Recensioni per
You had me at Hello
di Fuuma

Questa storia ha ottenuto 111 recensioni.
Positive : 111
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Buonasera cara! Ahhh, in attesa dell’aggiornamento della long che sto seguendo, ho scelto di cominciare a leggere anche questa. Un quanto terribilmente mi spiace dovermi cimentare nel fandom degli Avengers – il mio cuore sta esplodendo all’idea ma questa è un’altra storia! È stata cominciata nel 2019 ma poco importa, so già che l’adorerò perché ho avuto modo di incontrarti nella tua attuale maturità stilistica e so che questo lavoro non sarà certo da meno.
Intanto, prima di iniziare: mi piace l’impostazione grafica nel testo dei warnings, così so con cosa avrò a che fare. Se non ci sono warning, note, o cose da segnalare, beh, le letture mi entusiasmano uguale, ma con meno grinta ahahah! Me li immagino proprio comunque i tuoi personaggi immersi in una college!AU, non vedo l’ora di sapere cosa tu abbia in serbo per me.
Sono piacevolmente sorpresa e particolarmente coinvolta, voglio tu lo sappia. A parte che uno stronzo con Stark è difficile trovarlo e si sa, più è stronzo più è canonico, mi ha fatto ridere come Steve si sia infilato in quello che sembra un guaio bello e buono. Bere con Tony non è certo cosa facile, anche perché ci scommetto che è abituato a farlo fin da ragazzo, dai, ma Rogers no: lui è ligio al dovere, uno studente promettente che deve farsi il mazzo tanto per stare dove sta – la frecciatina alla situazione dell’amico invece è tipica, la stiamo pensando tutti, e così è – uno che ha la testa più sui libri che nel mondo. Mi sono detta dunque “uhhh che bravo il nostro Tony, ha sequestrato il cellulare del suo amico per ricattarlo, facendolo bere come un disgraziato e divertirsi alle sue spalle, con uno degli scherzi più idioti che abbia mai visto.”
Idioti, eppure efficaci.
E ci è cascato in pieno. Mi ha fatto una tenerezza povero all’arrivo al dormitorio, in condizioni da mocho Vileda dopo aver pulito un ipotetico locale che ha ospitato un addio al celibato. Si ripiglia a fatica, riprende la sua quotidianità e si fa coraggio, spera nella benevolenza di un amico deficiente – detto con affetto, eh – che sarebbe capace di tutto per vederlo in imbarazzo.
Massì, in fondo Vivian che male può fare? See certo, auguri.
Oh, mi sono immaginata ogni singola sillaba di Bucky sussurrata con voce modulata, a tratti sensuale, molto accomodante, perché trattandosi si una linea erotica, insomma, il suo lavoro lo deve fare bene, no? Come dare torto dunque a Steve, nel vedere che si è fermato a parlare con lui nonostante stesse lavorando e si trattasse di un uomo? Nessuno di noi avrebbe potuto scappare al suo fascino, lui in primis. La conversazione è ben gestita, davvero, il dialogo segue un giusto ritmo di pause, ripensamenti, riprese da una parte e dall’altra la scioltezza di chi sa esattamente cosa sta facendo, e un po’ vuole stare al gioco, un po’ vuole guadagnare, e un po’… dillo Bucky, dai dillo, dì che ti piace aver parlato con Steve a parte i dindini sonanti che hai fottuto a Signor “Vivian te la sogni” Stark.
No vabbè, io ho questa immagine fissa in testa e non me la scollerò di dosso manco ipnotizzandomi, grazie eh! Poi le reazioni di lui, prima teso, imbarazzato e che poi si sente perfettamente a suo agio… le riflessioni sulla sua sessualità alternano il suo sentirsi sempre meglio a parlare con uno che guadagna facendo eccitare la gente, e si vede che cerca il contatto, lo brama, ha bisogno di quella voce che lo avvolge nella sua schietta sincerità. Hai studiato il modo migliore per ricreare un personaggio che di fatto fisicamente non è nemmeno presente, e utilizzato il corsivo per rendere l’idea della chiamata telefonica. Questo mi permette di collocare la storia in un momento imprecisato lontano da IG, da whatsapp, dalle videochiamate in tempo reale, dalle dirette, così da rendere tutto meno pressante a livello tecnologico e più basato sulla voce e sulle aspettative create nella mente di chi sente.
Vederli chiudere la chiamata dopo aver parlato così mi fa capire quanto sia stata dura, e mica solo per Rogers, macché! Anche il nostro caro Winter ci è genuinamente rimasto molto bene per ciò che si sono detti, e io adesso mi chiedo cosa se ne farà il nostro caro protagonista di quel cellulare, e di quel nome. Steeeeeeve, fregatene del conto in banca che tanto Stark ne ha di soldini, richiamalo ti prego, ti preeeego!
No io adesso devo smetterla di fangirlare su questi youngers che già mi han fatto perdere la testa, e complimenti per l’idea prima di tutto, per la gestione delle scene quasi tutte dialogate in secondo luogo – amo i dialoghi, ne ho bisogno come l’aria nelle storie – e poi… il testo: niente errori, corretto, revisionato, ahhh l’attenzione che metti nei tuoi lavori è apprezzabilissima. Che dire ancora cara, non vedo l’ora di scoprire il seguito e mannaggia a EFP che non mi permette di vedere la grafica, perché conoscendo la fanartist so quanto di valore sia il lavoro. alla prossima, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
16/04/21, ore 15:52

