Premetto di non aver come scopo quello di farti commuovere con questo commento, premetto di non essere un tipo che si commuove facilmente in generale, premetto di non essere un gran lettore, premetto di aver molta esperienza su certe cose. Premetto anche che prenderò tutte queste premesse e le butterò nell'oblio per questa recensione.
Che poi, recensione, dico io... che cosa cazz (oddio, ho appena realizzato che non riuscirò a contenere certe colorazioni del linguaggio in questo commento, vabbé, sticazzi, non ho mica una credibilità da difendere... viva l'internet) c'è da recensire. Come si può esprimere un'obbiettiva opinione su un viaggio durato anni, un viaggio che tu, Maki, sei riuscita a farmi sentire parte (e porca trota sto diventando sentimentale.... concentrati, Blu, concentrati... sei un uomo... pensa come un uomo medio... calcio, auto, sesso.... ok, ci sono)
Al contrario di Of Monsters and Men, nella quale ho conosciuto la Maki scrittrice, ho iniziato a leggere Hopeless già conoscendoti, fresco fresco di pelle d'oca dopo aver letto (gli allora) quattro/cinque capitoli della tua prima long, consapevole di esser davanti ad una seconda perla. Deku morto fin dal primo capitolo? Scherziamo? Questa è un bomba... "tra le seguite".
Mai deluso, mai tradito, sempre ripagato.
Benedico ogni singolo istante di attesa per il capitolo seguente, passato nella certezza che sì, cazzo, quella ragazza aggiornerà, prima o poi. E quando lo farà, io sarò lì, ad assicurarmi che nessun coinquilino entri nella mia stanza mentre sclero come un bambino che urla davanti al televisore, con le mani alzate verso il cielo, nella speranza di donare a Goku un po' della sua energia.
La storia di un Bakugou che ho adorato, la storia di questo personaggio, la cui stesura originale mi è sempre stata sui coglioni, che invece qui ho amato alla follia. Un immenso e accecante Sole, intorno al quale orbitano pianeti: Uraraka, Mina, Jiro, Todoroki, Momo... stelle di cui si conosce il nome ma che non hanno mai brillato così tanto. E poi Ryu, una perfetta sintesi tra Midoriya e Bakugou, palesemente puro di cuore ma cazzuto come nessun altro. Naeko, timida, carina, impacciata, poi cresciuta, sfrontatamente perfetta, unica testimone della presenza di Izuku grazie ad un Quirk che l'ha rilegata alla Sezione Ordinaria... fossero così le persone ordinarie, vivremmo in un mondo meraviglioso...
I momenti di suspense, i momenti commoventi, i momenti Aizawa-con-gattini-perchééééééééééééé, tutti momenti che sono felice di aver vissuto, e che probabilmente, con la mia pigrizia, non avrei vissuto, se non fossi stato certo che questa storia, perché scritta da te, sarebbe stata fenomenale. Io ho sentito DOLORE FISICO a causa della pelle d'oca, te lo dico, ad un certo punto e su certi punti ho DOVUTO smettere di leggere perché mi faceva male OVUNQUE.
Brava, brava, brava e brava.
Parlo liberamente, noncurante del fatto che Bluebb curioserà sicuramente in questa mia recensione e mi prenderà tantissimo per il culo, perché sto fangirlando come una tredicenne (comportamento di cui spesso IO accuso LEI) ma chissene, ne vale la pena.
Grazie per avermi regalato un'esperienza, pregherò gli dei, vecchi e nuovi, affinché tu possa tirar fuori dal cilindro un'altra idea, pubblicando un'altra storia che mi farà emozionare come le due che ho già letto.
Momento Migliore del Capitolo: Bakugou che parla di COSTATEEEEEEE tutto confermatooooooo.... scusa, dovevo.... potessi, quella moto te la regalerei volentieri, ma anche due.
Te se vole bene
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