Recensioni per
Breve storia del Piccolo Regno
di alessandroago_94
Ciao caro... Un inizio molto dignitoso, hai fatto un ottimo lavoro e mi hai fatto tornare bambina, sognando e ricordando le favole che leggevo e che tutt'ora leggo per motivi lavorativi 😅... Mi hai suscitato enorme curiosità riguardo cosa ci sia aldilà della Montagna... Al prossimo capitolo Ale |
Buongiorno! |
Buongiorno Alessandro! Eccomi qua! |
Oddio, ma io pensavo che questo racconto fosse una fiaba, in cui ci sono sì le difficoltà ma sono proporzionali alla morale della favola e comunque il Bene trionfa, invece mi ritrovo un capitolo drammaticissimo in cui uno bastardo (scusa il francesismo) giunge a schiavizzare e condurre alla morte per fame e stenti le povere persone comuni... Basta, sono furiosa. |
Buon pomeriggio Ale, finalmente riesco a passare. |
Buonasera! |
Buongiorno, carissimo! |
Buongiorno Ale! |
Buonasera! |
Buongiorno Ale. |
Ciao! |
Buonasera Ale, eccomi sulla tua favola che, come ogni favola che si rispetti, contiene un insegnamento molto forte, benché amaro. I più piccoli sono sempre destinati a soccombere ai più grandi. Sai a cosa mi hai fatto pensare? In questi giorni sto leggendo un libricino che parla di Obersaltzberg (spero di averlo scritto bene), il paese sulle montagne al confine tra Germania ed Austria dove Hitler aveva posto il suo quartier generale. Ecco, il principe venuto dal sud, con i suoi atteggiamenti deplorevoli, mi ha fatto pensare proprio a Hitler, e a come quel dannato abbia sottomesso stati più piccoli, come l'Austria appunto, con soprusi e minacce inaccettabili. |
Buonasera. |
Buongiorno carissimo! Personalmente adoro le favole, quindi ritengo che tu abbia fatto benissimo a provare. |
Caro Alessandro, eccoti con una nuova storia! Sono sempre belle le favole, e cariche di insegnamenti. Qui abbiamo tanti piccoli reami che vivono lieti nella luce, oscurata però dalla presenza della montagna. La montagna getta la propria ombra sui paesi luminosi della valle, senza tuttavia togliere agli abitanti il loro pacifico buonumore. E i reami della terra e quelli più vicini al cielo vivono indipendenti, senza nessun contatto o scambio, almeno per il momento. Potessi scegliere io... montagna per sempre. Perché da lassù la luce si vede più a lungo, perché gli scenari sono sempre mozzafiato. Il bello delle favole è che il bambino (o l'adulto bambino) leggendo o ascoltando "vede" i luoghi, attraversa le strade dei reami della valle, vede la gente pacifica intenta al proprio lavoro... e così anch'io m'immergo con grande piacere in questa storia. Attendo il seguito, a presto! |