Ciao carissima,
non hai davvero idea di quanto sia contenta che tu abbia aggiornato questa storia, perché adoro l’idea di fondo, ma ancor più adoro i toni che la tratteggiano e mi fa impazzire il tuo Tony in versione studente di college che ne sa una più del diavolo – non tanto distante dal Tony dei film, eppure leggermente diverso, e che sa essere fastidioso come e più di quello conosciuto nel MCU. So bene che lui non è il protagonista, ma trovo che la sua esuberanza e il suo egocentrismo finiscano con il metterlo al centro dell’attenzione anche quando non dovrebbe esserlo, esattamente come è accaduto nella prima scena di questo nuovo capitolo. XD Il soprannome prescelto per la confraternita è semplicemente geniale, ma in realtà sei tu a essere assolutamente geniale e quindi, di riflesso, anche il tuo Tony lo è e riesce a farmi morire dalle risate con la sua irriverenza che solo Pepper – almeno in parte – sembra essere in grado di contrastare.
Che bello rivedere anche Shuri, spero di non essermi totalmente rincretinita, ma faceva parte del gruppo studio di Steve, vero? Mi sono rivista tantissimo in lei: chi non sarebbe già un fan sfegatato di Captain Blonde e Sergeant Hot? La loro chimica è già così pazzesca quando viaggia tra le linee telefoniche che già mi immagino le scintille che si creeranno una volta che si incontreranno dal vero – perché si incontreranno, vero? (Scusa, credo che tu l’abbia già capito, ma sono solita scrivere le mie recensioni mentre leggo il capitolo, così non rischio di scordarmi dei dettagli più importanti, quindi poi magari questo capitolo finisce con un loro incontro e io faccio la figura della stordita.)
Pepper che rassicura Tony sulla possibilità di far saltare altri laboratori è l’emblema di come questa donna sia in grado di amarlo – accettando tutte le sue peggiori caratteristiche – e mi ricorda quanto io adori questi due; esattamente quanto la sua capacità di zittire il fidanzato quando esagera con il suo essere inopportuno e finisce con il mettere a disagio il povero Steve. E questo lo dico contro il mio interesse perché, personalmente, adoro Steve quando è a disagio e diventa ancora più cuccioloso di quanto non sia abitualmente – perdona la digressione priva di logica, cercherò di riprendere il filo del discorso.
Comunque, adoro davvero tanto l’amicizia tra Steve e Tony, che è molto cameratesca e che ti permette di mettere in luce il lato più sensibile di Tony – quello che vorrebbe impressionare il padre, senza mai riuscirci – e che dimostra quanto in realtà i due siano complementari, pur con tutte le infinite differenze che li contraddistinguono.
Al tempo stesso mi piace moltissimo anche l’amicizia tra Steve e Sam, così diversa da quella tra Steve e Tony, eppure in grado di far riflettere Steve tanto quanto i rari momenti seri che condivide con il giovane Stark. Non avendo letto i fumetti ignoravo il fatto che il padre di Sam fosse un prete, ma trovo che aggiunga spessore al suo personaggio e ho apprezzato tanto il suo cercare di proteggere Steve da Winter, ma ancor di più il suo fargli comprendere che quella nei confronti di Peggy è un’infatuazione priva di fondamento.
L’idea di Bucky che visita la mostra di Andy Warhol e pensa a Steve mi fa scaldare il cuore, perché rende evidente come anche nella sua vita di ogni giorno ormai si sia insinuato il pensiero di Steve. Adoro poi che Bucky sia geloso di Peggy, anche se non lo vuole ammettere ovviamente; immagino che chiunque lo sarebbe al suo posto, mi piace perché mostra le sue fragilità a Steve senza alcuna paura. E poi, finalmente, svela un dettaglio di sé che aiuta Steve a tentare di dare un viso alla voce dietro al telefono e che lo spinge a tentare di immaginarlo con ancora più forza e, se questa non è una dimostrazione di quanto Steve sia preso di lui, non so cosa possa esserlo. E lo ha capito anche Bucky, non c’è alcun dubbio, perché sennò non avrebbe cercato di fuggire da lui e da tutte le emozioni che le parole di Steve hanno scatenato in lui.
Steve mi ha fatto tantissima tenerezza alla fine, avrei voluto entrare nello schermo e abbracciarlo, rassicurarlo che non fosse colpa sua se Bucky si era irrigidito… è inutile dire che attendo con impazienza il prossimo capitolo in cui spero che Bucky abbia superato il suo timore.
Un abbraccio e alla prossima,
Francy

Recensore Junior

Ciao!
Finalmente riesco a lasciarti questa recensione.
Mi è piaciuto molto il primo capitolo: l'inizio è stato interessante, lo definirei quasi "uno spaccato di vita comune di un universitario" e mi ha fatto molto sorridere. Ti addentri pian piano nel cuore della storia, con coerenza e senza troppa fretta o perdendoti in lunghi giri di parole: un giusto mezzo che mi ha permesso di seguire la storia con chiarezza e che ho molto apprezzato.
La trama si prospetta essere una commedia (per ora) e la lettura si ritrova ad essere molto leggera e piacevole, con un misurato interesse nell'arrivare alla fine (almeno per me, che di base non sono una grandissima estimatrice del genere yaoi).
Altra lancia che spezzo il tuo favore è lo stile: pulito. Il dialogo è molto verosimile, non ci sono "spiegoni" marcati ad appesantire il brodo e a strizzare l'occhio al lettore, le frasi non contano un numero infinito di subordinate e risultano quindi chiare. Soprattutto, apprezzo fuori dai modi la capacità di mantenere il punto di vista coerente ad un personaggio solo! Dovrebbe essere una cosa normale, ma ne sto leggendo di ogni e quando inciampo in storie scritte bene mi sembra di respirare aria pulita.
Ti rinnovo i miei complimenti e mi piacerebbe continuare con il nostro scambio.

