Recensioni per
Come un vizio assurdo
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 109 recensioni.
Positive : 109
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/04/19, ore 15:56

Carissima Shilyss! Questa settimana riesco a essere quasi puntuale. Fantastico :D
Avevo adocchiato questa storia già da un paio di giorni ormai e cresceva in me il desiderio di iniziarla, sebbene io abbia ancora una storia in corso da mandare avanti. Pazienza, ci sarà l'occasione anche di terminare 'Confessioni'. Per ora, la mia curiosità verso questo tuo nuovo progetto è decisamente troppa u.u
Questo primo capitolo mi ha fatta sentire piena di tensione, di ansia, soprattutto mentre Thor deve dare la cattiva notizia a Sigyn. E' anche vero, però, che l'ho divorato senza fermarmi un attimo fra una scena e l'altra. Scorre divinamente - come tutto quello che scrivi -, e dà già l'idea di una storia che mi piacerà un sacco. 
Tutta la conversazione fra Thor e Sigyn mi è piaciuta davvero tanto, i dialoghi ti riescono sempre benissimo. Mi ha anche spezzato il cuore, però, vedere entrambi pieni della sofferenza che la morte di Loki ha causato. E che morte, poi. Il fatto che sia morto per salvare suo fratello è qualcosa che gli fa onore, che lo avvicina alla figura dell'Eroe, che lo rende qualcosa di più del solito 'Dio dell'inganno' e basta. E le sue ultime parole, tra l'altro:"Il sole tornerà a splendere su di noi, fratello.", mi hanno messo i brividi, perché non capisco cosa intende dire, non capisco se queste sono solo false speranze o se c'è la possibilità che egli torni in vita. Mi hai messo addosso una curiosità aberrante, questo è poco ma sicuro.
La citazione di De André alla fine è la ciliegina sulla torta. <3
Un inizio che definirei disperato. La morte di Loki mi ha davvero riempita di tristezza, soprattutto poi per come hanno reagito Thor e Sigyn. 
Ora pregherò le Norne affinché torni in vita e ci regali un sorriso xD
Sempre bravissima. Non vedo l'ora di rileggerti **
A presto <3
fumoemiele

Recensore Veterano
04/04/19, ore 14:37

Ciao cara ♥
Eccomi qui per lo scambio!
Questo secondo capitolo è ancora più struggente del primo. Il dolore di Sigyn e la nostalgia provocata dai suoi ricordi di Loki mi hanno portata sull'orlo del pianto. Lei lo ha amato (e lo ama) incondizionatamente anche se sapeva che non ci sarebbe potuto essere di più se non sfuggevoli momenti e notti di passione, eppure alla fine il frutto di quel sentimento ha dato la vita a un bambino - e non c'è cosa più bella.
Una parte di Loki è ancora viva e grazie ad essa potranno vederlo un'ultima volta e Thor potrà chiedere il suo aiuto.
Che meraviglia, tesoro, dico davvero! Mi piace proprio tanto 😍
Passerò presto a recensire il prossimo, te lo prometto!
Ancora complimenti ♥
Un bacione ♥
Polly

Recensore Junior
04/04/19, ore 01:01

"Era l’unico modo. Avrebbe ucciso comunque uno dei due.”
Hai sentito il tonfo? Era il mio povero cuore.
Questo terribile Ase, fiero anche in morte, continua a rivelare di sé cose meravigliose e assurde, che spezzano le ossa, il fiato e lo spirito.
È un nobile spettro, fantasma di un se stesso un tempo Vivo e vibrante: si coglie questa mancanza, questa vita persa nei meandri di Hel, eppure è sempre lui, il sovrano del caos algido e passionale. Sfuggente, il nostro Loki, non perde l'occasione per rimproverare il fratello e, al contempo, per rivelare quella parte di sé che lo ama e che ricerca disperatamente una sorta di perdono in lui e negli antenati. L'uomo dietro l'ase, invece, è umano, troppo umano, e scruta e osserva l'amante che ha amato senza mai ammetterlo con sé stesso. Mi si spezza il cuore ad immaginare Sigyn ma mi domina l'ansia per l'attesa del momento delle rivelazioni.
Il sole sorgerà su di noi, e lui, in un modo o nell'altro, sarà al fianco dei vincitori.
Questa storia mi ha rubato l'anima.
Grazie❤️🌻

