Recensioni per
Schiavi
di Keeper of Memories

Questa storia ha ottenuto 143 recensioni.
Positive : 143
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/03/20, ore 11:08

Ciao!

Allora, il primo accorgimento che ho riguardo questa FF, che è importante e che mi fa capire che ci tieni al tuo lavoro, che ti ci metti di impegno e che vuoi che i tuoi scritti vengano letti un po' ovunque e da tutti, sono le legende, poiché appunto per chi come me non è del fandom e non conosce l'elfico -e ti ringrazio magari se in futuro scriverò uno spin-off su Dobby di Harry Potter saprò chi ringraziare per le parole xD- può rendersi conto del contesto, della situazione, e di quel che dicono i personaggi rapportandosi con i loro simili, e con il resto delle comparse eccetera, brava!

Per la prima parte, il tutto inizia davvero in modo carino, una ragazzina di immagino un dodici-tredici anni dalla descrizione che ci hai fornito, che fantastica sulla sua vita e sul suo futuro, spensierata come i giovani fanciulli a quell'età dovrebbero essere, e poi la cosa si fa d'un tratto più macabra. Quando ho capito che si trattava di un sogno sono stata male, poi bene, poi di nuovo male, perché credevo che avesse sul serio incontrato sua madre ridotta in quel modo, invece no, e poi santo cielo, ma allora lei non incontra PROPRIO la madre da parecchio tempo e addirittura è una schiava.. tutto davvero molto interessante, come scena dark hai fatto un ottimo lavoro, vorrei essere dal fandom per dirti di più!
Il tuo stile è molto pulito si fa leggere facilmente il che è un bene, così anche chi legge questa cosa come una storia qualsiasi -riferendomi sempre al fatto di non conoscere quel che c'è dietro-, si può tranquillamente appassionare.
A presto e ancora complimenti!

Recensore Veterano
15/03/20, ore 13:10

Ciao cara! Eccomi qui per lo scambio, stranamente celere xD
Questo capitolo è crudele, come tutti gli altri, ma forse con una puntina in più.
La caccia -che mi ha ricordato molto un incrocio tra Hunger games e la caccia selvaggia- si svolge dagli occhi di Alas, e questo risalta non l'adrenalina che potrebbe dare a cacciatore e preda (oltre all'orrore di quest'ultima), ma il terrore e il disgusto provati dalla piccola Alas, che si trova suo malgrado impotente spettatrice della cattiveria e della perversione del suo padrone e della sua compagna di giochi. E le riflessioni della piccola elfa sono sensate, realistiche...e proprio per essere così realistiche, fanno paura e fanno stringere lo stomaco in un nodo: chi glielo dice che un giorno non toccherà anche a lei, la parte della preda?
La scena è dinamica, non c'è tempo di focalizzarsi troppo sull'orrore del singolo morto, eppure è un terrore che avvolge, che sale in picchiata e non permette ad Alas di trovare respiro, nemmeno un po'.
Il crudele gioco dei padroni, poi, la porta a costringerla ad arrampicarsi anche sulla pila di cadaveri che hanno allestito e che per loro diventa un semplice intrattenimento con cui accompagnare un post-pranzo piacevole. Terribile non solo per Alas, ma anche per il fatto che costoro si divertano. E mentre giocano ai cacciatori, giocano anche ai cospiratori: Mythal, la giustizia, è un ostacolo per loro e vogliono fermarla. Qui inizio ad intravedere la prima tassella del domino che scatenerà la vera trama della storia, sbaglio? chissà.
Sta di fatto che la scena è straziante, davvero. Sarà che per empatia sento, oltre che un sincero sgomento, una rabbia fortissima. Ripeto, prepara i moduli dell'adozione, i pupi me li porto via SUBITO. Maledetti, come osano farli soffrire!?
Sullo stile nulla da dire: come sempre, sei dotata di una scrittura che davvero si lascia leggere con piacere, invoglia e non annoia o appesantisce per niente il lettore. Io i tuoi capitoli me li mangio letteralmente e riesci a rendere un ritmo incalzante, rapido, ma affatto frettoloso o banale. Ma forse sarò stata un po' ripetitiva, quindi me la pianto XD Sappi solo che Falon'din mi sta sempre più antipatico e spero arrivi il momento in cui qualcuno gli dia tutti gli schiaffi che non prende da diversi secoli, mi offro volontaria.
Altra domanda: Fen'harel avrà un ruolo in tutto questo? Dopotutto, dal poco che ho capito nel gioco, lui e Mythal avevano dei contatti, ma potrei sbagliare, ammetto che è passato un po' di tempo e non sono mai stata sensibilissima alla lore elfica XD quindi se dico un castroneria, perdonami.
Aspetto con ansia la prossima settimana, nel frattempo rinnovo i complimenti!
Un bacio,
Ulvinne

