Recensioni per
You had me at Hello
di Fuuma

Questa storia ha ottenuto 111 recensioni.
Positive : 111
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano

Buonasera carissima Fuuma!
Allora, come sai non sono proprio ferratissima sul fandom, conosco i personaggi giusto di fama ma, nonostante ciò, il tuo racconto mi ha subito coinvolta e l'ho letto tutto d'un fiato!
Anche se nelle note hai precisato che è una long scritta più per distrazione che altro e senza alcuna intenzione di stressarti, in realtà l'ho trovata estremamente curata in ogni dettaglio! La tua scrittura è priva di errori, scorrevolissima e piena di immagini e frasi per nulla scontate. Lasciatelo dire, tu sai proprio scrivere! Sai giocare con le parole e costruire qualsiasi scenario come se fosse reale. In più si vede che ti diverti a scriverla perchè trasmette proprio quella sensazione di leggerezza di quando uno vuole leggere qualcosa di simpatico per svagarsi ed è una sensazione che adoro e che mi tiene incollata alla pagina.
Oltre a ciò, anche la trama è estremamente originale! Devo ammettere che mi hai strappato una risata con la comparsa del misterioso uomo del telefono: l'hai caratterizzato benissimo (così come anche gli altri personaggi ad essere sincera), riuscivo come a sentire la sua voce mentre leggevo! In più sono super curiosa di sapere cosa succederà, qualcosa mi dice che non è finita così xD che Tony si aspetti qualche tipo di proseguimento da questo malvagio scherzo che ha pianificato? Steve è proprio ingenuo e "persona per bene", di sicuro pensa sia finita così, ma ho l'impressione che non si dimenticherà tanto facilmente di questa telefonata!
In più anche se non so molto del fandom non ho riscontrato alcun problema nel seguire le fila del racconto, che risulta lineare e ben comprensibile a tutti.
Insomma, non posso che farti i complimenti! Nom vedo l'ora di immergermi di nuovo nella lettura di questa tua long!
Alla prossima~

Misa

Buongiorno! Era da una vita che non proseguivo con questa storia e quando ti ho vista alla catena non ho potuto fare a meno di prenotarti perché volevo tornare qui - e speravo che Bucky e Steve si dessero una mossa, sto aspettando un loro incontro da secoli con immenso hype e ancora non vuoi concedercelo, io non so aspettare! :c
Comunque, aiuto, quanto mi è piaciuto questo capitolo. 
La prima parte ci porta più o meno nella routine di Steve. Una routine che non è poi così piacevole, ma questa non è sicuramente la giornata migliore della sua vita, anche se scambia qualcosa in più del solito "buongiorno" con Peggy perché si scontrano male e cadono a terra i libri di lei e la colazione di Steve. Eh, preferirei che si scontrasse con Bucky, ma ci accontentiamo, e poi Peggy non è male, anzi riesce ad 'alleggerire' la scena... che sprofonda subito dopo con la chiamata che Steve riceve. Insomma, una giornata orribile, ed è appena iniziata. Le sue introspezioni in questa parte del capitolo mi hanno fatto salire l'ansia, non sapevo cosa aspettarmi, quanto stesse effettivamente male, e alla fine più che ansia quello che ho provato è tristezza e angoscia, il paragrafo sui due mi è piaciuto tanto e mi ha coinvolta molto emotivamente. Purtroppo, però, gli eventi della giornata fanno dimenticare a Steve che deve chiamare Winter. Sono morta dentro quando gli ha risposto "Cupcake", ho sperato che avrebbe comunque risposto lui. E sono rinata quando Winter lo ha richiamato. Insomma, questo capitolo è un giro sulle montagne russe. La conversazione fra i due è strabella e amo che Winter l'abbia chiamato da casa sua pur di parlarci un po'. Soprattutto adoro che Steve gli parli di ciò che sente, gli dica di sua madre e del cancro, e Winter lo ascolta, e parlano di 1984, Winter cerca di farlo respirare e, aiuto, non hai idea di quanto io li stia shippando - non ho mai shippato così tanto questa coppia come mi succede con questa storia, seriamente. 
La citazione finale da 1984 è un tocco di classe, è una delle frasi più belle del romanzo e non sai quanto l'ho amata, è bellissimo che arrivi come ultima frase di Winter prima che Steve finisca per addormentarsi del tutto dopo la loro lunga chiacchierata. Tra l'altro 1984 è uno dei miei libri preferiti, quindi ho doppiamente amato questo capitolo. 
Spero che non passi un secolo prima della lettura del prossimo, mi sta piacendo davvero un sacco questa storia. 
Alla prossima! ^^
fumoemiele

Oh, my! Dopo ere geologiche di procrastinazione (perché è la mia specialità), riesco finalmente ad arrivare qui! Lessi questo capitolo appena pubblicato, adorandolo, e alla seconda lettura l'impressione non è affatto cambiata, anzi, si è acuita.

Partiamo subito benissimo col rimando a 1984... anche se in effetti "benissimo" è un po' un controsenso. Diciamo che mi sono preparata il secchio per le lacrime non appena l'ho letta, preannunciando disastri. E vorrei evitare una pedissequa analisi riga per riga... però l'incipit mi ha davvero conquistata e volevo fartelo presente: il modo in cui hai descritto il risveglio di Steve è superbo, sia dal punto di vista fisico che psicologico, ed è anche realistico. È vero: le brutte, bruttissime giornate non danno mai notizia di sé: si rivelano tali solo quando l'evento in agguato dietro l'angolo ti si riversa addosso dal nulla. E ho amato il modo in cui Steve scaccia via quella brutta sensazione con un gesto quotidiano e prosaico come pulirsi le orecchie, mettendo a tacere presentimenti e sensazioni che, per la sua mente così fattuale, non hanno alcuna rilevanza.

