Recensioni per
Breve storia del Piccolo Regno
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 76 recensioni.
Positive : 75
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
24/03/20, ore 10:54
Cap. 3:

Ciao :-)
Finalmente sappiamo qualcosa in più sul regno della Montagna, che appare tranquillo, nonostante 'faccia tramontare prima il sole a valle' e in più è governato da una regina. Altra scoperta: il tiranno,oltre la ferocia, possiede anche un pizzico di furbizia. Chissà se la sua strategia matrimoniale funzionerà? Secondo me no, ma chissà: questa storia è una continua sopresa!
A presto,
Carme93

Recensore Master
24/03/20, ore 10:49
Cap. 2:

Ciao :-)
Rieccomi! Devo ammettere di essere senza parole! Mi aspettavo un incontro/scontro tra i regni della Valle e quello della Montagna e, invece, ecco che appare un terzo protagonista, per di più violento e fin troppo forte.
L'insegna è alquanto eloquente direi: lui è il rapace, loro sono i conigli. La legge della sopraffazione e le sue conseguenza, quanta tristezza al pensiero di quei pacifici regni ormai distrutti.
Spero proprio che il tiranno trovi 'pane per i suoi denti' affrontando il regno della Montagna!
A presto,
Carme93

Recensore Master
24/03/20, ore 10:41
Cap. 1:

Ciao :-)
Era un po' che volevo leggere qualcosa di tuo e ho scoperto questa minilong.
Questo primo capitolo è veramente interessante e mi sembra che tu abbia reso bene l'atmosfera fiabesca. Sono molto curiosa di leggere della vita di questi due regni, Valle e Montagna, e scoprire ae finalmente si incontreranno!
A presto,
Carme93

Recensore Master
06/03/20, ore 17:31
Cap. 9:

Eccomi di nuovo. Ho letto tutto d'un fiato sino all'epilogo. devo dire che anche tu hai idee molto originali. Non mi aspettavo di sentir parlare di democrazia. Per tutto il tempo ho fantasticato sulla regina, invece una vera e propria regina non c'era. Chissà cosa ne penserebbero i Regni a valle!

Recensore Master
06/03/20, ore 00:58
Cap. 1:

Recensione premio 1/1 per il contest "My favourite things".

Ciao carissimo, come potevo resistere alla tentazione di leggere questa favola?
Forse ripeti un po' troppe volte il termine Regni, diciamo che si sente che eri insicuro a scrivere di favole, però hai saputo creare descrizioni piacevoli, di quelle da libro di fiabe. Per tutto il tempo ho immaginato una sorta di collina con degli abitanti piccolissimi tipo i folletti di Memole, e fantasticavo che per loro quella collinetta diventa un'enorme montagna. E' bello pensare a luoghi pacifici e ameni, anche se i più pacifici sono gli abitanti dei regni a valle, gli unici ad avere qualcosa da riidre dei vicini montanari. A valle non si fa la guerra, ci si accontenta, non si scala la montagna, però ci si lamenta dell'ombra, delle minori ore di luce, si dà per scontato che siccome chi sta in montagna per forza di cose ha più luce, il Regno che sta in cima è composto da gente egoista. Mentre invece cosa sappiamo? Che la montagna offre protezione, e ciò vuol dire che chi sta sopra è più esposto agli elementi, ma quelli non si lamentano, gli altri sì. Chi sta sopra ed è un popolo meno pacifico, viene giudicato male a priori però non giudica mai.
La "bontà" contro la "correttezza". Secondo me ci sarà una rivolta.

Leggerò anche il seguito. Questa storia non è perfetta ma se ci fai caso le fiabe più belle sono quelle tradotte come sono state raccontate e trascritte, anche se imperfette. I libri di fiabe tradotti in modo da essere impeccabili non trasmettono niente.

Alla prossima!

Recensore Veterano
29/02/20, ore 12:28
Cap. 9:

Ciao!
Ho cominciato a dare un'occhiata al tuo profilo e questa favola mi ha incuriosita parecchio. Là per là credevo si trattasse davvero di un racconto in stile fiabesco; poi, man mano che andavo avanti nella lettura, ho capito qual era il tuo intento e quando sono arrivata all'epilogo ne ho avuto la conferma.
Penso che tu abbia strutturato molto bene l'idea, offrendo poco alla volta un pezzetto della storia, partendo "dal basso" per arrivare al vertice della trama. Ti faccio i miei complimenti, non solo per la struttura in sé ma anche e soprattutto per la morale di questa favola. Morale che dovremmo tenere tutti a mente ma che purtroppo è ancora inaccettabile per molti...

