Ciao! Sono qui per lo scambio a catena. Non conosco il fandom, ma visto che hai detto che era leggibile come originale, eccomi. Il nome della storia, tra l'altro, mi intriga un sacco, così come il rating rosso e gli avvertimenti, adoro le letture per niente tranquille. 
Questo primo capitolo mi è piaciuto molto. E' esattamente il mio genere, cosa che non mi succede spesso negli scambi, perché siamo in pochi a scrivere roba macabra. Oddio, solitamente preferisco l'horror incentrato sui serial killer, gli omicidi, la follia, preferisco l'orrore "reale", però non mi dispiace comunque questo lavoro, anzi. Non leggo spesso di elfi, ma ho trovato tutto molto interessante. 
La protagonista, Alas, è una schiava. Intrigante la questione del marchio - mi domando se sia una tua invenzione o se sia un elemento dell'opera originale -, e anche molto inquietante. Non ubbidire agli ordini comporta grosse e dolorose conseguenze, ed è davvero spaventoso. 
La vediamo prima avere un brutto incubo, però, incubo in cui sogna una donna che tecnicamente dovrebbe essere sua madre, ma potrebbe anche essere soltanto frutto della sua immaginazione, dal momento che Alas non ricorda niente del suo passato. Davvero bello come hai descritto questo sogno, le descrizioni mi sono piaciute molto. 
Ho apprezzato anche le azioni descritte successivamente, lei che si alza e raggiunge il catino, affonda il viso nell'acqua per allontanare via il ricordo di quel sogno e anche il bruciore del marchio, che si sta scaldando anche se Alas non dovrebbe lavorare, non è il suo turno. Almeno credeva, perché il suo padrone ha deciso che devono dare una festa. Non penso che sia un elemento messo a caso, quindi suppongo che nel prossimo capitolo si vedrà proprio questa festa, anche se la vedremo sotto il punto di vista di chi è costretto a lavorare, e non si diverte; almeno credo, sono supposizioni. Comunque, è un sacco interessante come storia e mi hai davvero presa, spero di riuscire a proseguire con la lettura! 
Alla prossima!
fumoemiele

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Un capitolo che fa apprendere quanto siano spietati gli evanuris, quanto essi si sentano profondamente distaccati dai loro simili da non riconoscerli nemmeno più tali. Omai credo che definire gli evanuris elfi sia perfino sbagliato dal punto di vista sociale.
Ci sono gli elfi e ci sono gli evanuris, con i primi schiavi dei secondi.
Non conosco cosi bene il fandom da poter fare troppe ipotesi, ma anche ipotizzando che esitano elfi liberi non evanuris credo che per loro non faccia la minima differenza.
Liberi di poter disporre di qualsiasi vita come vogliono, tranne che quella di un altro evanuris ma solo per una questione di potere. Un loro pari potrebbe metterli in pericolo dopotutto.
La cosa strana di una simile situazione è che non ci sia una guerra in corso tra questi elfi autoelettosi a dei per avere il potere. immagino che il loro motivo sia che il numero di Evanuris sia troppo alto per rendere probabile la sua riduzione a un solo elemento.
Inoltre, come sempre, ci sono elementi che si ergono al di sopra di altri come Mythal. Dopotutto basta essere al di sopra di altri per scatenere gelosie ed essere bersagli, senza un vero movente e qui abbiamo un motivo più che accetabbile.
Molto ben fatti i pensieri di Alas che ho trovato coerenti con il personaggio, descrivono bene l'insensatezza di quelle morti avvenute solo per divertimento. Senza nemmeno la scusante che fossero una punizione. Con Andruil che trova "artistico" l'uso di non morti fatto da Falon'din.
Gli elfi sono per loro animali, dimostrando una concezzione perfino più bassa di quelli che i Romani avevano degli schiavi definiti legalmente uno strumento dotato di parola. Qui non c'è possibilità di affrancazione, perchè se non sei un evanuris sei solo un animale.
Riguardo a Numin,non ho però ben capito come Falon'din abbia capito quanto successo nel "sogno"? Il "soldato" ,ma lo chiamo così solo per dargli un ruolo, dimostra giustamente una maggior fermezza davanti alla morte. Immagino che nel suo addestramento abbia dovuto uccidere molto.

