Recensioni per
Il dolore ha un colore - prequel
di fatina78
La scena del bordello mi ha fatto morire dal ridere. Cioè, lo so che la situazione è triste eccetera, ma immaginarmi Shion che si dava da fare, Manigoldo che slinguazza con la prostituta e Degel che si sotterrerebbe per l'imbarazzo...non ce l'ho fatta. Peccato che poi l'ariete sbarelli e ci vogliano gli sforzi congiunti dei suoi amici per placarlo. Nel frattempo Zephiri va a giocare con un vulcano che sta per eruttare, fallisce miseramente nel suo intento ma ritrova Defteros. E adesso prevedo scintille. |
Apperò, Shion! E bravo caprone. Scaricato dalla sua donna, ci mette meno di due minuti a sfogarsi in un bordello, dove a quanto pare trova parecchio pane per i suoi denti. Una reazione focosa e irrazionale (tipica di un uomo, direi) che gli dà sì e no una serata di tregua, ma di certo né l'alcol né le sapienti arti amatorie delle prostitute di Rodorio possono sollevarlo dal malessere che lo pervade. In questo quadro mi è piaciuta la maldestra modalità di Manigoldo di placare i bollenti spiriti di Shion e riportarlo con i piedi per terra. A suo modo, il nostro buontempone sa essere saggio e foriero di ottimi consigli. A completare l'opera ci pensa Dégel, che quanto a separazioni traumatiche è un vero maestro. Insomma, l'onore (e la pelle, forse) di Shion per il momento sono salve. |
Ecco spiegata, in una mezza pagina di una fanfic in un fandom, la differenza abissale fra Sasha e Saori. Mi alzo e applaudo a come sei stata in grado di gestire questo personaggio così bello e complesso. Sì, è proprio da lei. In Saori, l'acume della Dea della sapienza è appannato da un ego smisurato, nutrito dalla follia megalomande di Mitsumasa Kido. Sasha, invece, mostra una forza d'animo e un'intelligenza che vanno ben oltre la sua età anagrafica. La sua parte umana è infatuata di Sisifo, si capisce, ma proprio perché lo ama decide di manipolarlo, dandogli una falsa speranza che lo renda di nuovo l'uomo che è. Non è questo un comportamento tipico degli Dei? Semplicemente perfetta, bravissima. Va da sé che la sostanza del racconto è molto amara, sia nel primo che nel secondo quadro. Ancora una volta hai scelto di abbinare le dinamiche di coppia di Zephiri/Shion a quelle di Sasha/Sisifo, facendo emergere assonanze e contrasti. La partenza turbolenta di Zephiri, condita da tanto di scarlet needle (che, sono certa, non provoca in Shion un dolore altreattanto forte che la perdita della donna amata), sembra rottura di fronte all'apparente ricongiungimento fra Sasha e Sisifo, ma quest'ultimo è forse il più doloroso addio che una persona possa vivere. Un amore bianco, quello di Sisifo e Sasha, che non smette di emozionare e rattristare nel profondo, proprio per la sua impossibilità di essere espletato. Ma forse, proprio per questo fantastico e sublime come pochi sentimenti possono essere. |
A volte ritornano. Gli Spectre, tanto per cominciare. E pure i lettori e recensori come me. Ho latitato per oltre due mesi non certo perché avevo perso interesse nella tua storia, che leggo sempre volentieri, quanto perché in questo periodo sono travolta da tutti gli avvenimenti che ci circondano e sto vivendo un momento di grande introspezione e atrofia creativa che mi lascia ben poca voglia di affacciarmi al mondo. Mi sono buttata sul (tele)lavoro, e via. Ma è ora di darsi una scrollata, proprio oggi che la mia regione di residenza entra in zona arancione, e chiudono pure i bar. Mannaggia. |
Lo sapevo, lo sapevooooo che Zephiri sarebbe andata sull'Isola di Kanon, dove avrebbe rincontrato Defteros *_* Ok, mi calmo e vado per gradi xD |
Ma che botta ci dai una dopo l'altra! E così Zephiri ha deciso di andarsene dal santuario e di dimenticare Shion...ma non è finita così tra di loro, vero? Non può finire così! Certo che pure lei, quello scrlett needle poteva risparmiarselo! Ed il povero Manigoldo in mezzo! E Sasha? Che pur di riavere Sisifo come comandante dell'esercito gli rifila la balla che potranno stare insieme finita la guerra? Non è un po' egoista? Oddio sono troppo impaziente, ti prego aggiorna appena puoi! |
Ullalà ma che capitolo! Andiamo con ordine: Zephiri mette in atto il suo proposito di staccarsi da Shion ( me lo immaginavo, che avrebbe seguito il "consiglio" di Hakurei ) e si allontana dal santuario con la scusa di un allenamento speciale. Il povero Manigo,do ha la sfiga suprema di trovarsi in mezzo alle schermaglie dei suoi due amici e nulla può per calmare gli animi; così Shion si becca un fantastico Scarlet needle, non prima di essersi accapigliato con Zephiri per bene. Una coppia esplosiva, non c'è che dire! Sarà interessante vedere cosa succederà ora: cosa farà Zephiri lontana dal santuario e come reagirà Shion alla sua assenza. Abbiamo poi un'altra coppia con una bella gatta da pelare: Sisifo ha perso la fiducia in sè stesso e tocca a Sasha fargliela recuperare mentendogli su un ipotetico futuro insieme. Sasha sa che non sopravviverà alla guerra sacra e che la vita che entrambi desiderano non potrà mai avverarsi, ma capisco che per l'esercito fosse vitale rivaere il suo comandante. Che tristezza però! E temo che le cose andranno solo peggio d'ora in avanti, vero? |
