Recensioni per
You had me at Hello
di Fuuma

Questa storia ha ottenuto 111 recensioni.
Positive : 111
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore

Ciao, sono qui per lo Scambio a Catena del Giardino ^^
Questo primo capitolo mi è davvero piaciuto, l'ho trovato molto coinvolgente – e anche divertente in diversi punti.
Ho letto diverse College!AU, sia qui che in altri fandom, ma devo dire che questa spicca perché il modo in cui hai sviluppato il primo capitolo è stato sicuramente interessante e poi perché ho trovato i personaggi perfettamente IC.
Tony non compare mai fisicamente nel capitolo, viene solo raccontato dal punto di vista di Steve, ma nonostante ciò è talmente IC che sono rimasta senza parole; inoltre adoro il modo in cui un personaggio riesce sempre a far emergere la sua personalità pur non comparendo, lasciando un sacco di indizi attraverso i gesti e le parole che vengono ricordati.
Questo è il caso di Tony: lo scherzo che ha fatto a Steve è tremendo, okay, ma come si fa a non amarlo?
Più che tremendo, direi che è “tremendamente geniale”, ecco.
Però dai, nonostante un po' di stranezza iniziale, non tutti i mali vengono per nuocere: Steve ha conosciuto Bucky, o meglio, “Winter Soldier”.
La loro conversazione è stata scritta benissimo, ho amato lo scambio di battute dall'inizio alla fine, senza contare che già prima della telefonata la caratterizzazione di Steve mi era piaciuta, appena ha iniziato a dialogare con Bucky mi sono proprio squagliata, in particolare quando Bucky gli dice esplicitamente che è un bravo ragazzo che si impegna nel raggiungere i propri obbiettivi senza la minima intenzione di prenderlo in giro.
In conclusione, questo primo capitolo promette davvero bene e sicuramente invoglia a proseguire nella lettura.
Complimenti e alla prossima!

Harriet;

Recensore Master
26/03/20, ore 12:03

Buongiorno ^^
Ho amato questo capitolo, sappilo. La prima parte, quella che vede coinvolti tre adolescenti occupati a fare colazione, mi ha uccisa. Tony è semplicemente esilarante e ho riso per tutto il tempo mentre la leggevo, soprattutto per l'evidente disagio di Steve, che più d ogni altra cosa vorrebbe evitare quella conversazione. Non è molto semplice, con Tony che continua a insistere affinché si trovi un passatempo per evitare che il suo pene si atrofizzi - sto ancora ridendo XD
Oddio, per essere sincera penso di aver riso quasi per tutta l'OS, sto amando tantissimo il tuo Tony, perché mi ricorda troppo quello dei film, è lui, è proprio lui. E amo soprattutto i dialoghi, sono davvero esilaranti.
Tra l'altro è geniale che Fury sia il coach - ed è geniale anche che ci veda poco e niente, considerando che ha un occhio solo disponibile, lol. 
Mi piace anche come stai caratterizzando Steve, che è il bravo ragazzo della situazione, quello studioso, per niente esperto nell'ambito sentimentale e circondato da amici che vorrebbero vederlo più frequentemente e trascinarlo ogni tanto fuori dalla biblioteca. Nonostante tutto, però, ormai Bucky è un chiodo fisso per lui e visto che Tony è stato così amorevole da lasciargli quel cellulare per altre due sere, prevedo che avrà da divertirsi. E infatti non aspetta granché, una volta rientrato, per chiamarlo. Adoro le loro conversazioni, sono troppo adorabili e li sto onestamente shippando già un sacco, anche se il tutto si limita, almeno per ora, solo a delle conversazioni telefoniche. Che, comunque, sono conversazione diverse da quelle che Bucky ha di solito con gli altri suoi clienti, poiché quelli non si limitano a voler semplicemente parlare. I loro botta e risposta sono qualcosa di meraviglioso. Ed è bello che stiano iniziando ad 'aprirsi' a vicenda, ad affrontare svariati argomenti - mi piace un sacco che a entrambi piaccia la musica classica.
Questa storia mi lascia piena di domande. Mi chiedo se si incontreranno davvero, mi chiedo come andrà, e soprattutto mi auguro che Steve non finisca per mettersi con Peggy perché ci rimango malissimo, non li ho mai shippati nemmeno lontanamente. Anche se, secondo me, il fatto che Steve non abbia ancora mosso un dito per lei, mentre ha richiamato Bucky, la dice già lunga. E sappi che spero infinitamente in un loro incontro, adoro le loro conversazioni ma, insomma, la realtà è tutta un'altra cosa. 
Penso di aver detto tutto, ti faccio i complimenti perché questo capitolo mi ha divertita troppo ed è scritto benissimo ^^
Alla prossima!
fumoemiele

Recensore Master

Cara Fuuma!