Il confronto con Rumlow è teso e si muove sul filo di un burrone dentro il quale, da una parte, Steve sembra quasi voler cadere, rispettando l'indole del personaggio che "non vuole sapersi fermare", come ci dimostra in più occasioni. O, come dice senza veli Rumlow stesso "dietro a quella faccia d’angelo c’è uno stronzo belligerante," e non avrei saputo cucire addosso a Steve espressione migliore, con tutta la negatività latente che vi è implicata. Bello, bello, bello. E adesso attendo la scazzottata in pieno stile TWS ;)

Il commento tra le righe di Tony sulla "linea evolutiva" mi ha stesa, così come l'allusione a Radio Maria (mi ha uccisa) ma ormai lo sai che quando metti in bocca frasi sarcastiche a Tony è come sparare sulla croce rossa, con me, perché mi fanno sempre sbellicare. Penso di avertelo già detto, ma catturi appieno quella sua vena di stronzaggine caustica e sardonica che lo caratterizza, e la metti su carta in modo assolutamente veritiero; dà proprio l'impressione di vedere un giovane Tony Stark in carne ed ossa se avessero deciso di mostrarcelo più a lungo sullo schermo.

L'incontro-scontro con Peggy mi ha fatta sorridere più del dovuto, ed è in questi passaggi che nella mia testa frulla un'unica domanda: "ma come cavolo fa a scrivere così? Come le vengono questa frasi, queste battute??" Perché davvero, tutto si legge che è un piacere, ma questo pezzo in particolare mi ha suscitato questo pensiero più del solito, perché davvero, è quel tipo di scrittura ironica e irriverente che, sfogliando un libro, mi farebbe venir voglia di comprarlo. E credimi, non mi viene da dirlo a tutti e te lo dico in modo davvero sentito <3 (In tutto ciò mi hai fatto sentire vecchia, visto che la mia copia di The Catcher in the Rye è meticolosamente foderata con della carta da regalo improponibile :'D)

Ovviamente il siparietto preannunciava disastri e tragedia... come sbagliarsi? Ho provato una stretta al cuore nell'istante in cui ho letto "hospital", e il seguito non è altro che vita: eventi orribili che la sconquassano e che ci si trova a vivere, subire e attraversare in quello stato di confusione così ben descritto di chi si vede scorrere accanto le cose senza credere che siano effettivamente reali. Mi ci sono riconosciuta molto, e ho apprezzato la delicata schiettezza con cui hai rappresentato questi frangenti. Non eccessivamente strappalacrime, comunque non nel senso negativo del termine, né troppo asettica, ovvero tentando di smorzare il dolore naturale che chiunque, anche Steve Rogers il soldato, proverebbe in un simile momento.

E tutti questi nodi scorsoi e montagne russe folli, però, si sciolgono e arrestano al semplice suono di una voce che, prima di parlare, ascolta. Esattamente ciò di cui ha bisogno Steve. Ascoltare e comprendere sono cime di sicurezza e fiducia che in questo momento sono assenti e vanno gettate di nuovo, fosse anche da una persona non fisica, senza volto e distante, che però sa come ovviare a questi inconvenienti – col fascino di Bon Jovi e Russel Crowe a dargli una mano ovviamente. Lo scambio successivo il cuore me l'ha scaldato, dopo averlo sminuzzato, e ho percepito tutta l'angoscia di Steve scivolare via col suono della voce e delle parole di Bucky, semplici, ma non per questo meno pregne di significato. A volte è tutto ciò di cui abbiamo bisogno: parole comuni che se dette da noi stessi suonano vuote, ma che acquistano spessore se pronunciate da altri, al momento, nel modo e col sentimento giusti. La frase finale è semplicemente perfetta e chiude il cerchio cominciato col titolo; mi è piaciuto questo continuo rimando che attraversa tutto il capitolo, lo rende coeso e coerente, oltre che scorrevole e ben curato.
Concludo dicendo che tutti quei riferimenti al canone, buttati lì ma non veramente buttati lì, ovvero sapientemente inseriti, mi fanno gongolare nel riconoscerli, e nel pensare a quanta meticolosità ci hai messo nell'idearli. Diventa una specie di caccia all'easter egg, e io adoro queste cose <3

Quindi direi che adesso, dopo averti mollato un papiro da denuncia, potrei anche sparire e non farmi vedere mai più... se solo non aspettassi il seguito con trepidazione, stavolta sperando di riuscirmici a fiondare in tempo e non con un ritardo di settecento mesi :D
Grazie per aver scritto tutto ciò, e soprattutto per aver scelto di inserire il tema della malattia nonostante fosse delicato per te: posso dirti che comprendo il tira-e-molla di volerne/non volerne parlar e, come ti ho detto, ho apprezzato davvero molto il modo in cui l'hai approcciato. In un certo senso fa bene leggerne, fa bene scriverne ed è anche importante farlo.
Ti mando un bacione e spero alla prossima, ché io attendo pazientemente <3

-Light-

Buon pomeriggio carissima Fuuma ♥
Perdona il ritardo assurdo ma questa settimana, non solo è stata incasinatissima e pesante, ma ho avuto finalmente la possibilità di andare due giorni al mare. Quindi dopo un periodo di quarantena al nord, ho approfittato subito dell’occasione ed ho lasciato tutto quanto. Ma comunque adesso sono ritornata al mondo della realtà xD Ho deciso di ritornare su questa storia che ho letto qualche tempo fa e che trovo geniale e meravigliosa. Ma questo è dovuto grazie al tuo stile di scrittura che trovo impeccabile ed intenso, e al modo in cui gestisci dei personaggi all’interno di un contesto nuovo come il college. Sappi che non ho considero il capitolo prolisso, anzi ci sono rimasta male quando lo hai interrotto. Prima di dedicarmi alla recensione vera e propria volevo dirti che questa storia mi è piaciuta così tanto da averla inserita tra le preferite. Spero con tutto il cuore che continuerai a postare il seguito perché io lo attenderò sempre con ansia <3