Recensore Junior
03/04/19, ore 19:20

Ciao, nel terzo capitolo giunge lo spettro atteso. Ho amato molto l'atmosfera iniziale un po' sospesa fra Omero e Dante. Mi sono stupita ritrovando Loki molto coerente con l'immagine antecedente la sua morte. Non che volessi stravolgimenti caratteriali, però forse pensavo che la fine avrebbe lasciato un segno, come un'orma. Non al livello del grande cambiamento di Achille all'incontro con Ulisse nell'Ade, però forse ho semplicemente troppo impressa quella scena e mi ha creato una sorta di falsa aspettativa.
Thor è sempre ben caratterizzato, tu gli regali un grande animo e cuore, il tuo è decisamente Thor il paziente, più che il tonante. Ed é un complimento, ovviamente. Gli fai dono della capacità di tacere per buona parte del capitolo, cosa non facile considerate le condizioni contingenti. Non condanna ne rinfaccia, anche se noi sappiamo che Loki ha una colpa nonostante l'apparente distacco. Thanos non attacca le navi di esuli, solo i pianeti perché é per salvare essi, follemente, che lui attua il dimezzamento. Egli stesso é un rifugiato ed esule... Mi sta venendo la pelle d'oca a scrivere qualcosa che sembra un pregio di quel mostro. Però é solo per rimarcare che Thor non infierisce ne accusa, incassa pure la colpa del fallimento, una volta di più. Come l'ascia non fosse stata deviata dal potere delle 6 gemme. Ma mettendo da parte loro, ancora una volta Sigyn li schiaccia con la sua sola presenza, c'è una forza, una fermezza nel suo sguardo e il grande ingannatore continua a tornarvi, ci inciampa e chissà: forse sospetta, forse sa. Perché é morto ed a lei ha pensato senz'altro e quindi ha visto il presente. Mi piace pensare, così per dargli una via di scampo...( Perché quando scrivi che non chiede perdono perché lei sa, lo conosce e ha scelto fiera il suo destino lo avrei rispedito nell'aldilà...) Ma dicevo, la via di scampo: Loki vuole lasciare a Sigyn la possibilità di scegliere se dirgli del piccolo o tacere. I bambini per gli dei hanno un valore inestimabile, ne hanno pochissimi nel corso delle loro esistenze plurimillenarie. (non conto creature mitologiche come lupo, cavalli e serpenti che ritengo avessero una funzione metaforica nei miti) persino Thor ha solo una figlia (e un bimbo morto in tenera età). Penso il piccolo sia qualcosa che Loki forse non pensa di meritare. Comunque, elucubrazioni e caos del commento a parte, capitolo molto bello e che crea ulteriore attesa per il prossimo... Grazie a presto!

Recensore Master
02/04/19, ore 22:22

Carissima Cosa,
Tu non sai che male mi hai fatto, con questa storia. Mi hai fatto male per tante e svariate ragioni, una fra tutte il ricordo di uno dei momenti più tragici di un film che ormai amo/odio e che, non contenta hai voluto raccontare dagli occhi di Thor. Il Re mancato, il principe, il fratello . Potrei non perdonarti mai, se solo non mi fossi divorata tutto questo in meno di 3 secondi netti, e aver amato ogni singola sfumatura della tua poetica.

Thor è il Re fallito che ha tra le mani solo il fumo di una Asgard ormai andata, ormai finita. Un Re per poco, che ha addosso solo le colpe e le sofferenze di chi non ha potuto fare nient'altro che vedere il suo regno perire, il suo popolo dimezzato e suo fratello morire di fronte ai suoi occhi, da eroe. Loki è un cadavero nello spazio, e quanta sofferenza c'è nell'immagine di Thor che, fino a che ha potuto restare vigile, gli è rimasto vicino, senza lasciarlo mai, come se la speranza di vederlo aprire di nuovo gli occhi covasse ancora in lui...? No, non credo che riuscirò a perdonarti...
La visione di Thor nei riguardi di Loki, è quella di un principe che è morto come un uomo libero, per una volta soltanto, ed è questo che non lascia scampo all'idea che sua morto davvero, stavolta... la scelta di morire senza inganni, di farlo per una giusta causa, senza rancore, senza colpe, senza però dimenticare della sua insolenza e della sua arroganza, a cui dedica un'ultima frase, nel solo e unico tentativo di ferire l'animo del titano, che poi gli spezza il collo. Ogni singola descrizione della sua morte è stata una sfilettata nel cuore, e solo dio sa come tu sia riuscita a farlo senza perdere un pezzo di anima e uno di ragione... e forse è proprio il tuo stato d'animo, coinvolto in tutto questo, ad aver dato una resa potentissima alla scena.