Eccomi finalmente a recensirti e perdonami per l’immenso ritardo. Attendevo con ansia questo aggiornamento che è un po’ una montagna russa: inizia con la vita del college, sì, ma velata da un che di inquietante rappresentato dalla presenza di Rummlow, inquietante, insinuante, violento, cui Steve risponde col coraggio che gli riconosciamo e con una fermezza tipica del personaggio. In questa prima parte del capitolo la vita quotidiana è quella che la fa da padrone e l’unica preoccupazione che sembra sconvolgere Rogers è quando e come studiare. Di nuovo, hai gestito molto bene l’AU: l’essere un soldato di Steve si manifesta persino in un momento semplice come la risposta a un sms di Shuri, presenza graditissima. L’incontro con Peggy è particolare e indirizza verso la stucky in maniera totale, senza pietà. Capisco la tua difficoltà nel rendere i personaggi femminili: sono più complessi di quelli maschili e non è un caso che i grandi romanzieri abbiano scelto delle eroine – non è un caso che il romanzo per come lo concepiamo noi, con l’accezione moderna con cui lo leggiamo, sia nato proprio a partire da figure femminili. Tuttavia qui Peggy è una donna impossibile da avere e inavvicinabile. Non c’è trippa per gatti. È pungente e non si lascia intenerire da Steve, anzi. Lei è una lastra di ghiaccio e so quanto questo paragone sia crudelmente canonico. Non lo può capire – lei è un sogno ed è ancora più irraggiungibile di un sogno, perché nella dimensione onirica qualcosa si può fare.

Qualunque fosse il progetto di Steve, la vita vera lo investe in maniera molto simile al coronavairus: è la parte più bella del capitolo. Le informazioni vengono date a piccole dosi e ciò che emerge è l’essere inghiottito in una spirale di vuoto e buio, in un buco nero da cui solo la telefonata con Winter lo risolleva consentendogli di fermarsi, respirare, ascoltarsi, accettare anche il dolore, per quanto sia atroce (e mi fermo qui perché c’è chi ama sventolare le proprie disgrazie e chi preferisce tacere: dipende dalla sensibilità di ognuno). Mi è piaciuto l’intoppo del turno spostato e questa chiamata notturna che si protrae, questo respiro in comune esistente; è come se Bucky cullasse Steve. Di nuovo sono ben messi i riferimenti al canone. Ci può stare Orwell a Scienze Politiche come testo d’integrazione ai vari manuali, ho apprezzato il riferimento alle copertine che, però, personalmente odiavo e ho amato come la vicenda del libro si fonda col personale vissuto di Winter. L’intera vicenda di Steve e Bucky rivive nel capitolo e nella telefonata, perfezionandosi su un terreno inedito e nuovo: quello della condivisione. Ciò che a Steve è impossibile con la militaresca Peggy viene naturale con lo sconosciuto, ma solo visivamente, Winter, che proprio dalla sua posizione di esterno alla vita ma non troppo può cogliere le sfumature di Steve e ascoltarne le confessioni. Non mancano neanche i riferimenti più scanzonati, che vanno dalla cultura pop prettamente Tonycentrica a Radio Maria che se sente pure dai citofoni qua, ma te pare normale?? Attendo il seguito ché la quarantena è lunga. Intanto ti faccio i miei complimenti, mi scuso per il tremendo ritardo e ti abbraccio virtualmente **.

Shilyss

Recensore Master
20/03/20, ore 21:53

Ciao cara! Eccomi qui finalmente per lo scambio libero del Giardino!
Non vedevo l'ora di poter continuare la lettura di questa storia! Mi uccide i sentimenti davvero e, non so come sia possibile, ma ogni volta che parte una chiamata al nostro caro Winter, io mi sciolgo letteralmente sul pavimento! Mi devono recuperare con il cucchiaino! xD
Andiamo con ordine, però!
Come al solito, le conversazioni tra Tony e Steve mi fanno morire dalle risate. Sei stata bravissima a cogliere l'essenza di Tony: lo trovo IC all'ennesima potenza. Non solo i modi, i gesti, ma soprattutto ogni singola battuta che pronuncia è perfettamente in linea con il personaggio che conosciamo e amiamo. Ce la vedrei proprio ad uscire dalla sua bocca, ecco!
Un'altra cosa che mi ha colpito è anche il fatto che, sugli spalti, la conversazione tra i due amici ad un certo punto sembri prendere una piega un po' più seria, dandoci uno piccolo assaggio di quella malinconia sottesa che alla fine caratterizza il personaggio di Tony, un ragazzo viziato, presuntuoso, irriverente, certo, ma anche pieno di tante fragilità che si tenta di nascondere dietro sorrisi e decisioni pessime, per lo più autodistruttive.
Ma veniamo alla parte più interessante... la seconda chiamata!
Mamma mia che caldo!
Rendiamoci conto che già adesso, che ci sono state solo conversazioni normali, un po' di flirt qua e là, ma niente di più, io già sono qui che sto iper-ventilando! Quando arriveremo alla parte smut vera e propria dovranno usare il defibrillatore!
Winter sta cominciando a lasciarsi andare poco alla volta, così come Steve, che non sembra più sull'orlo dell'infarto come durante la prima telefonata. Stanno entrando in confidenza, stanno cominciando a creare qualcosa di unico e mi chiedo cosa comporterà, sia per l'uno che per l'altro. Nel prossimo capitolo avremo l'ultima chiamata, mi chiedo se Steve si deciderà e farà qualcosa per mantenere i contatti con Winter oppure si comporterà da tonto come suo solito!
Non vedo l'ora di scoprirlo!
Ti faccio i miei complimenti come al solito :D
Un abbraccio virtuale, Violet :D