Steve è un ragazzo di altri tempi, ma questo lo sapevamo già. Questa volta ci racconti un altro aspetto di Steve, quello più privato: il suo rapporto con la madre e la malattia che l’ha colpita. Dal modo in cui si prende cura di lei, da come sia “scappato” anche di fronte Peggy Carter, si evince il profondo affetto che lo lega alla madre. Questo tipo di malattia è bastarda, purtroppo ho avuto la sfortuna di perdere una persona cara, e dunque mi sono rivista tantissimo in Steve, anche quando si avvicina alla porta della madre per ascoltare il respiro. L’ho trovato di una sensibilità ed un’intensità assurda e niente, questi elementi mi fanno innamorare ancora di più di questo personaggio che considero IC; tra l’altro fanno emergere anche il tuo animo sensibile e buono.

L’entrata in scena di Winter è una boccata d’aria fresca per Steve. Quel “fischio” che lo perseguitava da quella mattina, all’udire la voce del centralinista, è completamente sparito. Si percepisce quel desiderio crescente di conoscere il ragazzo, di appigliarsi a lui per mettere da parte per un momento la situazione che sta vivendo. Eppure Winter ha un intuito che va oltre i limiti del possibile: intuisce che c’è qualcosa che turba Steve e lo sprona a parlare. In questo passaggio mi è partita la ship sappilo ahahahah. Mi è piaciuta la loro interazione e le loro reazioni. Non so perché ma qualcosa mi dice che Winter sia geloso della Carter. Uhm… staremo a vedere. Intanto c’è già un altro capitolo e questo mi incita ad andare avanti per saperne di più. Spero con tutto il cuore di trovare il seguito. Complimenti di cuore, davvero. Mi piace questa storia, il modo in cui hai deciso di narrare i fatti, i personaggi che hai inserito. Tutto bellissimo. A presto cara e scusa ancora per il ritardo <3

Recensore Junior

Buongiorno!
premetto che non sono minimamente del fandom e che prima di leggere questa fanfiction mi sono andata a leggere qualcosa sui personaggi.
Partiamo con il fatto che tutto ciò che ha uno sfondo alcolico è di mio apprezzamento AHAHAH perciò la scena iniziale l'ho trovata piuttosto ilare. Soprttutto il fatto che il protagonista non sia riuscito ad imbroccare la serratura al primo tentativo. Classico motivetto post sbornia che rallegra la storia.
A nascondersi, però, dietro l'alcol, gli spinelli e la musica a tutto volume vi è una scommessa persa. Ecco, questo è un dettaglio che mi incuriosisce parecchio anche perchè Steve pare piuttosto contrariato all'idea di dover pagare lo scotto di quella perdita.
In ogni caso mi presenti molto bene i personaggi, soprattutto per chi, come me, legge questa storia come originale. Tra Steve e Tony vi è una certa "complicità", non posso ancora parlare di alchimia amoros, ma chi sa, mi lascio un angolino aperto per poter valutare anche questa opzione. Per ora posso solo dire che i due personaggi si scontrano su più fronti, sono competitivi ma in maniera amichevole. Per quanto Steve imprechi pernennemente contro Tony, si vede che è legato a lui.
Finalmente a quasi metà capitolo scopro in cosa consiste la scommessa ed inutile dire che sono scoppiata a ridere. Deduco che l'età dei personaggi in questo contesto non coincida con l'effettiva età dei loro attori. Sicuramente questa scena "adolescenziale" è piuttosto ilare. Lo scotto da pagare consiste nel dover chiamare una ragazza. Ed in effetti alle due di notte mi farei un paio di pensierini anche io :D Ed ecco che Steve preferisce dormire piuttosto che importunare qualcuno di notte per via di una banale sconfitta.
In ogni caso Steve temporeggia. Prima crolla a dormire, poi opta per (ma giustamente!) andare a lezione. Ogni scusa è buona per procastinare. Ma finalmente trova l'occasione per farlo e, come si suol dire, via il dente via il dolore. Peccato che la scena successiva mi ha fatto sbellicare. Diciamo che, come anche Steve, ho letto la conversazione non capendo un tubo di ciò che realmente stessi leggendo. Il fatto che lei non fosse realmente Vivian e che non rispondesse a quel nome, poi, non ha aiutato. Poi però quando hai accennato a Pretty Woman, apriti cielo. Ho iniziato a ridere come un'ebete. Come ho fatto a non pensarci prima? Avrò visto quel film almeno un miliardo di volte. Quando ho letto anche il "prompt" sotto il titolo del capitolo ho pure canticchiato la canzone. 2+2 fa 4, è così ovvio! In ogni caso il fatto che questa new entry sia stata definita quasi una prostituta, così indirettamente parlando, mi ha fatto scompisciare. E ora lo dico pure io, Stark sei proprio uno stronzo! XD
Per fortuna lei -che in realtà si scopre essere un lui- stessa la prende sul ridere, io mi sarei incazzata come una bestia probabilmente!
Il ragazzo dall'altra parte della chiamata è terribilmente schietto. Diciamo che non ha peli sulla lingua e lo dimostra egregiamente sfidando quasi Steve al telefono. Più che sfidarlo, sembra quasi che lo stia stuzzicando. Lui però mi pare un po' imbambolato e non ha ben colto tutti quei segni. Per fortuna è in chiamata con uno ben più reattivo di lui. Lui prende subito le redini della situazione, giostrando con abilità la chiamata.
La rivelazione arriva un po' più verso il finale. In effetti diciamo che Winter poteva far già pensare a qualcosa di ben diverso da ciò che ci si aspettava.
E comunque da cosa nasce cosa e mi è già scattata la ship XD Aiuto! Questo Winter, di cui spero presto di conoscerne il vero nome, lo adoro.
Unica cosa ammetto di non aver bene inquadrato questo Winter. Non ti offendi vero se ti confesso che inizialmente ho pensato male di lui? Cioè da pura ignorante (probabilmente qui può valere il fatto che io non conosca il fandom) ho pensato che Winter fosse uno di quei numeri erotici da chiamare XD Mi vergogno anche solo per averlo detto.
Non posso purtroppo esprimermi circa la caratterizzazione dei personaggi, non posso definirli né ooc né ic, ma posso dirti che mi sono piaciuti tutti quanti. Winter è stato il mio preferito in assoluto XD
Devo ammettere di essere partita con le mani avanti su questa storia. Sono sempre scettica quando inizio fanfiction in fandom che non conosco. Ma sono particolarmente curiosa di scoprire di più. Anzitutto vedere come Steve reagirà con Tony dopo questa chiamata e poi capire se Winter avrà un seguito (cosa che spero) all'interno della storia!

