Recensioni per
La Morta Innamorata
di CyanideLovers

Questa storia ha ottenuto 59 recensioni.
Positive : 59
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
20/06/20, ore 11:28

Ok, parto con il dire che mi ero un po' fermato dal recensire questa storia e me ne pento, mi ero dimenticato quanto fosse bella e adesso che la sto rileggendo per le terza volta, vorrei proprio soffermarmi su questo capitolo perchè lo trovo meraviglioso.
Tutta la prima parte in cui vediamo le cose dal punto di vista di Aziraphale: ci da uno scorcio di quello che pensa l'angelo: Crowley, anche se dovrebbe essere "cattivo" è sempre stato buono (come hai detto tu in un post su tumblr, Crowley ha un senso della morale molto più forte rispetto agli altri)
Non ho mai capito cosa intendesse Aziraphale con quel "tu vai troppo veloce per me" perchè non credo che Crowley abbia mai fatto qualcosa di diverso rispetto all'angelo. (si lo salva ma li c'è anche di mezzo l'accordo quindi...) comunque volevo dire che mi è piaciuta la tua idea sul perchè e il percome.

La parte successiva credo che sia una delle scene più belle che io abbia mai letto nella mia vita: la luce a intermittenza, le persone che appaiono e scompaiono, immaginare Crowley che balla molto più lentamente rispetto agli altri. bello, bello, bello.
(la storia della prostituta era così carina c.c vorrei un seguito perchè sembrava tenera)
tutta la conversazione di Zira è bello e tragico allo stesso tempo ma questa frase mi ha ucciso:

E Crowley aggiunse: “Amami, per favore. Solo per qualche minuto fingi di essere mio. Fingi di amarmi tanto quanto io amo te. Un minuto, un secondo. Ti prego.”
(Bellissima, meravigliosa)

Allora, ti dirò una cosa strana, io queste scene (la discoteca, la vasca, l'alluvione e la stanza vuota) me le immagino di colori diversi. tipo, la discoteca fuxia e azzurra, tipo color neon. La vasca con tutta la stanza bianca e il sangue rosso. La stanza nera ovviamente nera. non so perchè ma è stranamente appagante visivamente, mi è piaciuta molto.

La scena della vasca è meravigliosa perchè sai già che sei dentro un incubo (In un incubo, nella mente di un demone che sogna di farsi un bagno caldo.) ma non so, ad un certo punto me ne sono dimenticata.
mi ricorda un po' suspiria come sensazioni, non so se hai mai visto il film di dario argento, ma mi da quella sensazione di horror estetico.

La scena dell'alluvione è inquietante. punto. ma in modo positivo ahah


L'ULTIMA SCENA SANTO DIO
allora, amo queste scene dove ci sono sia Crowley che Crawly, sono davvero qualcosa che non pensavo mi sarebbero servite. invece niente, le adoro. Sono inquietanti. Adesso che so come andranno a finire le cose non riesco ad odiare nessuno in questa storia ma qui non riesco mai a capire se Crowley sia buono o meno. Allora, io capisco quanto sia difficile scrivere le scene di "lotta" e per questo trovo ancora più geniale il modo in cui le hai poste. ci dobbiamo immaginare noi cosa sta succedendo.
Adoro questa storia e giuro che vorrei stamparla, rilegarla e tenermela vicino per leggerla in ogni momento!
un bacio, prometto che un giorno finirò di recensire questa storia (ma non è questo il giorno ahah)

Nuovo recensore
18/03/20, ore 22:16

Ok, la prima parte, dove viene descritta la caduta, non è solo bella... è proprio figa.
Primo perchè in tutte le altre storie che ho letto, tante e troppe, si parla spesso dei motivi che hanno portato Crowley a cadere (troppe domande, ha seguito le persone sbagliate ecc... ) ma raramente trovo storie dove viene descritta la caduta proprio come atto. Non l'ho mai trovata descritta in questo modo.
Trovo meraviglioso il modo in cui descrivi questa specie di dismembramento, decomposizione, ricomposizione. Puoi avvertire quasi le sue sensazioni, paura, sgomento, il momento in cui chiama la madre, la confusione di un corpo che sta cambiando.
Poi, quel rapito cambio di immagini, come se dalla caduta fosse tornato immediatamente alla chiesa e la donna che lo insegue. Non so se questa era la tua intenzione, ma io ho questa immagine molto vivida in testa, della caduta, atterra nella chiesa, scappa dalla donna che lo segue.
il tutto è molto dinamico, frettoloso e puoi proprio avvertire l'ansia di essere inseguito.
Davvero fantastico, non credevo che avrei letto qualcosa del genere.

La seconda parte è strana. In senso buono ovviamente, ma strana. All'inizio sembra sveglio ma allo stesso tempo no. Cioè, questo stato di alterazione, queste allucinazioni, sembrano vere e adesso non capisco se sia la donna a provocarle o se, semplicemente, sia Crowley sotto l'effetto di droghe. Non credo che ci siano differenze a questo punto ma allo stesso tempo sono curioso.
QUANDO ARRIVA CRAWLY MI è VENUTO UN COLPO. Credo che sia la parte peggiore. O migliore. Non lo so.
MADAME TRACY è UNA DEA. Basta, quella donna io la amo alla follia. Voglio una madame tracy come compagna di vita. Il tè mi ha spiazzato, la amo e adoro.

"Sergente, ti ricordi quando negli anni settanta stavo progettando una rapina in una chiesa?” Chiese Crowley, ignorando la donna e focalizzando tutta la sua attenzione verso l’uomo anziano.
Lui si tolse il cappotto fradicio e il cappello e lo guardò perplesso.
“È stato tuo padre, no?”

“No, no. Shadwell io sono un demone, non invecchio, quello ero io.” Rispose Crowley, portandosi una mano al petto, lo sguardo lucido si fece ancora più intenso. “Un angelo caduto se ti piace di più l’idea. Un ribelle, un rivoluzionario, un dannato, un ripudiato… dipende comunque dai punti di vista.” Disse mentre tremava, non sembrava più in grado di fermarsi. “Onestamente, come hai fatto a non capirlo prima? Mi hai visto con le ali nere e tutto il resto. Cosa pensavi che fossi, un fagiano?”

QUESTA PARTE MI HA UCCISO AHAHAH in tutto questo dramma, ho proprio riso perchè anche se la situazione è ansiogena, Crowley è sempre il solito Crowley :')

Nuovo recensore
16/03/20, ore 01:12

Buonasera!
Mi ero ripromesso che avrei letto con calma questa storia e lo sto facendo. Parto subito col dire che, anche se ormai la storia è al suo quarto capitolo e le scene horror/angst non mancano, devo essere onesto nel dire che ho apprezzato molto il modo in cui le hai poste. Era stato terribile vedere il demone così sottomesso agli umani e le scene più forti, per esempio quelle che parlano di violenza sessuale, sono scritte in modo eccelso. Eccelso perchè nonostante siano scene molto forti e parlano di un atto che mi provoca disgusto (l'atto in se ovviamente, non parlo di come le hai descritte ovviamente) tu hai trovato il modo di renderle quasi poetiche e delicate. Non è facile gestire questo tipo di scene in questo modo e, nonostante sia un tema molto forte, tu sei riuscito a descriverlo in modo così rispettoso che non mi hanno dato per niente fastidio. Anzi, si vede che ci hai pensato molto, probabilmente aiuta il fatto che tu non sei entrata troppo nel dettaglio il che mi ha aiutato a vederla più da un punto di vista emozionale che altro. Per esempio, dopo aver letto quella scena in particolare, mi sono reso conto che passa quasi in secondo piano. In quel momento non è importante cosa stia facendo l'uomo (sempre terribile, sia chiaro) ma le reazioni di Crowley: la sensazione di orrore nel sentire qualcuno che lo sta toccando, o il fatto che per colpa sua non può scappare dal fantasma.
Qui vediamo la reazione di Aziraphale: dal suo punto di vista (che non vede il fantasma) Crowley sta soffrendo per quello che sta succedendo, non può immaginare le altre implicazioni emotive. L'immagine di lui che lo accudisce, che lo protegge e lo cura sono meravigliose. Sono innamorato dal modo in cui descrivi il modo in cui lo lava, lo veste, lo copre, lo rassicura. Crowley in quel momento è nudo e Aziraphale lo sta toccando ma mai per una volta viene registrato come un atto sessuale da parte del lettore e credo che questa sia la cosa più bella.