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Ero rimasto con queste figure che li stavano circondando e sono contento che tu abbia fatto questa scena di combattimento. L'ho trovata molto interessante anche per la stessa Alas che, per la prima volta nella sua vita, si ritrova in un combattimento col compito di proteggere il suo maestro e compagno che, alla fine sviene forse per la fatica oppure per la ferita?
La scena è molto dinamica con loro che fuggono inseguiti da questi demoni che, sono sincero, non mi viene proprio in mente quali sono nel gioco oppure sono nei libri?
Ciaoo e alla prossima ^_^

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Ciao!
Questo capitolo è veramente bellissimo ed è carico di emozioni.
Per prima cosa giustamente riprendiamo da dove abbiamo lasciato, il bosco, e la controparte di Falon'din ha avuto la sua vittoria. Sai che un poco ne sono soddisfatta? e lo aspettavo, e ce la vedo molto più agguerrita e crudele per come l'avevi descritta nel capitolo precedente. Trovo molto azzeccato che Alas non abbia fame, solitamente si pensa che uno schiavo, un prigioniero, non getti via nulla perché non sa se il giorno dopo ne avrà ancora, ma è inevitabile avere quella reazione quando sei appena caduta sotto una montagna di corpi morti, e infatti le sue sensazioni a riguardo sono molto percettive anche per il lettore, la puzza, la paura.
In questo capitolo tu ci mostri una cosa bellissima, l'umanità di questa ragazzina -si, è un'elfa ma penso di essermi spiegata no? xD- ovvero, anche in frangenti del genere lei mantiene questo atteggiamento gentile e speranzoso, di aiuto al prossimo, di condivisione, come se lei volesse evitare che qualcuno si senta come si sta sentendo lei, e non è la prima volta che incontro questa caratteristica in lei, ma qui l'ho avvertita molto forte.
Ho amato tantissimo il suo specie di mantra, di mettere la testa nell'acqua gelata per ridestarsi dai suoi incubi, anche quelli ad occhi aperti. Mi fa molto piacere che alla fine tu l'abbia fatta mangiare, questo può essere un buon esercizio per sopprimere le emozioni.
Mi piace che Numin voglia allenare Alas, e che tu li faccia ritrovare nei loro sogni, in questo Oblio, è tutto stupendo, anche il fatto che lui si guardi intorno e inizi a farsi delle domande sull'elfa, domande che noi conosciamo già fonte e risposta dal primo capitolo, spero approfondirai in futuro.
L'allenamento mi è piaciuto molto, è stato particolare e hai espresso tutta la natura buona di Alas. Ha molto da imparare, spero ci riesca.
A presto!
(Recensione modificata il 27/05/2020 - 10:04 am)

Con questo capitolo vediamo quali sono le paure più grandi di Numin, il guerriero così serio e distante ha la paura di non essere voluto da nessuno. Immagino sia per questo che a duello terminato lui rimase sovrappensiero a fissare il vuoto. Il suo padrone, in questa società immagino che chi nasce schiavo possa vedere nel proprio padrone una importante figura di riferimento se non ne ha mai avute altre, lo da via nella più totale non noncuranza. Cedendolo come se fosse qualcosa di inutile e in sovrappiù. Quella che prima sembrava ben altro direi che era uno shock per l'abbandono. Sentimento che finisce per attirare le pericolose creature dell'oblio. Che Alas voglia imparare a combattere mi sembra giusto, data le pericolosità della società in cui vivono. Anche se non so come potranno portare avanti la cosa.

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Questo capitolo l'ho trovato dolce devo essere sincero si preoccupa per lei non la vede tornare e va fuori dalla stanza e, quando la vede, si percepisce la paura che ha per lei e per quello che gli è successo visto anche le lacrime che lei gli fa vedere.
Si vede che si è affezionato a lei anche quando gli dice che, forse dovrebbe riposare elei invece vuole proseguire infondo, imparare a usare quello potrebbe rivelarsi utile in futuro.
Ultima cosa vedere che, la sua volonta è ancora forte e lì è priva di ferite significa che, al momento, la nostra protagonista è ancora più che mai decisa.
Ciaoo e alla prossima.