Recensore Master
12/02/20, ore 18:13

Buongiorno di nuovo (anche se forse ormai è opportuno dire buonasera?).
Sono rimasta letteralmente ESTASIATA dall'esplosione di ideali di pace, libertà e amore che ha pervaso la storia. Una magia molto più antica e pura e forte di quella dell'odio e dell'egoismo. Certo, l'hai trattata in chiave fiabesca, ma è un ideale che molti uomini nella storia si sono proposti di portare in alto, e hanno ottenuto più risultati di quanto certa gente oggi ci vuole far credere (lo dico sempre, certamente oggi il mondo non è perfetto, ma è un po' meglio di ieri).
Tornando a noi, hai saputo toccare le corde giuste per raccontare la realtà più bella di sempre, e in particolare mi è piaciuta l'ultima riga "decisi più che mai ad abbandonare quelle terre a loro dire ormai maledette. E fosse mai che quel maleficio cambiasse anche loro…", è una frase emblematica. Le persone cattive (o comunque poco inclini alla compassione e al rispetto per il prossimo) reputano quasi alla stregua di un maleficio il bene di cui sono capace altri, e ne temono l'influenza quasi come si teme la contrazione di una malattia. Quando invece quelli ad essere influenzati sono loro.
Hai rispettato benissimo il lato propedeutico della fiaba e ti faccio i miei massimi complimenti, chapeau anche per l'effetto sorpresa, non mi sarei mai aspettata una simile svolta (specie da te che di solito sei drammatico xD xD xD).
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
12/02/20, ore 18:00

Buongiorno, caro!
Ho deciso di mettere di velocizzarmi e spero di riuscire a finire presto la fiaba, anche perché questo capitolo mi ha letteralmente fatto cadere la mascella a terra, mi sento come se ti fossi preso beffa di me esattamente come l'Imperatore dinnanzi a quello spettacolo umano, ricco di amore e bontà. La bambina, poi, è stata la ciliegina sulla torta: io seriamente mi immaginavo guerre, draghi, armi segrete che avrebbero rimandato l'imperatore a casa... ma forse la risoluzione è meno insidiosa, e per una fiaba è perfetta. Mi sento quasi stupida per non averci pensato, ma se è davvero l'amore la chiave, sarebbe un messaggio perfetto per una fiaba, oltre che un colpo di scena miglior di tutti quelli che vediamo sempre nelle storie di azione.
Che dire, quindi? È sempre bello vedere un cuore duro sciogliersi come burro (o almeno spero che sia successo questo quando si è trovato al cospetto quella bambina).
Ottimo lavoro, stavolta ti sei veramente superato!
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
11/02/20, ore 17:19
Cap. 6:

Eccomi qui, carissimo!
Mi è piaciuto molto l'incontro tra il nano e l'imperatore, principalmente perché il lettore (così come il conquistatore) non si aspetta un uomo basso affetto di strabismo come mandante della regina, potrebbe essere interpretato come un segno di debolezza... Ma come ha detto l'imperatore, forse questo è una burla della Regina, che oltre ad averlo rifiuto in matrimonio gli vuole dare dimostrazione anche della scarsa considerazione che ha per lui, preferendo mandare un uomo dall'aspetto non temibile anziché il suo miglior guerriero. Ottima idea, sei riuscito a sorprendere non l'imperatore ma anche me che non mi aspettavo una simile mossa.
Immagino che da questo momento in poi inizia la guerra e sono curiosa di vedere come andrà a finire.
Rinnovo i complimenti che ti ho lasciato nella recensione di prima, è una fiaba stupenda <3
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
11/02/20, ore 17:08

L'imperatore lo odio sempre di più ad ogni capitolo che passa, ma non poteva starsene da dove è venuto invece di rompere le palle agli altri popoli?
Non so cosa sia peggio, la sua spocchia, il modo in cui tratta i suoi stessi soldati (anche se da una parte se lo meritano visto che comunque lo aiutano con le sue follie invece di ribellarsi) o la sua smania di potere, di voler dominare a tutti i costi qualsiasi ambiente dove mette gli occhi.
In questo capitolo non è da me, riceve l'ennesimo rifiuto dal Piccolo Regno di Montagna e subito scatena i suoi soldati.
Sto sperando con tutte le mie forze che quello che troverà dall'altra parte sarà un popolo che lo rispedirà a casa una volta per tutte.
Come l'altra volta, dato che anche questo capitolo è molto corto passo velocemente al capitolo dopo! :D
Intanto, complimenti vivissimi per il racconto, semplice nello stile narrativo ma molto serio nei contenuti, non così estranei nemmeno al tempo che stiamo vivendo.
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
05/02/20, ore 22:01
Cap. 9:

