Recensioni per
Come un vizio assurdo
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 109 recensioni.
Positive : 109
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/04/19, ore 00:41

Carissima, son giorni che praticamente mi predico da sola (e a te) l'arrivo di questa benedetta recensione, ed eccomi finlmente qui <3
Questo capitolo mi ha lasciata con una sensazione dolceamara addosso, e si potrebbe definire una sapiente miscela di molti temi di per sé toccanti, ma che solo uniti creano quest'effetto così coinvolgente. C'è il romanticismo, il lutto, la speranza, lo smarrimento, la dolcezza, la debolezza e la forza d'animo, tutte altalenanti, ma mai incoerenti. E a dominare su tutti è questa profonda malinconia, quel tendere verso qualcosa o qualcuno che non c'è più, galleggiando in quel senso di stupore e incredulità che inevitabilmente nasce dal vuoto che si lascia dietro una persona amata. Sigyn sa, l'ha sempre saputo e Thor gliel'ha confermato, eppure non realizza fino a quando non ripercorre tutto passo passo, arrivando alla fatidica mano di Thanos che pone fine a tutto. Non a tutto. Perché un germoglio continua a crescere a dispetto della morte di Loki, quel bambino per lui inesistente, che adesso per Sigyn è tutto. Sembra sempre molto facile "donare" a personaggi canon dei figli per il gusto di farlo, ma tu vai oltre, perché cogli cosa significhi esattamente un figlio in questo contesto, e quanto possa essere al contempo una consolazione e uno strazio per i vivi.
Lo descrivi bene attraverso gli occhi di Thor, contento di vedere Vali, ma addolorato di vedervi il fratello che non c'è più, di trovare nei suoi occhi quelli del compagno di una vita. Forse lo interpreto in modo troppo tragico, ma il peso che deve portare un bambino orfano di un solo genitore è terribile, soprattutto con un padre come Loki. Ma in questo caso, Vali è speranza, è una vita nuova ed è quel raccordo che Thor cerca per vendetta e che Sigyn vuole dargli per la salvezza dell'universo, e anche per rivedere l'uomo che ama. Ed è bello che vi sia anche riluttanza da parte sua, perché Loki non sa e forse non voleva. L'ho trovato un pensiero perfettamente umano e condivisibile.
Sappi che avevo preso degli appunti per la recensione e che mi sono trovata ad ignorarli in toto, partendo per la tangente... stasera va così. Non mi dilungo su stile meraviglioso e correttezza tecnica, che tanto sai già tutto <3
Bravissima come sempre, spero di passare presto dal seguito <3
Un bacione con allegato muffin (o gelato, che mo' se cambia stagione)

-Light/Cla'-


 

Recensore Junior
18/04/19, ore 17:24

Carissima, eccomi qui per recensire!
Come tutte le volte che leggo qualcosa di tuo mi ritrovo a farmi uno schemino mentale durante la lettura e a vederlo - e vedermi - stravolta per un plot twist o un avvenimento che non mi aspettavo, ma andando con ordine.
Ci tengo a ribadire che questa storia mi sta piacendo davvero tantissimo, per tutto l'angst e la malinconia sottesi al romanticismo che c'è, ma ha delle connotazioni tutte sue essendo proprio di Sigyn e di Loki, che non allontani mai dal personaggio e rendi perfettamente plausibile e aderente con l'originale in qualsiasi contesto. Insomma, è una storia che fa sospirare, ma ti risveglia con l'angst che sai essere in agguato e che poi nell'effettivo arriva.
Il racconto delle notti di passione fra Loki e Sigyn, perché più di una ne hai raccontata, è davvero poetico; l'ho trovato delicato, non volgare, eppure non lascia il lettore con la bocca asciutta come accade quando una simile scena viene solo accennata tanto per dare quel qualcosa in più: no, qui le notti di Sigyn e Loki hanno una valenza importantissima, non solo per motivare quanto si scopre a fine capitolo, ma anche per far comprendere la vera dinamica del loro rapporto.
Sigyn ha la parvenza di una preda in trappola, ma è vero solo in parte: è Loki che si racconta questo, perché lei ha scelto arbitrariamente, ignorando anche i "consigli" delle amiche. Indice di grande forza d'animo questo, a parer mio, infatti il passaggio dove Sigyn ragiona sull'essere l'unica responsabile della propria relazione con Loki mi è piaciuto davvero molto.
Ho apprezzato vedere Loki attraverso gli occhi di Sigyn, perché nonostante gli sia fedele e sia a lui eternamente legata la sua visione non è quella della tipica ragazza con gli occhi a cuoricino - passami la metafora: sa perfettamente con chi ha a che fare, riconosce talvolta la crudeltà di Loki nell'allontanarsi, eppure ne è ugualmente innamorata. Se non è questo accettare i "difetti" dell'amato, non so cos'è. Ma ovviamente la questione non si riduce solo a questo, affatto.
In questa storia tutto pensavo meno che a un bambino. Mi hai colta completamente di sorpresa, ma è stata una svolta che ho trovato estremamente piacevole e dolce, nell'amarezza che si è saggiata fino ad ora per la perdita di Loki e il solo ricordo di quanto tra lui e Sigyn c'è stato. Senza contare che mi è molto piaciuta anche la reazione di Thor alla scena: l'idea di dover avere più tatto mista allo stupore di fronte al miracolo che la vita è stata in grado di compiere. Per non parlare poi della singola parola che hai usato per descrivere l'atteggiamento di Sigyn nel presentare il figlio allo zio: orgogliosa.
Questo dialogo con lo spirito di Loki ancora non c'è stato e io, man mano che scopro elementi sulle dinamiche sue e di Sigyn in questa storia, non posso che diventare più curiosa.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitoo e intanto ti faccio i miei complimenti!
Alla prossima ~