Ciao!
Purtroppo non conosco il fandom, ma dal momento che avevi avvertito che la storia può essere letta anche come una originale, ho deciso di tentare. Devo dire che, per questo primo capitolo, la mancata conoscenza del contesto non è stata affatto un problema: certo restano ancora molto punti oscuri, ma sono più che altro quelle zone che ovviamente in una long restano in ombra, in un momento iniziale, ma che non fanno altro che incuriosirmi moltissimo e farmi venire voglia di proseguire nella lettura.
Ho molto apprezzato questa presentazione della protagonista in un contesto del tutto onirico: inizialmente, non sapendo che cosa aspettarmi, credevo si trattasse solamente di una scena particolarmente amena, descritta con molta leggerezza, in modo molto luminoso, e sono rimasta subito estremamente affascinata dalla comparsa di questa donna che piange lacrime di sangue: è un'immagine decisamente d'impatto, che solleva subito la curiosità del lettore, e va in qualche modo a spezzare in maniera molto evidente l'idillio iniziale. Inoltre, non fa altro che far da subito nascere molte curiosità sul passato della protagonista e sul legame con questa misteriosa figura.
Il passaggio dal sogno alla realtà è gestito molto bene, perché il contrasto con questa scena invece "interna", molto più cupa, rappresentate una realtà difficile è molto efficace.
Mi incuriosisce moltissimo l'organizzazione di questa società, con questi elfi che sono dei veri e propri schiavi, marchiati con un simbolo crudelissimo.
Insomma, per ora non sappiamo molto su Alas, ma hai saputo suscitare molte domande, e sono decisamente curiosa di proseguire la lettura, anche perché il testo mi è sembrato molto scorrevole, scritto con uno stile pulito e preciso, capace di rendere in maniera piuttosto efficace le varie atmosfere descritte.
A presto!

Sicuramente chiunque abbia giocato a DA come me aspettava di vedere quando Mythal avrebbe fatto la sua comparsa, fedele al personaggio è l'unica a mostrare un minimo di bontà verso la serva. Dimostrando appunto che il suo personaggio non è corrotto come tutti gli altri. Carina l'idea su come hai introdotto il suo legame con il lupo, facendo sottolineare come passino molto tempo assieme tramite i commenti del padrone di casa.
Il nuovo servo mi pare un po' lento di comprendonio, visto quanto ha dovuto insistere Alas per farsi ubbidire. Anche se ho il dubbio che sia dovuto al fatto che lei aveva "chiesto" di essere ubbidita e non "ordinato". Probabilmente sbaglio ma credo che lui sia abituato a rispondere solo ad ordini, quindi semplici richieste non hanno effetto. Ma questa è solo una mia ipotesi e posso benissimo sbagliarmi. Dopotutto dimostra una certa capacità di attenzione notando come Alas lo osservasse.
Interessante la parte del rituale, ammetto di non sapere se nel gioco questo venga descritto, se è una tua idea mi sembra più che in linea con la cultura degli elfi e credibile.

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Alas sta migliorando con la magia e, se da un lato è un bene, in futuro potrebbe rivelarsi troppo da nascondere nonostante siano piccoli i progressi.
Nuovo scorcio sulle tradizioni e simili come il lavaggio settimanale stile bestiame o carcere e anche il fatto dell'assegnazione adesso è una concubina e chissà come mai mi immaginavo proprio che non andasse proprio tutte rose e fiori XD. Direi che, la nostra Alas l'aspetta un periodo piuttosto turbolento fatto di roba da bere strana e chissà quante botte roba da chiamare i servizi sociali altrochè.
Coimunque apprezzo anche come anche il nostro guerriero arecano sia sia accorto della monte forte che Alas ha un complimento da lui non è poca cosa.
Ciaoo e alla prossima.