A presto,
Meg

Recensore Master

Ahahaha oddio questo è un tipo di storia che non mi aspettavo assolutamente!
Ah-ehm, d'accordo, prima di tutto mi scuso per il ritardo, ma poi: wow questo è un tipo di storia che non mi aspettavo assolutamente!!!
Ok AU, ok college AU più o meno, ma pensavo che le cose rimanessero più o meno circoscritte all'ambito in cui si muovono i personaggi. Un contatto telefonico è una cosa che si vede raramente, perché non c'è la possibilità di descrivere tutta quella parte di gesti e comunicazione non verbale che rende francamente la vita un po' più facile a un autore. Anche perché i lunghi silenzi al telefono di solito sono già imbarazzanti da vivere, lasciamo perdere immaginarli in una storia. È bello quando qualcuno scrive di una situazione realistica e non ideale. Qui il povero Steve si trova più di una volta in una situazione che non gli è congeniale, e io sotto sotto lo capisco e gli vorrei battere una mano sulla spalla: anche io non sono un animale da festa, e capisco il suo disagio dell'aver dovuto mollare i libri per andare dove il suo amico gli chiedeva di andare, anche se spero che almeno un po' si sia divertito 🙏 e poi la scommessa persa... Come l'ha persa? Ha perso una gara di bevute? 😂
Io credevo ingenuamente che Tony volesse organizzargli un altro incontro al buio, invece forse era uno scherzo, ma se invece no? Magari un po' di entrambe le cose?
Capisco benissimo come si inquadra il titolo della storia in questo primo capitolo: Steve è rapito fin da subito dalla voce di Winter, è come se fosse scattato qualcosa. E poi diciamolo, Winter è simpatico, è uno che sa metterti a tuo agio. Però ci sta che abbiano avuto una conversazione senza impegno, una conversazione non erotica visto che secondo me Steve non era pronto per una cosa del genere. Alcune persone non cercano per forza questo, alcune persone cercano casomai un legame e hanno bisogno di procedere per gradi. Io boh... li sto già shippando un sacco.
Ma come faceva Tony ad avere quel numero? 😂😂😂

Adesso sono curiosa di leggere i prossimi capitoli!
Comunque ti devo anche fare i complimenti per come è scritta la storia, è uno stile liscio e pulito ma non semplice, molto limpido nel far trasparire le emozioni dei personaggi e le loro sensazioni, come ad esempio anche il disagio della sbornia, quando hai raccontato che Steve si sente "vuoto" in questa frase: Non è stanco, è svuotato. Ha nelle orecchie gli eco della musica ad alto volume che da qualche parte nel campus ancora rimbomba, ha in gola il sapore dell’ultimo shottino che Tony lo ha sfidato a mandar giù, ha sugli abiti il puzzo di fumo e spinelli.
Descrizione perfetta, mi è tornata in mente la stanchezza e la sensazione quasi post-trauma delle poche serate "ipersociali" che ho sperimentato 😂 hai reso benissimo la sensazione (anche se confesso di aver pensato "sarà davvero svuotato solo dopo aver vomitato" 😅)

Alla prossima!

Recensore Master

Ma buongiorno carissimaaa! Anche a questo giro ti ho tenuta per ultima perché sono stronza, ahah non ci crede nessuno perché ero sicura di chiudere in bellezza **.
E niente questa storia si conferma sempre di più fra le mie AU Stucky preferite.
Aaaw, ma che goduria il momento del confronto fra Steve e Rumlow: mi fa sorridere come il nostro bomber si senta minacciato da una semplice chiacchierata fra Steve e Tony, della quale non ha nemmeno sentito il contenuto. Della serie, egocentrismo e insicurezza level 10.000: Rumlow mi ha proprio dato l'impressione di essere quel tipo di persona tutto fumo e niente arrosto, arrogante ma senza talento e consapevole che potrebbe perdere da un momento all'altro un ruolo che forse non merita in pieno. Questo ovviamente lo spinge a mostrare atteggiamenti da bullo, supportato dai suoi minions (geniale l'idea di inserire i canonici Strikes come confraternita, #adoro.)
Ha trovato pane per i suoi denti però: vedere Steve rispondergli così a tono è stata una goduria, oddio, sono quelle scene di cui non sapevo di avere bisogno e che vorrei tantissimo vedere per davvero su uno schermo.

Altri momenti che ho amato prima di arrivare alla parte più succosa sono stati:
-La prima interazione fra Steve e Peggy, aaaaw, ma che tenerezza! Sono davvero curiosa di scoprire come si evolverà il loro rapporto, alla fine al di là della cotta di Steve, mi pare ci siano comunque le basi affinché nasca un reciproco rispetto e una bella amicizia. Poi io adoro Peggy e trovarla così ben caratterizzata, con tutti gli accenni alla sua inglesitudine ahahahah, e alla sua forza/indipendenza.
-Gli accenni all'amicizia con Shuri, maaaaaw, cute! Spero di vederla sullo schermo più avanti.
-Le suonerie di Tony, pffff, certe volte quell'uomo dimostra di avere il cervello di un bambino di tre anni, daiii, questi sono scherzi che si facevano al liceo ^^".
-Be', ovviamente il rapporto fra Steve e sua madre çç. E' stata una gran sorpresa, non me lo aspettavo e avrei voluto abbracciarlo forte... povera Sarah çç

Passando al piatto forte: no vabbè, ormai la mia ship è salpata malissimo ahahah, cioè! Winter che si sente in colpa per aver dovuto cambiare turno, mancando così l'appuntamento (senza sapere che Steve pure ha avuto problemi) e si è dato da fare per recuperare il numero di Steve, ma che dolce non è?? Mi sono sciolta tantissimo, non puoi capire la tenerezza e il calore che mi ha trasmesso questo suo gesto.
Poi vabbè guardalo com'è geloso di Peggy, uahahahah, rido tantissimo, e torno a sciogliermi per il suo aver capito subito che qualcosa non andava nell'umore di Steve. Davanti a una persona malata di cancro non è che si possa fare chissà che cosa, eppure Bucks in qualche modo è riuscito comunque a essere rassicurante ♥. Alla fine in questi casi basta esserci per l'altro, no? Ci sono passata e so quanto voglia dire.
L'H/C finale mi ha dato il colpo di grazia, facendomi ricollegare anche alla questione asma del canon: un tocco di classe, dear!