Recensore Master
18/04/19, ore 10:38

Buongiorno donna ^^
Devo ammettere che, con un simile inizio per il capitolo, mi hai completamente spiazzata. Immaginavo avremmo rivisto Loki in vesti di fantasma, ma certo non così presto e non così d'impatto, proprio a inizio capitolo. In ogni caso, direi che finalmente è tornato fra noi, sebbene in modalità incorporea. 
Tra l'altro, le descrizioni che fai di lui, visto dagli occhi di Sigyn, le amo sempre tantissimo e qui non ti sei certo risparmiata. Riesci sempre a trasmettere Loki in tutta la sua essenza **
Il dialogo fra Thor e Loki mi ha messo i brividi. Thor, che lo accusa di essersi fatto ammazzare, anche se sa che non c'erano molte scelte possibili e per uno dei due sarebbe finita comunque, e Loki che pare non pentirsi affatto della scelta presa, e rimane irritante anche da morto - seppure sia adorabile e pieno di fascino, nel suo essere così antipatico xD -.
Indubbiamente, però, la parte che ho preferito del capitolo è quella finale. Ho amato troppo la dolcezza di ogni pensiero di Sigyn, ogni suo rimpianto, la consapevolezza che affiora lentamente e che le fa capire che ormai l'ha perso per sempre, ormai non è altro che un fantasma evanescente e non potrà mai più toccarlo. Tutto ciò mi ha spezzato il cuore - per la millesima volta, aggiungerei, visto che questa storia è l'apoteosi dell'angst -. 
Ora, Loki dovrà aiutare i due a mettere fine alla vita di Thanos, per soddisfare la sua curiosità e capire come può essere lì, costretto a rispondere alle domande dei due, pur non essendo altro che uno spettro ormai. 
Questo capitolo mi è piaciuto un sacco, ma in fondo, quando mai non adoro quello che scrivi? **
Sono curiosissima di leggere l'ultima parte e non so davvero cosa aspettarmi, che risvolti prenderà la storia. Sicuramente si fa sentire l'attesa della rivelazione di Sigyn in merito al bambino, pensavo sarebbe avvenuta qui, invece temo dovremo aspettare il seguito.
Alla prossima <3
fumoemiele

Recensore Master
18/04/19, ore 10:06

Ciao!
Allora, mi ero già da un pò ripromessa di passare, perché scambi o no le tue storie mi piacciono tantissimo, ma il tempo come sempre scarseggia!
Passando alle cose serie ... Te scrivi sempre dell'amore tormentato di Loki e Sigyn, ma alla fine Loki in un modo nell'altro si salva sempre. Questa volta, quando hai parlato di mondo dei morti, ormai stavo accettando la dipartita del nostro caro Dio degli Inganni, ma a quanto pare mi sbagliavo. Ovviamente c'è da salvare l'universo da quel pazzo di Thanos, ma penso anche Thor lo abbia fatto per motivi molto più umani ed egoistici, come del resto Sigyn che lo aiuta. E poi il potere dell'amore del figlio che lega Loki e Sigyn è qualcosa che va oltre la vita e la morte... (Un pò mi ha ricordato Harry Potter e il sacrificio dei suoi genitori che lo proteggeva da Voldemort...) bellissima la scena in cui finalmente si incontrano e possono anche solo sfiorarsi! Sempre pensato che sotto sotto il Dio degli Inganni ha il cuore tenero! ;) Io però sono un pochino rimasta male alla fine, dopo tutto questo incontro super struggente lasci intendere che ci sia un modo per sfuggire alla morte e far tornare Loki tra noi e poi la interrompi sul più bello! Ma io voglio assolutamente un seguito! Cioè, dopo un anno non ho ancora del tutto elaborato la morte di Loki, te ci concedi uno spiraglio di speranza e poi ci abbandoni così?! Non va mica bene sta cosa! xD
Alla prossima!
Barby