Sigyn è la donna che serve; è necessaria. Il suo ruolo in questa storia è quello della regina negli scacchi. Ha atteso, da sempre, il ritorno di Loki. Lo ha perso due volte e lo ha visto tornare. Stavolta non tornerà e non lo accetta. Sa che è così, ma si rifiuta di credere alle parole di Thor, perché Loki è sempre tornato. Sempre. Oltretutto il bisogno del suo aiuto da parte di Thor non si limita solo a quello di fare un rituale per poterlo interrogare, ma anche di dargli un oggetto appartenuto a suo fratello. Perché, verosimilmente, la loro casa è distrutta e con essa tutto il resto... l'unica che può avere qualcosa è proprio Sigyn e questo rende non solo palese il rapporto che c'era tra i due, ma anche ancora più doloroso.
La voglia di Sigyn idi credere ancora una volta nell'inganno, è forte. Loki è un bugiardo e non vuole credere che stavolta sia stata diversa, eppure penso che in cuor suo sappia... e quindi vedremo.

Una storia delicatissima, che come sempre, alla presenza di Sigyn, si riempie di oro e speranza. Un primo capitolo che è tutto: la sofferenza di ciò che conosciamo, e la malinconia di scoprire cosa verrà. Insomma, ho adorato questa prima parte, se non si era capito XD
a presto co', da una me in vestaglia.
Miry

Recensore Veterano
02/04/19, ore 10:21

Ciao cara ♥
Non potevo non passare anche qui, perciò eccomi!
Come sempre mi fai piangere come una fontana (non so se ringraziarti oppure no 😂) e soprattutto mi fai emozionare.
Anche questa storia promette molto bene già dal primo capitolo!
Dopo il fatale schiocco, Thor è in preda ai pensieri e al dolore provocato dalla sconfitta. Lui, più di tutti, si sente responsabile di quanto accaduto e come se non bastasse ha perso anche l'ultima persona a cui - nonostante tutto - teneva davvero.
Tuttavia non si arrende, vuole lottare e vendicarsi, e per farlo è disposto a qualsiasi cosa (se così non fosse, non sarebbe del tutto se stesso).
Sigyn, qui, mi piace ancora di più. È la dea della fedeltà e anche se Loki le ha spezzato il cuore innumerevoli volte, non può (e nemmeno vuole) voltargli le spalle. Soffre per la sua morte (questa volta definitiva... o forse no?). Aiuterà Thor? Quali saranno i rischi?
Sono curiosa di scoprirlo, perciò andrò a leggere il prossimo capitolo il prima possibile!
Hai di nuovo fatto centro nel mio cuoricino - non avevo alcun dubbio - tesoro!
Ti faccio i miei complimenti!!
Un bacione ♥
Polly

Recensore Master
01/04/19, ore 23:27

Ciao Shilyss!
Sono sempre felice di ritrovarti in occasione degli scambi, mi piace sempre tantissimo quello che scrivi!
Il modo in cui caratterizzi il personaggio di Loki è sempre estremamente interessante, condito di quei cenni alla mitologia che lo rendono ancor più affascinante e multisfaccettato.
E qui abbiamo un post infinity war, con Thor che piange il fratello deceduto per mano di Thanos e giunge da Sigyn per chiederle un enorme favore.
Ovviamente non può esimersi dal rivelare la sorte toccata al dio dell'inganno, spezzando così il cuore della dea della fedeltà, che tanto l'amava.
Molto bello lo scambio di battute tra i due, hai caratterizzato benissimo anche Thor, la sua difficoltà a comunicare brutte notizie, il modo in cui parla del fratello, con così tanto affetto e stima.
Ho trovato anche molto credibile il fatto che Sigyn si ritrovi ad ostentare una sorta di rabbia, quasi un rancore inespresso, pur di soffocare il dolore. Molto realistico e...umano.
Mi è piaciuto molto anche il modo in cui l'hai descritta, il vestito scuro, i capelli meravigliosi, gli occhi grandi e velati.
Sembra di vederla in carne e ossa, davvero.
Adesso non so cosa effettivamente spera di ottenere Thor, ma sono molto curiosa di scoprirlo!
Come al solito, ho trovato la lettura estremamente piacevole, con una sintassi scorrevole e un lessico davvero ottimo.
Niente errori, né passaggi banali.
Bravissima!
Leggerò con molto piacere il seguito.
Alla prossima!
MissAdler
(Recensione modificata il 01/04/2019 - 11:29 pm)

