Eccomi qui a recensire!
Allora, dando un'occhiata al profilo vedo che ti sei iscritta da poco e questa è la tua prima storia (almeno la prima che pubblichi).
Dato che da quello che ho capito sei in cerca di pareri per un riscontro e perché no, migliorare, mi permetto di lasciarti qualche appunto su questo primo capitolo, iniziando con gli aspetti positivi e che ho apprezzato.
La scelta del pov. Io non sono un'amante della prima persona, ma nel tuo caso è una scelta azzeccata perché vuoi rendere al meglio le sensazioni della protagonista.
La grammatica. Non ho notato errori nel testo e questo è un altro punto a tuo favore.
La protagonista. Ariadna sembra un personaggio interessante anche se ovviamente giudicare dal primo capitolo non è semplice, però già qui emergono i primi tratti del suo carattere e su questo hai fatto un buon lavoro. L'unica cosa che non mi ha convinto: "Temporeggio un po' troppo allo specchio, trovandomi alquanto brutta in queste condizioni: non avevo mai indossato qualcosa di così attillato che risaltasse il mio corpo magro e sodo grazie agli allenamenti periodici," perché dovrebbe sentirsi brutta, se ha un corpo magro e sodo? Piuttosto il contrario.
Killian è interessante, sicuramente c'è una storia dietro e avrai tempo di raccontarla.
Vediamo alle note più critiche - mi permetto di farlo solo perché vorrei che quando ho iniziato io qualcuno l'avesse fatto con me, sei libera di fare ciò che vuoi con quello che ti dirò.
La prima cosa che salta subito all'occhio è che ambientazione e contenuto cozzano, cosa intendo: l'ambientazione è fantasy in un passato mitologico, dato che si parla di un regno, castello ecc. E poi mi citi catwoman quando parli dell'outfit, oppure parli di una tuta o di ninja. Come vedi ci sono delle incongruenze che non vanno bene: tu stai narrando attraverso gli occhi di una principessa medievale, devi essere nella sua testa, parlare e agire come farebbe lei. Questo vale per tutto: le descrizioni, i dialoghi, le scene. Quello che ti consiglio, se questa è la tua prima storia e vuoi rimanere nel romantico, scegli un'ambientazione contemporanea, in questo modo di devi preoccupare meno dell'ambientazione. Il problema dei fantasy è che sono complicati, devi creare un mondo, una geografia, una società... insomma è complicato e per chi è agli inizi lo è ancora di più. Però questo è un consiglio.
Seconda cosa, gli eventi non mi convincono, nel senso: Killian minaccia la principessa con un coltello e poi lei lo invita in camera sua sapendo che è un ladro? Certo, l'ha protetta, ma perché lei dovrebbe fidarsi? In più, lei dice che è indipendente, forte ecc e subito viene salvata? Non mi convince. Ti butto lì un'idea: e se si salvassero a vicenda? Esempio: se Killian stesse rubando per fame (meglio che per avarizia), viene scoperto e lei salva lui, però la guardia non la riconosce subito come hai descritto tu e lui si ferisce per proteggerla? In ogni caso, il fatto di rimanere soli in camera te lo sconsiglio. In generale, le principesse non vengono lasciate sole spesso, ancora di più se eredi. So che vorresti affrettare le cose, ma ti consiglio di non farlo: avrai tutto il tempo nei capitoli successivi per farli rimanere soli.
Il che mi porta all'altro punto: il pretesto per farli avvicinare. Dato che parliamo di classi sociali del tutto diverse, è strano che un re consenta contatti tra la figlia e un popolano. Devi trovare un motivo migliore, ad esempio Killian che è ferito e lei va a trovarlo, o il Re gli offre un lavoro a palazzo per riconoscenza (che però non lo tenga per forza vicino alla principessa); visto che a lei piacciono i cavalli direi stalliere, così hanno una scusa plausibile per vedersi.
Ultima cosa: alcuni nomi, specie Dimitri, stonano nel contesto, perché Dimitri è un nome russo, ma qui siamo in un fantasy, quindi rivedrei anche questo.
Spero che tutte queste note ti siano d'aiuto e scusa se mi sono dilungata ma c'è del potenziale in questo inizio e si vede che ci tieni perciò qualche suggerimento può far comodo. So cosa significa tenere tanto a una storia e spero che tu legga questa recensione come un incentivo a migliorare, dal basso della mia esperienza da autrice ma soprattutto lettrice.
Alla prossima! |