Recensore Master
30/06/20, ore 16:06

Ciao cara, sono stata davvero felicissima di proseguire con la lettura di questa storia che continuo a trovare assolutamente adorabile.
Le dinamiche tra Steve, Tony e Sam sono meravigliose e totalmente adatte all'ambientazione che hai dato alla storia, non so dirti cosa io abbia adorato di più: Tony che parla del pene di Steve in pubblico, Sam che attendeva che le orecchie di Steve prendessero fuoco o quest'ultimo che tentava di ignorare i commenti di Tony... fatto sta che questa storia è davvero una boccata d'aria fresca.
Amo come tu sia stata in grado di caratterizzare meravigliosamente i personaggi con pochissimi dettagli: Tony che conosce tutto il materiale che tratteranno durante l'anno accademico, Steve che segue pedissequamente le regole, ancora Tony che flirta con tutte le ragazze che incontra, ma che ha occhi solo per Pepper in realtà, e poi Steve che si propone di ascoltare i problemi di Tony, se l'amico dovesse averne bisogno.
La conversazione tra Steve e Bucky è stata davvero perfetta, mi piace come ci stai mostrando un avvicinamento graduale e molto credibile; hanno tanto in comune, eppure sono diversi, è evidente che si sono resi conto che c'è qualcosa nell'altro che li attrae, ma non vogliono mostrarsi troppo ansiosi di farglielo sapere... sappi che mi hai fatto sorridere davvero come una scema mentre parlavano, perchè è evidente che entrambi si sentono in grado di dire praticamente tutto all'altro - e se non è amore questo non so cos'altro possa essere.
Spero di proseguire quanto prima, perchè mi chiedo quali argomenti verranno trattati nella terza telefonata.
A presto!

Recensore Veterano

Fuuma, eccomi qua! <3
Ormai lo sanno anche i muri che non shippo stucky, però non li considero nemmeno una notp, quindi non mi dispiace leggere di tanto in tanto qualche storia su di loro, sopratutto se a scriverle sei tu. E questa long l'aveva adocchiata dal giorno in cui l'hai pubblicata, per cui sono contenta che lo scambio del giardino mi abbia dato l'opportunità di passare. Anche perché se non avessi partecipato all'iniziativa, probabilmente sarei passata fra altre tre secoli (anche se, lo ammetto, sto cercando di migliorare). Comunque! Mi sto già dilungando troppo, quindi parliamo di questo primo capitolo.
Un primo capitolo iniziato col botto direi, con uno Steve che impreca contro Tony. Fantastico, stupendo e tutto così maledettamente ic. Sì perché anche se preferisco il Tony più responsabile (anche se poi i festini li fa comunque), non mi è dispiaciuto vederlo in queste vesti da giovane spensierato (anche troppo, ma tralasciamo). Ma andiamo avanti, esattamente a quando arriva Bucky - o Winter, o in qualunque altro modo voglia essere chiamato. E povero Steve che cade nei tranelli di Tony, anche se da una parte doveva aspettarselo: dalla bocca di Stark non esce mai nulla di buono. Va be', poi quando la conversazione dei due comincia a riempirsi di doppi sensi mi sono messa a sorridere perché molto probabilmente pure io, in una situazione del genere, non capirei più un cazzo. A proposito ora provo pure io a chiamare questo numero, chissà magari mi risponde anche a me Winter... Ehm, dicevamo?
Ah sì, volevo dirti che mi è piaciuto molto come hai gestito i dialoghi durante la chiamata, mettendo in corsivo chi è dall'altra parte del telefono. Trovo che renda tutto più chiaro, infatti non mi sono mai confusa su chi stesse dicendo cosa. Probabilmente, visto come hai delineato bene i personaggi, non mi sarei confusa anche senza il corsivo ma meglio così in fin dei conti.
E niente, spero di passare presto a recensire anche il secondo capitolo, prima di un altro scambio magari, così (forse) riesco a mettermi in pari prima del prossimo aggiornamento. La speranza è l'ultima a morire!
Quasi dimenticavo: come sempre hai uno stile pulito, molto evocativo e perfetto (wow, oggi sono proprio una cima nell'esprimermi ^^'); ti farò i miei complimenti fino alla morte, gomen.
Un abbraccio,

ayu

"Stevie, ho infranto la legge per te! Ormai sono diventato un criminale agli occhi dello stato, dammi un po’ di credito."
"Non certo tra le letture più allegre che mi siano capitate. Al posto di quel tale… Winston, probabilmente avrei ceduto molto prima alle torture e al lavaggio del cervello."