Recensore Master
18/03/20, ore 18:03

Buon pomeriggio cara Fuuma! Ho accettato nuovamente lo scambio perché qualche settimana fa mi sono ritrovata a leggere il primo capitolo di “You had me at Hello” e mi aveva incuriosita molto. È una storia particolare che va assolutamente continuata. Ed eccomi, appunto, di nuovo qui pronta a recensire.
Allora, devo ammettere che in questo secondo capitolo ho trovato Tony fortemente irritante (ed è strano perché lo amo alla follia) perché è stato troppo esagerato e duro nei confronti di Steve. È evidente che sia preoccupato per il suo amico ma affronta il “problema” con poco tatto e aggressività. Lo prende in contropiede aggredendolo in un luogo pubblico; non ha atteso di incontrarlo da un’altra parte per affrontarlo da solo. Voleva immediatamente soddisfare la sua curiosità e soprattutto capire il perché dei famosi quarantacinque minuti di chiamata con la linea erotica, fregandosene della sensibilità dell’amico.
Steve è una persona dolce e sensibile, uno studente modello e uomo di altri tempi. È rispettoso nei confronti di tutti, anche dell’amico nonostante lo tratti in malo modo.
Ho provato molta tenerezza per Steve ed ho trovato la sua reazione molto matura. Se fossi stata al suo posto avrei di sicuro schiaffeggiato Tony.
Ma andiamo alla telefonata con l’incrocio tra “Russell Crowe incontra Sebastian Stan”. Vabbè qui ho volato in alto! Ho riso tantissimo per questa esclamazione! Mi dà l’impressione che Steve si senta più a suo agio con Winter anziché con lo stesso amico. Punto primo perché lo rispetta nonostante lo punzecchi pesantemente, ma credo che questo faccia parte del suo lavoro. Secondo perché forse si sente al sicuro tra le quattro mura della sua camera e non ha paura di affrontare una telefonata con un perfetto sconosciuto che non lo giudica ma lo ascolta con pazienza. I due hanno una bella intesa e questo non fa che aumentare la mia curiosità. Chissà cosa succederà durante la terza telefonata.
Complimenti per questa storia cara. Mi piace tantissimo il tuo stile di scrittura e sei molto brava nel farmi entrare in empatia con i vari personaggi. Spero di rileggerti presto!

Recensore Master
09/03/20, ore 18:11

Macciao! Finalmente trovo tempo e modo di commentarti questo secondo capitolo, a qualche eone di distanza dal primo :') Come ti ho accennato in precedenza, è stato esattamente questo a conquistarmi completamente, e nel rileggerlo non ho potuto che apprezzarlo ancor di più!

L'inizio con Tony è a dir poco scoppiettante, e stavo ridendo già dalla. Prima. Riga. Ed è andata peggiorando! Il modo in cui riesci a rendere l'atteggiamento irritante di Tony è da manuale, ancor di più se si considera che è una versione più giovane e totalmente priva di controllo, filtri o freni inibitori; e la conseguente reazione di Steve è anche canonicissima. Ce l'ho visto, con delle sfumature viola-bordeaux in faccia che prega di sprofondare nel pavimento e trascinare possibilmente l'amico (stronzo, stronzissimo) con sé. E poi, eccola qui, la parte incriminata che mi ha catturata del tutto nella mia ormai credo evidente ossessione per Tony e tutto ciò che lo riguarda: la scena sugli spalti.
In particolare, la definizione che dai di Tony come un qualcuno a "compartimenti stagni", che ho adorato e trovo estremamente icastica per lui. Così come tutto il discorso che la precede, che oscilla tra la presa in giro e la realtà effettiva: perché sì, Steve può anche irritarsi con Tony (a ragione, Dio sa come non l'abbia ancora strozzato) e con la sua lingua puntuta, ma sa che ha ragione. Su più fronti, in realtà: non solo quello della vita sociale, ma anche su quello dell'orientamento sessuale. Mi sembra molto chiaro dalla chiacchierata del giorno prima con Winter, e dovrebbe esserlo anche a lui, che non possa ritenersi etero al 100% senza alcuna ombra di dubbio in merito, e dovrebbe almeno considerare la possibilità di essere bi o gay. Però è ovvio che un percorso d'accettazione e scoperta in questo senso sia molto arduo, soprattutto per qualcuno di così "quadrato" come Steve e che, soprattutto, non si è mai nemmeno soffermato a riflettere sulla questione in sé, preso com'è dai suoi mille impegni che gli occupano la vita ma non lo fanno vivere davvero.

Tony non possiede certamente la delicatezza necessaria a intavolare una discussione in merito, ma non è ottuso e, a parte tutto, quarantasei minuti di chiamata su una linea erotica gay non sono poi un arcano così indecifrabile. O almeno, è un qualcosa su cui Steve dovrebbe riflettere per il proprio benessere, invece di fossilizzarsi su una cotta irraggiungibile come quella per la Carter, che sembra usare quasi come "scusa".  Sono molto curiosa, e fiduciosa, su come porterai avanti questa parte della storia: nella maggior parte delle stucky e simili che mi è capitato di leggere, Steve o chi per lui è già perfettamente consapevole del proprio orientamento, e mi interessa molto seguire invece questa sua indagine graduale.