Recensore Junior
18/04/19, ore 09:25

Ah che bellezza questa tua storia, carissima shi!
Finalmente una spiegazione plausibile, intricata, sorprendente e che rende pienamente giustizia a quei fatidici 5 minuti di IF. Spero che la Marvel ci appagherà allo stesso modo, ma temo ahimè il peggio, per cui eleggerò questa tua visione magnifica a mio personale Canon, sallo.
Perché Loki non è impazzito improvvisamente e ha deciso di pungolare il Titano più potente dell'universo con un pugnale che andava bene forse come stuzzicadenti. No, il suo era un piano ardito, folle, assurdamente pericoloso... Ma porello, ha avuto davvero poco tempo per pensarci (e qui volano le citazioni ^^)
E il suo fantasma altero è francamente scazzato di essere morto è magnifico, davvero! Ti lovvo sempre più.
L'entrata in scena di vali è realistica e plausibile per un bimbo di quella età, e lo shock per loki ci sta tutto. Non voleva sicuramente essere padre e non progettava di diventarlo, ma a cose compiute quel legame indissolubile che percepiva come una catena, assume tutto un altro senso. E la frase di sigyn "mi hai resa felice" è forse un po' smielata, ma mi ha fatto piangere, sappilo!
Bellissimo anche l'orgoglio con cui risponde al fratello e si compiace di aver trasformato anche la sconfitta più totale in un vantaggio. E quando tornerà nel mondo dei vivi, per Thanos saranno tempi amari, perché ora i due asgardian bro si sono ritrovati.
E le lacrime trattenute ci stanno tutte, tuttissime. In compenso ho pianto io pure per loro, eheheh.
Spero che endgame mi piaccia almeno la metà di quanto mi è piaciuta questa tua storia e incrociando le dita ti mando un bacione virtuale!
A presto
S.

Recensore Master
18/04/19, ore 02:10

Ciao Carissima! Scusa il ritardo! Sono rintronatissima!!!! Finisco sempre per passare in ritardo!
Mamma mia ragazza questo capitolo mi ha conquistato da subito… Insomma parte con una citazione di DANTE!!! Come posso non amarlo!

“..i dice che i fantasmi conoscano ciò che è stato e ciò che sarà, ma siano tragicamente ciechi riguardo al presente, che, per loro, non ha più senso, non esiste…”
Che bella questa frase, mi ricorda molto una frase da LA SPINA DEL DIAVOLO di Del Toro (se non lo hai visto, te lo consiglio davvero, secondo me ti ispirerà un sacco. Ma preparati che è CRUDO stile IL LABIRINTO DEL FAUNO).
A un certo punto viene detta una frase in merito ai fantasmi che mi piace moltissimo.
In effetti la frase apre e chiude il film.
“Che cos'è un fantasma? un evento terribile condannato a ripetersi all'infinito... Forse solo un'istante di dolore...
Qualcosa di morto, che sembra ancora vivo....
Un sentimento sospeso nel tempo, come una fotografia sfocata...
Come un insetto intrappolato nell'ambra...
Un fantasma.... Questo sono io...”
(te la volevo citare perché questo capitolo mi ha ricordato tantissimo la poetica del Film di Del Toro.

“…In quei capelli d’oro anche Loki aveva affondato le dita, l’ultima notte in cui l’aveva fatta sua, quella che li aveva legati per sempre…” Mi commuovo un sacco perché mi rievoca tantissimo l’ultima storia a cuoi ho lavorato (il delirio a 365) e L’ULTIMO BACIO di Carmen Consoli.
È così evocativo questo capitolo. Poetico, dolcissimo e doloroso e
LO ADORO!
“L'ultimo bacio, mia dolce bambina
Brucia sul viso come gocce di limone
L'eroico coraggio di un feroce addio”
Oggi sono tutto una citazione… XD sarà l’ora… ma no cosa dico lo faccio sempre (chiedo perdono).
Però adoro il tuo Loki.
Adoro i personaggi che sono grovigli di sensazioni che si arrovellano e sono spesso la causa del loro stesso dolore.

Allora io mi sonio davvero innamorata di Sigyn attraverso lo sguardo di Loki. Ma credo che potrei amarla solo descritta dalla tua penna.
Però sai che io di solito amo le coppie Slash, ma Loki e Sigyn trascendono.
Ormai questo è il Loki canonico! Io lo pretendo sempre così!
(XD pretendo XD va beh perdonami un po’è l’ora un po’ sono io semopre così XD)

Loki austero e fiero! Loki divino.