E qui ci sono i riferimenti che adoro! Ma visto che i riferimenti sono una chicca ma la storia poi parla di ben altro, eccomi a commentare per bene il capitolo.
Steve deve pure vedersela con gli idioti di turno. Ovvero con Rumlow, è bellissima la frase in cui pensa che per Stark, Peggy e Winter prova determinati sentimenti o istinti mentre invece Rumlow gli fa solamente pena. E poi se deve fare una rissa, preferisce prima indossare i pantaloni, ahahaha! Non ha paura e anzi, è anche spiritoso, lo adoro! A parte il fatto che è IC al cento per cento con le risposte che dà.
Durante l'incontro con Peggy Steve è stato molto IC, identico a ciò che ho sempre visto nei film. Anche se c'è Peggy io non posso non volere la Stucky in questa storia! Steve è adorabile, mezzo imbranato, scherza dicendo che fa parte di un esperimento segreto per riportare in auge la cavalleria, e anche qui... sbam, riferimenti che adoro! Però credo che tu abbia centrato anche quello che è stata la loro relazione all'inizio, entrambi non si sono sciolti subito nei film, quindi ho apprezzato moltissimo il loro dialogo e il loro incontro.
Mi è dispiaciuto tanto per la madre di Steve e quel pezzo è stato toccante. Non me lo aspettavo affatto. Ma quanto è bello il rapporto madre-figlio che hai descritto e quanto può essere orgogliosa di lui la madre di Steve? E' dolcissimo, è l'eroico Capitan America che non può deludere, tutto d'un pezzo, anche in questi momenti. E' un personaggio che non si può non ammirare e che tu sai tratteggiare benissimo.
Poi si arriva ad un altro momento, quando ha fatto la chiamata e ho sentito Cupcake è come se ci fossi rimasta male anche io. Noi vogliamo Winter, cavolo!
Per fortuna ci pensano le Spice Girls ad intervenire nel cuore della notte (quello scioglilingua di Wannabe che non riesco mai a ripetere!). "Sono Vivian", che annuncio!
Devo ammettere che queste sono le mie parti preferite perchè, cavoli, quanto amo il tuo Bucky? Io lo noleggerei una notte intera solo per parlare con lui ironicamente e filosoficamente di qualsiasi cosa! Nel tempo libero si dedica ai tarocchi, oddio, che battute! Ma quanto è ironico, quanto è adorabile? 
Ormai è un fuorilegge, ahahaahah! Ma Steve pensa che se facessero a Winter il lavaggio del cervello lui lo riporterebbe indietro, oddio! <3
Ma quanto sono belli insieme poi quando cominciano a toccare argomenti più delicati come la madre di Steve? Li adoro e li shippo troppo in questa tua storia!
Cara, a me questa long sta piancendo sempre di più. E' scritta in modo magistrale, e sai padroneggiare questi personaggio e riadattarli al contesto della AU mantenendoli IC in modo perfetto. Inoltre il tuo Bucky è qualcosa di spettacolare per le sfumature che gli stai dando, e la trama è ben costruita e io attendo con ansia di leggere ogni volta delle loro interazioni.
Per me è tutto perfetto. Dialoghi brillanti, stile magnifico, relazioni ben bilanciate, momenti esilaranti combinati con momenti più tristi o di riflessione, c'è tutto. Anche l'intreccio mi sta piacendo perchè è molto ben studiato ed è anche inaspettato, io pensavo che già si sarebbero incontrati invece vedo che dai spazio veramente a tanti personaggi e Steve è diverso con ognuno di essi, dolce con la madre, impacciato con Peggy, diretto e deciso con i bulletti, insomma, c'è tutto, è una bella trama.
Complimenti di cuore!
(Recensione modificata il 21/06/2020 - 05:19 pm)

Recensore Veterano
07/06/20, ore 18:52

La storia inizia a consolidarsi e la trama si infittisce, ma prima di esprimermi sulla telefonata tra Steve e Bucky, che considero a tutti gli effetti come un secondo appuntamento, voglio parlare della prima parte di questo capitolo. L'inizio mi ha fatto morire dalle risate e questa parte - "Per un attimo, in una caffetteria scolastica in pieno orario di punta, cala un silenzio surreale e decine di occhi vengono puntate sul trio, o più precisamente, sul pene incriminato." - mi ha fatto sputare l'ultimo polmone che mi era rimasto, ma fa niente, perchè mi ha fatto ridere troppo ed è stato bellissimo *-* Però quello che mi è piaciuto di più di questa prima parte è quando Steve e Tony parlano sugli asfalti. E' una scena che inizia a far intravedere i perchè di questa amicizia e da spessore a Tony che, in questa fanfiction, è a tutti gli effetti un personaggio secondario e consolidare anche i personaggi secondari è molto importante, rende la storia più realistica, e quindi ho adorato che tu ci abbia inserito anche questa scena e non solo perchè Tony, lo sai, è il mio preferito! xD Però ho goduto tanto che la scena si basi su alcuni elementi dalle sfumature decisamente angst e spero che nei prossimi capitoli mi capiti qualche altro scorcio simile a questo *-* Adesso passiamo oltre, però! E arriviamo al secondo appuntamento alla telefonata tanto attesa! Steve è semplicemente adorabile. Forse non è ingenuo - le sa le cose che succedono nel mondo - però il suo modo di parlare, il suo modo di porsi, il fatto che si interessi così tanto di conoscere questa persona dall'altro lato della cornetta che non ha nemmeno visto, ma con la quale sembra aver già instaurato un rapporto che va decisamente oltre la semplice conoscenza, lo fanno sembrare davvero un essere puro e innocente. E la trovo una scelta di caratterizzazione azzeccata, perchè, a differenza del canon attuale dove abbiamo uno Steve adulto e che ha avuto molte esperienze che un po' ne hanno indurito il carattere, qui abbiamo invece uno Steve diciannovenne che tutte queste esperienze traumatiche che nel canon hanno sviluppato il personaggio in quello che oggi conosciamo non le ha ancora avute. Quindi la caratterizzazione di Steve in questa fanfiction l'ho trovata molto più vicina a quella di Steve nel primo Capitan America ed è semplicemente perfetto! Parlando invece di Bucky: in questo secondo capitolo abbandona un po' la sua maschera da seduttore di una linea erotica maschile e intravediamo un po' della sua vera personalità. Ho letto una sorta di insicurezza nel personaggio, una sorta di... come dire... cautela? Quando Steve inizia ad addentrarsi in aree un po' troppo personali, Bucky non lo spinge via aggressivo, ma non lo lascia nemmeno davvero entrare. E' diffidente ed è cauto, tanto da non voler rivelare nemmeno il proprio nome. Mi piace tanto questa cosa *-* Prevedo sempre più dello squisito angst da gustare nei prossimi capitoli. E in realtà già l'ho iniziato a pregustare, con quel brutto presentimento che sente Steve e che sei riuscita benissimo a trasmettere anche a me lettore! 
Quindi in conclusione, un altro bellissimo capitolo, davvero ben fatto! Ci vediamo al prossimo, Baci.
PS: ho amato tantissimo questa parte qui --> "Il sospiro di Winter che attraversa la linea è una lunga sfiatata a bocca aperta. Steve ricorda un dipinto erotico che un giorno ha visto in un’esposizione amatoriale – una ragazza nuda, dalla testa rovesciata all’indietro e labbra rosse spalancate e sfiorate da una pioggia di petali; ricorda i piccoli seni e i capezzoli nascosti dalle onde lunghe e bionde, disegnate con spennellate morbide ed eleganti; ricorda cosce bianche e schiuse, steli d’erba e intrecci spinati a coprirne le vergogne. Ricorda di averla trovata bella al di là del nudo, al di là del sesso, solo perché c’era in lei una vulnerabilità che avrebbe voluto toccare con mano e perché, in quel quadro, quella vulnerabilità, lei la stava affidando a lui e agli occhi di chiunque la stesse ammirando.
Se avesse dovuto dare un suono a quel quadro, vi avrebbe dato proprio il sospiro di Winter in questo momento." E' una descrizione davvero molto molto bella e mi è piaciuta tantissimo *-* 
 