Bene, chiudo il papiro pseudo-filosofico, e mi sposto sul fronte esplicitamente Stucky e altrettanto intrigante. Il modo in cui riesci a descrivere Bucky unicamente tramite la voce, il respiro, i piccoli rumori che provoca al telefono, è fenomenale. So che te l'ho già detto, ma trovo giusto ripeterlo. Nel leggere sembra di avere la cornetta premuta sull'orecchio come Steve... che, diciamocelo, a chi dispiacerebbe avere un Bucky/SebStan che ci mormora paroline suadenti? Ecco, appunto :'D E oltre a ciò, anche i gesti "a vuoto" che Steve gli rivolge nella sua mente colorano perfettamente il discorso con tutto ciò che, tramite una telefonata, non può necessariamente trasparire ma che farebbe parte di una conversazione a quattr'occhi.
Mi fa invece una tenerezza tremenda Steve che, giustamente, prende tutta la carica seduttiva ed erotica di Winter come parte del suo mestiere. Più che lecito e sensato sia considerando la situazione, sia il fatto che Steve è Steve e, in quanto tale, è un po' un tordo che non riesce a cogliere bene i segnali, che siano le moine delle sue ammiratrici o il fatto che il centralinista di un call-center non è solito "chiacchierare e basta" col cliente, e soprattutto esternare determinati stati d'animo... come glissare su una domanda innocente alla quale avrebbe potuto tranquillamente rispondere con una bugia ben congegnata o con una frase preconfezionata a sviare l'attenzione.
Il silenzio, invece, dice molto di più di quanto crede Winter, e l'immagine che, letteralmente, dipingi nel confrontare il sospiro suo e quello che Steve ha attribuito a quel dipinto, è veramente poetica e contribuisce ad acuire l'impressione che quel centralinista, con Steve, non stia instaurando il solito rapporto lavoratore-cliente, al di là di quel "tu sei tu" che Steve prende ancora con le pinze.

«...pensa a Russell Crowe incontra Sebastian Stan.»
«Chi?»
«Ma dai! Hai vissuto congelato nei ghiacci dell’Antartico, finora?»


Ecco, qui ho sputato un polmone per il genio indiscusso di queste battute, vorrei rendertelo noto :') E sì, Russel Crowe è un figo da paura... oltre ad essere il motivo per cui ho iniziato a scrivere ff, ma questi lati oscuri del mio passato forse è meglio non rivelarli e sono semplicemente lieta di condividere l'opinione su di lui u.u
Tornando a noi, la chiusura di capitolo mi ha lasciata con l'amaro in bocca, lo ammetto... l'accenno a Rebecca mi ha allarmata, così come la digressione nostalgica, la scusa che rifila a Steve ancor di più, e la riserbatezza sul nome ha fatto partire direttamente la sirena antiaereo. Steve non è il solo ad avere un brutto presentimento, e ringrazio che tu abbia aggiornato, così potrò cercare di scacciarlo, anche se prevedo angst <3
Chiudo con un piccolo elogio a parte per la chicca dell'orologio di Tony che richiama Iron Man, per l'allusione al chiosco di Shawarma sponsorizzata da Stark e a Fury allenatore di football irascibile: le ho apprezzate tutte tantissimo e le ho trovate ottime escamotage per costruire una solida cornice marveliana attorno al contesto studentesco e universitario :)

Sparisco, che sennò mi ritrovo la postale sotto casa!
Un bacio,

-Light-

Recensore Master

Carissima Fuuma,
ebbene sì, quella stronza di Miryel che fa la latitante, alla fine è qui e lo so, ci ho messo un sacco e hai ragione, non ho scusanti ma giuro che mi faccio perdonare ç.ç Non mi odiare mai, please ♥

BTW, sono qui però per dirti che AMO, ADORO, VENERO il risvolto che la storia ha preso. A parte la dose di Angst che mi ha tipo uccisa ma che, come sai, ricerco sempre nelle storie; c'è proprio un risvolto dei sentimenti, delle consapevolezze, delle scelte, che non solo l'ho apprezzata per come l'hai affrontata, ma anche pera la sua umanità. Se c'è qualcuno che conosce Steve e Bucky davvero bene, quella sei tu. Riesci a non rendere Steve troppo giusto, dandogli anche quella nota stronza che si palesa quando serve, quando c'è qualcosa che non gli piace o qualcuno che non è particolarmente nelle sue corde e mette a dura prova la sua pazienza. È un ragazzo che sa tenersi, lo dimostra con Rumlow, continuando a prendersi l'ultima parola e a imporre la sua forza d'animo, cosa che ho apprezzato perché dannatamente IC. Sì, in effetti questo capitolo mostra varie sfaccettature del nostro Cap. Una fra queste è anche la dolcezza che è in grado di mostrare sempre però pregna di una sfacciataggine adorabile. E una fragilità che è sopita dentro di sé, quando viene a sapere della madre e della sua ricaduta.

Tante cose, tutte insieme, che lo annichiliscono ma...ma Steve è Steve, si dimentica di crollare, quando è troppo indaffarato a cercare di salvare la gente e non farla preoccupare. Il dialogo con sua madre ha messo in moto molte cose, tra cui il desiderio non solo di aiutarla, ma di sentire lei reclamare il suo aiuto siccome è quello che un figlio fa... un figlio ben educato, intelligente, che a volte è tonto perso, ma che ha un cuore enorme. Dio, come lo caratterizzi tu... ♥♥♥