Recensore Master
01/04/19, ore 23:06

Ciao carissima =) 
Eccomi qui, a leggere questa nuova storia che amo già ancora prima di iniziare a leggere <3
La morte di Lokime l'hai davvero fatta rivivere passo dopo passo, frase dopo frase e dolore dopo dolore, questa volta però atraverso gli occhi di un fratello, di un amico, di qualcuno con cui aveva appena fatto pace, qualcuno con cui era appena tornato ad essere fratello.
Thor decide di partire alla ricerca di forse l'unica persona capace di leggere fra le astute righe del dio dell'inganno, la sua amata quanto maledetta moglie... Sigyn è ancora viva, non è diventata polvere, non è semplicemente scomparsa e forse, a mio avviso, è un modo crudele di quell'equilibrio per mostrarsi imparziale anche perchè dopotutto Loki al momento dello schiocco era già morto quindi nn aveva a che fare con esso: è morto un marito per una moglie devota, è morto un fratello per il Re di Asgard, è morto il male essenziale ma la moglie, il re e il bene sono rimasti, non si sono prsi l'uno con l'altro perchè appunto le Norne sono state magnanime a mio avviso... 
Hanno permesso ad entrambe di trovare diciamo una spalla su cui piangere <3
La donna ha sofferto, più volte per colpa del marito e nonostante lei lo abbia ripudiato si è ritrovata, al momento di quello scocchio malefico, a pensare a lui, alla sua anima preoccupandosi pr quella creature che ha più vite che nomi.
Mi piace come hai ricreato una situazione veritiera: un Thor, comunque sia è parente della donna e deve andare da lei quando sonoanni? Secoli? Mille anni? che non la vede e sul suo volto riconosce subito la differenza eppure si ritrova comunque a dare una notizia terribile e a portare avanti, in seguito, una richiesta tetra e oscura.
Sigyn a mio avviso è stata un pò "istruita" da Loki ovvero se da giovane era la ragazzina timida e fedele, ora è una donna che a forza di stare a contatto con quel dio ambiguo è stata brava a mutare, a prendere un pò quegli atteggiamenti, più del marito che suoi, come ad esempio il fatto di non cadere nella disperazione a cercare di usare le parole per capirci qualcosa in più, il toccarsi l'anello che sono certa che sia quello regalatole da Loki come se quella fosse una carezza a quel Dio che è venuto a mancare ed infine lei, come faceva lui, si "diverte" a modificare le parole di Thor a correggerlo diciamo..
Gran bel primo capitolo, come avevo già detto amo questa storia nonostante io abbia letto solo il primo capitolo <3
Scritta (ma che te lo dico a fare? xD) divinamente e in maniera molto diciamo leggera?
Nel senso che nelle altre tue storie usimolte più descrizioni e forse ciò è dovuto al fatto che stando nei panni di Loki ogni singolo dettaglio è importante, fondamentale mentre per stare nei panni di Thor non sono i dettagli che variano la storia ma sono le frasi e i gesti.
<3 
Detto ciò non posso che dirti che non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo,ciao!

Recensore Master
01/04/19, ore 21:57

Ciao! :)
Ho appena finito di leggere questo bellissimo capitolo pieno di emozioni.

Sono stata rapita già dall’introduzione dove sembra di ascoltare una voce narrare qualche antica leggenda. Ci porti nel passato attraverso i ricordi di Thor di quando era bambino; un vecchio sacerdote, Loki ragazzino ancora capace di ridere spensieratamente, memorie intrise di nostalgia ma anche di rimpianto.

E poi la morte di Loki: il rumore dell’osso del collo che si rompe ci dà un’immagine della sua morte ancora prima che venga descritta, è come metterci davanti al fatto compiuto, un bel modo per catapultarci direttamente davanti a questo evento e al dolore di fratello. Mi piace come sono stati descritti i sentimenti di Thor, consapevole di essere vivo per caso dopo che lo "schiocco di dita" aveva distrutto mezzo universo, si ritrova a pensare al momento in cui il corpo del fratello gli è scivolato via dalle dita.