(Recensione modificata il 07/06/2020 - 06:55 pm)

Recensore Master
04/06/20, ore 20:01

Tesoraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, meglio tardi che mai, ma arrivoooo!
Mi sa che è il nostro primo abc, per me possiamo andare per gradi anche con una breve poi non lo so, le abc le faccio commentando mentre leggo, quindi non lo so quanto avrà da dire, so solo che amo la storia nella sua genialata totale, hai avuto un’idea super e tutti rivestono pienamente i ruoli che hai scelto per loro.
Che bello che ora Steve può sentirlo al cellulare quando vuole e avere anche i suoi messaggi, senza passare dalla linea erotica!
nuuu vabbè ma Winter appena sveglio con la voce un po’ impastata ancora (me la immagino così) è amore puro.
Winter che vuole una serenata è amoreeee e lol, Steve che va in difficoltà alla parola mash-up, così canooon!
Winter geloso di Cupcake è amoreeeee (ho già capit che questa recensione sarà per lo più un elenco di cose di Winter che trovo amorose, lol)
ahahah la risposta di Steve che può permettersi relazioni con un centralinista per volta ahahah
Winter che fa il finto melodrammatico è amooore XD
ed ecco l’ombra di Peggy che aleggia
tenera e struggente la cena con la madre di Steve, non so cosa aspettarmi

ahahah Steve che chiama a lavoro Winter, nonostante abbia il numeto privato come gli fa giustamente notare lui… e Steve che gli fa notare che è bene che resti comunque cliente, anche se ormai è entrato nella categoria amichetto ahahah… non posso che amarli entrambi.
Questi flirtano anche via SMS, sono indecenti, un bell’essere indecenti, si intende.
ahaha Winter che si raccomanda che Steve vada a provre una sala giochi, gli nomina la DDR , gli spiega pure l’acronimo e lui ne sa quanto prima, canoon super canon ahahah

Steve che o invita, Winter che desiste però aawww finalmente gli h detto il nome, ho adorato quel momento!!
Ho letto le note, ma guarda io amo le slow burn, trovo che siano super intriganti, soprattutto se c’è anche un po’ di mutual pining ^^
Mi piace un sacco il ritmo a cui sta procedendo questa storia.. ahahaha ne son qualcosa di trame che idei in un certo modo e poi quand’è il momento di svilupparle prendono e vanno in tutt’altra direzione .. si chiama ‘Personaggi che fanno quello che vogliono’, cara mia, e a noi piace così.
Che altro dirti? La grammatica è sempre impeccabile il ritmo scorrevole e mi piace la ricercatezza che hai sempre nei titoli

Come al solito, una lettura piacevolissima <3
alla prossima!

Lu

Recensore Master
30/05/20, ore 22:53

Carissima Fuuma,
e finalmente riesco a passare, specie perché Hello, Adele, It's me è la tua storia che PER ORA adoro in assoluto, quindi sono sempre felice quando la aggiorni solo che sono anche stronza e poi non passo... perdonami ç.ç
Ma ora son qui, a recuperare, ma soprattutto a sclerare, perché tu mi nomini... DDR!!! Ma io mi sento di un vecchio ç.ç tu non sai le ore che ho passato a giocare a DDR, quando ero giovane e senza mal di schiena. Era il mio metodo di sfogo dopo la scuola. Non ero particolarmente brava, eh, però mi divertito tantissimo a farmi asfaltare dai miei amici **
Dunque sono rimasta decisamente colpita e te lo volevo dire u.u