E il finale…

“…“A presto, fratello,” ghignò il dio dell’inganno. Sfiorò un’ultima volta con le dita le labbra di Sigyn in un tocco lieve come una piuma – bacio mancato che sapeva di sale.
L’ultimo sguardo fu per lei, per loro, per gli occhi chiari identici ai suoi del bambino che già si sporgeva verso di lui.
L’alba era vicina…”
Mi spezza … ç_ç meraviglioso capitolo!!!
Ti prego dimmi che hanno fatto sceneggiare a te EndGame!
(Fammi una Grandisisma Supercazzola)
XD ok la chiudo qui scusa il delirio consueto!
Boingo

Recensore Master
18/04/19, ore 00:23

Carissima Cosa, Shilyss, dei della carbonara (T'ho spiazzata, eh! 'Sti complimenti gratuiti, tsk!)
Quanti ricordi riaffiorano in questo terzo capitolo, così legato al dolore di che Infinity War, ad un anno quasi dall'uscita, ancora distrugge le nostre anime e i nostri cuori?
Ci hai riportato Loki nelle vesti di spettro, e ce lo mostri come lo ricordiamo, come tu lo rappresenti, nella sua forma più austera e arrogante, ma con quella saggezza data dal sapere che gli appartiene in quella realtà dove è confinato. E' morto. L'hanno perso e quasi certamente non tornerà più. Non ha la possibilità, ahimè per lui, di proferire per primo parola e questo, conoscendo il personaggio, ne limita il suo potenziale di cui è estremante consapevole. Una perdita per il proprio orgoglio, per come la vedo io, per come ho imparato a conoscere i suoi modi attraverso i tuoi scritti, che gli rendono sempre giustizia.

Thor apre le danze, mantenendo quell'atteggiamento di un Re che non lo è mai stato davvero, alla ricerca di risposte che ottiene a metà. Loki sa che suo fratello ha sbagliato, contro Thanos. Avrebbe potuto porre fine, anzi, avrebbe potuto evitare lo schiocco con una strategia migliore che ha preferito non usare, per mantenere l'animo da guerriero e veder morire il Titano di fronte ai suoi occhi, come una sorta di trofeo ricercato. Lo sgrida, quasi. Gli fa notare l'errore, di cui il Titano stesso lo ha reso consapevole. Ma Thor vuole solo sapere se il sole sorgerà ancora su di loro, se c'è speranza, perché per come sono andate le cose, ora come ora, sembra che non sia possibile. Thor ripone comunque la sua fiducia in Loki, come ha sempre fatto e, davvero, mi ha colpita tantissimo il concetto di un dio degli inganni che promette fedeltà a Thanos con un coltello dietro la schiena, che ne annulla ogni buona intenzione e ne fa vacillare la credibilità sotto ogni aspetto e, di fatto, con ogni persona con cui ha a che fare.

E Sigyn? Sigyn è un ricordo rimpianto. Un amore lasciato solo per un tentativo di redenzione, che Loki ha cercato sacrificando se stesso e salvando suo fratello, eppure non lo ammetterà mai. Però la sua curiosità è profonda. Vuole sapere come sia possibile che lui si trovi lì, di fronte a loro, e qual è il potere oscuro che ha permesso loro quel colloquio.
È troppo difficile, per Sigyn, rivelargli l'esistenza di quel figlio. Come potrebbe farlo, ora che lui non è parte della sua vita – della vita di nessuno a cui è caro? L'assenza di Loki è forte tanto quanto la sua presenza che, malgrado la sua morte, continua ad esplodere nelle loro vite, che ne crea il bisogno costante di ricordarlo e così sarà, nella rivelazione del dio degli inganni. Sarà sempre dei pensieri della sua amata e, sebbene questo possa sembrare un concetto romantico, lo è in parte. Sigyn rivedrà Loki sempre, in quel figlio avuto insieme che gli somiglia troppo e non placa il dolore della perdita.
Il testo è permeato di una profonda dolcezza, ma anche di malinconia e rancore, di occasioni perse da parte di tutti e tre. Thor ha perso un fratello e una battaglia, Sigyn ha perso un marito e un padre, Loki ha perso la vita che amava e che non avrebbe mai abbandonato per nessun motivo. Insomma, un testo forte, che non si sofferma solo su quel che sarà, sulle speranze, ma anche sui rimpianti e sul passato che mai e poi mai può essere dimenticato.
Insomma, l'ho amato. L'ho amato davvero molto e, ad una settimana da End Game, ci voleva un bel ripasso di cosa significa aver sofferto per quel maledettissimo film, no?