Recensore Master
15/03/20, ore 11:26
Cap. 3:

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Il duello si è concluso e un nuovo schiavo entra in scena piuttosto sgorbutico oserei dire oltre che silenzioso visto l'occhiata che da a lei e come si comporta. Ho apprezzato molto il rito del passaggio di proprieta col nuovo simbolo che viene posto su di lui.
Il panico di Alas ha inizio capitolo è giustificato visto che, praticamente, gli ha lasciato intendere che l'avrebbe ammazzata piuttosto di avere un'onta di sconfitta XD poverina davvero mi fa tenerezza.
La storia comunque mi piace così come l'atmosfera di Dragon Age che adoro davvero tantissimo. L'impero di Tevinter si vede poco e nulla e, vedere tutto questo, mi fa più che felice.
Ciaoo e alla prossima.

Recensore Junior
13/03/20, ore 02:02

Ciao, è la prima volta che leggo qualcosa di tuo e non posso dire di conoscere questo fandom, quindi ho cercato di avere la mente sgombera e di leggerla come un fantasy.
Si vede che hai un’accurata conoscenza degli argomenti che stai trattando, dalla cura dei dettagli che vanno dalle parole in elfico fino all’inserimento di così tanti e disparati personaggi, che immagino non siano facili da maneggiare tutti insieme.
Nonostante questo particolare, il tuo stile di scrittura risulta molto fluido e scorrevole, mai pesante ma comunque arricchito da terminologie forbite.
La protagonista che qui vediamo protagonista si ritrova in una condizione che le é estranea, che non sa maneggiare e che non le compete (come non dovrebbe per nessuno): quella di schiava. Si può percepire quello che prova per la libertà che ha perso e quello che sta subendo, soprattutto nel momento in cui viene bistrattata, vista come niente altro che un mero pezzo di carne, “carino”, sessualizzata, tolta da ogni umanità che le sia mai appartenuta. E cosa può fare, se non rimanere inerme di fronte ad un tale sopruso? Il che, a mio parere, rappresenta esso stesso un sopruso: il non poter parlare, essere costretti al silenzio più totale. Perché qualunque cosa avesse fatto avrebbe solo peggiorato la situazione. E mostra questa grande virtù, quale è la pazienza, dato che io per prima dico che probabilmente non sarei riuscita a starmene zitta.
Lo scontro è arrivato del tutto inaspettatamente, soprattutto dato che era solo il secondo capitolo, ed è stato incalzante e coinvolgente, davvero ben scritto, mi ha fatta davvero rizzare a sedere.
Davvero ben scritto, tanti complimenti.
A presto,
Aaanatema

Recensore Veterano
11/03/20, ore 13:12

Ehy! Eccomi per lo scambio a catena.
Io adoro il fantasy con tutta me stessa e nonostante io non conosca il fandom sei riuscita (riuscito?) in poche righe a farmi immergere completamente nell'ambientazione.
Un sogni, un incubo, forse una mezza verità porta la nostra protagonista a svegliarsi di botto riportandola bruscamente alla realtà di una vita di schiavitù. Sembra non avere ricordi di quanto successo prima del suo risveglio in quel luogo, una perdita di memoria forse?
La vita da schiava non deve essere facile, sopratutto se hai un marchio sulla faccia che ti ricorda che se non ti sbrighi verrai ustionata. Ma Alas è obbediente ed esegue gli ordini a testa bassa senza protestare.
Splendido prologo, mi è venuta voglia di continuare a leggere! *^*
Alla prossima,
AN