Non c'è nulla che non stia amando, e nonostante io in genere faccia fatica con i capitoli lunghi, in questi arrivo alla fine triste, dicendomi, sigh, già finito?
Grazie di cuore ♥ e alla prossima!

Bennina

Recensore Master
07/04/21, ore 12:56

Io sono qui, sempre più in ritardo e sempre più convinta che probabilmente anche questa recensione sarà un insieme poco coerente di frasi riassumibili con qualche versetto strano, ma insomma, ormai temo tu ti sia abituata (o forse no, e stai solo progettando il modo migliore per eliminarmi dalla faccia della terra e liberarti delle mie recensioni, chi lo sa XD).
Ma, insomma, tutto questo per dire che io sto amando davvero tantissimo questa storia, e ogni nuovo capitolo me la fa amare di più. E per cercare di rispondere ai tuoi dubbi sulla parte iniziale, sappi che invece secondo me è bellissimo ampliare un po’ il fuoco e dare spazio a Steve in compagnia dei suoi amici: questo non va a togliere niente alla coppia, secondo me, ma anzi, permette non solo al lettore di conoscere meglio Steve, ma permette anche a Steve di essere spinto verso determinate riflessioni che, forse, da solo avrebbe impiegato più tempo a maturare. Perché se a modo suo Tony sta già spingendo moltissimo per costringerlo a riflettere, credo che le parole degli amici, soprattutto quelle pronunciate con leggerezza, senza riflettere, siano la spinta giusta.
E poi, insomma, quella parte è meravigliosa, riesce ad essere esilarante (perché sì, scusa ma Shuri armata di olifante e pronta a usarlo come arma contro Tony è qualcosa di meraviglioso, e Rhodes che si perde la nipote al cinema è talmente relatable – ehm, sì, potrei aver perso mia cugina al supermercato, qualche anno fa – che sono morta dal ridere) e profonda al tempo stesso, perché ancora una volta hai dimostrato di saper approfondire in maniera fantastica i personaggi, dando loro profondità e comprendendoli in maniera bellissima. In particolare, di nuovo, il ritratto che dai di Tony è stupendo, e stupendo è il modo in cui costruisci il suo legame con Steve. Perché è indubbio che sono e saranno sempre due persone molto diverse, inevitabilmente destinate a scontrarsi (anche se spero che in questo universo narrativo la vita non li costringa mai a scontrarsi così tanto), ma sono anche in grado di trovare un terreno comune. Dove forse la comunicazione viene un po’ meno, ma di certo si comprendono e si rispettano, e a loro modo si vogliono bene.
E poi, non lo so, nonostante tutto mi ha scaldato il cuore vedere Steve circondato da persone che comunque gli vogliono bene, e al di là di tutto sono pronte a supportarlo e a stargli vicino. Insomma, mi è stato simpatico pure Sam XD, che assume un po’ il ruolo di vecchia zia che cerca comunque di preoccuparsi per l’amico: perché sì, insomma, noi forse abbiamo qualche informazione in più di lui su Bucky, ma qualsiasi persona sensata in una situazione del genere se ne starebbe con le antenne tese, attenta a captare ogni stonatura nel rapporto e a cogliere magari quei segnali di pericolo che a chi invece è sentimentalmente coinvolto sfuggono. E credo che abbia anche interpretato benissimo il senso della cotta di Steve per Peggy: al di là della comparsa sulla scena di Bucky, quella di Steve è davvero una cotta platonica e idealizzata, che lui sembra continuare a nutrire per avere quasi la scusa con sé stesso di non essere costretto a fare un passo avanti o a mettersi di più in gioco (con lei o chiunque altro).
Come sempre invece le telefonate di Steve e Bucky mi fanno sciogliere il cuoricino e perdere qualsiasi capacità intellettiva, perché vorrei solo dire “ma quanto sono cariniii”, ma mi rendo conto che forse sarebbe il caso di fare uno sforzo. Però, davvero, sono carinissimi, soprattutto ora che anche Bucky, più o meno volontariamente, comincia a lasciar scivolare qualcosa di sé, dei dettagli, piccole cose concrete della propria giornata (come il fatto che abbia un’amica con cui andare alle mostre d’arte, ad esempio). E niente, io mi sciolgo quando entrambi sono consapevoli che uno ha pensato all’altro, e l’altro si sta immaginando il primo, e mi struggo tantissimo perché sono comunque ancora così distanti, e ahhh, non è giusto XD.
E, ovviamente, tu non puoi solo lasciarci su una nuvoletta rosa, no, perché ci devi lasciare con questi suoni angoscianti e in preda all’ansia per Bucky, mannaggia a te XD.

Insomma, io mi apposto qui, in paziente attesa del prossimo aggiornamento u.u
A presto!

Recensore Veterano
02/04/21, ore 22:22

Ciao carissima Fuuma! Eccomi qui *^*

Era tantissimo che non passavo da queste parti e cosa vedo? Sarà mica un aggiornamento di You Had Me at Hello quello? Ebbene sì! E quindi non potevo che continuare la lettura!

Come sempre mi sono trovata davanti a una lettura molto interessante e questa volta a suscitare il mio interesse e a farmi riflettere sono stati soprattutto certi discorsi sull'amore. Il discorso che fa Sam a Steve è molto saggio: sembra che Steve abbia idealizzato Peggy a tal punto da credere di esserne innamorato, quando in realtà ne è infatuato quasi fosse una celebrità. Credo che questa considerazione lo farà riflettere ancora in futuro... però Sam non sembra molto convinto nemmeno di Winter. Ok che molti dettagli sono stati omessi dal racconto di Steve, però diciamo che l'amico sembra portato ad avere un atteggiamento diffidente nei confronti di Winter.