Adesso che ho parlato un po' della parte che per me è più importante, ti dico solo una cosa. Vedendo Crowley che si muove nel tempo e come è legato alla musica, la maledizione ottiene una connotazione anche peggiore. 

le parole della donna che sono terribili, scoprire che gli parla e dice quelle cose è tremendo, il modo in cui infilza il coltello nella piaga ogni volta che può è terrificante. sinceramente sarebbe stato meglio il dolore fisico. 
questa storia mi piace ogni capitolo sempre di più, spero di poter leggere il prossimo capitolo il prima possibile!
fannan

Nuovo recensore
04/03/20, ore 16:54

Adoro tutto di questa storia. I personaggi sono perfetti, sembrano proprio quelli del libro, anche se lo stile è così lontano da quello di Good Omens rimani sempre fedele al loro essere e questo è meraviglioso! 
sono un grande amante delle ambientazioni dark e il tema religioso, anche se non è il mio campo perché non sono Cristiano, mi ha sempre affascinato e adoro il modo in cui tu lo sfrutti! Crowley poi è un personaggio che ti viene in modo eccelso, è così sconvolto da questa storia del fantasma e l'idea che lo riveda costantemente è spaventoso (in senso buono ovviamente) 
poi il modo in cui si lascia andare a quello che crede sia il suo essere (un demone che quindi deve fare cose cattive) è geniale: perché Crowley è buono e dato che un demone deve punire le anime dannate danna se stesso ad una vita di dissolutezze. Geniale, fantastico.
Il tema della violenza lì per lì mi aveva un po' disturbato, devo essere onesto, ma la descrizione è così intima e allo stesso tempo distaccato che mi hai fatto apprezzare anche un avvenimento del genere. Adoro tantissimo la tua storia e sto facendo di tutto per leggere un capitolo alla volta senza divorarla giusto perché voglio godermela!

ancora complimenti, stai facendo un ottimo lavoro!
ciao
fanny

Nuovo recensore
24/02/20, ore 23:18

Dunque, avevo letto i primi tre capitoli di questa storia in inglese su ao3 e poi ho realizzato che era tradotta dall'italiano e mi sono detto che, se questa storia è scritta così bene in inglese, non poteva che essere ancora meglio in italiano. Avevo ragione. L'inizio è splendido e sono così contento che sia già conclusa qui perchè credo proprio che la divorerò in meno di due giorni. Ho così tante cose da dire già per solo il primo capitolo! Lo stile è fantastico, ricorda un po' quello di Poe e, non so se questo sia dovuto, ma è una cosa che adoro assolutamente. L'immagine di Crowley che suona il violino è elettrizzante e stranamente ammaliante, l'inizio era qualcosa di superbo, diverso da qualsiasi altra storia io abbia mai letto (e Dio sa quante storie ho letto su good omens, onestamente è uno dei miei libri preferiti e mi ci sono un po' fissato)
La maledizione della donna è terrificante ma allo stesso tempo promette grandi cose. In breve: non vedo l'ora di sapere come andrà a finire!

Un saluto
Fanny

Eccomi! Scusate l'immenso ritardo ma finalmente sono qua! Beh che dire, questa storia mi mancherà moltissimo, ma allo stesso sono felice che si sia conclusa così. Crowley e Azirphale meritavano un po' di serenità, dopo tutto quello che è successo. Madam Tracy è veramente un amore, l'avrei abbacciata per quanto è stata carina e premurosa con Crowley. 
Il rapporto che il demone ha con l'altro sé stesso è stato descritto benissimo. Quando Crowley riesce a perdonare Crawly mi sono quasi commossa. Era giusto così, Aziraphale li ama entrambi ed è giusto che si ami anche lui... 
Bella bella bella, proprio bella. Una lettura che ho sempre aspettato con ansia e adesso che si è conclusa mi mancherà davvero. 
Grazie per averci regalato una storia così, veramente. Spero di rileggervi di nuovo in questo fandom.
Un grosso abbraccio,