Recensore Veterano
09/03/20, ore 11:03

Ciaoooo! Eccomi qui a recensire.
Anche questo bellissimo capitolo.
Io a Numin gli voglio bene. Posso adottarlo? E posso adottare Alas? Ti porto i moduli.
Tornando seri: un bellissimo capitolo, rendi tantissimo l'idea dei pericoli dell'Oblio, che sono diversi dai pericoli del mondo reale, dove le vite di questi ragazzi non sono più che oggettini da capriccio; le insidie dell'oblio sono sovrannaturali, infide e lo dimostra tantissimo l'assalto a Numin dei fearling. Tutti noi abbiamo i nostri piccoli demoni, paure, ansie, ma l'oblio li rende veri, pericolosi, affamati e questo è chiarissimo nel vedere come Numin, così distaccato, sia letteralmente portato alle lacrime in quelli che sono spettri del suo passato con cui non ha potuto fare i conti. ALas dimostra qui un fegato non indifferente, nonostante sia priva di poteri lei non si tira indietro e lo aiuta, non pensa alle conseguenze: c'è solo una persona in pericolo e lei la aiuta, denotando oltre che coraggio, una purezza di cuore invidiabile dopo tutto quello che le è successo.
La reazione di Numin in compenso mi ha fatto "male"; mi sono detta, quanto deve aver sofferto per aver reagito in quel mondo all'idea di essere visto nelle sue debolezze? Quanto è stato punito per la debolezza? E soprattutto...cosa ha subito per imparare a combattere come sa fare? Intelligente l'idea di Alas di farsi insegnare come pagamento di un debito che non considera tale, ma una richiesta che lei fa a Numin, dicendo che può rifiutare. Bellissimo.
E ora nel bosco? Cosa dovranno fare i nostri protagonisti? Cosa accadrà? Sono davvero curiosa, quindi continuerò a scambiare con piacere finchè vorrai, questa storia mi coinvolge moltissimo!
Il tuo stile come sempre è piacevole, veloce e semplice da leggere, ma appunto mai banale. Rendi tantissimo la diffrenza tra le cattiveria degli elfi padroni e una forma genuina in Alas e Numin, anche lui sì. E non vedo l'ora di continuare!
Un abbraccio,
Ulvinne

Recensore Master
08/03/20, ore 18:07

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
La societa che ci mostri fa capire che, gli elfi, sono l'elite dominante e la cosa mi pare strana oltre che affascinante. Il combattimento mostrato e la sfida mi sembrano molto da vichinghi e non da elfi la cosa è ancora più interessante sappilo ahaha.
Mi piace anche come hai spezzato la narrazione mostrando anche alcuni degli spettatori che commentano quello che sta succedendo oltre a descrivere l'azione della lotta ^_^
VCIaoo e alla prossima.

Recensore Veterano
02/03/20, ore 10:46
Cap. 3:

Ciaoooo!
Eccomi per lo scambio :) Ammetto che questa storia mi stuzzica un sacco, quindi anche questo capitolo è volato nella lettura.
Allora, io io della lore elfica di DA ammetto di non ricordare moltissimo, ma Mithal...beh, lei è impossibile non ricordarla. Io l'ho letteralmente amata: Così regale, così bella, così potente anche solo a vederla parlare, interagire e rimettere in riga tutti! Complimentoni, secondo me è molto ben caratterizzata. Sylaise invece è un altro personaggio della lore oppure lo hai inventato tu? Che non ricordo proprio, ma sono davvero curiosa e spero di vederla prima o poi, davvero :3
E ora torniamo ad Alas, la protagonista. Mi è piaciuto tantissimo come lei osservi con sgomento tutta questa scena che l'ha vista protagonista, ma al tempo stesso comparsa, insomma quasi una scusa: lei dopotutto era l'OGGETTO della scommessa, niente di più e gli elfi nobili si sono presi completamente la sua scena. L'unico gesto davvero cordiale l'ho visto proprio da Mithal, ed è tutto un dire. Poi quel riferimento al Giovane Lupo...eheheheh
Altra cosa adorata: l'entrata in scena di Numin. Rassegnato, impersonale, non fa una piega quando scopre di essere stato ceduto, quando è costretto di spogliarsi delle sue vesti di guerriero...cavolo, mi ha fatto impressione, poi, quando al minimo tentativo di contatto sia scattato. Un guerriero che ora ha dato le sue vesti per fare il servo? E che rapporto avrà con Alas?
Sono troppo curiosa di continuare e ancora complimenti! Spero di scambiare ancora con te!
Baci,
Ulvinne

Recensore Master
01/03/20, ore 17:53

Eccomi per lo scambio del giardino su questo breve primo capitolo.
Devo dirlo le tue descrizioni sono davvero ben fatte qui e, il fatto che le crea in un sogno, è davvero bello da vedere sembra essere in vera pace ma ecco che, l'incubo arriva e una donna appare dal nulla con le orbite colme di sangue destandola diciamo dal suo sonno.
A quanto pare, da come dice il titolo, lei è una schiava e sono curioso di sapere chi è il suo padrone e se, magari, ci sarà qualche altro PG che conosco avendo adorato tutti e tre i Dragon Age finendoli non so quante volte.
Alla prossima.