Co', che dirti? Stupendo, davvero. Mi ha spiazzata per la profondità e il sentimento che ne trapela. Quindi, daje!
A presto, se sopravvivo.
Un abbraccio da Cosa, Miryel, quella che c'ha il nome elfico che tutti scrivono male (sigh, maledette ypsilon...)
A presto ♥

Recensore Master
17/04/19, ore 19:02

Ciao carissima <3
Con scandaloso ed imperdonabile ritardo arrivo a recensire quest’ennesima, straordinaria prova della tua bravura. La capacità con cui analizzi i pensieri e i sentimenti dei tuoi personaggi è di una precisione impressionante, quasi chirirgica, e anche questa volta le tue parole si sono dimostrate più ammalianti di una formula magica.
Mi hai fatto conoscere tu “I see the darkness” di Johnny Cash, e da quel momento l’ho ascoltata infinite volte: in questo modo, sentendola echeggiare con chiarezza nella mia mente, mi sono potuta calare alla perfezione nell’animo tormentato di Thor. Il dio del tuono è molto diverso dal fratello, e i suoi pensieri ne rispecchiano la natura franca, priva di artifizi: se con Loki è sempre, inevitabilmente, necessario interrogarsi sulla veridicità di quanto da lui narrato, con il primogenito di Odino siamo sollevati da quest’onere. Thor è come un lago alpino, dalle acque trasparenti e cristalline: ciò non significa che gli manchi spessore, tutt’altro. Il suo dolore è grande e complesso – com’era il rapporto con il fratello minore – e merita tutta l’empatia del mondo. Dunque, Thor ricorda il fratello caduto, infine, da eroe nello scontro col Titano, riporta alla mente episodi del passato che li hanno visti come protagonisti assoluti. Si interroga sulle ultime parole di Loki, ne cerca il significato nascosto, intimamente convinto che la sopraffina genialità del fratello abbia davvero svelato il segreto per sconfiggere Thanos. Ma anche negli ultimi istanti di vita il dio dell’inganno parla per enigmi, e Thor non si dà pace all’idea di non essere in grado di cogliere il significato celato nel messaggio affidatogli da Loki. Nella sua ora più buia Thor chiede quindi aiuto, recandosi dall’unica persona ad Asgard che conosce Loki abbastanza bene da poterne, forse, interpretare le parole.
L’immagine di una Vanheim desolata, preda di una natura che ne rivendica il possesso, indifferente al dolore di un popolo che lo schiocco di Thanos ha assoggettato al destino di tutti gli abitanti dell’universo, è molto forte e fa comprendere a Thor che la sua missione, probabilmente, non porterà ai risultati sperati. Sigyn è ancora viva, e in lei ancora vive una scintilla di speranza, destinata però a spegnersi nell’esatto momento in cui Thor le rivela la terribile verità – verità che, forse, in cuor suo già la donna conosce, ma alla quale ancora non ha voluto, potuto, dare ascolto. Eppure, è proprio sul cuore spezzato di Sigyn che Thor prova a fare leva, perché chi resisterebbe alla tentazione di poter rivedere l’amato un’ultima volta? La dea della fedeltà trema e inorridisce dinnanzi al proposito di Thor, ma è in quel continuo tormentarsi le mani e l’anello che il tonante intravede la breccia che la convincerà ad essere sua alleata.
La chiusa finale, con la bellissima “Fila la lana” del nostro amato Faber, è il tocco di classe che dona all’intero capitolo la poesia di un arazzo antico, raffigurante la dama china sul suo filato che aspetta invano il ritorno dello sposo, caduto in guerra. Potevo forse non commuovermi al cospetto di un’immagine del genere? Sapevi bene che avresti colpito nel segno, eccome se lo sapevi.
Complimenti, ancora una volta, ormai te lo ripeto sempre ma, dato che è una cosa bella, non sarebbe giusto ometterla solo perché scontata. Insomma, bravissima, bravissima, bravissima (tre volte, come per evocare Rumplestiltskin XD)
Un bacione e a presto!
:*