Nanami 

Eccomi qua, finalmente giunta al capitolo conclusivo. Ho deciso che mi abbandonerò ai sentimentalismi più tardi: per adesso, mi limiterò ad analizzare quest'ultima parte dell'epilogo perché le cose da dire sono tante e meritano di essere tutte messe in evidenza.
Trovo azzeccatissima l'idea di riprendere esattamente da dove vi eravate interrotti al capitolo precedente. Immagino che un po' questo sia dovuto al fatto che, pur essendo un epilogo diviso in tre parti, sia pur sempre un unico grande blocco da considerare il più organicamente possibile. D'altra parte, però, ribadisco quanto ho detto nella penultima recensione: avreste potuto riassumere in poche righe tutto questo e lasciarci con il lieto fine senza troppe spiegazioni. Come vi ho già detto, per me sarebbe stato un errore madornale, ma fortunatamente non l'avete compiuto: per quanto faccia male assistere alla sofferenza dei nostri amati protagonisti, l'excursus all'interno delle loro emozioni è necessario. Senza queste parti, inoltre, sarei arrivata alla fine della storia con molto meno sollievo: il fatto che Crowley riesca a salvarsi dopo un lungo periodo di shock, di dolore e di recupero è utilissimo per il lettore, perché può capire quanto sia stato male e quanto tutto il percorso fatto non sia stato sprecato.
Se nell'altro capitolo il senso di inadeguatezza era principalmente di Aziraphale, qui ci fare vedere che anche Crowley con le sue reazioni apatiche si sente inutile, si sente come un peso eccessivamente gravoso per l'angelo che gli sta accanto.
Ho apprezzato che abbia scelto di andare da Madame Tracy a scusarsi per il suo comportamento. Per quanto la sua colpa sia qualcosa di molto particolareggiato, di inusuale, ha sicuramente recato disturbo e pena a tutte le persone coinvolte nella storia. Madame Tracy è quel modello materno alternativo a Dio (per riagganciarmi a quello che ho detto sulle piante al precedente capitolo) di cui Crowley ha inconsciamente bisogno. La cerca per confidarsi e per comprendersi un po' di più, per avere un riscontro senza pregiudizi, come dovrebbe essere quello di ogni buona madre. Madame Tracy è la prima persona con cui cerca di fare lo sforzo di aprirsi, viene addirittura prima di Aziraphale e trovo sia una scelta molto sensata: Aziraphale è un compagno di vita, il suo migliore amico, ma lui ha bisogno di qualcos'altro al momento, di qualcuno che analizzi i suoi sentimenti e li comprenda e con cui può anche accettare di vergognarsi per quello che ha provato per quella versione della morta innamorata che non è mai esistita se non nella sua testa. Per di più, ha la legittima paura che Aziraphale lo abbandoni. È in uno stato di terrore che non biasimo: Aziraphale non scappa solo perché stiamo parlando di lui. Non sarebbe una decisione così folle, da parte di chiunque altro, quella di andare via, di lasciare il fianco di una persona tormentata perché non è così facile essere d'aiuto e non è così facile sopportare di non poter fare niente.
Ho accolto il momento in cui Crowley ha deciso di aprirsi con Aziraphale con un sospiro di sollievo: chiacchierare con Madame Tracy gli ha fatto bene, gli ha dato la forza di affrontare la questione e soprattutto una specie di garanzia. La sicurezza con cui la donna gli ha detto che non avrebbe dovuto temere di essere lasciato indietro dall'angelo è stata un toccasana per il demone.
Vi ho detto che su alcune cose non siamo proprio d'accordo e qui ne giunge proprio una: il senso di colpa di Crowley. Voi l'avete giustificato molto bene nel corso della storia, quindi non sono qui per fare delle critiche alla coerenza del vostro racconto o a un accenno di OOC in Crowley. Avete fatto davvero un lavoro ottimo e io continuo a pensare che meritiate tutti i complimenti di questo mondo, quelli che vi ho fatto e che vi farò ancora. Proprio il modo in cui l'avete giustificato mi fa apprezzare questo aspetto del personaggio che gli avete voluto dare: per quanto mi riguarda, siamo a posto! Semplicemente non credo che Crowley nell'opera originale (considero sia il libro che la serie tv) si sia mai sentito in colpa per aver indotto Eva in tentazione con la mela. Io credo, anzi, che lo consideri come il suo più grande traguardo: ha dato la scelta agli esseri umani, ha dato loro la possibilità di decidere più o meno autonomamente cosa essere nel corso della propria vita. Lui non ha obbligato Eva a mangiare la mela: lui l'ha posta di fronte a una scelta, al “Perché no?”. Di fatto, ha dato agli umani la possibilità di dire no a Dio, possibilità che agli angeli non è concessa, pena la Caduta. Nel bene e nel male, secondo me Crowley è comunque contento che gli umani facciano le loro scelte e si facciano delle domande. In questo senso qualche recensione fa vi avevo detto che per me il suo intervento nell'Eden era stata la benedizione più grande per l'uomo: secondo me Crowley ne è consapevole nell'opera originale. Ripeto: qui avete fatto un ottimo lavoro per giustificare il suo sentimento, il suo odio nei confronti di Crawly e la sua paura che Crawly possa fare del male ad Aziraphale, come se egli stesso non fosse Crowley e Crawly insieme. Non solo l'avete giustificato bene: mi è anche piaciuto! Quindi, davvero, non prendetela come una critica, ma solo come uno scambio di opinioni!
Comunque, meno male che c'è Aziraphale che esprime un po' questo punto di vista e offre a Crowley una prospettiva diversa da cui guardare Crawly. In un momento di così elevata fragilità, si invertono i ruoli: se normalmente è Crowley che aiuta l'angelo a pensare, a tirar fuori le obiezioni che tiene dentro (soprattutto nella serie), qui avviene il contrario.
Credo che la vostra proposta di andare a convivere non a casa dell'uno o dell'altro, ma in un posto nuovo, solo loro, sia stata bellissima. Aziraphale ha ragione: devono ricominciare, devono farlo lontano dai luoghi in cui la tragedia degli ultimi trecento anni si è consumata. Crowley deve andare via dal suo appartamento che ormai per lui è diventato soffocante e per l'angelo va più che bene così.
La serie di sogni che avete raccontato e il fatto che quelle cose da una parte si siano verificate e dall'altra si verificheranno mi ha fatto tornare in mente un'altra storia che CyanideLovers ha scritto nella sezione, e cioè “It ended, as it started, with a garden”. Mi ha ricordato quella perché mi sembra di vedere qui la stessa gestione del tempo che era nell'altra storia. Crowley sogna Pepper e Adam che mangiano la mela e questa cosa accadrà davvero.
Ma il sogno più bello è quello in cui, finalmente, Crawly e Crowley parlano. Finalmente la lacerazione nella personalità del demone viene saldata! Mi sono commossa quando l'ho letta la prima volta, mi commuovo anche adesso che rileggo per recensire. È stato un dialogo a metà tra l'assurdo e il divertente che ha avviato definitivamente il recupero della felicità per il finale. Infatti, da qui possiamo dire che la malinconia lasci un po' il posto ad una ripresa gioiosa, alla consapevolezza di poter guarire veramente.
Da qui partono una serie di primi giorni della loro nuova vita e anche questa scelta è stata da me molto apprezzata. Quando ti riprendi da un brutto trauma, da un brutto periodo, da una disperazione più o meno grave non c'è un momento preciso in cui tutto comincia ad andare meglio. I paletti temporali li mettiamo noi a posteriori, ma non è quello che accade veramente. Quello che succede è un fluido susseguirsi di eventi. Perciò segnare un punto preciso nel tempo sarebbe stato ingenuo.
Sul matrimonio torno più tardi. Prima voglio dirvi quanto mi sia divertita a leggere della quotidianità più semplice in cui avete inserito angelo e demone durante e dopo il trasloco. Gli umani tutti impegnati a rendersi utili e ad aiutarli in quel frangente mi hanno fatto tenerezza. Ma soprattutto sono morta dalle risate con questa frase: “A poco erano servite le proteste, minacce, le (finte) maledizioni, l’uomo e Tracy lo avevano avvolto in una coperta talmente stretta da far sembrare il demone l’anello mancante fra l’occulto e un Burrito.”. Immaginare questa scena è stato bellissimo. Povero Crowley: la dignità abbandonata in un angolino di quel divano in cui l'hanno obbligato a stare. Un'altra immagine che mi ha stesa è stata quella di Crowley aggrappato alla Bentley che è costretto a cedere il posto di guida ad Anathema.
Le piante che adesso sono terrorizzate da Aziraphale perché lui usa il senso di colpa come arma sono bellissime. Ecco, questo è il lato bastardo dell'angelo che mi fa più ridere in assoluto. I ricatti psicologici alle piante sono davvero un tocco di classe, forse IL tocco di classe della loro vita insieme! Siete dei geni per averlo pensato!
Ma l'albero di mele. Voi mi volete morta. Dovevate dirmelo quando ho cominciato a recensire questa storia. Mi dovevate avvertire, perché umanamente non posso reggere tutti questi feels. Dio che è dalla loro parte è bellissima! E di nuovo qui mi sembra di trovare un parallelismo tra il demone e l'Onnipotente: Crowley che vieta di mangiare le mele sta di nuovo interpretando la parte di Dio. Stavolta per motivi del tutto diversi – ha paura che sia una specie di trappola, comprensibile –, però il divieto è lo stesso.
E Pepper che coglie la mela? Io voglio Pepper alla guida di uno Stato. Subito. Lei, Anathema, Adam e Madame Tracy. Scherzi a parte, questa ripresa del peccato originale è bellissima. Non solo perché è un richiamo in sé e per sé, ma anche perché avete messo Adam nella condizione di chiudere un cerchio che il suo stesso nome aveva aperto. Il primo e l'ultimo uomo, entrambi Adam, mangiano la mela colta da una donna curiosa, che mette in dubbio il potere costituito (nel peccato originale, Dio, qui Crowley) e che fa la sua scelta. Mamma mia, datemi Pepper ovunque nella vita.
Piano piano tutto torna alla normalità e allo stesso tempo tutto è diverso perché finalmente Crowley sta meglio, sta quasi bene e Aziraphale è felice di poter assistere a questo cambiamento. È interessante come abbiate scelto di far vedere i vari “primi” giorni della loro nuova vita dal punto di vista dell'angelo: sono sempre le persone esterne ad accorgersi prima di quelle personalmente coinvolte che qualcosa sta tornando come deve essere. Chi vive il tormento in prima persona spesso si accorge che è tutto a posto solo dopo, come se da un momento all'altro tutti i tasselli si fossero ricongiunti. Da fuori, invece, Aziraphale può vedere benissimo il passaggio graduale da uno stato d'animo all'altro, da un comportamento all'altro e può gioirne, conservando ognuna di queste tappe come un momento importante. Poco importa quale sia il vero primo giorno delle loro vite dopo l'Apocalisse mancata: l'importante è il percorso fatto finora e che si farà in futuro.
Eccomi al matrimonio. Questa è una cosa che a me non piace con Crowley e Aziraphale: come avete detto anche voi qualche paragrafo prima, è un concetto tutto umano, non è qualcosa che appartiene all'Inferno e al Paradiso e credo che “Ineffable Husbands” racchiuda perfettamente il tipo di unione matrimoniale che intercorre tra loro: è ineffabile, non ha bisogno di una fede al dito per essere forte, non ha bisogno di un contratto. Detto questo, c'è un però: il vostro matrimonio mi è piaciuto. Quindi amen! :') No, sul serio, mi è andato benissimo, anche perché avete detto che hanno in qualche modo rinunciato alla magia, si sono “umanizzati” un po' di più e questa mi è sembrata una buona motivazione. Mi è piaciuto per come l'avete gestito, per come l'avete reso divertente senza intaccarne comunque la solennità e la simbolicità. L'officiante che se la ride, poi, è stata un tocco di classe! Anche qui ho ripensato a “It ended, as it started, with a garden”, perché lei sa cose che non dovrebbe sapere. Oppure mi state dicendo che l'officiante è un'incarnazione di Dio – Gesù 2.0 – e che li ha sposati Lei? Perché se è così, io piango da qui fino alla fine dei miei giorni e vi abbraccio virtualmente sempre fino alla mia morte, a costo di essere molesta. Ci ho riflettuto dopo, ma adesso mi sembra veramente l'unica spiegazione plausibile a questa cosa. Comunque, continuo fermamente a credere che loro non abbiano bisogno di questo contratto nel modo più assoluto, ma il matrimonio che gli avete dato voi mi ha proprio scaldato il cuore. Bravi veramente!
Crowley che finalmente si sente importante mi ha commossa tantissimo. Ha capito, ce l'ha fatta. Questa è senza ombra di dubbio la conquista più grossa che abbia fatto nel corso di questa storia. Sono sinceramente orgogliosa di lui – che è una cosa stranissima da dire per un personaggio fittizio, ma so che mi capite!
Ma potevate farmi smettere di piangere qui? Ovviamente no, mi sembra giusto: mi dovevate tirare fuori la ninnananna di Eva per Caino. Ma soprattutto mi dovevate tirar fuori Crowley che perdona Dio. Mi commuovo anche adesso che sto scrivendo la recensione. Se non è character development questo, io non so cos'altro lo sia. La cosa più bella è che è stato coerente, è stato graduale. Avete dato a tutto quanto il giusto peso e alla fine avete potuto tirar fuori un'evoluzione formidabile che fa veramente scendere cascate di lacrime.
Voi non eravate pronti al finale, ma non lo ero nemmeno io. Avete scritto una storia bellissima. Avete gestito dei temi filosofici complicatissimi con una maestria e un'eleganza che vi fa onore. Le questioni che avete affrontato vanno ben oltre il mondo delle fanfiction e io non posso che essere profondamente ammirata per tutto quello che siete riusciti a condensare in modo fluido in dodici capitoli.
Non posso che ringraziarvi con tutto il cuore per la perla che avete scritto, per averla condivisa con noi e per aver arricchito la sezione con le vostre parole. Sono assolutamente certa che rileggerò questa storia, quando mi sarò ripresa (adesso penso che mi sentirei male), perché è così ricca di spunti e di concetti che è impossibile pensare di fermarsi ad una sola lettura.
Bravissimi, davvero. È riduttivo, meriteresti parole molto più profonde e molto più calzanti, ma non ne trovo. Mi avete regalato davvero una storia bellissima.
Un bacione, ragazzi, e grazie ancora per questa magnifica avventura!