Poi abbiamo anche una rivelazione sull'aspetto di quest'ultimo: il colore dei capelli. Ed ecco che Steve comincia a immaginarselo e dipingerselo nella testa. Sembra un'azione innocente, eppure è come se nascondesse qualcosa di più. Dopotutto, che ne sia consapevole o meno, un po' si è già innamorato di quella voce, ma non gli basta, vuole saperne di più. Lo si deduce anche da come dentro di sé ci resti un po' male nel constatere che Winter ha una vita privata, con altri amici e altri conoscenti, nonostante non potesse essere diversamente. Al contrario, Winter fugge appena sente pericolo di "vicinanza". Chissà, sarei proprio curiosa di scoprire il perché. Rimane un personaggio tanto familiare quanto ancora avvolto nel mistero!
Anche questa volta hai fatto un ottimo lavoro!
Alla prossima!

Misa

Recensore Master
31/03/21, ore 08:37

Dear, eccomi qui **, ti ho lasciata per ultima perché sapevo che avrei concluso in bellezza e difatti se possibile questo capitolo mi è piaciuto ancora di più del precedente, buahhaha, appena finito di delirare questa storia vola dritta nelle preferite **.
Già l'inizio mi ha uccisa! Quell'incipit è troppo da Tony, specialmente dopo che ha scoperto che il suo amico non ha concluso nulla ma gli ha solo fatto spendere centoni per chiacchierare amabilmente. Non che a Tony importi qualcosa del denaro, ma va beh :P lui sperava di aver combinato chissà che appuntamento caliente, e invece.
Pffff "pretty voice" mi ha uccisa, è geniale come nick per Winter, considerato il nome con cui è salvato in rubrica. Comunque questi siparietti tra Steve e Tony con Sam che facepalma in un angolo disperato, preso in mezzo fra le beghe coniugali, sono quelle cose delle quali non sapevo di avere bisogno ma che adesso bramo con tutto il mio cuore. E' la prima volta al di fuori delle storie di Light che mi ritrovo ad apprezzare così tanto il rapporto fra Steve e Tony **, pur evitando di shipparli: finalmente una descrizione con i fiocchi di un amicizia maschile, aaaaw! Sembrava non esistessero più. Probabilmente l'AU riesce a rendere le cose più facili, ma in ogni caso i due sono di un IC pazzesco, cane e gatto, due persone agli antipodi come caratteri, ma entrambi di buon cuore e desiderosi di aiutarsi a vicenda, seppure ognuno a modo suo. Mi ha intenerita un sacco la questione di Tony che beve troppo per motivi a noi ancora ignoti e di Steve che non può fare a meno di preoccuparsi, perché comunque tiene molto al suo amico <3. Poi la questione della squadra di football rinominata "Avengers" con al comando il coach Fury è una piccola chicca **, un'altra cosa della quale non sapevo di avere bisogno. Ah, e da shipper incallita della Pepperony non ho potuto fare altro che squittire nel sentir nominare Pepper e nel vedere che Tony con lei ha intenzioni rispettabili U.U


Ma passiamo al piatto forte! I nostri due piccioni si sono risentiti, aaaaw, me molto felice! C'era della sostanza nella loro telefonata precedente, Winter non mentiva: non erano solo chiacchiere tanto per passare il tempo o per lavoro.
Anche in questo caso, se possibile, questa telefonata mi è piaciuta ancora di più della precedente, ho trovato ogni scambio di battute geniale e IC, pur essendo appunto un AU. I toni sono ancora scherzosi e in parte distaccati, ma è evidente che i due si stiano comunque avvicinando molto e che Winter si stia comportando in modo decisamente, non dico non professionale, ma comunque diverso rispetto che con tutti gli altri clienti. Anche lui pare nascondere dolori e insicurezze, dovuti immagino a brutte esperienze passate riguardanti la sua sessualità, e com'è che non mi stupisce che questo abbia scatenato l'istinto protettivo di Steve?
Vabbè poi arrivo qui «Ok, ok, ci sono: pensa a Russell Crowe incontra Sebastian Stan.» e niente, you had me at this phrase ahahahaha, geniale!
La semi cotta di Steve per Peggy la trovo la cosa più tenera del mondo, ma spero di cuore che lei continui a ignorarlo ^^", le voglio troppo bene per vederla respinta poi.
E quanto è adorabile Bucks che si vergogna a parlare della musica classica? Povero non è giusto che se ne vergogni.
Aaaw, sono felice che il loro stia diventando un appuntamento fisso... Tony, mollagli il cellulare per sempre!

Alla prossima, dear, grazie di cuore per la bella lettura <3

Benni

Recensore Veterano

Ciao Fuuma! 
Sono qui per lo scambio del Giardino. 
Mi dispiace averci messo un pochino, ma ultimamente ho pochissimo tempo per mettermi a sedere e recensire. 
Devo dire che ho bazzicato un po' sulla tua pagina prima di decidermi: le storie sono diverse ed erano tutte accattivanti. Alla fine però ho deciso di optare per l'ultima aggiornata, pensando che ti avrebbe fatto piacere ricevere una recensione all'ultima storia aggiornata. 
Mi aveva incuriosita anche la storia del fandom U.N.C.L.E., ma non conoscendolo ho preferito — come si suol dire — non andare a 'cercar buio'... per cui, eccomi qui!

Parto con il dirti che il tuo stile mi piace moltissimo: ti soffermi il tempo giusto su ogni momento e ho trovato la tua scrittura molto fluida e scorrevole il che rende il capitolo molto piacevole e affatto pensate (che non è cosa da poco!). 
Inoltre nonostante l'AU ho apprezzato moltissimo il fatto che tu abbia mantenuto così bene la caratterizzazione originale! Mi sembra quasi di vederli: Steve Rogers così ligio al dovere, Tony Stark così Tony Stark! Sono davvero molto, molto credibili questi due in ogni loro aspetto. 

