Carissima Abby,
nel mio consueto appuntamento del sabato, eccomi qui finalmente a leggerti! Ho amato questo capitolo per una ragione specifica: la forza di volontà di Giovanni e di Rinaldo. In questo capitolo sono stati messi a dura prova i loro caratteri spesso esageratamente impulsivi. O, nel caso di Rinaldo, anche troppo spinti dall'orgoglio.
Laddove Giovanni riesce a tacere di fronte a Papa Eugenio, Rinaldo riesce a tirar fuori (pur comunque sempre con una certa difficoltà), anche parole benevole nei riguardi di Cosimo, ammettendo addirittura il fatto che gli abbia salvato la vita. Ovviamente questo non significa che ora Rinaldo e Cosimo sono amici per la pelle e che faranno gli apertivi insieme, ma è un grosso, enorme passo avanti. E comunque, ciò che spinge Rinaldo ad essere così ragionevole e sincero, è sempre lui: il suo Giovanni.
Rimango sempre ammaliata da come riesci a far rimanere Rinaldo quello che è, ma ammorbidito dalla vicinanza di questo ragazzino ormai fondamentale nella sua vita, e di come riesce a fargli aprire gli occhi su delle questioni che, in passato, lo hanno fatto comportare come un vero stronzo. Sì, tipo come quando ha messo la pulce nell'orecchio a Cosimo del fatto che forse era stato lui ad avvelenare suo padre, in un moto di egocentrismo troppo forte, ma parte del suo carattere particolare, che pian piano, nel corso della storia, sta subendo sì un tono positivo, ma che rimane comunque lui. Adoro questo lato psicologico che riesci a capire, muovere, modellare così bene. Si vede che Giovanni, che è il pianeta intorno a cui girano molte orbite, tra cui la più importante, ovvero Rinaldo, è il motore che muove tutto... e cambia la storia, cambia le priorità e cambia le persone in meglio ♥
L'analisi poi che hai fatto su Andrea Pazzi, sul fatto che aveva di certo problemi più importanti di cui occuparsi, e che quindi ha lasciato campo libero a Rinaldo – convinto poi che Giovanni avrebbe aperto bocca rovinando tutto, e invece non è stato così – l'ho trovato coerente e la cosa la trovo assolutamente realistica. Dopotutto che poteva mai dire, al papa, contro di lui, un uomo orgoglioso come Rinaldo Albizzi? E invece ha detto anche troppo, ha usufruito dell'amicizia con Papa Eugenio chiudendo ogni possibilità che i conti Papali vadano proprio al tiranno, sempre più simpatico a cui sta bene che le cosa gli vadano male, dopo tutto quello che ha fatto.
Papa Eugenio, poi, mi è piaciuto molto. Non è uno che le manda a dire, e per quanto rimanga stupito delle difese di Rinaldo a proposito di Cosimo, prende per buone le sue parole in nome della loro amicizia, che era ciò su cui lui e Rinaldo puntavano anche se, ovviamente, non avendo in simpatia nemmeno Cosimo, il Papa ha bisogno dell'illuminazione divina per dare infine i conti Papali ai Medici ma, ehi, io come Giovanni spero proprio che l'illuminazione sia forte XD magari al neon, così è pure più luminosa! ♥
Rinaldo è stato così bravo e così giusto, che Giovanni non ha avuto bisogno di intervenire, di dire nulla e anzi mi è sembrato piuttosto orgoglioso di come il suo uomo si è comportato! E noi con lui ♥ Bravo Rinaldo, allora Giovanni qualcosa te l'ha insegnata, eh?
Giovanni pure è stato bravo a tacere, cosa che per lui risulta assai difficile e lo sappiamo benissimo, ormai XDDD ma non posso che apprezzare, dopotutto Rinaldo se l'è cavata egregiamente e hanno ottenuto, per lo meno, il fatto di aver messo la pulce nell'orecchio al papa per quanto riguarda il mio simpaticissimo amico Andrea Pazzi.
Diciamo che Giovanni ha ragione quando dice che Rinaldo lo sottovaluta, però è anche vero che spesso il carattere impulsivo di Giovanni lo ha portato ad intervenire dove non doveva; però è anche vero che in quelle occasioni ha zittito molta gente e ha detto cose giuste, risolvendo spesso problemi con la sua logica impeccabile e la sua spiccata intelligenza Insomma, Rinaldo, io me lo terrei stretto quel ragazzino, eh! Vedi di non farlo soffrire, o ti vengo a cercare a casa. Altro che sicari di Andrea Pazzi...
Insomma, come sempre un capitolo intelligente, logico, ben scritto, che non dimentica l'amore ma che in questo caso ha reso Rinaldo un buon oratore e Giovanni un buon ascoltatore. Si insegnano a vicenda come si vive e spero che questo, infine, li porterà a vivere una vita serena, per sempre insieme, perché due pezzi di puzzle così perfetti non possono stare separati ♥
Mi incanti ogni volta ♥
a presto, mia cara Abby,
Miry |