Menade Danzante

Recensore Veterano
02/12/19, ore 22:53

Eccomi qua, vergognosamente in ritardo!

Ammetto che è difficile recensire questo capitolo dopo aver letto il finale vero e proprio, perché vorrei correre subito lì a dirvi ancora meglio tutti i motivi per cui ho amato questa storia e per cui la reputo una delle migliori della sezione, se non la migliore. Però anche questo capitolo è bellissimo, perciò farò uno sforzo di concentrazione e vi darò un parere anche su questo intermezzo, che reputo fondamentale.
È fondamentale perché siete stati bravi: dopo la chiusura della vicenda della morta innamorata - povera creatura, ancora mi sento in colpa per averla odiata -, avreste potuto fare un errore grosso, cioè avreste potuto chiudere anche la storia, magari con una breve sinossi della guarigione di Crowley e il vissero felici e contenti. Sarebbe stato un errore perché tutta la sofferenza che il demone ha passato per trecento anni lo ha segnato nel profondo e sarebbe stato in primo luogo assolutamente irrealistico fargli superare il trauma in poco tempo, e in secondo luogo irrispettoso non farcelo vedere, non farci vedere il dolore a cui è andato incontro anche durante la ripresa. Ma voi siete stati bravi, avete fatto la cosa giusta! ;)
Ci date subita questa immagine di Crowley devastata e, soprattutto, apatica. Siete stati magistrali nel dare questa caratterizzazione al demone: ha desiderato per così tanto tempo di liberarsi del fantasma che, nel momento in cui è accaduto, in cui finalmente è riuscito a vincere contro un orrore che era solo nella sua testa, non riesce nemmeno a gioirne. È stato talmente assuefatto al dolore, pur avendolo temuto, che adesso è semplicemente strano, non è normale, non va bene. Dovrebbe essere contento, ma non ha emozioni. È vuoto, talmente vuoto che persino Dio gli manca, che si isola in sé stesso mentre Aziraphale gli parla, che si lascia cullare dall'angelo quasi senza rendersene conto.
Mi è piaciuto molto il fatto che Crowley abbia dei seri dubbi su quello che è reale e quello che, invece, è solo frutto della sua formidabile immaginazione e che consideri il tatto un senso in grado di aiutarlo a discriminare tra ciò che è falso e ciò che è vero. È un metodo fallace, perché Crowley ha avuto una percezione sempre molto realistica anche quando era nel suo personale mondo mentale, ma è un tratto che aiuta noi lettori a capire lo stato di shock in cui si trova.
Ammetto che i dialoghi con Crawly mi avevano inquietata quando ho letto il capitolo per la prima volta. La paura che Crawly potesse ancora fare del male a Crowley era presente e molto pressante. Avete gestito queste parti in maniera eccelsa, davvero. In questi dialoghi siete sempre riusciti a mantenere una distinzione più o meno netta tra il vecchio serpente e il nuovo demone, queste due personalità di Crowley che necessitavano di essere ricucite insieme in qualche modo.
Come sempre, vi meritate immensi complimenti per come avete reso la delicatezza di Aziraphale nei confronti di un Crowley così ferito nell'anima e nel corpo. L'angelo che lo bacia quasi a tradimento e il demone che “smette di funzionare” mi hanno fatto molto ridere: una nota fluff che ha rasserenato un pochino il capitolo molto denso di malinconia e disperazione (che personalmente adoro: più tristezza c'è, più a me va bene!). Aziraphale è in pratica l'unico motivo per cui Crowley è ancora nel mondo dei vivi e per cui ci resterà. Se non ci fosse stato Aziraphale con lui, sono convintissima che il demone si sarebbe lasciato morire, si sarebbe tuffato nell'acqua santa: vedo Crowley come un ente davvero attaccato alla vita e nel momento in cui questa perde di senso, per lui non c'è più scampo. Il senso, invece, continua ad averlo: c'è Aziraphale con lui, Aziraphale che lo ama e che gli ha detto che non può permettersi di lasciarlo solo. Credo che l'angelo l'abbia fatto consapevolmente e non solo per esprimere un sentimento che prova a tutti gli effetti. Aziraphale teme che Crowley possa commettere qualche altra imprudenza e sa benissimo che l'unico modo per fermarlo è dargli una specie di ordine bonario. L'angelo conosce bene il suo demone e sa quali punti colpire per fargli fare qualsiasi cosa. Sa che potrà salvarsi e sa che dovrà passare del tempo perché questo accada, perciò non può in alcun modo perdere l'occasione di tenerlo in vita. È una sfaccettatura del suo animo bastardo che, in questo caso, si rivela decisamente positiva per la storia e per Crowley.
Dal canto suo, Aziraphale è in quello stato in cui vorrebbe salvare il più in fretta possibile un amico caro, l'amico più caro che ha, l'amore della sua vita, ma non può far nient'altro che aspettare e sentirsi a volte inadeguato. È il classico stato d'animo di chi si trova ad affrontare situazioni simili anche nella vita reale: quando vuoi aiutare una persona ma non hai i mezzi per farlo e ti senti inutile.
La cosa che mi è piaciuta di più dell'atteggiamento dell'angelo è stata la pazienza. L'ennesima dimostrazione di quanto lui tenga a Crowley e di quanto lo ami. Ha ragione quando dice che potrebbe imporsi sul demone e chiedergli espressamente di parlare, di affrontare le angosce che lo assillano, ma che non sarebbe giusto nei confronti della sua coscienza. Crowley ha bisogno di metabolizzare da solo i suoi sentimenti, le sue paure e solo quando l'avrà fatto sarà pronto per parlare. Aziraphale sa bene di non poter forzare la guarigione, di non poter pretendere di più: Crowley tornerà da lui e lui sarà lì, pronto ad ascoltarlo, pronto ad aiutarlo con più concretezza.
Il momento in cui Crowley è entrato nella stanza delle piante è stato un mix di tenerezza e di malinconia. Tenerezza perché le piante che lo amano sono veramente assurde, in senso buono, e malinconia perché lui sta male. E viene spontaneo il paragone con Dio, almeno per come avete strutturato i vari rimandi e le frasi. Crowley per le piante è un genitore un po' crudele ma che vuole il meglio dai propri figli. È un genitore che non ammette ribellioni e che è pronto a punire i figli cattivi che hanno osato opporsi alla sua rigida condotta. Ma chi vogliamo prendere in giro? Questo è Dio. Questo è quello che Dio ha fatto a lui. È come se Crowley applicasse il modello di maternità che ha vissuto sulla propria pelle su quelle che sono le sue figlie adottive. Ha conosciuto solo quel tipo di maternità e non riesce a prenderne le distanze: lo replica e lo fa suo, forse senza rendersi conto di star proiettando sé stesso sulle disgraziate che ha in casa.
Un altro tocco di classe di Aziraphale è stata la decisione di non seguire Crowley quando è uscito. Questo angelo è un amore, davvero. Il rispetto che ha nei confronti del suo amato è così grande, così bello e così profondo che, davvero, commuove.
Finito questo capitolo ero terrorizzata. Avevo proprio paura del finale, perché sarebbe bastato pochissimo per disintegrare una storia bellissima (come sempre: di solito sono i dettagli che rischiano di far crollare intere trame splendide). Mi scuso ancora per aver dubitato: sono una malfidata, non ci posso fare niente! T.T
Bravissimi, davvero. Questo capitolo non era facile da gestire, molto più di uno dei capitoli di azione che ci avete dato precedentemente, perché qui il punto di forza doveva essere un'introspezione credibile di un demone che piano piano, con sofferenza e difficoltà, esce da una dipendenza, e di un angelo che gli sta accanto in questo percorso complicato. Il mio campo di studi non è quello della psicologia, ma credo che abbiate fatto un lavoro eccelso. Bravissimi.
Ci vediamo al finale!