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Ciao!
Questo capitolo è molto duro e toccante, e infatti mi è piaciuto moltissimo, anche perché è proprio il genere che io preferisco.
Per prima cosa, Falon'din è inquietante.
Non riesco davvero a capire bene quali siano le sue intenzioni verso gli schiavi, nel senso, una volta sembra anche lontanamente tenere a loro, forse in qualche parola o gesto velato, e altre invece sembra che uno valga l'altro, e che vivere o morire anche se gli schiavi portano comunque vantaggio e ogni tipo di piacere e benessere al padrone -poiché fanno esattamente tutto ciò che chiede-, sia una cosa di poco conto. La scena della sfida è fatta molto bene seppur minimamente dettagliata, poiché comprende diversi elementi, quali la strategia, la crudeltà, e il divertimento nello svolgere quel piccolo momento di svago, che è per i padroni, mentre si avverte tanto e davvero in modo tangibile la sofferenza di Alas, con la sua paura che possa venire uccisa da un momento all'altro, e specie la scena della scalata è stata bellissima. Complimenti!
A presto!

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Ciao!
Avevo lasciato questa FF un po' di tempo fa, devo dire che mi fa molto piacere aver avuto l'occasione di rileggerla, perché ho preso la piccola Alas molto a cuore quando lessi il primo capitolo.
Lo scontro mi è rimasto impresso infatti non ho avuto bisogno di rileggere i capitoli precedenti, e nel paragrafo iniziale, il modo in cui il padrone si rapporta verbalmente con l'elfa è agghiacciante, anche a me sarebbero venuti i brividi sinceramente nel sentire quella che aveva tutta l'aria di essere una minaccia. Mi fa piacere infatti, andando avanti, che qualcuno abbia preso le parti di Alas.
La parte intermedia, dove ci fai assistere a questo incontro tra reali e ci parli della musica che ristora l'anima, l'ho trovata una sorta di pace tra lo scontro iniziale e la parte finale.
Lasciatelo dire, questo 'battesimo' chiamiamolo così è stato bellissimo, ogni dettaglio curato, e anche i pensieri e le azioni di Alas. Si vede che sa di dover rispettare un ordine, ma è comunque intimidita da un soggetto strano come quello, specie per quello che dovrà affrontare.
E oddio, se inizio a shipparli faccio male? Ma quanto è tenera? *^*
Spero di avere ancora modo di continuare a leggere questa storia, perché mi è fin da subito piaciuta.
A presto!

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Eccomi qui per lo scambio a catena, la tua storia mi sta incuriosendo sempre di più.
Mi è dispiaciuto tantissimo per Numin.
Quindi alla fine il padre lo ha venduto? E' incredibile. Povero, non hai idea di quanto mi sia dispiaciuto, per fortuna Alas è intervenuta.
Sono molto molto interessanti i fearling, non avrei mai potuto immaginare nulla di simile. Sai chi mi hanno ricordato un po', magari è un azzardo mio? Le furie. Le furie della mitologia greca. Vabbè, parlo perchè magari non conosco bene il fandom però ho avuto questa immagine, è stata molto interessante.
E' stato anche molto interessante questo potere che c'è nell'oblio, non me lo aspettavo affatto.
Comunque sia Numin non avrebbe potuto reagire che nel modo che tu hai descritto. Si trova improvvisamente di fronte ad una nuova condizione e viene a scoprire pure che la sconosciuta Alas gli è entrata in testa.
E lei, che fino a questo momento abbiamo visto, purtroppo, come una schiava sottomessa, silenziosa ed impaurita, con lui dimostra di avere il suo bel carattere e agisce. Mi piace tantissimo!
E poi non mi aspettavo la richiesta finale di Alas! Vuole combattere?
E' dolcissima, ma qua sta dimostrando nuova grinta, che sorpresa, la adoro!
E la shippo già con Numin, ma sono dettagli, ahahaah. Comunque sia, questo capitolo ci ha proiettato sia negli elementi più fantasy che nel punto di svolta, perchè adesso le cose per Alas, a poco a poco, cambieranno. Sono curiosa di vedere altro della sua interazione e del suo vero carattere forte, sono sicura che a poco a poco lo saprai delineare benissimo, già si è visto. La stiamo scoprendo lentamente e... secondo me non può non piacere, ha tanti dettagli.
Complimenti!