Thor sembra attaccarsi a quella frase sibillina pronunciata in punto di morte e si reca da Sigyn, l’unica persona con la quale può parlare, l’unica che possa capire la sua sofferenza. Deve darle la cattiva notizia e lei sembra anche un po’ arrabbiata, lo ha pianto già tante volte e questa volta se ne è andato davvero. Il fatto che sia morto da eroe non sembra darle nessuna consolazione, d’altra parte come potrebbe? Mi piace la compostezza con cui vive questo momento, mantiene una calma apparente mentre il linguaggio del corpo, le labbra che tremano, le mani che tormentano l'anello, rivelano il suo dolore.

L'intero capitolo è intriso di dolore e la tensione emotiva che accompagna il racconto è quasi palpabile.

Come ti ho già detto in passato mi piace molto il tuo stile che trovo perfettamente calzante con questo tipo di storia, è molto scorrevole ma allo stesso tempo elegante ed è proprio quello che ci si aspetterebbe come modo di raccontare qualche leggenda o storia mitologica.

Bene, non mi resta che farti i complimenti per questo primo capitolo che sembra preannunciare una storia molto interessante!

Alla prossima!

Recensore Junior
01/04/19, ore 19:00

Ciao, capitolo struggente ed intenso come pochi! Ho già espresso quanto apprezzi la caratterizzazione di questa Sigyn. Anche in questa seconda parte, dove scrutiamo nei tratti più intimi la sua relazione speciale con Loki, sei riuscita a mantenerne intatto il nucleo di delicata resistenza della dea della fedeltà.
Lei é rifugio, un balsamo, un abbraccio e una complice. Un punto fermo nel caos. Ed é stato emozionante scoprire che qualcosa é nato da questo incontro di opposti. Interessante e intenso notare come Thor sia composto e pacato a questa scoperta, troppe prove lo hanno piegato ed anche le lacrime sono state tutte versate. Riesce a donare un sorriso, ma le sue parole sono lapidarie. Forse, mi sono soffermata a pensare, non poter offrire nulla, ne casa o protezione al nipote, ultimo rimasto della sua famiglia, é l'ennesima ferita aperta per il dio del tuono alla deriva.
Se anche Loki per definizione é il "senza corona e senza scorta", qui Thor é colui che "bussó cent'anni ancora alla tua porta". Ultima nota che ho apprezzato particolarmente: le amiche di Sigyn. Le loro parole, una frase sola, sono veritiere ma prive di giudizio morale nei suoi confronti, potrebbero sottintenderlo, ma sono anche intrise di preoccupazione per lei. Mi piace sperare che siano state la "Ginestra" leopardiana per Sigyn nel momento del bisogno.
Grazie per il capitolo, alla prossima!

Recensore Master
31/03/19, ore 21:32

Eccomi di nuovo qui.
In questo secondo capitolo troviamo nostalgia e angoscia da parte di Sigyn.
Quest'ultima ama tantissimo Loki anche se sapeva che il dio degli inganni non l'avrebbe mai sposata, ma questo non le impediva di passare notti con lui.
Era come una specie di antidoto che lei doveva avere.
Mi ha sorpreso la seconda parte dove Sigyn aveva tenuto nascosto la gravidanza e anche Thor rimane sorpreso di vedere quel bambino che è la piccola copia del padre.
Non sono riuscita a comprendere il motivo per cui lei non abbia detto nulla, in fondo Loki era il padre, ma è anche il dio degli inganni.
Non vedo l'ora di leggere il terzo capitolo.
Alla prossima :)

Recensore Master
31/03/19, ore 21:21

Ciao, cara <3
Scusami il ritardo, ma eccomi qui a cominciare la tua nuova storia.
La morte di Loki...La tristezza.
Mi piace che Thor ora che il fratello non è più in vita abbia avuto un ricordo d'infanzia, ma ora Loki è morto per mano di Thanos e si sente vuoto, ma non è l'unico deve dare la notizia a Sigyn.
La capisco che è arrabbiata e sta soffrendo e vero che Loki è stato delle volte indifferente con lei, ma lei lo ama o almeno è questo sono riuscita a capire.
Thor vuole vendicarlo e mi pare un sentimento comprensibile la vendetta in questa occasione e chiede proprio aiuto a Sigyn.
Ogni storia che scrivi è sempre un capolavoro e ora vado a leggere il secondo capitolo per il secondo scambio.
Alla prossima <3