Menade Danzante

Ma io sinceramente non posso credere che questa storia sia finita. non ero assolutamente pronta a tutto questo. Ho pianto tantissimo perchè tutto è così bello e meraviglioso. Dalla conversazione con madame Tracy a quella con Aziraphale...i sogni di Crowley, quella meravigliosa conversazione fra Crowley e Crawly.
Davvero, non credo di aver mai letto una storia così bella. Mi rendo conto che non leggo molte storie in questa sessione ma davvero, una delle migliori che io abbia mai letto.
tutto il resto è fantastico e quasi non so come commentarlo.
Dal momento in cui si sveglia Crowley è tutto un meraviglioso e bellissimo.
No, anzi meglio, come dice Aziraphale, è tutta una progressione di piccoli momenti in cui Crowley sta piano piano sempre meglio. Dal canticchiare sotto la doccia al cantare mentre prepara la colazione al suonare i suoi strumenti...finchè non torna ad essere proprio se stesso quando tenta.
Ma sopratutto questi momenti così dolci come il matrimonio o come quando Aziraphale e Crowley fanno l'amore? piango tantissimo.
Ma sopratutto rido molto per le scene con Shadwell--Crowley--Newt che mi hanno fatto morire dal ridere o per l'albero di mele (lo so che c'è un significato molto profondo dietro però ho riso troppo alle reazioni di Crowley)
Infine, la parte finale è stata la più bella per me. quel "Anche io sono importante" siii, crowley lo sei c--c
la parte finale mi ha fatto andare fuori di testa, geniale far finire la storia come lo avevi iniziato ahah
Amo alla follia questa storia e pensavo di averla già aggiunta tra i preferiti ma a quanto pare no e quindi lo farò seduta stante.
sperò proprio che continuerete a scrivere perchè entrambi siete un fantastico duo e davvero, non so come ringraziarvi per questa perla.
un bacione <3
Pollyvole

Parto col dire che la citazione di Montale, alla fine della lettura, è dannatamente adatta e ha reso il tutto ancora più bello.
Non credo che riuscirò mai a togliermi dalla testa questa storia. Tutta la trama era così meravigliosamente articolata, strana e vivida da lasciarmi il più delle volte senza fiato. Ammetto che per tre quarti della storia ti ho odiato immensamente perchè mi lasciavi sempre mezza morta di paura, o con il cuore spezzato, eppure ho amato questa storia all'inverosimile e ti ringrazio per questo.

la prima parte ero "Oh diamine, ecco che ci risiamo, come minimo adesso succede qualcos'altro di tragico" e invece no (anche se ho tremato quando Crowley prende in considerazione l'idea di andare al bar) perchè come sempre QUELLA SANTA DI MADAME TRACY SALVA DI NUOVO LA GIORNATA.
Laura ad honorem a Madame Tracy per essere la perfetta psicologa per Crowley che Linda Martin scansati.
Sinceramente amo questa donna, darei via un organo per lei, in questa storia è così perfetta e geniale. (Ancora con questa tazza di the, qualcuno le dica che fa male al cuore troppa teina, datele della camomilla hahah) Quel leggero imbarazzo di Crowley quando pensa a Madame Tracy e "Ai suoi due lavori" mi ha fatto troppo ridere, che dolce.
"Andiamo, facciamo una passeggiata, ti accompagno fino a casa così potrai parlare con il tuo bell’angelo. Porto con me un vaso, così se prova a scappare posso tirarglielo in testa.” Lei è la donna che voglio diventare da adulta hahah

Ok, all'inizio ero un po' scocciata con Crowley. Questa storia che Crawly è cattivo proprio non la concepisco. poi però mi sono fermata un momento. effettivamente, come hai detto tu più volte, Il Crawly di questa storia è più come Crowley lo interpreta. quindi forse è normale che per lui sia più cattivo...Crawly è la sua parte demoniaca, no?
Non so, ero un po' dubbiosa. tu sei riuscita a sistemare tutto con mezzo capitolo. Il discorso di Aziraphale è così vero e umano...non nega quello che è vero (Crowley ha ucciso, effettivamente una persona. Crede di dover essere punito e Aziraphale gli spiega che si, ok, se la pensa così va bene. però adesso basta perchè ha scontato la sua pena. credo che questo sia molto umano perchè ho la sensazione che demoni e angeli abbiamo questo concetto di infinita punizione o morte istantanea invece noi umani abbiamo un concetto molto più sfumato di giustizia, si vieni punito ma finchè non sconti la tua pena.)

"Ho pensato a come sembri così assurdo, ma anche 
così giusto, che il mio corpo si incastri perfettamente con il tuo, come se fossimo due metà di una mela che combaciano perfettamente." Bene, qui sono iniziate le lacrime. Questo è il punto in cui ho detto "Ok, cazzo, qui inizieranno ad essere incredibilmente soffici e il mio cuore non reggerà." 
Essendo io una pessimista per natura, mi ero detta che probabilmente sarebbe stato un peccato perchè voi siete davvero bravi a scrivere gli angst. Mai affermazione fu più errata!
Da questa conversazione in poi c'è tutta una serie di scene e scenette che amo e che porterò sempre nel mio cuore. 
TUTTA, TUTTA LA PARTE DA: 
Quando ti sveglierai, lo farai dopo aver sognato ciò che ami di più al mondo.
Ogni sogno è così significativo. la prima parte è dolcissima e, come dice Crowley, incredibilmente domestica. Crowley in realtà non sogna una vita da rockstar ma una vita tranquilla insieme al suo angelo. quei piccoli gesti quotidiani che sogna di fare sono l'esempio perfetto per esprimere i suoi sentimenti. 
Quello della mela (che li per li non sapevamo si sarebbe avverato) mi ha fatto sorridere. "Sogna un’estate che inizia senza mai finire, in un giardino che è tutto loro, da dove non verranno mai scacciati e dove ci sono mele che nessuno ha vietato di mangiare." Meraviglioso, davvero.
Il secondo, quello su Elisabetta, fa per un attimo paura, ma poi è così dolce che mi ha lasciata senza parole. quel delicato grazie è tutto quello di cui avevamo bisogno per capire che in realtà lui l'ha salvata. finalmente se ne rende conto e quindi fa questo sogno. 
Il sogno di lui e Crawly che parlano sul muro dell'eden è fantastico. 
Geniale perchè, non scrivendo chi dice cosa in realtà le parti si confondono e sono sicura che questa era la vostra intenzione perchè diamine, quell'abbraccio urla "Self Care" e finalmente Crowley perdona Crawly (e se stesso) per tutto quello che è successo. "Il paradiso non faceva per noi, facevamo troppe domande, neanche l'inferno era meglio però." è qualcosa che descrive il personaggio di Crowley alla perfezione.

“Comunque non credo che lui abbia granché bisogno di protezione. Da cosa lo abbiamo salvato, qualche scartoffia? Lui ti ha protetto e accudito per trecento anni senza mai chiedere nulla in cambio. È perfettamente capace di badare a se stesso.”
“È entrato in una chiesa chiedendo all’Onnipotente di farlo cadere, se davvero avesse creduto che fosse un peccatore per avermi amato.”
“Che ha fatto?!” Domanda scioccato l’altro.
“Giuro su D— Sat— Qualcuno che quell’angelo non ha alcun senso di autoconservazione.”

Dio mio, questo mi ha riportato indietro alla prima conversazione con Aziraphale e mi ha fatto ridere fino a star male ahah
Tutto, tutto, tutto dopo "Il vero primo giorno del resto delle loro vite" mi ha fatto male per quanto è meraviglioso. La conversazione tra Crowley e Aziraphale, i loro sguardi dolci, la conversazione tra Anathema e Tracy (come tre vecchiette che spettegolano, bellissime, che cercano di convincerli a sposarsi. 100L e bacio accademico ahah)
ah, ps, Anathema gelosa mi ha fatto schiattare, adoro questa ragazza. 
Poi, Shadwell e Newt che diventano le guardie del corpo di Crowley e quelle due scenette con Crowley che viene vessato pur di tenerlo al riposo? davvero, avete per caso deciso di farmi venire un infarto per avermi fatto troppo ridere? geniale, fantastico, talento nato. Vi amo solo per questo.