Il dialogo con Peggy è stato breve ma intenso, un ottimo modo poi per attaccare un dialogo con Winter, dopo... già, Winter... che non è riuscito a sentire, che era l'unico appuntamento della giornata al quale non avrebbe mai voluto mancare. L'unico sollievo in una giornata iniziata male e finita demmerda; una prospettiva poi di una notte insonne. E invece Winter sembra sapere tutto, di Steve. Winter sembra riuscire a carpire i suoi bisogno non solo dalla voce, ma da lontano... e forse anche perché lui stesso ha bisogno di sentirlo.
La cosa che amo di questa storia è che è un POV Steve ma che non ci lascia capire niente di Bucky, siccome è dietro un telefono... eppure gli dai quell'espressività, tra una parola dolce, una premura e poi una battuta ad effetto e un pizzico di narcisismo.
Sono meraviglio e si prova questo desiderio di vederli incontrarsi, in segreto, dopo che Winter ha fatto qualcosa che non avrebbe nemmeno dovuto fare: prendersi il numero di Steve e chiamarlo e, ora, gli manderà un SMS... e poi.. si incontreranno?
Lo spero. Cioè, mia cara Fuuma, se non succede ti vengo a cercare dove vivi, okay? ** Sono bassa, ma sono veloce u.u XD
Tutto il capitolo è permeato da questo ritmo forsennato, incalzante, veloce, ansiogeno, eppure quando Winter chiama Steve abbiamo quella calma, come se un mare in tempesta si fosse placato e come se anche noi ci fossimo fialmente fermati dopo un giro sulle montagne russe.
Un mosaico di emozioni diverse, questo capitolo. L'ho letteralmente divorato, oltre che adorato!
A presto, mia cara Fuuma, prometto di metterci di meno ♥ Sono una persona orribile, e puoi picchiarmi a distanza se vuoi ç_ç
Miry

Recensore Master

Buongiorno! 
Innanzitutto scusami per il ritardo, è un periodo abbastanza incasinato e riesco a finire il giro di recensioni sempre all'ultimo secondo.
Ho preferito optare per questa storia perché non sono granché brava a recensire storie con un conteggio di parole basso, perciò preferisco leggere capitoli più sostanziosi. Tra l'altro, dalle note ha tutti i requisiti per piacermi come fanfiction, quindi non ho tentennato oltre. 
Sicuramente sei stata una rivelazione, il tuo stile mi ha catturata da subito e credo che tu scriva davvero molto bene, non mi è capitato affatto durante il capitolo di distrarmi o di annoiarmi. 
La prima parte del capitolo mi è piaciuta particolarmente per le introspezioni e le descrizioni di Steve, ubriaco marcio per aver bevuto bicchieri su bicchieri di Tequila con Tony. Le AU di questo tipo non mi fanno impazzire perché tendono a essere scritte spesso in modo troppo 'adolescenziale', cosa che qui non ho notato e che ho apprezzato un sacco. 
Le descrizioni non sono mai scontate e questo le rende ancora più piacevoli da leggere, non sono la solita lista di azioni meccanica. E la trama, almeno per quello che arriva dalla lettura di questo capitolo, mi è sembrata anche piuttosto originale per la questione della chiamata che Tony costringe a far fare a Steve e per la piega che prende poi la situazione. Sono praticamente morta dal ridere quando ho capito che era una linea erotica, forse dovevo aspettarmi un simile scherzo da parte di Tony, lol. 
La conversazione fra i due mi è piaciuta un sacco, sebbene Bucky stia semplicemente lavorando e prosciugando il conto bancario di Tony, c'è da subito una forte sintonia fra lui e Steve - stravolto dalle emozioni che nemmeno riesce a spiegare/catalogare.
Ti confesso che mi è anche salita un po' di tristezza alla fine della chiamata, anche se tutto lascia presagire che avranno modo di risentirsi o di rivedersi, presto o tardi - e ci sono anche altri capitoli, quindi deve essere necessariamente così, lol
Ho trovato i personaggi mostrati in questo capitolo perfettamente IC, cosa che ho apprezzato immensamente, non mi piace per nulla quando non li trovo attinenti ai personaggi dei film (o di qualsiasi altra opera, insomma). 
Una nota di merito va anche alla grafica, molto di rado la trovo così curata e piacevole qua su EFP, dove è già tanto se giustificano il testo. Mi piace davvero molto **
Bene, spero di beccarti nuovamente da qualche parte perché non mi dispiacerebbe proseguire con la lettura, l'ho trovato un primo capitolo davvero interessante e ben scritto ^^
Alla prossima ^^

Recensore Master

Ciao Fuuma, eccomi qui per lo scambio a catena... questa volta mi sono buttata senza chiederti consiglio e devo dire che ho trovato un'altra tua perla.❤❤
Partirò col dirti quanto io abbia amato il tuo Tony Stark versione studente universitario: è assolutamente fantastico! Anche se sono più che convinta che porterebbe ognuno di noi sull'orlo di un baratro alcolico, ritrovandosi conciato come il povero Steve dopo una serata in sua compagnia - ma Tony si ama anche per questo e io mi auguro che apparirà anche più avanti in questa storia (anche se qui lo abbiamo visto solo di riflesso).
Passiamo poi a Winter, con i numerosi pet names che ha dedicato a Steve, l'ho trovato così meravigliosamente sincero, irriverente e vero; ho amato come ci sia stata un immediata connessione (perdona la scelta di parole forse poco efficace) tra lui e Steve, inoltre ho riso troppo all'idea di loro due che tentavano di consumare tutto il credito residuo nel telefono di Tony.
Le ultime riflessioni le vorrei fare su Steve, che ho trovato così simile al personaggio dei film Marvel, pur se calato in un contesto drasticamente differente: ci tiene a fare del suo meglio, a rendere orgogliosi i suoi, ma in questo primo incontro con Winter comincia ad assumere anche la consapevolezza della sua giovane età e di quanta sincerità ci sia nascosta dietro a una conversazione telefonica che ha intrapreso solo perché costretto.
Come sempre mi dispiace per la recensione confusionaria e perché credo di non essere stata in grado di esprimere a parole tutte le emozioni che la tua storia mi ha fatto provare.
E' sempre un vero piacere leggerti!❤❤
A presto,
Francy