Caro Alessandro, grazie per averci trattati da bambini piccini. Non so davvero cosa si possa volere di più. Questa favola delicata, che parte in sordina al punto che inizialmente l'adulto che è in te stenta un poco a prenderla davvero sul serio, si fa strada col grimaldello e a un certo punto sfonda a porte aperte: perché l'adulto che in te, sapendo che è una favola, inizia a leggere con un certo distacco e poi rimane fregato. Aspetta di vedere la Regina, immaginando che sia la solita creatura fatata vista così tante volte al cinema che già ce l'hai davanti - e poi ovviamente sei adulto, quindi pretendi di saperne di più dei bambini. Mentre invece hai tutto da imparare: dai bambini e da questi abitanti della montagna che ti vengono incontro con i petali in mano e mettono sottosopra tutto quello che pensi di sapere e di aver capito. Finisci così alla stessa maniera dell'Imperatore, sconfitto da una bambina. "Giustizia e Libertà" era il nome di una Brigata Partigiana, e io li ritrovo qui, guarda caso tra la "gente della montagna" (dalle mie parti, in tempo di guerra, "andare in montagna" significava proprio entrare a far parte della Resistenza). Chissà se è un caso oppure no, a mio parere le coincidenze non esistono e questa storia (che entra di pieno diritto tra le mie preferite) sarebbe proprio adatta per raccontare ai bambini il 25 aprile e per rinfrescare la memoria agli adulti, quella memoria che dovrebbe essere operativa ancora oggi. Naturalmente l'adulto che è in me ha un po' sogghignato di fronte all'improvviso mutamento dell'Imperatore e dei suoi uomini, che si sciolgono sotto alla leggerezza dei petali di rosa. Certo, come no, magari fosse così... senza pensare che la guerra l'han sempre fatta gli adulti, soprattutto un certo tipo di adulti, e mai gli anziani, i deboli, i bambini. Tutti i discorsi sull'eroismo, la gloria e i vari bla bla nazionalisti hanno sempre portato a montagne di morti. Ben venga questa storia, scritta davvero col cuore (e chi se ne frega degli errorini, e perdonami davvero per essermi soffermato su delle caxxate). Qui c'è il cuore che scrive e si sente.
Torniamo bambini, che è meglio, e addormentiamoci sognando, che è la cosa più bella del mondo. Grazie ancora di tutto.

Recensore Master
05/02/20, ore 16:11
Cap. 6:

Beh, a me il messo nanerottolo e balbuziente piace assai. Che la Regina sia una Regina dei goblin come David Bowie in "Labyrinth"?
Comunque sia, di solito, "più sono grossi e più fanno il botto", sicché temo che il Conquistatore, fin troppo orgoglioso e sicuro di sé, si prepari a fare una gran brutta fine...
Bella l'immagine della roccaforte abbarbicata su uno sperone roccioso e circondata dalle nebbie, nel miglior stile de "Il Signore degli anelli". Rende bene l'idea di un regno imprendibile e misterioso.

Recensore Master
05/02/20, ore 16:04

Ciao Alessandro! Addobbato come il Nerone dei bei tempi andati, il nostro Imperatore arriva al confine del Regno della Montagna e viene accolto da tre sentinelle disarmate: e già qui il mistero s'infittisce, se si pensa che questo Regno della montagna era così temuto da quelli della Valle. Per di alla richiesta del Conquistatore di incontrare la Regina alle porte di quel Regno tra i boschi viene risposto che la sovrana "non può incontrare nessuno, tanto meno uomini armati". Più in generale, gli armati non sembrano essere ben accetti in quel piccolo Regno sempre più avvolto da una fitta coltre di mistero. Solo i fuggitivi inermi paiono essere ben accetti...

Recensore Master
05/02/20, ore 15:55

Come immaginavo, la Regina ha risposto picche, ma c'è di più: attorno a questa figura aleggia un mistero, perché pare sia impossibile incontrarla. Non solo: al messaggero del Conquistatore non è stato neppure possibile varcare la frontiera, mentre gli schiavi fuggitivi sono puntualmente accolti con ogni premura. Vedremo cosa succederà, il mistero fa parte di ogni fiaba che si rispetti e mi attendo un bel colpo di scena.

Recensore Master
05/02/20, ore 15:49
Cap. 3:

Ciao anche qui! Butta male per il Conquistatore, il popolo della montagna pare intenzionato a dare una mano alla gente della Valle e si moltiplicano le fughe e le defezioni verso gli aspri sentieri della montagna. A questo punto il Conquistatore decide di giocare di strategia con la mossa di Pulcinella - il quale, indebitato fino agli occhi e non sapendo come cavarsi d'impaccio, ebbe all'improvviso l'idea geniale: sposare la regina d'Inghilterra...
trovata la soluzione, tutto sta nel riuscire a metterla in pratica, ma temo che anche qui ci saranno delle sorprese. Una storia che ha il sapore di un ritorno all'infanzia, come vorrei che ci fosse qua ancora la mia nonna per raccontarmela (anche se mia nonna era più in gamba a fare crostate e tagliatelle). A presto!