Quando pensavo che non sarebbe potuto andare meglio, eccovi, pronti a lanciare nuove sfide al mio fragile cuore. 
--L'albero. Tutta la faccenda dell'albero mi ha fatto morire dal ridere. "Almeno non è un roveto ardente." wow Aziraphale that burn.
--Crowley che si comporta come dio, che perde un attimo la testa e vieta di mangiare le mele dall'albero.
--Pepper che passa la mela ad Adam ed entrambi la mangiano. 
Dico, ci avete dato dentro con la simbologia religiosa, no? ahah

Quel “Anche io sento che questo è reale.” è tutto quello di cui avevo bisogno, grazie. Adoro questi momenti in cui Crowley e Aziraphale sono così dolci l'uno con l'altro. 
Per ogni volta che veniva citata una canzone dei Queen o che Crowley cantava, suonava o altro il mio cuore ha perso un battito e io ho pianto come una bambina di due mesi. 
Crowley che torna a tentare gli umani, ma in un modo tutto suo, meraviglioso c--c
IL FOTTUTO MATRIMONIO. Il maledettissimo matrimonio, l'officiante e quella leggera strizzata d'occhio che poteva anche essere Dio come poteva anche non esserlo. Crowley che realizza il tutto TRENT'ANNI DOPO CAZZO. ahahah, sto malissimo.
La scena d'amore tra i due era così delicata c-c Ero un po' spaventata all'idea che ci fosse una scena così alla fine, ma cavolo è, di nuovo, così delicata, soffice, dolce che in realtà non è disturbante. Perchè dopo una storia di violenza come quella sembra quasi assurdo che Crowley possa apprezzare quel tipo di intimità eppure è bastato quel piccolo "Va tutto bene, mio caro?" Perchè aziraphale pensa la stessa cosa e sa che è importante che ci sia consenso, anche se è fra i due. 
Onestamente, questo rispetto e fiducia reciproca cieca ed assoluta mi sconvolge eppure è così da loro. sono due esseri che rimangono immutabili in un mondo che cambia costantemente, sono certa che le cose non saranno sempre semplici ma non succederà mai nulla come la storia della morta innamorata perchè Crowley non si sente più solo. 
ne è un esempio l'ultima parte, quella che mi ha fatto piangere più di tutte. 
Per tutta la storia siamo stati bombardati quasi ossessivamente con quel "Non è importante" o "non importa." e io ero convinta che fosse il vostro stile. La ripetizione ossessiva di un concetto come quando scrivevate "rosso, rosso, rosso" o "morto, morto, morto." che è uno stile tipico dei romanzi psicologici. 
No, voi siete riusciti a dare importanza anche ad un semplice dettaglio stilistico. "Quel non è importante." che adesso diventa "è importante, io sono importante, tu lo sei per me." significa che Crowley ha imparato ad amarsi un po' di più, o che magari ci sta provando. 
è quel "Sono importante anche io" che mi ha fatto veramente piangere. 

L'ultima parte: 
Ok, ammetto di aver letto la traduzione della canzone e di aver pianto come una bambinetta. perfetta, davvero, siete dei geni assoluti (vedo che Jess è tornata ad avere un posto speciale nel suo cuore per i compositori tedeschi ahah)
OK, HO PERSO LA TESTA, HO REALIZZATO SOLO ORA CHE LA STORIA FINISCE COME INIZIA.
vi amo. 
Tutta la conversazione è così bella che l'ho letta e riletta mille volte, è fantastica. 
“Forse questa canzone è malinconica perché Lei sapeva quello che sarebbe successo, magari ha provato a consolarci prima che cadessimo.” piango ma allo stesso tempo, logico. Dio sa tutto quello che succederà, quindi sapeva anche che i demoni si sarebbero ribellati? se la canzone è malinconica è perchè è un po' triste per quello? ho così tante domande al riguardo.
“Allora, angelo, lasciami finire di suonare questa mia serenata per te e permettimi di tentarti a passare l’eternità accanto a me. Questa vita sulla terra è così bella.”
Il mio cuore non reggeva più tutto questo amore eppure non volevo che la storia finisse. 
ho amato quest'ultimo capitolo che è nella mia top 3 dei migliori capitoli della storia:
1)Intermezzo: Il grande vuoto
2) Ouroboros
3) 
Epilogo parte terza: Il vero primo giorno del resto delle loro vite.
TUTTI i capitoli sono meravigliosi, fantastici, eccelsi, ma questi tre hanno un posto speciale nel mio cuore. 
Questa storia è meravigliosa e spero davvero che andrete avanti scrivendo quei momenti mancanti di cui parlavate perchè davvero, ormai sei/siete il mio autore preferito. 
Spero che troviate il tempo di scriver eun po' di più anche se mi rendo conto che in questo momento sono tutti un po' troppo impegnati. mi dispiace di averci messo così tanto tempo a rispondere ma anche io sono incasinatissima con l'università.
avete ufficialmente scritto la storia più bella di tutta la sezione e davvero, questa storia non è stata apprezzata a sufficienza. 
un saluto cari, ancora complimenti <3
Destruction

Oh frickiling fuck
Oh damn
Non posso credere che finalmente avete aggiornato, non me lo aspettavo!
Piccola critica: Avvertite quando i capitoli sono così lunghi perchè ero così eccitata all'idea di leggere l'ultimo capitolo che ho iniziato a leggerlo nella pausa e poi ho dovuto interrompere a metà. Non vi perdonerò mai per questo. (si scherza, ovvio!)

BHE CHE DIRE.
c'è troppo da dire a proposito di questo capitolo e non sono pronta, il mio cuore non regge a tutta questa dolcezza.

La prima parte mi aveva inizialmente spaventata: chissà dove va Crowley...quel piccolo infarto quando inizia a pensare di andare a bere e ricominciare tutto da capo? non merito questa sofferenza.
MADAME TRACY, TI AMO. non aggiungerò altro. l'ho amata nel libro, nella serie ma questa storia mi ha fatto innamorare di questa bellissima, meravigliosa donna in modo spasmodico. (Lol Anathema gelosa, L O L)
La conversazione tra Crowley e Tracy e poi con Aziraphale sono così liberatorie. sento anche io di essermi tolto un peso dalla coscienza.
Io ve lo avevo detto una volta e forse lo dirò di nuovo e nessuno potrà fermarmi dal ripeterlo ancora e ancora: TUTTE LE SCENE DEI SOGNI IN QUESTA STORIA, NEL BENE E NEL MALE, SONO SEMPRE BELLISSIME.
oddio i primi due fanno malissimo al cuore ma Crowley e Crawly? questa cosa che praticamente è come se Crowley avesse perdonato se stesso e accettato Crawly come parte di se stesso? Il mio cuore non ce la fa proprio.

Il vero primo giorno del resto delle loro vite:
WOW, io davvero non so cosa fare della mia vita adesso che questa storia è finita.
Entrambi sono così dolce, così soffici, Crowley che crede di avere un infarto mi ha stesa.
La conversazione tra anathema, tracy e Crowley mi ha ricordato tre commari di paese che parlano di matrimonio. (ancora una volta per quelli dietro: Anathema gelosa mi ha fatto morire)
Tutta, tutta la scenetta tra Newt, Shadwell e Crowley è oro puro, comomedy gold, Aziraphale che fa un po' il bastardo perchè vagamente geloso della bentley? brazie mama)
(Ma sopratutto lol Crowley-burrito, I didn't see this coming ahah)

L'abero di mele. Il fottutissimo albero di mele. ho riso, ho pianto, non lo so.
Crowley che in un momento di pura follia si comporta come Dio e vieta di mangiare le mele (mi ha fatto ridere ma la sua reazione è così costantemente confusa come "ma che sta succedendo nella mia vita?")
Vedo che vi siete lanciati nella simbologia religiosa ancora una volta, bene mi piace.

La conversazione e quel "Questo è reale?" troppe lacrime, sono così belli insieme.

Azirahale alla ricerca del suo vero primo giorno: lo adoro, ci ha mostrato così tanti spicchi di vita quotidiana che fanno male e bene al cuore, sono come un balsamo.
Crowley che torna a cantare, suonare, tentare...è di nuovo lui, solo un po' più soffice.
ah le canzoni dei queen.
Se avessi dovuto fare una critica a questa storia sarebbe stata la mancanza dei Quelli, delle canzoni dei Queen e della Bentley. vedo che avete recuperato per distruggermi il cuore, bene, bene.