Per il resto... be', le cose si sono decisamente evolute, eh? Ora che hanno i rispettivi numeri non hanno quasi più scuse per sentirsi, sebbene la "settimana piena di cazzi da fare" di Winter mi risulti un po' sospetta. Non che abbia chissà che sospetti nei riguardi di chissà cosa, ma penso a volte che si tenga lontano dal sentire Steve non perché è riservato, ma perché non si vuole esporre. Non vuole lasciare che Steve capisca che sta male, o che è arrabbiato, o che ha problemi e... magari li ha con suo padre? Avendo poi instaurato un rapporto meno vincolato dal lavoro di Bucky, sentendosi così, c'è anche un modo diverso di scambiarsi le battute, lo si evince anche quando Steve lo chiama al lavoro e lui cambia improvvisamente approccio.
E' qualcosa che fa tenerezza ma allo stesso tempo mi mette un sacco di malinconia addosso; al pensiero che Bucky è costretto a fingersi in un modo, quando in verità è molto più sentimentale di quanto si pensi e quando scopre che è Steve, al telefono, e balbetta il suo nome... c'è una carica talmente forte di questo cambiamento che ho quasi avuto paura per lui che qualcuno potesse accorgersene e arrabbiarsi per essersi preso tanta confidenza. Insomma, ogni tanto una pugnalata me la tiri, eh ç.ç

Un'altra cosa che in questo capitolo è più accentuata che negli altri è l'interesse di Winter nei riguardi della vita di Steve; quest'ultimo non ha problemi a raccontargli la sua vita, i suoi problemi, le sue intenzioni... ed è Bucky stesso a chiedere, interessato a quello che succede nella vita di Steve, perché VUOLE SAPERE. E invece non succede il contrario, anzi. E continuo a pensare che ci siano ragioni molto più importanti della scusa di essere molto riservato, perché ora come ora, qui, adesso, Bucky ha dato l'impressione non solo di trovarsi bene a parlare con Steve, ma di aver bisogno di lui. Ha bisogno della sua presenza, anche se virtuale e ne è prova anche il fatto che messaggino così tanto, persino quando Winter è al lavoro.
E ora l'intimità, se così vogliamo chiamarla, ha fatto un passo in là. Sebbene Steve abbia provato a invitarlo ad andare con lui e gli amici a divertirsi e Winter abbia declinato... almeno ora ha un nome, che ora divide totalmente Winter e il suo lavoro dal ragazzo normale, suo coetaneo, che magari cerca solo di vivere una vita normale e che magari a quell'invito avrebbe anche detto di sì... ma non può. È chiaro che non può (o magari mi sto sbagliando e può, ma non ne ha voglia... insomma, sai cosa ci vorrebbe?? Il quinto capitolo u.u).
E niente, mia cara buddy in murder, chiedendoti ancora scusa per il ritardo IMBARAZZANTE, mandandoti un superabbraccione saffico da un metro, e augurandomi che aggiorerai presto perché questa storia la adoro e anche se non è arrivato il p0rn nun me frega perché la sto amando lo stesso, ti do apputamento a presto che ho ancora un sacco di cose tue da leggere e quindi daje forte**
I need more di questa storia, sallo **
Miry

Recensore Master
29/05/20, ore 14:39

Ciao! Allora, per cominciare ti chiederei, per favore, di farmi avere il numero di Winter, perchè vorrei essere svegliata anche io da una voce "Calda, languida e irriverente" e non da quella squillante di mia cugina che chiede a gran voce "Una, andiamo a fare colazione? eh?". Sappi anche che il rumore delle unghie sullo specchio di Steve che prova a mettere da parte la miriade di lapsus (da T9 o non da T9) si sente da casa mia, dove tira libeccio (per dire che il rumore del vento è abbastanza forte, ma lui che tenta di arrampicarsi sugli specchi l'ho sentito lo stesso).
Comunque, sono troppo dolci insieme (sì, aspetto il p0rn, ma intanto mi accontento di questi sprazzi di fluff che sono adorabili) e io sono stupefatta dal modo in cui resti perfettamente IC. Apprezzo tantissimo il modo in cui stai gestendo la cosa, lentamente, senza fretta, svelando cose piano piano, mettendo sui due piatti della bilancia Steve (responsabile, attaccato alla famiglia, religioso, cauto) e Winter (che diciamo è quasi completamente l'opposto, forse completamente). Mi diverto a vedere come la sfacciataggine di uno metta continuamente alla prova l'altro, che tra le tante cose è anche sfortunato (diciamocelo: che sfiga puoi avere se il T9 ti cambia una frase in QUELLA frase?).
Insomma, insieme mi piacciono tanto tanto tanto, molto più di quanto avrei mai potuto immaginare, complice il tuo modo di scrivere che è fantastico.
In fremente attesa dell'aggiornamento (T-T ti prego, non farci aspettare troppo ahahhaha), ti faccio di nuovo i miei complimenti e ti mando un bacio grande.
A presto, L.