Mi ha fatto morire il riferimento a Vivian Ward (sei un genio!) e il momento in cui Steve sente la voce maschile. Da lì ho adorato lo scambio di battute tra i due e la chimica che si è venuta subito a creare! 
Davvero, trovo che tu abbia fatto un lavoro eccellente sia con i personaggi sia con l'ambientazione al college per cui ti facci i miei complimenti su tutta la linea. 

Credo proprio che continuerò la lettura, arrivata qui, perché questo primo capitolo mi ha incuriosita moltissimo!
A presto, 
Arlie

Recensore Master
30/03/21, ore 09:13

Ciao, sono qui per lo scambio.
Dunque, confesso che quel che più mi intriga di questa storia (al di là e di più del cotè sentimentale che immagino verrà fuori tra Steve e Winter) è la sua complessità, celata dietro un'apparente semplicità: inizia con un titolo che mi richiama alla mente Shakespeare (Giulietta che dice: cosa c'è in un nome? In fondo una rosa, anche se la chiamassimo con un altro nome, non avrebbe sempre lo stesso dolce profumo?), prosegue in una caffetteria e vira verso una nuova citazione filmica (in effetti, Russel Crowe dell'epoca era davvero irresistibile).
Ho apprezzato il delicato scivolare di Steve verso un sempre più chiaro interesse per il ragazzo, che - dato che lui è lui - passa sia per l'attrazione (non è un caso che gli torni alla mente un quadro scollacciato) che per la tensione a salvare la damigella (in questo caso un soldato) in pericolo.
Ma, del resto, lui è o non è il paradigma del cavaliere nella sua lucente armatura? E quindi s'indigna per i soprusi veri o presunti che l'altro gli lascia intendere e lo difende dai suoi stessi giudizi (il ragazzo parla di se stesso in termini abbastanza dispregiativi e ci fa immaginare una storia personale triste).
Al contrario, trovo un po' troppo caricato il personaggio di Tony, non riesco a comprendere questa sua ansia di accoppiare Steve, nè come mai ci trovi gusto a metterlo in imbarazzo. Il personaggio dei film mi sembrava molto concentrato su se stesso, sui suoi esperimenti, e poco disposto a perdere tempo in questo modo con gli altri della squadra.
Bene, ti auguro un'ottima settimana. A presto.

Recensore Master
27/03/21, ore 18:47

Ciaooo Fuu! Da quanto tempo *^* eccomi qui per lasciarti la mia recensione! E quanto cavolo sono felice! Aspettavo questo aggiornamento con tanta, tanta trepidazione e poi, adesso che grazie alla serie di Disney+ sono ritornata in pieno nel mood della Marvel, avevo proprio voglia di leggere qualcosa riguardo al mondo di Capitan American e soprattutto sulla Stucky che regala sempre emozioni! *^*

Dunque, questo capitolo, più ancora dei precedenti si concentra su Steve e i dubbi che lentamente stanno venendo a galla circa ciò che si sta istaurando con Winter. È possibile innamorarsi di una persona che non si è mai vista dal vivo? Una persona che non si conosce se non attraverso delle telefonate? Di cui non si sa niente, se non quelle poche briciole che ella dissemina dietro di sé, di tanto in tanto? Ahimè, sono domande più che legittime queste e la cosa che mi ammazza di più, è che dietro di esse, si nasconde un dato di fatto tanto lampante quanto increscioso: forse Steve non è ancora innamorata di Bucky, ma sicuramente è fin troppo coinvolto e questo potrebbe diventare un problema! I suoi dubbi sono più che fondati e anche io avrei timore di essere presa in giro, se fossi nei suoi panni.
Dall’altro lato, mi piace da matti come stai gestendo anche la parte di Bucky. Così come Steve, non ci è dato sapere quasi niente di lui, delle sue sensazioni, di ciò che prova veramente, eppure è proprio dai suoi singulti, dai suoi silenzi che ci rendiamo conto che qualcosa non va. Secondo me, sta perdendo il controllo della situazione proprio come Steve. Da entrambe le parti, la paura di una delusione è tanta e cerca di frenarli, tuttavia c’è l’istinto, la voglia di continuare una cosa tanto bella e sincera che preme sull’acceleratore. Dopo questa “fuga” sono davvero curiosa di sapere che cosa succederà!

Una cosa che mi è piaciuta davvero tantissimo è la scena in macchina tra Sam e Steve, soprattutto per il discorso che quest’ultimo gli fa circa Peggy. Le parole di Sam hanno dato una sfumatura alla cotta di Steve che non mi aspettavo, sono state illuminanti! Steve ha idealizzato Peggy. Non la voleva davvero e infatti non ha mai provato davvero ad avvicinarsi a lei. Era solo qualcosa di perfetto e irraggiungibile che Steve adorava contemplare, per cui non provava tutto il coinvolgimento emotivo e sentimentale che invece sta provando con Winter. Molto profondo, davvero. Mi ha colpita tantissimo, anche perché, non ti nascondo, mi ha fatto fare alcune domande perfino sulle mie relazioni passate.

In ultimo, voglio tornare a farti i complimenti per il modo divino in cui stai gestendo questa AU, incastrando i suoi personaggi alla perfezione! Tony è EPICO, non trovo un altro aggettivo! E tu stai rendendo la sua epicità ancora più EPICA con certe trovate che io, boh! Tipo il suo intervento nella lezione di informatica sui benefici della masturbazione! AHAHAH Ti parlo di Tony perché è quello, fra i vari personaggi secondari, che spicca di più ovviamente (e a cui non ti stai nemmeno dimenticando di regalare mille piccole sfumature disseminate qua e là lungo il testo), ma anche Pepper l’ho trovata dolcissima e Shuri, che sta tutta storta su quella altalena di vimini, fantastica!