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Ciaooooo! Eccomi con la mia recensione, in giga ritardo e con mille scuse!
Allora, capitolo bellissimo. Sento che in Alas c'è stata una piccola svolta e che dopo le umiliazioni dei capitoli precedenti questa piccina possa prendere coscienza di ciò che può fare davvero. Nell'oblio non si è mai al sicuro, anche se i due si sono più a loro agio in un mondo fatto da spettri che quello della realtà dove li attende la crudeltà del loro padrone.
Alas e Numin si ritrovano a dover collaborare fianco a fianco per sopravvivere, aumentando ancora di più il loro legame. Il dettaglio di lei che gli poggia le mani sulla schiena e sente le cicatrici sulla schiena mi ha messo i brividi. ho adorato che si siano fatti forza e abbiano lottato insieme; questa cosa secondo me servirà soprattutto ad Alas per prendere consapevolezza che può fare quel che vuole, quando occorre. Vai piccina, vai!
Strano che il demone si sia ritirato, ammetto che questa cosa mi fa pensare: avrà avuto timore di essere sconfitto? Chissà. Sta di fatto che è stato un altro bel capitolo, molto avvincente e che mi fa sempre più bramare il seguito!
scusa ancora il terribile ritardo, non succederà mai più Y_Y
Ulvinne

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Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
E mentre i padroni sorseggiano, mangiano e fanno progetti come dividersi le fette dei territori i nostri schiavi si allenano.
Molto bella e tenera la scena di lei che dai fiori a lui perché ci rivede i suoi occhi XD il fatto che lui arrosisca e simili fa capire che non è abituato a simili gesti venendo da un padrone che, a quanto sembra, esige guerrieri micidiali senza alcuna debolezza pena la morte.
Aldila dell'addestramento i due ricordano ifrangenti del loro passato o almeno ci provano lui più di lei rammenta la perdita del padre e del motivo per cui accade lei invece no ci sarà un motivo dietro tutto questo infondo e, sicuramente, si rivelerà fondamentale.
Lieto che gli allenamenti danno i suoi frutti e inizi ad ingranare con il creare almeno uno scudo.
Ciaoo a presto.

Eccomi qua, molto contenta di proseguire in questa lettura! ^^
La povera Alas a momenti rischiava pure di venire punita. Fai riflettere su molte condizioni della schiavitù oppure ancora su molte situazioni che purtroppo esistono ancora oggi, dove chi è in posizione di sottomissione non solo viene trattato come un oggetto o peggio ma anche colpevolizzato o usato come capro espiatorio all'occorrenza.
La presenza di quel personaggio, Mythal, mi è sembrata uno spiraglio di fiducia.
Ma soprattutto sono rimasta colpita dal nuovo schiavo, quel ragazzo. Ho notato tra lui e Alas, anzi, più da Alas che da parte di lui, una sorta di... tensione? Di interesse? Chissà. Anche perchè al momento in cui si spoglia dell'armatura Alas, che mi sa di personaggio assolutamente innocente e puro, che pensa di dover distogliere lo sguardo.
Il momento in cui viene marchiato come proprietà del nuovo padrone è stato terribile. E usano pure la parola "benedizione" in tutto questo!
Il nome del giovane guerriero è molto triste: Grido, pianto. Si addice ad un guerriero casomai, però... mamma mia! ^^
Anche se tra i due sembra che non sia scattato nulla secondo me, almeno da parte di Alas, un po' di attrazione c'è stata, poi non so se mi sbaglio! ^^
Mi sono piaciuti molto, anche questo capitolo è stato interessante e scritto bene, in modo scorrevole. Alas, te l'ho già detto altre volte, lo so, ma mi fa una tenerezza incredibile, è un gran bel personaggio per come lo hai reso.
Complimenti anche per questo capitolo, un caro saluto!