Recensore Master
27/05/20, ore 20:46

Eccomi qui a continuare questa storia che già dal primo capitolo che avevo letto si era impressa tantissimo nella mia mente.
Tony è IC, tu sei un puro genio per come stai gestendo la trama, i riferimenti, i dialoghi, le battute sottili, lo stile, ma soprattutto… Sebastian Stan??? Oddio! Ma questa è una chicca geniale, non lo avrei mai detto, è l’attore di Bucky, ahahahaahahah! E hai prestato attenzione anche ai riferimenti cronologici, adoro quando tutto è studiato così bene e con tanta cura!
Tornando su Sebastian Stan, la battuta sull’Artico! Oddio! Epico. Si vola! Letteralmente! Non solo è una battuta graffiante ma per il lettore è il top.
Per non parlare del coach Fury! Adoro nelle AU trovare i riferimenti che non fanno discostare la fanfiction dalla storia originale. Per non parlare poi di Peggy che studia scienze politiche o di Tony che è esattamente Tony in tutto e per tutto! Adoro Tony, sempre e comunque, e lo adoro anche qui, non posso farci nulla, premio miglior caratterizzazione tutto per te! È lui e adoro le sue battute.
Ma adesso torno a commentare il momento che più attendevo, ovvero la nuova telefonata: ma quanto è bello Bucky? Sempre a livello di caratterizzazione intendo, è così sexy, ci sa fare così tanto, wow!
«Alle volte, non possono essere tutti ufficiali gentiluomini come te.»
Ecco, frase perfetta che fa rimandare ancora una volta alla storia originale e a quello che a tutti gli effetti è il carattere di Steve.
«Lo sapevo! Con una voce così dovevi per forza essere un bel pezzo di carne!»
Ti adoro e lo adoro, l’ho già detto o lo devo ripetere?
Il momento in cui parlano di musica e di violino e piano è wow. Non so se si possa usare come aggettivo ma fammelo passare, è un pezzo bellissimo.
Io in questa storia sto trovando di tutto, ironia, divertimento, leggerezza, ma anche note più profondo, una conoscenza che piano piano diventerà amore, un’intimità che si sta creando esclusivamente via telefonica, un’originalità spiazzante, cos’altro devo aggiungere? Continua così che è una meraviglia. E amo il tuo stile, te l’ho già detto?
Spero di ripassare prestissimo, la storia mi ha presa tanto! ^^
Un bacio e alla prossima! ^^

Recensore Master
26/05/20, ore 17:12

Questa storia mi ha davvero catturata.
Devo essere sincera. Io sono molto molto nuova nel mondo delle FF e soprattutto quello delle ship, e mi stupisco di quante ce ne siano, quanto possano essere diverse e quanta passione venga dedicata alla scrittura di storie che si vorrebbe vedere dal vivo, in qualche modo.
Il mio preambolo sta per la meraviglia che provo nel leggere di ship a cui io non avevo pensato (anche perchè sembra che io sia quasi totalmente immune alla cosa) e che invece poi risultino tanto credibili una volta lette.
Bucky e Steve sono, effettivamente, una coppia assolutamente realistica scritta da te. Oramai qualcosa qui e lì ho letto di tuo e mi piace davvero come li descrivi.

In questa storia in particolare c'è un avvicimento morbido e lento, delicato, dolce, ma non sto nella pelle nel leggere altro. Ci racconti, capitolo per capitolo, piccoli passi, piccoli avvicinamenti, attenzioni e pensieri che forse ancora non sono intensissimi, ma costanti e in crescita. Io sono grande fan dello slow burn (hem), quindi mi prendi proprio sui sentimenti.

Il fatto che ci sia poi soltanto un contatto telefonico poi fa davvero al tuo caso e sei bravissima a giocare questa carta. Tra i messaggi (sono divertenti e super azzeccati) e le chiamate, il fatto di non vedersi alimenta volente o nolente una quantità infinita di fantasie, che ci fai leggere, in parte, e che possiamo anche noi immaginare. Anche se non possiamo effettivamente ascoltare la voce, sei brava nel dare dei piccoli tocchi che fanno “sentire”... tipo la risata che si allontana dal telefono e per questo appare un poco mutata, o magari altri minuscoli dettagli come le parole smozzicate, la voce che si anima, le piccole interruzioni o il finire l'uno le frasi per l'altro. La voce può essere un'arma incredibile, affascinante, eccitante. E il fatto che ci siano scherzi, prese in giro a volte piccanti, inframmezzate poi a discussioni più serie, è molto bello. E poi, ovviamente, il fatto che Winter abbia dato il suo numero privato a Steve... già questo è molto tenero e molto speciale. Ma immagino che sarà un percorso lungo prima che questi due trovino il coraggio di vedersi fisicamente. Sono tanto curiosa, devo essere sincera.

Una delle cose che mi è piaciuta di più, in questo capitolo, è come Steve appunti mentalmente i piccoli sprazzi di luce che riesce a vedere su Bucky, dall'accenno del rapporto con il padre, al suo non essere cattolico, alla menzione al suo vero nome. Steve è uno che non ha segreti, è uno di quelli che porta il cuore appuntato al petto come una medaglia, è puro e limpido. Bucky ha molte più ombre e ci si nasconde in mezzo, per cui riuscire a vedere dei dettagli per Steve deve essere una bellissima scoperta. Li vedo che parlano, ognuno sdraiato nel proprio letto, legati da un filo sottile. Sono teneri.

L'attrazione che provano per il momento sembra quasi immotivata, legata forse a una sensazione sulla pelle, però tira le fila, lentamente e costantemente. E' proprio una bella storia, non posso far altro applaudire, anche perchè riesci a gestire benissimo i dialoghi (cosa per nulla facile, secondo me), facendo sempre capire chi è che parla: non c'è mai nulla di forzato, tutto prosegue morbido e scorrevole e mi prende tanto.

Non vedo l'ora di andare avanti!

Ciao carissima, perdona il ritardo!! Li conosco i lavori di taglia cuci allunga che si fanno sui capitoli, ma apprezzo tu abbia optato per uno così lungo, denso di cose ...soprattutto la fine.
All'inizio c'è un'espressione che mi ha lasciato un po' così 'non ci dà bado', non l'avevo mai sentita 😅 conoscevo 'non ci bada' o 'non ci dà peso'.
Ahh ma guardalo come broccola con la Peggie (sì magari possono anche esser carucci ma...gezz, è una Stucky per chi mi schiero secondo te?😉) ... e poi cosa succede? Si dimentica l'appuntamento con Winter (Cupcake, mi spiace ma non sarai mai alla sua altezza😑)
Mi spiace per la madre di Steve 😭
Meno male c'è Winter a consolaro (Steve che lo riconosce subito awww 😍😍) e gli ricorda che ogni tanto deve respirare... e lui ha infranto ogni legge sulla privacy per contattarlo aawww 😍😍
La citazione di 1984 è azzeccatissima🤩
Alla prossima 🖤