Insomma cara, ho amato questo capitolo ed è valso tutta l’attesa!
Complimenti come sempre!
Violet :)

Recensore Veterano
26/03/21, ore 17:42

Non sai la gioia che ho provato oggi, casualmente mi sono collegata qui e a dirti la verità avevo perso le speranze. Non mi aspettavo proprio un tuo aggiornamento della fiction che è stata la mia preferita ed una delle prime fiction stucky che ho letto penso ormai poco più di un anno fa <3 graziee!! Io ho adorato e riso nella parte di Steve con gli amichetti perchè erano tutti incrediblmente IC e mi sono immaginata tutto. Tony è perfetto e non so come tu faccia a scriverlo così bene!
Poi amo l'introspezione che fa steve su sè stesso, finalmente anche Sam lo aiuta a capire cosa è PEggy per lui (che poi è quello che penso sia anche nel canon, o che era cmq....vabbe). Gli scambi al telefono con Bucky sono semplicemente stupendi, come riesci a creare la tensione sessuale scrivendo i dialoghi di due al telefono, non lo so! Bravissima! Ti prego aggiorna presto perchè io sono qui in trepidante attesa!

ma....perchè bucky scappa??? :(

 

Recensore Master

Carissima, ciao! Eccomi qui **

ti ringrazio infinitamente per aver postato l'aggiornamento di questa storia su fb l'altro giorno, o me la sarei persa del tutto e diamine, se non è un peccato çç.
L'ho trovata geniale (almeno, ho trovato geniale questo primo capitolo) e appena possibile passerò anche dai successivi perchè sono curiosissima.
Come sai adoro le Stucky, anche se ne leggo molte meno degli anni scorsi, e ho un debole per gli AU: la trovata di unire il college!au con una linea bollente mi ha intrigata moltissimo.
Per prima cosa, la grafica delle tue storie è sempre una meraviglia :) adoro sia l'impaginazione, il font, tutto.
Passando alla trama, povero, povero Steve, puaahahaha. Tony vedo che è un meraviglioso bastardo multimilionario anche in questo universo ^^". Mai scommettere contro di lui: sfortuna a parte, mi sembra non so perché una di quelle persone che farebbero di tutto pur di vincere. Se non giocare sporco (ma anche quello) sicuramente studiare approfonditamente l'avversario per trovare ogni suo punto debole e costruire una strategia efficace. E così ritroviamo quel povero secchione e povero in canna di Steve, con un post sbornia spaventoso e un debito da pagare xD. Ho il cuore tenero, quindi devo dire che mi ha fatto un po' tenerezza: come scrivi tu, lui non è lì a passare il tempo fra una laurea e l'altra, ma ha bisogno di lavorare sodo per poter continuare il suo percorso, e a prima vista l'atto di Tony potrebbe sembrare azzardato, incosciente e immaturo.
Una volta sentita la voce di Bucks e lo scambio di battute, tutti questi miei pensieri sono andati a farsi benedire, puahahha.
La trovata del nome di Vivian è geniale! Ti giuro, mi sono sentita un'idiota totale, dato che, essendo che è stato aggiunto su Disney plus, recentemente ne ho pure rivisto un pezzo, ma anche io, come Steve, non avevo minimamente fatto il collegamento. Ho letto e mi sono detta, oddio chi è Vivian nei film della Marvel, non me la ricord-OH, MA CERTO.
Il nome "d'arte" Winter Soldier mi è piaciuto tantissimo, e ho letteralmente amato ogni scambio di battute fra lui e Steve, che comincia a interrogarsi circa la sua sessualità, tenerello :°D e meravigliosa l'auto ironia di Bucks circa il suo essere bi: hai introdotto due temi se vogliamo non proprio facili con una grandissima eleganza, che mi ha fatta sorridere tantissimo.
Muhahaha, mi pare un'ottima idea quella di terminare il credito di Tony (grazie per aver messo la nota sui Benjamin, avevo sentito solo una volta questo modo di dire e non lo ricordavo.)
E' bellissimo vedere come si sia già instaurata una tale chimica fra loro due e non vedo l'ora che si risentano o meglio si incontrino di persona **.
Grazie davvero per la piacevolissima lettura <3

un bacio,

Benni

Recensore Master
23/03/21, ore 17:59

Io non so quante volte ho cominciato questa recensione, per poi cestinare tutto ogni volta perché, non lo so, alla fine in qualche modo riesco solo a scrivere “ommioddio ma quanto sono belli”, e niente, c’ho una reputazione da lettrice con un minimo (ma un minimo proprio) di capacità di analisi da mantenere, quindi ho continuato a rimandare. Ma il fatto è che sono pure scema, e mi sto imponendo di non leggere il nuovo capitolo fino a quando non avrò recensito questo, e insomma, sono troppo curiosa.
Quindi eccomi qui, a sclerare come sempre, perché, non lo so, quando scrivi di loro due io non riesco proprio a essere razionale, quindi davvero, perdona i miei occhi a cuore che mi stanno facendo vedere tutto rosa mentre cerco di scrivere questa recensione.
E quindi cerco di recuperare in serietà almeno per un istante, prima di perdere ogni dignità, per ripeterti ancora una volta quanto mi piaccia leggerti: scrivi davvero divinamente, e, non lo so, ho già provato a dirtelo ma non credo di riuscire bene a dare un senso a quello che ho in mente, ma adoro il modo in cui riesci a costruire uno stile che è estremamente personale, che è tutto un incastrarsi alla perfezione di immagini evocative che però hanno una fondata concretezza, e sanno trascinare il lettore in un’atmosfera estremamente precisa e specifica. Insomma, scrivi in maniera fantastica, e riesci a dare proprio voce ai personaggi, a dar loro un tono, a far emergere tutta la loro caratterizzazione (che è sempre approfondita e stupenda) in un modo che mi fa proprio impazzire. Ma proprio tanto. Soprattutto quando la loro introspezione, come in questo caso, emerge in maniera del tutto naturale, attraverso i gesti e il modo di attraversare il mondo dei personaggi: non ti fermi mai a spiegare, ma fai accadere le cose, le fai vivere ai tuoi personaggi, e davvero, arrivati in fondo è impossibile non voler loro bene.