Accidenti! Avevo letto il primo capitolo a dicembre poi ho perso l'aggiornamento di gennaio, quindi oggi ho letto tutto d'un fiato cap. 2 e 3....e cavolo mi piace! La caratterizzazione dei personaggi e ampia e complessa al punto giusto ( i dialoghi con Tony sono favolosi) dove manca è comunque compensata appunto con dialoghi realistici e accurati ( lo scambio di battute tra Steve e "Winter") e poi la precisione dei dettagli messi li al momento giusto....un film nella mia testa, senza sforzo la tua narrazione mi ha trasportato nella realtà dei protagonisti. Brava.Bravissima.
Io. Invidia.😧
Scrivi davvero molto bene. Non vedo l' ora di leggere gli sviluppi. A presto!

Recensore Master

Il dialogo fra Steve e Rumlow l'ho adorato, è così canonico, 100% Steve. Non so cosa mi sia piaciuto di più, Steve che dice che se volesse, Rumlow sarebbe già in panchina... oppure che non importa quanti se ne porta dietro Rumlow: Steve mica si tira indietro! Meraviglioso.
Le Spice Girls sono state una chicca meravigliosa, se ci fosse qui RDJ lo direbbe pure lui, ne sono sicura.
Siccome sono una persona estremamente puntigliosa a cui piace spaccare il capello in quattro, ci sono due minuscole note: la prima è Rumlow che conosce la parola belligerante, mi piace pensarlo troppo stupido per dirlo, la seconda è il dialogo fra Steve e Peggy leggermente troppo formale per risultare realistico, ma sono due note minuscole e totalmente soggettive.
Mentre venendo a tutto il resto, quello che posso dirti è che questo capitolo è un gigantesco, stupefacente wow. La delicatezza con cui hai descritto l'affetto di Steve nei confronti della madre, nel volersi prendere cura di lei, volevo entrare nello schermo ed abbracciare Sarah Rogers, la potenza di quella scena, il dolore di Steve che è diviso fra fare e sapere di essere comunque impotente. Quando dice a Bucky: io non c'ero, già solo con quella frase hai detto tutto. E per quanto riguarda tutto il resto, la parte con Bucky: complimenti. Non so nemmeno perché sono così stupita, dopo tutte le fanfic lette si pensa che io abbia una vaga idea di cosa aspettarmi da te, invece sono rimasta ad ammirare frase dopo frase quello che hai creato. La delicatezza di Bucky, la tua delicatezza nel trattare un tema così complicato come il cancro, davvero wow. La malattia è un tema davvero difficile da affrontare, perché in qualsiasi modo la si mette è un boccone amaro che il lettore non vuole mandare giù, ma tu qui lo hai affrontato con una maturità, una delicatezza. Come Bucky consola Steve è bellissimo. E tra parentesi ho amato il fatto che Bucky abbia cercato il numero di Steve e abbia voluto chiamarlo, teoricamente sarebbe solo un cliente, ma il suo desiderio di un contatto più personale... è così dolce. il rapporto che stanno pian piano costruendo di telefonata in telefonata mi piace tantissimo e io ho un debole grande quanto una casa su due pg che si conoscono senza 'vedersi', ma tu qui con queste chiamate stai facendo un lavoro magistrale.
Tra parentesi siccome la chiamavi brainless fic, io ingenuamente pensavo fosse una cosina tranquilla e semplice... Steve chiama una linea erotica, una scusa per parlare ancora di porno con questi due qui. Ma più si va avanti più si crea una trama fitta, complessa, per nulla tranquilla e semplice, un vero e proprio mondo attorno a questi due. Lo Steve di questo capitolo mi è piaciuto da morire perché è perfettamente canonico, il Bucky di questo cap invece l'ho amato perché è di una dolcezza, gentilezza... un soffio di aria fresca. E amo come più si va avanti più loro due acquistano sempre più spessore, particolari, tutta la trama sembra diventare un vero ritratto a tutto tondo.
Comunque, c'era una cosa che non mi tornava troppo ed era sul titolo, perché Bucky non dice mai tecnicamente hello, ma poi ho capito che Steve invece dice hello e quindi il titolo si riferisce (forse) a Bucky e non a Steve e questa cosa la adoro troppo (se ho sbagliato non dirmelo, rimarrò così con questa idea). Io sti due li vedo già, a quarant'anni, sposati, a casa, che si telefonano da una stanza all'altra per una chiamata erotica. Come al solito una marea di complimenti, capitolo di una bellezza incredibile.