Recensore Junior
31/03/19, ore 17:32

Ed eccomi pure qui, perché two is meglio che one, nevvero?
E così si scopre cos'abbia lasciato davvero loki nella terra dei vanir... Un piccolo lokino in mignatura. Ho apprezzato molto la tua scelta di far sì che loki fosse all'oscuro di questa paternità. Da un lato ti consente di inserire in maniera plausibile i personaggi di sigyn e vali nell'universo mcu motivando il perché non vengano citati. Dall'altro è un tocco drammatico, pensare che lui sia morto (è morto davvero?) senza sapere. E se avesse saputo, avrebbe agito allo stesso modo? Non lo sapremo mai, né noi né Thor che si chiede la stessa cosa.
E come avrebbe reagito alla notizia? E come reagirà se riescono nel loro intento?
Sul perché sigyn abbia taciuto, credo che tre alla mancanza di opportunità, ci sia anche un fondo di paura proprio della reazione di loki verso un legame indissolubile, lui che ha sempre rifiutato qualsiasi rapporto, qualsiasi costringimento.
E adesso sono curiosa eh! Non vedo l'ora di sapere come prosegue!

Recensore Junior
31/03/19, ore 17:12

Eccomi! Con un pelo di ritardo giungo infine a recensì questo primo capitolo, di una storia che di preannuncia veramente angst (e chissà perché la cosa non mi stupisce... ^^).
Bellissimo il tuo Thor perso nei ricordi che si fanno rimpianti e malinconia, e d'altronde quale maggior dolore che ricordare momenti sereni quando ormai la tragedia si è abbattuta su tutto? Ti sei riallacciata perfettamente allo spirito del suo "what more could I lose". Bello e umano che si aggrappi disperatamente a quell'unico lascito del fratello bugiardo e inaffidabile, difendendo quella flebile speranza anche dalle parole crude e realistiche di sigyn, dell'unica altra persona con cui possa condividere quel dolore. E mi è piaciuto che sia proprio Thor, di solito così attento al rispetto delle regole, a proporre l'estrema ratio dell'incantesimo proibito, perché è indice di quanto sia forte la sua determinazione (disperazione?)
E passiamo alla protagonista femminile: ho apprezzato molto il suo opporsi alla speranza che Thor le offre. Potrebbe sembrare fredda e ostile nei confronti di loki, ma non è risentimento che la anima. Lo ha perso e lo ha pianto così tante volte, che la sua reazione esasperata all'ennesimo annuncio è comprensibile, almeno finché non si rende conto che stavolta è per davvero. E il suo comportamento dignitoso è controllato credo sfocerà in un crollo appena resterà sola. È una donna che conosce l'uomo che ama, che lo ha accettato e si è rassegnata alle sue ombre e al caos che si portava dietro e in cuor suo aspettava quella notizia ogni giorno.
Cosa ha lasciato loki a vanaheim? Ho una teoria, conoscendo certe abilità fallaci di loki... Eheheh
A prestissimo col prossimo capitolo!

Recensore Junior
31/03/19, ore 11:40

Se il primo capitolo parla di angoscia bruciante, il secondo, invece, è nostalgia agrodolce e disperata imcarnata nello sguardo febbrile di Sigyn. Ci regali uno spaccato di vita del principe di Asgard che suona perfettamente coerente con l'indole dello stesso: sempre in fuga, in movimento costante, sospeso sul filo di mille intrighi ecco che la cerca sempre, nelle notti in cui il dolore è maggiore della voglia di caos e il cuore brama amore. Sono una famiglia anche loro ( giusto per rimanere in tema family day). Anche loro sono una famiglia: è innegabile il sentimento, è innegabile l'attaccamento di Loki... Eppure non lo biasimo per non averla sposata... Non era il momento, non poteva essere il momento tra le crisi per il trono, la caduta dal ponte arcobaleno, gli elfi neri e il titano. Forse dopo, se fosse sopravvissuto, sarebbe tornato come principe arruffato a reclamare la sposa, ma questo non lo sappiamo, Sigyn non lo sa e si tormenta, lei che gli è fedele di una fedeltà accecante. Loro sono l'emblema del carpe diem, loki lo sa: "sei mia" le dice tenendola sotto di sé, "sei qui per me" le ripete, non capendo che è lui a essere richiamato da lei come da canto ipnotico.
Perdona il flusso di pensieri, ma mi conosci...
Amo questo tuo modo di scrivere e fare introspezione.
🌻
(Recensione modificata il 31/03/2019 - 11:41 am)