Recensore Veterano
26/02/20, ore 12:28

Ciao! eccomi qui per lo scambio!
Anche questo capitolo mi è piaciuto davvero tanto, molto interessante e si è lasciato divorare facilmente nella lettura. Sono veramente curiosa di leggere il seguito, hai una fluidità nello scrivere che è davvero invidiabile, invoglia proprio a continuare.
Detto questo, veniamo al capitolo in sé: una scena vista in molte altre vite e dimensioni; ovvero il forte bullizza, usa, sfrutta il più debole. Lo schiavo subisce senza nemmeno la possibilità di sfogarsi con uno sguardo, perché nemmeno questo è concesso a chi è nato per essere fango, come si definisce la stessa Alas. Mi piace che lei non abbia nemmeno visto in faccia l'elfo che l'ha presa per il braccio, sollevandola come fosse una bambolina di pezza. Mi ha fatto tanta rabbia e tenerezza che lei sia rimasta inerme -dopotutto cosa poteva fare?- ma non per questo priva di paura, di ansia. Ma per il suo padrone non era importante, l'importante era il suo valore di mercato che l'ha portata anche ad esser oggetto di scommessa. Una scommessa tra amici ubriachi, nemmeno avessero messo in palio una cena o un anellino, questo vale lei per loro. Avviene tutto con una naturalezza disarmante, che ti fa indignare. E non fa stare meglio come l'elfa vezzeggi la sua schiava scura, bellissima e acconciata come fosse un oggetto da esposizione...o magari sicuramente c'è dell'affetto, ma potrà mai essere superiore a quello che prova una nobile viziata per un cagnolino grazioso? Perché questo è passato tramite la pacca sulla testa e mi ha fatto davvero rabbrividire.
Lo scontro ha avuto momenti inaspettati nella sua brevità, primo il sacrificio del servo che sul momento mi ha fatto pensare alla magia del sangue e non alla necromanzia, poi l'ingegnoso trucco del veleno paralizzante. Complimenti, me lo sono gustato e spero di scambiare ancora con te, perché mi sto proprio divertendo a leggere la tua storia!
A presto e ancora tantissimi complimenti!
Ulvinne

Recensore Veterano
19/02/20, ore 11:30

Ciao cara! Eccomi per lo scambio :)
Allora, parto subito dicendo che il tuo stile mi piace molto. E' molto delicato e invoglia la lettura, è semplice, ma efficace e affatto banale. Si legge bene, insomma, e il capitolo l'ho divorato.
Detto questo, vengo al contenuto.
Mi piace la parte iniziale che sa proprio di tranquillità: mentre descrivevi quel paesaggio mi sono subito immaginata la pace e la sensazione di tranquillità che poteva dare, sentivo persino il calore sulla pelle anche se il sole era nascosto dietro la pineta, è pacifica, rilassante...e di breve durata. Bello come la scena cambi in un secondo, basta una parola che subito si è costretti ad abbandonare quell'angolo di gioia che Alas si è creata nell'Oblio (E questo fa capire che ha potenziale magico, sbaglio? In caso correggimi :D), la figura si avvicina, in un contrasto fortissimo con il paesaggio che è utopico, quasi favolistico, ed irrompe come l'incubo che è, sporca, insanguinata, spaventata e urlante. E' uno schiaffo in faccia, un effetto di rottura che a me piace sempre tantissimo.
Doloroso è il risveglio, sia per la protagonista, che per il lettore, dal paesaggio libero, dove gli elfi dovrebbero e vorrebbero stare alla paglia dura e l'ansia di sentire il vallaslin bruciare per una manciata di secondi di ritardo. Il peso della vita, la schiavitù, che si contrappone alla leggerezza e la libertà del sogno. Insomma, mi è piaciuto davvero tanto, mi ha incuriosito e sicuramente se vorrai scambierò volentieri ancora con te :)
A presto!
Ulvinne
PS: ti segnalo un errorino di battitura "Ora l'elfa si avvicinò abbastanza da poterle osservare"---> immagino fosse POTERLA osservare, giusto?