Recensore Master

*_* Questo capitolo è bellissimo! A parte i piccoli unicorni rosa che si sono messi a ballare appena ho letto che avevi aggiornato, il capitolo è bellissimo sul serio.
L'inizio è molto diverso dal "solito", sa un po' di surreale, è stato quasi straniante leggerlo, ma pur sempre molto gradevole e persino divertente (anche se quel tipo di divertente che mi fa chiedere dove sta la fregatura), ma via via le cose sono tornate nella norma.
Ho apprezzato un sacco lo scambio di battute con Rumlow, che hanno reso chiaro molto in fretta che genere di personaggio sia, e mi sono piegata per la descrizione del "metodo" per avere la wi-fi in biblioteca. XD
La comparsa di Peggy è stata una parentesi simpatica, non ha fatto danni, anzi, direi che ha avuto due risvolti decisamente positivi: far capire a Steve (beh, magari non l'ha proprio "capito", ancora) che persino lei sparisce, di fronte a Winter, e di mettere Winter sulla giusta lunghezza d'onda, quella della gelosia percepibile (anche se Steve deve elaborare i dati, prima di capirlo).
E poi... la nota dolente è arrivata.
Per fortuna che poi è comparso Winter... e ha rimesso tutto nella giusta prospettiva. I passi in bagno, quelli che ad un certo punto si sono fermati... sai che a quel punto ho pensato che potesse esserci lui nel bagno? Poi ho ricordato che "ha lasciato gli studi". ^^'
Comunque sia, è stato un capitolo davvero bello, pieno di emozione, e poi, La Serenissima! Amo i Rondò Veneziano! È così tanto che hanno lasciato l'Italia che siamo in pochissimi a conoscerli/ricordarli (sigh!).
Condivido il tuo parere su 1984. >.< (A parte che basta il titolo a farmelo odiare: è l'anno della morte di mio padre).
E, insomma, ci hai lavorato tanto, ma ne è valsa la pena. È un capitolo corposo, un piacere da leggere.
Però qualcosina ti è sfiggita e mi permetto di segnalartela:
"si rivolge ha la stessa voce"
"si preoccupassi"
"Scuote si stringe nelle spalle."
"non vale nemmeno lui." -> per lui
Ci sono un altro paio di cosette, ma roba da poco e non me la sono segnata. ^^'''''
Spero proseguirai prima possibile ("presto" mi sa che me lo scordo). In ogni caso vale la pena di aspettare.
(Però spicciati, ché io voglio arrivare al dunque con quei due!! XD)
A presto. ^^

Recensore Master

Ciao cara! Eccomi qui per lo scambio a catena del Giardino!
Come sai, appena vedo la scritta "Stucky" DEVO fiondarmi, qualsiasi cosa sia, sopratutto se è stata scritta da te! *^*
Allora, questa storia mi ha incuriosita fin dall'inizio, perché credo fermamente che le AU non siano semplici da realizzare ma - se scritte bene - possono risultare geniali: questo è il caso!
Mi è piaciuta un sacco la prima parte, quando inquadri il rapporto tra Tony e Steve: sono entrambi così realistici e IC che mi veniva da piangere! Tony al college me lo immagino così al 200%: molto arrogante, dedito alle feste e incredibilmente popolare. E nonostante ciò che continua ad opprimere il suo povero amico Steve, spingendolo a prendere pessime decisioni, come accettare sfide alcoliche o scommesse imbecilli (anche se, nel nostro caso, aggiungerei un sonoro MENOMALE!!).
Quando lo chiama "Anticristo del divertimento", sono morta a terra, te lo dico! Mi ha fatto morire dal ridere.
Alla fine poi, Steve fa questa benedettissima chiamata... e lì mi hai persa del tutto. Pur non dicendo niente di erotico, sono arrossita insieme a Steve fino alle orecchie, perché il modo di flirtare del Winter Soldier è stato tenero sì, ma anche affascinante. Se poi uno si immagina il suo sorrisetto bianco e sfacciato, dietro quella cornetta, non può che sciogliersi definitivamente, diciamoci la verità!
Sono super curiosa di andare avanti con la lettura e sapere come e se questi due riusciranno ad incontrarsi (oddio, nel caso già prevedo dell'hot e devo andare a preparare gli ormoni... non so se ce la faccio!).
Sempre tanti complimenti, tesoro!
Alla prossima :D

Recensore Master
15/02/20, ore 23:53

Carissima Fuuma!
Ma che bello è avere il tempo finalmente, di tornare da te e su questa storia, oltretutto mi sono divertita tantissimo a leggere le interazioni tra Tony e Steve; sono genuine, giovanili, e lo scontro verbale ha una resa davvero incantevole **
Sono due amici destinati sempre e comunque a prendersi a parole, solo che Tony ha sempre l'ultima parola. Sempre, santo dio, e questo mi ha fatto gongolare perché è Tony, in tutto e per tutto ♥
Mi piace che si preoccupi per Steve, ma mi piace ancora di più il modo aggressivo con cui lo fa, continuando a punzecchiarlo sperando forse che ammetta la realtà dei fatti. È popolare ma non lo è, si dedica allo studio, ai libri, all'arte, è solitario ma espansivo, e niente più che la sua personalità a 360°. Messo poi in un contesto scolastico, con pure gli Avengers che qui sono altro, ma capitanati comunque da Fury, mi fa diventare la fangirl che di solito non sono XDDD perciò complimenti, soprattutto perché, come dicevamo anche tempo fa, è importante che le AU o simili tengano dentro di sé gli elementi canonici perché i personaggi non siano solo mere marionette a cui si fanno indossare dei vestiti.

Eppure Steva, a Winty, ci pensa più che mai e, il fatto che Tony gli abbia lasciato il telefono – consapevole pure di quanto Steve abbia speso xd – è una bella fortuna di cui però non fa parola. Gli piace parlare con Winter, forse perché è schietto e senza peli sulla lingua, ma a differenza di Tony, è uno che lo rispetta. In più quando si sbottona quel poco, parlandogli di lui – ho amato il riferimento al piano, che immagino sia un tuo headcanon legato alla vera vita di Sebastian –, ci si rende conto che questo interesse nato dall'ascolto e nulla più, è reciproco.