padme

Recensore Master
17/04/19, ore 13:08

Allora allora....
parto subito col sottolineare che....
Anche questa storia è entrata nel mjo cuore!
Non quanto gli eventi siano collegati a Avengers o se in questo caso Thanos sarà un Titano di altra natura... ma! Tutto questo è stato semplicemente epico e... straziante. Finora non avevo mai letto un introspezione così ben fatta di Thor; in generale nel Fandom e anche nei tuoi scritti...e fra i tuoi scritti questa è superiore alle altre, non che le altre siano brutte s'intende.
Tutto parte in maniera fin troppo tenera; un ricordo dell'infanzia fra i due fratelli. In poche righe sei riuscita a sottolineare la differenza caratteriale fra Loki, affascinato da antiche leggende e lui che non vede l'ora di sgattaiolare via.
La parte centrale si concretizza in un presente doloroso e difficile da superare: la morte del fratello, il conflitto fra la perdita e le malefatte di cui egli si è macchiato, le ultime parole prima di " morire", misteriose e affascinanti come lo stesso Loki.
Thor si deve anche far carico di portare le notizie a Sigyn; questo ultimo pezzo, pur narrato dal punto di visita del Dio del Tuono, il pezzo ben racchiude i pensieri della Dea della Fedeltà e alcune frasi sono state davvero forti e toccanti. Mi piacciono tanto questo genere di dialoghi, senza troppe battute e che arrivano dritte al punto. E a proposito di arrivare dritte al punto... ci aspetta un rituale proibito e oscuro, ma dove sento già trasparire mitologia Norrena.
Loki tornerà dall'Hell e quali notizie porterà con se?

Scrittura impeccabile, non ho notato errori.

Alla prossima

Elgas

Ps. Askin ti aspetta <3

Recensore Master
17/04/19, ore 10:39

Ciao Shilyss!
Scusami, alla fine ieri sera non sono riuscita a passare, detesto fare le cose frettolosamente, quindi ho preferito aspettare stamattina e leggere con calma questo terzo capitolo!

Finalmente Loki ricompare, sotto forma di entità incorporea, che Sigyn non può nemmeno sfiorare.
Dal primo momento il dio dell'inganno non fa altro che domandare da dove deriva la potenza dell'incantesimo che l'ha riportato lì dal regno dei morti, ma Thor parla chiaro, prima deve dirgli come sconfiggere Thanos.
Ammetto di aver proseguito la lettura, ansiosa di arrivare al punto della rivelazione di Sigyn...e invece ancora niente! Ahahah XD
Dovrò attendere di leggere il seguito! ;)
Però mi è piaciuta tanto la descrizione di lei in questo frangente, il suo contegno impeccabile, il modo in cui cerca di mascherare quel tremito alle mani, le sfumature che riesce a percepire negli occhi dell'altro.
Come ho apprezzato tanto i flashback di loro due insieme, momenti sempre descritti in modo magistrale, come piccoli dipinti non ancora sbiaditi.

Ribadisco che mi piace tantissimo anche Thor in questa storia, è un personaggio che personalmente trovo ostico da trattare, ma tu lo fai benissimo, dandogli una caratterizzazione perfetta, seppur accennata.
Certo, con Loki fai un lavoro eccellente, si vede proprio quanto lo ami, gli conferisci un fascino ancora più magnetico di quello che possiede già. Possiamo dire che Tom è pur sempre Tom? ;)

E ora ci sarebbero da interpretare le sue parole, già spesso enigmatiche di per sé, eppure stavolta sembra proprio non volersi spiegare.
Diventerà più chiaro, quando scoprirà di suo figlio? Lo scoprirò presto! ;)

Per ora ti rinnovo i miei complimenti.
Mi piace sempre tantissimo leggerti!
Grazie per queste piccole perle.
Alla prossima
MissAdler

Recensore Veterano
16/04/19, ore 21:15

Ciao, carissima, eccomi (finalmente) per lo scambio libero del Giardino! 
Premetto che io ho abbandonato il fandom della Marvel secoli fa (un po' a malincuore perché è sempre stato uno dei miei fandom principali), sono sinceramente felice di essermi data la possibilità di leggere la tua fan fiction, specialmente perché Thor é il mio Vendicatore preferito e Loki il personaggio che più ho amato durante la mia permanenza in questo fandom. Inoltre, diciamo invece che sono ancora molto più familiare con la mitologia norrena, quindi leggere come hai portato a modo tuo quest'ultima nell'MCU ha contribuito a catturare tutta la mia intenzione. Sei stata bravissima! E io adoro Sigyn, ho sempre trovato interessantissima la sua storia d'amore con Loki e, in generale, proprio lei come personaggio. 
Adoro come tutto in questo capitolo sia perfettamente curato: dal layout al tuo stile fluido, corretto e perfetto per raccontare una vicenda che, almeno nel primo capitolo, mi sembra molto più mitologica piuttosto che supereroistica. Nonostante la fiction sia ambientata in seguito a Infinity War e Thor sia palesemente il Thor del MCU sei comunque riuscita a far trasparire la tua visione del personaggio, pur rimanendo coerente con il canone. Ho amato da morire come il suo primo pensiero alla morte di Loki sia stato un ricordo felice della loro infanzia (sono stata una Thorki shipper ai miei tempi, lo ammetto): l'ho trovato davvero molto verosimile, molto plausibile, perché mai Thor ha nascosto l'affetto che lo ha sempre legato al fratello, nonostante tutto. 
Forse non si é capito, ma Thor é il personaggio che più amato in questo capitolo, ma non che Sigyn sia da meno: anche lei, dopotutto, ha perso l'uomo che amava, nonostante sapesse perfettamente si trattasse del Dio degli Inganni e lei stessa ne abbia sempre portato il peso, tanto quanto l'asgardiano. Eppure, entrambi hanno sempre visto Loki oltre quella sua caratteristica, sono certamente le persone che più lui ha avuto vicino nella sua esistenza. 
E ora mi hai fatto venire voglia di vedere cosa combinerà Thor alle prese con il contattare i morti, mica bazzecole. 