Tutta la scena del matrimonio è una meraviglia!
"""“Forse abbiamo esagerato.” Commenta Aziraphale per poi voltarsi verso Crowley.
"Diamine si, Angelo." Dice Crowley che riesce a non piangere solo grazie ad un miracolo—e un po' dell'aiuto della magia di Anathema perchè la sera prima aveva rischiato di sporcare il suo vestito bianco piangendo come una scolaretta perchè Domani ci sposiamo. e al Diavolo Il matrimonio è solo un concetto umano.— "Citare A Farewell to Arms, di Hemingway è stato proprio un colpo basso.""""
CROWLEY MERAVIGLIOSO IDIOTA HAHAHAH
tra l'altro, "l'officiante"....ho letto bene tra le righe o è una mia impressione ma quella è Dio? Perchè cavolo, ho riso troppo, Crowley ci ripensa dopo trent'anni (è proprio scemo ahah)

La scena dove fanno l'amore c.c non ho parole per quella scena, sto piangendo così tanto. sento il mio cuore che sta per esplodere in un mare di arcobaleni, questo è troppo, non posso reggere.

Le ultime due scene sono particolarmente belle e poetiche.
"Sono importante anche io."
Non avevo mai considerato quanto distruttivo, pericoloso fosse quel costante "Non è importante" e voi siete riusciti a dare il giusto peso anche ad una piccolezza del genere.
"Aziraphale sente Crowley dire, con voce rotta dall’emozione, “Sono importante anche io.” e lui finalmente smette di aspettare che arrivi Il suo vero primo giorno."
Crowley che dice di essere importante, meraviglioso, assolutamente fantastico, oddio il mio cuore (sono circa al mio ottavo infarto!)

La parte finale che è uguale alla parte iniziale (siete fantastici, stilisticamente è così bello!) in più, non si capisce quanto tempo sia passato, ma Crowley trova il coraggio di suonare di nuovo il violino per suonare una serenata ad Aziraphale.
e non suona una semplice canzone, ma suona LA CANZONE
quando dice "una volta ho tentato un vecchio compositore." mi ero preparata a qualcosa di triste ma no, lui ha tentato shubert per nascondere la canzone in una composizione. meraviglioso.

“Allora, angelo, lasciami finire di suonare questa mia serenata per te e permettimi di tentarti a passare l’eternità accanto a me. Questa vita sulla terra è così bella.”
Aziraphale lo guarda. C’è una luce quella sera che non sa come descrivere, non ci sono lingue e parole umane che possano cogliere quel sentimento che si avviluppa intorno al suo cuore.
“Tentazione compiuta.” Dice sorridendo.

Davvero un finale con i fiocchi, non ho parole per esprimere quanto io ami questa storia, uanto fatto male e bene leggerla, probabilmente è la mia preferita di tutta la sessione, la adoro, la venero. lo stile è fantastico, così cupo eppure con qualche momento divertente di qua e di là che non ti fanno mai annoiare.
poi poi poi, lo stile è così interessante, così ipnotico, così lontano da good omens ma allo stesso tempo i personaggi sono così IC che io davvero non so come voi possiate fare una cosa del genere.
Credo proprio che mi prenderò una serata per rileggerla tutta, voglio stamparla e tenermela stretta per sempre.
adesso vado a piangere tutte le mie lacrime, non ce la faccio c.c
Grazie mille per questa storia meravigliosa, davvero.
Chalkoutline

Nuovo recensore
24/11/19, ore 19:17

Ma perchè hai deciso che devi farmi soffrire fino allo sfinimento? ahah
Ok, nell'ultima recensione non avevo avuto il tempo di scrivere tutto quello che pensavo del capitolo essendo terribilmente di corsa.
Io mi sono personalmente innamorata di questa storia.
se il capitolo precedente mi aveva scaldato il cuore questo mi ha messo un'angoscia incredibile: non prenderla come una cosa negativa, è un capitolo bellissimo a mio parere.
sinceramente, se tu avessi scritto un capitolo dove Crowley era felice e contento probabilmente sarebbe stato banale data la storia. ma go capitolo che tu (voi?) non siete per niente banali.
Ne è un esempio lampante questo capitolo: vi avevo posto almeno un centinaio di domande per messaggio privato, ad alcune avete risposto ad altre mi avete detto:lo scoprirai presto.
così è stato!
La realizzazione di Crowley nel non vedere più la terribile (se pur costretta dalle circostanze, mi sento ancora in colpa per aver pensato male della povera elisabetta) morta innamorata è meravigliosa e allo stesso tempo schiacciante: Crowley quasi non ci crede ma viene subito distratto da Aziraphale (un santo) e ha dato vita alla conversazione più dolce che abbia mai letto.
I pensieri di Aziraphale, in generale, sono meravigliosi. lui non vede Crowley come un demone o come un ex angelo ma semplicemente come...Crowley! adoro questo particolare!

Tutta la parte in cui Crowley si sente "fluttuare" è schiacciante, triste, meravigliosa.
è così apatico, triste, anche se non lo sa, questa sensazione di perdersi dei momenti che per lui potrebbero essere vitali...l'idea stessa di che si prende un momento per "catalogare" cosa è successo davvero e cosa non lo è stato...un'analisi fantastica degna di questa storia.
Ho dei sentimenti contrastanti in merito a questo capitolo. da una parte mi piace perchè è assolutamente appropriato: da una parte fa male, come ho già detto, Crowley apatico è una visione terribile, dall'altra trovo meraviglioso il modo che ha Aziraphale di gestire la cosa. a volte si scoraggia, come farebbe chiunque, altre volte è così...lui!
ad esempio, il mio cuore si è stretto in una morsa quando l'angelo lo aiuta a riconoscersi allo specchio.
“Toccagli la guancia, le labbra e il naso. Vedi? Quello sei tu, nessun altro. Se ancora non puoi vederlo, va bene. Ma non fargli del male, perché la persona davanti a te ha avuto davvero un millennio difficile e adesso ha bisogno di riposo.”
Questa parte mi ha schiacciato il cuore, troppo dolorosa. Anche quando parla con Aziraphale ma non sa di farlo, o tutte quelle brevi conversazioni con Crawly...troppo tristi dio mio.
Poi, ho la sensazione che Tracy sia particolarmente importante per Crowley (me lo avete mezzo confermato, c'è un legame tra di loro, si vede!) il fatto che si rifiuti di vederla fa malissimo, povera donna.
La parte delle piante...so.much.pain. le piante che lo amano anche se è crudele con loro, che dolore dio mio.
dico, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, allo stesso tempo non vorrei farlo perchè mi sono affezionata particolarmente a questa storia.
non vedo l'ora di leggerla però, sono tropp curiosa di sapere chi aiuterà Crowley (io dico Tracy a mani basse!)
state facendo un lavoro favoloso!
Pollyvole <3

Nuovo recensore
08/11/19, ore 18:14

Onestamente non ho idea di come commentare questo capitolo senza risultare banale...ma dio, è stupendo. Cpisco cosa intendete quando dite che "non vi è piaciuto" perchè sembra un capitolo abbastanza difficile da scrivere (lo vedo come quei capitoli di pausa, dove tecnicamente non succede molto ma deve collegarsi ad un altro capitolo, il finale, quindi è importante) Detto questo non vuol dire che non sia ben scritto o interessante!
Onestamente, trovo magistrale il modo in cui avete reso questo sentimento di apatia. è assolutamente realistico, questo fluttuare e l'idea che Crowley non si riconosca nello specchio perchè per lui quello è crawly...spettacolare, davvero.

Ciò che ho amato di più è la reazione di Aziraphale. sento proprio il sentimento struggente di voler aiutare ma allo stesso tempo non poterlo fare, immaginarlo parlare per riempire il silenzio perchè sente che crowley ne è spaventato, il modo in cui si prende cura di lui, in cui gli parla... il modo in cui lo descrive!
Davvero, Aziraphale ha una visione di Crowley così bella, se tu non sapessi che crowley è un demone e ascoltassi solo le descrizioni di Aziraphale penseresti che lui è un angelo e non un demone (come ha detto aziraphale nel capitolo precedente, non c'è alcuna differenza tra le due cose)
è interessante anche il modo in cui si approccia al problema. Aziraphale sa benissimo che potrebbe obbligare il demone (o comunque comunque convincerlo) a spiegargli cosa c'è che non va ma non vuole farlo perchè sembra una violenza dal suo punto di vista...esatto, crowley parlerà quando sarà pronto.
Poi questo "guardiano" che si è risvegliato dentro Aziraphale perchè ha finalmente deciso qual'è il suo posto...davvero, oscenamente dolce e meraviglioso.
TUTTA LA PARTE SULLE PIANTE. Dio, quella parte è così toccante, così bella, così triste e evocativa...l'ho amata tantissimo.

