche Andrè non più servo ma quasi figlio, un uomo solo ben conscio della sua solitudine e della fine del suo mondo

Un confronto aperto e sincero quello di questi due uomini piegati dal dolore e dai rimpianti in questa notte disperata per Palazzo Jarjeays.

Il Generale è feroce con Oscar. Perché la deve forgiare? Perché la vuole trattare come un maschio? Perché la vede come un maschio?
Certo pare ironico: non si toccano le femmine, ma poi c'è una femmina che siccome deve diventare un maschio allora passa un mare di guai.

Alexandra ha avuto un distacco di retina?

Ma chi ha impiccato il marito di Alexandra? Il Generale nelle vesti di Padrino?

La storia funziona bene - ora c'è la vita personale di Lassonne come tratto d'unione ed è stata un'ottima scelta
(Recensione modificata il 22/06/2019 - 06:27 pm)

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Veramente bello, i miei complimenti. Non è facile gestire tante persone, far dire qualcosa da ognuno, mantenere una linea senza annoiare e fare che comunque si mantenga una identità (anche se non li conosciamo bene, questi del clan jarjayes)

Stavolta il passato è recente, chi ha visto la follia di Oscar?

oooh ... e finalmente arriva Alexandra!
Sono proprio contenta di questa serie, all'inizio pensavo sarebbero stati quadretti senza un fillo comune - e in parte lo sono, ma così si aggiungono fili di storia ed è molto bello.
I salti temporali non mi dispiacciono - danno la libertà di poterla leggere con comodo e come una serie di quadretti. E' troppo presto )o troppo tardi) e nessuna di noi secondo me ha abbastanza tempo e pazienza per pianificare oltre un certo livella, ma sarebbe stato stupendo come "calendario dell'avvento".

E così madame adorava il Generale, quando ha smesso di amarlo ed è iniziato l'astio? solo con la morte di Oscar?

Strabello!
Rosalie un poco OOC: che pianga ci sta, ma non ha mai interagito con il Generale e non ce la vedo a litigarci assieme a questo modo. Anche perché Oscar ormai è morta: a che titolo sta in quella casa?
Ti concedo che non è costantemente passiva (alla fine le sue cose quando le doveva dire le ha dette, le sue scelte le ha fatte e ha pure cercato di far fuori la mamma di Oscar) però qui suppone un poco troppo.


Mi piace Madame de Jarajyes che a questo appuntamento non poteva mancare. Che tristezza questo matrimonio ormai finito.

Devo però essermi persa qualcosa: chi è Alexandra Rose Des Jarjayes Grimaldi Lassonne?
(Recensione modificata il 22/06/2019 - 05:13 pm)

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Ma che bel capitolo! Ho apprezzato tanto il doppio "mood" - la scena dell'arrivo delle bare, il dolore animalesco di Nonnina, erano davvero molto belli e, sfortunatamente, veritieri: non è naturale sopravvivere a figli o nipoti.
Molto più scherzoso e delicato il capitolo del passato, coi ragazzini che rissano, zuffano, si fanno male e Nonnina che è il loro punto fermo.

Ci racconterai cosa fa Madame de jarjayes?

Non ho parole per descrivere la tristezza e il rammarico che pervade questo capitolo, il generale lo avrei preso a calci... Ma con i se e i ma non si va da nessuna parte e non si può cambiare il passato.

Un diverso punto di vista del ballo. Lassonne come non si era mai visto: innamorato, con la carriera lanciata verso un roseo futuro. Poi in concomitanza con la debacle terribile di Oscar, quella che le rivela il suo cuore di donna spezzato, c'è quella di Francois, che quella stessa sera perde tutto, la sua amata Sandrine, e la sua vita sembra non avere più senso tra rimpianti e rimorsi. Poi c'è un salto temporale, Lassonne è sempre più disilluso, ma l'arrivo di Oscar e André reduci da Saint'Antoine lo fanno ben sperare che forse lei ha aperto gli occhi, è diventata consapevole dei propri sentimenti. Bravissima come sempre. Buon weekend.

Bello questo nuovo capitolo, grazie. Un passato sempre con fersen ma ricco di fraintendimenti. Povero André sempre più confuso e convinto che Oscar sia attratta ancora da fersen. Aspetto il prossimo.

Due amori gemelli quasi, quello di Oscar e quello del dottore, destinati a frantumarsi la notte del ballo; ma ad Oscar verrà concessa una seconda possibilità con André, mentre il povero dottore è definitivamente solo con i suoi rimpianti.

Crissi aspettavo con trepidazione il nuovo capitolo e mi è piaciuto molto leggere una versione diversa del famoso ballo.Non solo,nella tua storia adoro il narratore :Lassone un personaggio che conosce i nostri amati fin da bambini . Saperlo 'ammogliato' mi rassicura nel senso che mi fa piacere che non sia solo...un abbraccio
(Recensione modificata il 12/05/2019 - 05:32 pm)

Bellissimo capitolo come sempre. Amo queste prospettive diverse da cui presenti la storia canonica, che acquista sapori e sfumature tutte nuove. Lasonne è una voce importante della loro vita perché ha sicuramente una visuale inedita e del tutto nuova, interpreta con obiettività e mostra anche a noi quello che non sempre ci lascia vedere l'anime.
Il dolore ha colpito anche lui, quindi ha una sensibilità notevole che potrebbe avere il suo peso, come una sorta di mediatore, ma forse sto galoppando con la fantasia e con quello che mi lascia immaginare la tua storia. Comunque, bella la scena del ballo da questa nuova prospettiva, e bello l'episodio di San Antoine tradotto in quest'ottica; le parole di gratitudine di Oscar verso Fersen sono fraintendibili - e probabilmente Andrè non era lontano da questi sentimenti - solo il dottore coglie il loro reale significato.
Amo la tua storia e l'amerò fino alla fine, per quanto sia pervasa anche da amarezza... ma è giusto così.

Piano piano si riempiono i momenti "oscuri" della storia. Dopo il pestaggio a St Antoine si recano, fortunosamente, da Lassonne e Oscar, nonostante la recentissima consapevolezza, nomina sempre il conte di Fersen a portata di orecchi di un uomo provato nello spirito e in quel momento anche nel corpo. La scelta delle parole è proprio adatta ad impaludarsi sempre più. Grazie per l'aggiornamento e per le tue storie, questa e quelle passate davvero belle. A presto.