Ok, ok, ci sono: pensa a Russell Crowe incontra Sebastian Stan.»

«Chi?»

«Ma dai! Hai vissuto congelato nei ghiacci dell’Antartico, finora?[...]»


QUI MI SONO TIPO SENTITA MALE XD
Amo i loro botta e risposta, le loro pause perse a pensare, ad ogni frase più legati da un filo invisibile che passa per la cornetta del telefono, quasi, e li tieni legati, in un modo che nemmeno loro sanno spiegare. E c'è il bisogno che quella conversazione non finisca lì, che quegli "incontri" proseguano ancora, anche il giorno dopo... e chissà a dove porteranno, se si incontreranno, se vi sarà una svolta o se deciderai di farla finire in una troncatura amara. Qualunque cosa sia, amo questa storia e VOGLIO continuarla, perciò spero aggiornerai presto anche se non sono tipo che pressa le persone, siccome io sono la prima ad essere dannatamente incostante con gli aggiornamenti XD
In ogni caso, ho ancora molte cose da recuperare, e presto arrivo su tutto u.u
un abbraccio, mia cara Fuuma e ti faccio i miei complimenti, perché leggerti è sempre un piacere!
Miry

Recensore Master

NO VA BE'!!
Io sto rotolando, fuuma, ma ti pare a te??? XDDDD
Sto ridendo come una pazza, mi hai messo su un buon umore di cui, detta tra noi, avevo immensamente bisogno! A parte il fatto che Tony Stark che fa cose così ci sta alla grande, perché è uno stronzetto infame, con rispetto zero per il prossimo; uniscilo poi a uno Steve ADORABILE e tonto che non solo perde la scommessa, ma si ritrova in un mondo a parte, in una bolla di COSE ASSURDE che si susseguono e che non può comandare. HO AMATO TUTTO CIO'.
Contando che la storia è divertente già se la si pensa alla base dell'idea che hai avuto, poi ci mettiamo che hai scelto il tempo presente, a mio parere azzeccato per storie così dinamica e il tuo stile che adoro oltremodo, posso assicurarti che questa storia è un vero e proprio gioiello e che, tempo a parte, cercherò di recuperare anche il secondo capitolo appena possibile (anzi, scusa se ci metto tanto a passare ç_ç).

Ma passiamo alla storia vera e propria: non hai idea di come io ci sia rimasta incollata, succube, sin dalla prima riga. "Che tu sia maledetto, Stark", che è un po' la frase che Tony si sente dire di più oltre a altri insulti vari XD Ma il povero Steve... mi piace un sacco come hai descritto la loro amicizia, sopratutto perché è fatta e forgiata dal canone, ovvero con questa concorrenza slealissima, che però Stark riesce SEMPRE a uscire fuori vincitore. Un Tony che ho personalmente amato, ed è davvero raro vederne di ben scritti e contando che non è il protagonista, ha già fatto abbastanza COME SEMPRE. Insomma, hai vinto fortissimo, mia cara fuuma, ma che te lo dico a fa'?

Ma io voglio soffermarmi sulla candida innocenza di Steve, che non conosce Pretty Woman (che tra virgolette, quando ho letto il nome che avrebbe dovuto chiamare, ho pensato subito "Tony, brutto stronzo e genio assoluto!", e gli ho voluto ancora più bene a quella testa di cazzo! OGGI SOLO COMPLIMENTI A TONY, ma è solo perché li merita) e che dunque non intende subito che cosa sta succedendo e quale sia il reale piano di quel figlio di buona donna del suo amico. Ma la cosa più realistica è proprio la rivincita che permette a Steve di prendersi. Anche se non penso che a Tony interessi perdere soldi sul suo conto XD con mille dollari probabilmente ci fa colazione la mattina, e con altri mille si asciuga dopo la doccia, DUNQUE una rivincita che non è una rivincita, ma un'occasione,
Inutile dirti anche che Bucky, qui, mi ha conquistata e, a quanto pare, ha lasciato qualche turba nella mente del nostro piccolo, povero Steve XDD (ah, tra l'altro: "Come fai ad essere così popolare e allo stesso tempo ad avere così pochi amici?" <-- mi sono cappottata XD).
Adoro il loro rapporto, in poche righe oltretutto prive della possibilità di vedere le espressioni di Bucky, li hai comunque inquadrati e mostrati al mondo. La conversazione fatta di punzecchiamenti, di frasi sottili e velenose da parte di Bucky che sì, ci sta guadagnando alla grande, ma si diverte... oh, penso proprio che si diverta, con quel secchione. Steve è più confuso di me ad una conferenza sulla chimica e matematica (sì, io e queste due materia non ci incontriamo mai, come le rette parallele), Bucky si diverte a punzecchiarlo e a prenderlo in giro, Tony Stark se la ride mentre immagina l'amico e la sua faccia quando ha scoperto di aver chiamato una linea erotica (e me lo immagino tipo villain che accarezza un gatto geneticamente modificato XD).
Cara fuuma che altro dirti? Che non vedo l'ora di proseguire! Se riesco a leggere oggi a lavoro, avrai presto mie notizie! Spero proprio di riuscirci ** Anzi scusa per la recensione un po' sconclusionata ma l'ho scritta davvero A CALDISSIMO.
Un abbraccio e complimenti come sempre e davvero, sappilo, mi hai risollevato una giornata DEMMERDA ♥
Miry