Ma ciaooo *-* |
Noooo! Hakurei cosa mi combini! Finiscila di intrometterti nella vita del tuo allievo! Sei peggio di una madre! Scherzi a parte, trovo l'intromissione di Hakurei davvero inopportuna! Shion è grande e vaccinato, consapevole dei rischi che corre, avrà il diritto di scegliere cosa fare nella sua vita no? Povera Zephiri...messa con le spalle al muri e costretta a scegliere tra l'essere un cavaliere o proseguire la relazione con l'uomo che ama. Che mondo ingiusto per una donna! |
Un capitolo dove succedono due cose importantissime: la prima è il recupero dei frutti dell'albero infernale ( con conseguente creazione del rosario ); l'altra è la presa di coscienza di Zephiri del pericolo che comporta amare un suo "collega". Credo siano due momenti chiave della tua storia, anche se per motivi diversi: da un lato riuscire ad impedire la resurrezione degli Specter potrebbe davvero capovolgere l'esito della guerra sacra; dall'altro ho il timore che Zephiri deciderà di troncare la sua storia con Shion perché incompatibile con il suo ruolo. Apprezzo il fatto che lei non prenda neppure in considerazione l'idea di abbandonare la sua cloth per stare con lui, sarebbe svilente. Il tema del dualismo tra l'umanità dei cavalieri e il loro dovere è ricorrente in questa tua opera e devo dire mi piace molto che tu li dipinga con tutte le loro incertezze ( vedi Sisifo ). Alla fin fine questi ragazzi sono esseri umani, mica robot! |
Ma ciaoooo ❤️ mi ero persa l'aggiornamento, perdono T.T |
Dimmi che quello specter era nientepopodimeno che Kagaho. Dimmi che quello specter era nientepopodimeno che Kagaho. Dimmi che quello specter era nientepopodimeno che Kagaho. |
Ciaoooo! Beh, ti avevo chiesto sconcerie e mi hai accontentato! Anche se il focus del capitolo è un altro, ho adorato leggere dell'intimità che si è creata tra le due teste di rapa. Finalmente hanno una relazione, anche se la tengono segreta per evitare che Zephiri possa venir svergognata pubblicamente ( ci ho messo un po' a ricordarmi che siamo nel 1700 ) anche se credo che presto o tardi si verrà a sapere e sono curiosa di vedere come reagirà Yuzuriha, secondo me si incavolerà di brutto e chissà cosa combinerà! E quel cattivone di Aspros? Che vuole Zephiri solo per fare un dispetto al fratello? Spero che prima o poi qualcuno gli dia pan per focaccia! |
Mamma mia che capitolo! Bellissimo, sotto ogni punto di vista! Ma andiamo con ordine. Mi è piaciuto tantissimo il confronto tra Sisifo ed El Cid: due caratteri opposti, due modi diversi di intendere la devozione. Il secondo sicuramente più marziale del primo, che appare "ingentilito" dal suo sentimento ( molto terreno ) per Atena. Che dire, hanno entrambi ragione! Giusto preoccuparsi della sorte delle truppe ma è anche vero che un soldato non può farsi troppi scrupoli se vuole vincere la guerra. Mi spiace molto per Sisifo, ma temo che El Cid abbia ragione a consigliargli di fare un passo indietro per chiarirsi le idee. |
Capitolo davvero intenso. Niente male, per una pubblicazione estiva! Del primo quadro ho apprezzato moltissimo il modo in cui hai reso El Cid. La sua inflessibilità proverbiale è rappresentata in modo molto aderente all'originale, complimenti. El Cid è la personificazione del senso del dovere, e come tale si comporta anche con l'amico Sisifo, che invece appare smarrito (rammollito, direbbe El Cid) a causa dei sentimenti blasfemi che prova per Sasha. C'è della ragione in entrambe le posizioni. Sisifo non sbaglia a empatizzare con i Saint, specialmente i più giovani, che sono poco più che bambini destinati a diventare carne da macello e a perire nella Guerra Sacra. Non sbaglia nemmeno El Cid, però, a sottolineare che si tratta di soldati, e come tali devono compiere il dovere per il quale hanno prestato giuramento. Tuttavia, il vero terreno di scontro fra El Cid e Sisifo è un altro. El Cid ha capito che Sisifo è innamorato di Sasha, e ovviamente non approva. Non ha bisogno di parlare per mostrare il suo biasimo. Biasimo che penetra le difese di Sisifo e si pianta come una lama nelle sue ferite aperte, esacerbando il senso di colpa. Hai reso molto bene questa dinamica e il turbamento che ne deriva. Rimane in sospeso qualcosa che, penso e spero, vorrai chiudere con un confronto diretto fra Sisifo e Sasha. |