Io ancora ti faccio i miei più sentiti complimenti per come scrivi, davvero. E per avermi fatto interessare dopo molto tempo a una fan fiction su The Avengers. Mi é scesa un po' una lacrimuccia, lo ammetto. 
Un bacione 

-Fra xx 

Recensore Junior
15/04/19, ore 15:44

Ohhh che bello questo capitolo! E così Loki è morto davvero (chissà perché c'è sempre il dubbio, vero?) è il suo spirito richiamato da quell'incantesimo oscuro è obbligato a palesarsi e rispondere alle domande che gli vengono poste. Ma c'è ben poco in Loki dell'epicureo distacco per le cose terrene, né c'è rassegnazione per la propria condizione. Come esprime benissimo Thor, loki è irritante e saccente esattamente come in vita, o forse più visto che ora ha la conoscenza proprio di chi abita il regno dei morti.
Scorre ancora potente in lui la brama di conoscenza che lo ha caratterizzato in vita, e non sapere, non riuscire a vedere come hanno fatto il fratello e la sua donna a richiamarlo con tanta forza palesemente gli rode. Assai.
E anche se l'incantesimo lo lega, cerca di svicolare dal rispondere a quel fratello che ha lasciato con un commiato straziante e criptico. E così Thor deve promettere di svelargli l'arcano:conoscenza in cambio di conoscenza.
Struggente il moto di sigyn che solo toccando la sua effimera consistenza si rende pienamente conto di averlo perso. Davvero, questa volta. E il ricordo non può che andare alle troppo brevi e troppo poche notti passate tra le braccia dell'uomo che aveva scelto e a cui ha dato un figlio che nessuno dei due aveva previsto. E ho colto il sottofondo di seccato fastidio che accompagna la preveggenza di loki, che si trova a pronunciare parole di cui non riesce a cogliere appieno il significato più profondo, anche se le intuisce veritiere, unico dei tre a non poter cogliere i riferimenti perché non sa. E questo lui lo detesta, lo sappiamo.
E ho letto nell'esitazione di sigyn a svelargli l'esistenza di vali anche una sorta di paura, perché pur conoscendolo credo nemmeno lei abbia idea di come loki reagirà alla notizia, ancora di più date le circostanze diciamo particolari di questo annuncio che già di per sé è sempre sconvolgente.
Bellissimo comunque per una volta saperne di più dell'odioso saccentone! ^^
A prestissimo col prossimo capitolo!

Recensore Master
14/04/19, ore 21:56

No, senti, però così non vale. Tu sei cattiva, seriamente, donna <3 ma come si fa?
Povero Loki, morto senza sapere nulla del figlio avuto con Sigyn, e Sigyn quanto deve essere stata forte per accettare un fato tanto crudele e tanto stupendo, allo stesso tempo? Perchè comunque non si può negare che sia stato stupendo, perchè il loro amore e il loro desiderio è stato qualcosa di forte, più forte di tutto... tranne che del destino del Dio degli inganni, del suo voler andare in battaglia, sfidare la sorte 1, 2, 100 volte... proprio come un Dio degli Asi deve fare. E' stata molto poetica questa parte, questo tuo descrivere il loro amore cocente e infuocato, ma che comunque non è bastato a tenere Loki al fianco della bella Vanir, perchè, in fondo, è come dice lui: si sarebbero odiati, poi.
Non so davvero come fai a farmi provare sempre queste splendide sensazioni... sei bravissima, sul serio.
E io sono curiosissima di scoprire come continuerà questa storia, se Loki scoprirà di suo figlio, se in qualche modo il suo spirito tornerà da loro, da Sigyn e da Vali, ma anche da Thor (che, tra parentesi, adoro come descrivi xD e anche come lo chiami Il Re degli Asi che non c'erano più -lo trovo perfetto) o se sarà come in Harry Potter, dove i morti è meglio che stiano morti e richiamarli dalla morte non è mai un buon segno.
Tutto perfetto, seriamente, rimango sempre più incantata dal tuo modo di scrivere, non solo le scene ma anche la mitologia norrena, perchè tutto fila alla perfezione e non c'è niente che non va.
A prestissimo
Alice

