Ciao ^^
Come ti avevo anticipato nella scorsa recensione, ero davvero molto curiosa di leggere questo capitolo, perché è uno dei miei momenti preferiti di tutta la serie, sia in sé per sé, sia per quanto concerne il rapporto tra Jaime e Brienne. Hai ripercorso uno dei momenti più difficili e tristi per questo personaggio, ovvero quello in cui perde la mano dominante, lui, spadaccino che della spada ha fatto la sua ragione di vita.
Ma, andando con ordine: sei stata molto brava a rappresentare e descrivere l'evolversi del rapporto tra i due, come Brienne cominci a fidarsi pian piano di Jaime, tanto da permettergli di fare la guardia, e di come lui passi la notte a osservarla. Mi è molto piaciuto il fatto che Jaime si renda conto solo quando arriva il giorno che avrebbe potuto provare a scappare, ma non l'ha fatto e ne è stupito. Si racconto che non ha tentato la fuga perché non sarebbe stato conveniente per lui, ma in realtà sono altri i motivi per cui non l'ha fatto. Altra nota di merito, la mano di Brienne che trema quando lei punta la spada alla gola di jaime: un dettaglio piccolo, minuscolo, ma che in sé racchiude un universo.
Hai gestito e descritto benissimo la parte del tentato stupro di Brienne, senza esagerazioni, e con maturità e tatto. I pensieri di Jaime prima e durante sono pertinenti e coerenti, molto calzanti con il personaggio: riesci sempre a cucire l'introspezione sul personaggio di cui stai parlando, mantenendolo perfettamente fedele all'originale, e di questo non posso che farti i complimenti.
Voglio soffermarmi non tanto sul tentativo di Jaime di impedire lo stupro di Brienne, che pure è un momento fondamentale nel loro rapporto, un pilatro nella costruzione del loro legame e che io ho amato davvero tantissimo, però l'attenzione qui voglio focalizzarla su come tu abbia descritto lo straniamento di Jaime. Innanzitutto, ho apprezzato che tu abbia fatto menzione di come lui viaggiasse con la mente quando serviva Aerys ed era costretto a rimanere fermo dinanzi ai soprusi del re verso sua moglie; inoltre, mi è piaciuto che tu lo abbia fatto viaggiare con la mente anche mentre Brienne veniva stuprata, a sottolineare che la situazione lo fa soffrire. Inoltre, prima i suoi pensieri erano tutti per Cersei e Castel Granito, ora invece il suo straniamento ha come soggetto Brienne e solo Brienne e mi è piaciuta la menzione alla perdita di colore delle fiamme, che riacquistano nitidezza solo quando lei lo guarda e che quel pensiero sia stato il motore scatenante del reagire di Jaime.
Che dire, davvero un ottimo capitolo, gestito magistralmente. I complimenti sono più che dovuti.
Alla prossima :) |