Recensore Veterano
17/02/20, ore 18:39
Cap. 21:

Oh cavolo. L'hanno fatto, hanno colpito Mythal!
Ma andiamo per ordine. La scena del combattimento tra Numin e il guardiano di Elgar'nan l'hai resa benissimo, era dinamica, lasciava il fiato sospeso fino all'ultimo. Ho per un attimo gioito con Alas, e successivamente sentito il dolore di Numin quando è stato colpito dalle fiamme nere.
E povera Alas, ha cambiato di nuovo padrone e ora è stata anche allontanata dall'unico amico che ha.
Mi è piaciuto moltissimo il dettaglio della pietà negli occhi di Mythal, e il fatto che nessuno l'avesse mai guardata in quel modo, con poche parole riesci sempre a dare un'immagine chiara della condizione degli elfi sotto gli Evanuris.

Tantissimi complimenti, davvero, ora voglio proprio vedere cosa si scatenerà dopo questo colpo di scena!

Recensore Veterano
14/12/19, ore 18:39

Che cliffhanger! Il piano degli Evanuris è ormai in moto e non c'è modo di fermarli, il tradimento è imminente. Mythal e Fen'harel avranno sicuramente qualche carta in mano, ma ad andarci di mezzo chissà come mai sono sempre Alas e Numin, poverini. Sacrificati da quei due stronzi come stracci da buttare.
Quello che Alas ha detto a Numin nella stanza è dolcissimo, lei che non sa bene chi sia ha finalmente trovato qualcosa che la fa sentire bene, ed è comprensibile che le parole dell'amico l'abbiano ferita. In fondo la scelta di fare un patto col demone è stata sua, e sua soltanto. Però capisco come lui si senta in colpa e voglia evitare che lei soffra.
Molto belle le descrizioni dei vari Evanuris nella città dorata, mi sono piaciuti un sacco.
Bel capitolo, ora ho l'ansia per tutto quello che succederà. Ottimo lavoro!
(Recensione modificata il 14/12/2019 - 06:40 pm)

Recensore Veterano
11/11/19, ore 14:15

Oh wow.
A parte l'angst a palate, che certo è una mazzata, Alas ha fatto davvero un patto pericoloso con Paura, Numin ha ragione, ogni volta che si nutrirà di lei il demone si rafforzerà a sue spese. E ovviamente Numin si sente in colpa perchè si ritiene responsabile (e quando si rende conto che è bastato sentire la prensenza di Alas contro di sè per scacciare i ricordi dolorosi è stato tenerissimo, nonostante la situazione).
Alas però ha avuto davvero un coraggio pazzesco, ad affrontarlo in quel modo, mi è piaciuta tantissimo la sua determinazione sia nel proteggere Numin, sia nell'utilizzare il demone per i loro scopi, nonostante tutto quello che l'essere le farà rivivere pure nell'unico posto in cui lei si poteva sentire al sicuro e in pace. Vogliono davvero farla pagare a Falon'din e ai suoi, e fanno bene.
Mi viene l'ansia a pensare che verrà torturata dall'Evanuris nel mondo reale, e ora pure nell'Oblio.
Rispetto ai primi capitoli, si stanno evolvendo parecchio e iniziano a tirare fuori gli artigli. Daje così!
Ottimo lavoro, come sempre, e alla prossima! :D

Recensore Veterano
30/10/19, ore 10:30

Ciao!
Beh, i due giorni di pace erano solo la quiete prima della tempesta, a quanto pare. I due Evanuris hanno in mente qualcosa di orribile, e ovviamente i nostri poveri Alas e Numin ci andranno di mezzo, volenti o nolenti. Sono sempre più carini, a proposito, e Numin che non sa bene come consolare Alas perchè non vuole raccontarle bugie irrealizzabili mi ha fatto tanta pena. Ah, e il fatto che gli schiavi non vengano minimamente considerati e che Alas così possa origliare senza troppi problemi in giro è utilissimo, la superbia degli Evanuris gli si ritorce contro.
Ottimo lavoro, come sempre! :D