Recensore Junior
14/04/19, ore 20:50

Ed eccomi qui, proseguo con il secondo capitolo di questa mini-long meravigliosa. 
Non ho mai letto nulla del fandom, ma questa, vuoi per i riferimenti ai miti norreni che adoro, vuoi per quanto straordinariamente caratterizzi i personaggi, mi sono ritrovata ad adorare. Appunto dicevo, nuova recensione, nuovi magoni. 
Partiamo dal presupposto che la prima parte mi è sembrato un vero e proprio lamento funebre, nel senso più nobile del termine. Visto che è la stessa Sigyn ad attuarlo, con questi ricordi effemiri di una dolcezza estrema. Non sono una che tende a farsi piacere facilmente elementi romantici in un racconto, non sono nemmeno in grado di scriverli quindi di solito la cosa mi lascia indifferente o nel peggiore dei casi mi annoia. In questo caso è andata in modo decisamente differente, sarà anche per la dualità che comunque rappresenta questa coppia assurda (i miti norreni ed il senso dell'umorismo) nella sua dualità di fedeltà-inganno. Ma la mitologia ci ha abituato a questi tipi di dualismo che secondo me restano meravigliosi. 
Ma parlando di come hai affrontato la parte iniziale, dicevo, mi fa pensare ad un lamento funebre, denso di ricordi e lacerante. L'angst è una brutta bestia, parlo per esperienza ed è facile poter cadere nel banale piagnisteo, cosa che non ti riguarda minimamente visto che hai affrontato la cosa con estrema eleganza e capacità narrativa. Così come la sensualità che ogni tanto traspare nei ricordi di Sigyn, ben dosata e funzionale. Così come la tenerezza che traspare dal loro rapporto e dal dialogo che mi ha fatto accucciare sulla sedia sull'orlo del pianto.
“Io sono caos, mia fedele Sigyn.”/ “E io, dio degli inganni?” / “Tu sei il balsamo sopra una ferita.”

Qualcuno mi passi dei kleenex! Seguire questa mini long mi sta facendo ricordare di avere un cuore. 
Passando alla seconda parte veniamo riportati alla realtà. Mi piace come continui a manterene immagini fugaci, simili quasi a spiragli, in cui i protagonisti si muovono all'interno della narrazione. Abbiamo dettagli essenziali e la notte sembra ancora un estensione onirica della prima parte del capitolo. Meraviglia! 
Un plauso anche a Thor che capisce di essere stato delicato quanto come un treno preso in piena faccia. Sopra tutto si rende conto che la situazione familiare è peggiore di quel che sembra quando subentra Vali. Ora io ammetto la mia ignoranza, sono andata guardare la fine dei due poveri ragazzi ed una parte di me vorrebbe vedere un tuo lavoro al riguardo l'altra parte preferirebbe ricordare solo questo dolce bimbo stretto tra le braccia della madre. 
Si conclude il capitolo ed io resto con la mascella a terra, vorrei continuare e finire di divorarmi questa mini-long ma ho promesso a me stessa che sarei stata buona ed avrei letto un capitolo a settimana. Quindi mi fermo qui, per ora, mangiandomi le unghie e facendoti tanti, tantissimi complimenti per il tuo stile sublime. 
A presto cara!

ByeBye  

 
 

Recensore Veterano
14/04/19, ore 10:08

Ciao cara ♥
Eccomi qui, finalmente, a recensire l'ultimo capitolo di questa bellissima storia.
C'è tanto amore, qui, ma anche rimpianto, voglia di riscattarsi, voglia di vendetta.
Loki ha scoperto la verità, ha visto suo figlio, quel bambino frutto dell'amore che lo ha legato - e lo legherà per sempre - a Sigyn. Ne è rimasto sorpreso, quasi sconvolto, perché il destino gli ha giocato un brutto scherzo, lo ha privato della possibilità di veder crescere Vali - o forse no? Chissà...
E quell'ultimo sguardo alla sua famiglia è stato a dir poco emozionante ♥
Mi è proprio piaciuta questa minilong, tesoro. Come sempre sei riuscita a farmi emozionare (e piangere) grazie al tuo stile, al tuo modo di raccontare le vicende di questa stupenda coppia che ho imparato ad amare grazie a te.
Grazie per questa piccola perla ♥
Continua così!
Un bacione ♥
Polly