Per quanto riguarda chi aiuterà Crowley...bho secondo me Dio. Se ci pensi ha parlato con Aziraphale, desidero intensamente che abbia un bel colloqui con Crowley c.c
Più che altro la vedo come un grosso personaggio e probabilmente è l'unica che potrebbe aiutare Crowley???
NON LO SO, che ansia ahah
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, sono troppo curiosa di come si concluderà questa storia, adoro tutto, adoro voi! Spero che entrambi guariate presto!
un bacino
Julian

Nuovo recensore
04/11/19, ore 18:41

No, non sono pronta per la fine. non lo sono. MI RIFIUTO DI LEGGERE L'ULTIMO CAPITLO COSì NON FINIRà MAIIII (non è vero, probabilmente leggerò il capitolo appena lo pubblicherete e poi piangerò per ore)
MA COMUNQUE.
Questo capitolo è stato meraviglioso. non capisco perchè ma sembra che io apprezzi di più i capitoli che a voi non piacciono. lo stato emotivo di Crowley è devastante, come hai detto tu (maiestatis) sarebbe stato meglio se avesse provato tristezza, disperazione, rabbia o altro invece che questo nulla che sembra tormentarlo da più capitoli.
quello che mi sconvolge, e probabilmente è dovuto a Davide che studia psicologia, è come riusciate ad esprimere dei concetti così difficili così chiaramente.
per esempio--> la sorpresa di non vedere più la donna nello specchio. mi aspettavo una reazione molto forte, ma l'annullamento dei sentimenti è ancora peggio.
poi, la reazione di Aziraphale è meravigliosa, questo desiderio che si è risvegliato in lui perchè ormai è dalla parte di crowley, quindi "è suo"...fantastico. si, perchè era il guardiano dell'eden perchè era anche un po' suo, era il guardiano degli umani perchè li ama e quindi sono suoi e adesso è il guardiano di Crowley per lo stesso motivo.
tutto il capitolo è terribile (in senso buono ovviamente) perchè esprime due concetti molto difficili: da una parte l'aspetto della dissociazione e della depersonalizzazione a cui tu hai accennato in una delle nostre conversazioni, questo non-esistere e non essere sicuro che tutto sia reale (come dargli torto? ha immaginato un mostro che l'ha terrorizzato per trecento anni) e questo Crawly che lo tormenta e mette in dubbio i sentimenti di Aziraphale per lui, come se fosse lo specchio delle insicurezze del demone.
"Spesso, camminava con la vaga sensazione che, dato che ormai la donna non c’era più, l’unico fantasma rimasto in quell’appartamento dovesse essere lui." ecco, è qui che mi hai spezzato il cuore. AMO il modo in cui descrivi questo sentimento, questa non-esistenza.
le conversazioni tra lui e Crawly sono bellissime e destabilizzanti allo stesso tempo. ho sentimenti contrastanti su questo personaggio: da una parte vorrei che sparisse, dall'altra, come dice lui stesso "Noi siamo un demone." ecco, non so se questa fosse la tua intenzione ma io l'ho letta come: "noi siamo UN demone." Crawly non può sparire perchè è parte integrante del demone Crowley.
Crowley che si rifiuta di vedere Tracy mi ha ucciso, è triste perchè sento che c'è un forte legame tra i due.
(non come faceva un tempo, perchè c’erano sempre stati baci e carezze fugaci e poi catalogati come leggerezze, sempre appesantiti dal terrore che Paradiso o Inferno li scoprissero e dai ripensamenti dell’angelo e “Questo è stato un errore, Crowley. Non succederà mai più, non posso, non posso…” che lasciavano sempre il demone in una pozza profonda di disperazione. Era solo in quei momenti che si pentiva davvero di essere caduto.) OK, PRIMA DI TUTTO IO NON MERITO DI SOFFRIRE COSì. seconda cosa, ma cosa dici? intendi dire che si sono già baciati? un po' l'avevo pensato per quella strana conversazione tra i due nell'intermezzo, ma comunque, sono shockata!
Un altro argomento che non vedo spesso è la difficoltà che si prova stando accanto ad una persona che sta male. questo perchè spesso vediamo che la persona accanto ad un "malato" è triste, dispiaciuta, ma Aziraphale sta male, soffre nel vedere la persona che ama soffrire a sua volta. la ripresa del "Tu vai troppo veloce per me" fa male e mi ha fatto sinceramente piangere.
allo stesso tempo, Aziraphale vorrebbe insistere ma sa di non poterlo fare, ma non può neanche chiudere gli occhi.
tutta la parte dove Aziraphale cerca di far rendere conto al demone che è lui quello nello specchio o quando Crowley gli parla anche se non sa di farlo mi ha uccisa e mi ha fatto male, non ti perdonerò mai per questo.
Devo parlare delle piante? di come sono diventate la personalizzazione della caduta, del demone e di tutti gli altri? ha fatto male ma loro sono survivaliste, come crowley e il fatto che non gli gridi indica un passo avanti (o almeno, dal mio punto di vista è così)
per la fine, sto pregando che Crowley non faccia niente di stupido, tipo scappare di casa o cose del genere perchè ho bisogno di felicità nella vita e davvero, mi avete uccisa un milione di volte con questa storia, ti prego adesso basta. voglio instaurare un hastag #RegaliamoUnaSedutaDalloPsicologoPerCrowley2019 perchè davvero, troppo dolore.
io davvero non so che dire, da una parte vorrei che ad aiutarlo fosse qualcuno che non abbiamo mai visto (tipo newt! dov'è newt in tutto questo?) ma non saprei, forse Anathema o Madame Tracy o...DIO! TI PREGO DIMMI CHE DIO LO AIUTA ODDIOOOO
ahahah no dai, non lo so, sono troppo curiosa.
davvero, non so quante volte farti i complimenti per questa storia, la amo immensamente, la adoro, ti prego fate solo in modo che abbia un finale felice perchè ho finito la mia scorta di fazzoletti.
spero che vi riprendiate, anche io sono con l'influenza e davvero, vi sono vicina.
un bacio carissimi, state facendo un lavoro meraviglioso!
Chalkoutline

Recensore Junior
04/11/19, ore 12:58

Buongiorno! Questa storia sta giungendo al termine e io non so se sono pronta, aiuto. Avevo desiderato che tutta questa sofferenza finisse ma adesso che sta effettivamente succedendo non voglio dirgli addio. Bipolarità portami via.
Beh che dire? Partendo dalla scena iniziale, l'ho trovata romantica e molto delicata. Ammettilo che ti diverti a giocare con la mia instabilità emotiva. Soprattutto in dialoghi come questo:

Quindi disse: Puoi restare un po’ con me?
Aziraphale sorrise e lo strinse delicatamente a sé: Fino alla fine del tempo, se per te va bene


Devo dire che è stato molto triste vedere un Crowley apatico, come dice lui qualsiasi sentimento (rabbia, frustrazione, disperazione) sarebbero meglio del non provare nulla.
Anche il trip mentale che si fa con Crawly davanti allo specchio... AIUTO. Adesso mi mangio le mani perché avrò sempre il dubbio che quello che sto leggendo sia vero oppure no AHAHAHAH.
Sono così contenta nel vedere come si è evoluto il rapporto tra questi due tontoloni, e allo stesso tempo mi mette ancora tristezza perché Crowley si fa ancora più paturnie mentali.

Perché Crowley non era né un demone né un angelo ai suoi occhi ma un essere che dovrebbe essere sempre ricoperto di fiori e diamanti, di gioielli brillanti come i suoi occhi. Agate e giade ad incorniciargli il viso, rose e rubini ad per il capo, il corpo lavato con oli e profumi orientali e toccato solo per essere venerato, adorato, baciato con devozione e cura.

Hai descritto divinamente la dolcezza di Aziraphale, è proprio così che me lo sono sempre immaginato mentre dedica raffinate parole al suo innamorato. Divino, nient'altro da aggiungere.
Ci sarà una persona che risolverà tutto? Con questa frase avete attivato la mia anima da complottistah. Una piccola parte di me quasi spera che sia un personaggio improponibile, tipo il Sergente Shadwell o addirittura l'Arcangelo Gabriele AHAHAH, ma va beh! Per ora mi limito a pensarci su.
Complimenti per l'illustrazione, è davvero stupenda!

Che dire, gente? Ora attendo con impazienza (si fa per dire, pensate a guarire con calma) il prossimo e ultimo capitolo. Come ho già detto, mi dispiacerà salutare questa storia così bella. <3
Alla prossima!

Mirea.

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