E questo capitolo è qualcosa di meraviglioso. Insomma, cercherò di non ripetermi, ma sto adorando come stai gestendo questa AU. E io non credevo avrei mai adorato una AU, mannaggia! Però, davvero, credo che tu abbia trovato la chiave perfetta per esplorare un lato magari nascosto dei personaggi mantenendo intatto il loro modo di essere e di porsi, nonostante chiaramente le tematiche di fondo siano molto diverse. Ed è davvero una cosa che mi sta piacendo moltissimo.
Qui ho adorato, adorato il modo in cui il rapporto tra Steve e Bucky stia lentamente andando oltre, e soprattutto ho adorato il modo in cui tutto questo ha delle conseguenze e porta a galla tutta una serie di questioni che, prima o poi, in un rapporto nato in questo modo devono venire a galla. Perché, al di là dell’idillio momentaneo, di questo trovarsi così spontaneo, è anche vero che un rapporto del genere non può restare per sempre sospeso in questo limbo indefinito, quasi fosse uno spazio sicuro fuori dal mondo. Può funzionare per un po’, e può essere bellissimo, ma poi è inevitabile che la realtà prenda in un certo senso il sopravvento. Ed è bello vedere come già qui, già nelle prime telefonate di questa settimana, ci siano dei minuscoli accenni a tutto questo: è come se, mentre da un lato il loro rapporto si fa sempre più solido, dall’altro comincino ad aprirsi delle minuscole crepe. Che per ora possono essere ignorate con una risata e una battuta, ma che prima o poi si presenteranno in maniera più evidente, e servirà la volontà di entrambi di mettersi in gioco. E, in effetti, ha senso che sia Bucky quello che sfugge di più, che cerca di conoscere Steve senza farsi conoscere, perché, in fondo, è forse quello che ha più da perdere, visto il modo in cui si sono conosciuti. Non posso poi fare a meno di domandarmi se non ci sia anche altro, dietro questa distanza, e immagino che verrà tutto fuori pian piano nei prossimi capitoli, ma insomma, anche solo così ha perfettamente senso. Ed è struggente, perché è giusto che sia un cedere fiducia lentamente e poco per volta, ma insomma, io me lo sento che mi farai soffrire come un cane XD e proprio per questo ti ringrazio e ringrazio Bucky per averci (?) regalato quel nome, quella piccola apertura che, non lo so, sta forse a significare che ha bisogno di tempo, ma è disposto ad aprirsi.

Steve che litiga con il T9 del cellulare è semplicemente esilarante: santo cielo, sembra davvero un novantenne alle prese con una tecnologia che è saltata fuori da un momento all’altro senza dargli il tempo di conoscerla, ma allo stesso tempo resta tutto perfettamente coerente con il personaggio di questa AU, e niente, grazie per questa ventata di leggerezza e risate, che va a bilanciare una scena che mi ha veramente straziato il cuore. Davvero, in generale tutti i momenti in cui Steve pensa a sua madre e si occupa di lei sono di una dolcezza straziante, ma la scena con la sua foto di bambino è qualcosa che mi ha lasciato un po’ a corto di fiato. E, davvero, sei riuscita a rendere benissimo tutto il dolore di questa situazione, non hai nascosto nulla, ma hai avuto comunque una delicatezza e una sensibilità che, non lo so, forse fanno ancora un po’ più male.

Insomma, nel caso non si fosse capito, questa storia io la sto amando in maniera assolutamente viscerale, e non vedo l’ora di buttarmi nel prossimo capitolo.
A presto!

Ciao, eccomi per lo scambio!
Dunque, comincio col dirti che sono assai contenta di averti beccata e di aver beccato questa storia (tra l'altro proprio ieri ho iniziato a vedere The Falcon and the Winter Soldier" su Disney, che non è per niente male).
L'idea è certamente originale, trasportare Cap e Tony all'epoca del college, e li hai perfettamente caratterizzati: Stark già eccentrico, geniale, egocentrico e tendenzialmente un po' stronzo e Steve al contrario con la fissa di fare sempre la cosa giusta e salvare tutti, cominciando da se stesso.
Soprattutto trovo molto credibile e divertente come hai raccontato uno Steve in bilico tra la morale convenzionale, le regole borghesi (non dimentichiamo che nasce come simbolo dell'America più tradizionalista durante la seconda guerra mondiale ed esprime, almeno in origine, i valori classici della società perbenista e in moralista che lo ha partorito) e tentazione verso la trasgressione. Che qui s'incarna nel provocatorio e irresistibile Winter Soldier (ottimo nome d'arte...perchè no? anche per uno spogliarellista o qualcosa del genere), complice uno scherzetto niente male del buon Tony.
Ciò detto...possibile che Steve mai avesse sentito parlare di Pretty Woman? Grande film, un cult da molti punti di vista.
Io pure ne ho di recente citato una scena in un racconto su "The Mandalorian", pensa un po'!
Questo per dire che in generale queste contaminazioni, queste commistioni, mi piacciono molto e trovo che arricchiscano il racconto e lo rendano più sfaccettato e intrigante.
Bene, son curiosa di capire se sti' due di incontreranno di persona...qualcosa di mice di sì e che Winter Soldier non sarà fedele alla regola del "niente baci sulla bocca".
Alla prossima :)