Recensioni per
La duchessa
di Shadow writer

Questa storia ha ottenuto 105 recensioni.
Positive : 105
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
06/11/20, ore 19:26

Ciao! Eccomi qui, dopo aver fatto lo scambio nel gruppo facebook il "Giardino di Efp"
Prima di tutto: questo primo capitolo mi è piaciuto molto, non leggo molte originali e raramente ne scrivo, ma mi ha stupito e mi ha invogliato alla lettura.
Ma iniziamo dal segnalare qualche errore che ho trovato, la parte più ostica e che mi interessa di meno, ma che per correttezza e per fare una buona recensione secondo me necessario."[...] parlava di stanze suntuose, pareti affrescate" credo che il termine corretto sia sontuose, ma immagino sia solamente un mero errore di battitura. Inoltre ho notato che usi spessissimo la d eufonica, che dovrebbe essere limitato ai casi d'incontro della stessa vocale (ci misero un sacco ad arrivare, per esempio). Non è un errore quando viene usato con ad una o ad esso, ma se usato troppe volte rischia di appesantire la lettura. 
Ora basta parlare di questo, perchè non credo che tu abbia bisogno di consigli grammaticali e sintattici da me, dato che sei in grado di scrivere molto bene. 
Già il titolo di questa storia ti cattura, porta dietro una certa aurea di mistero. Ti chiedi subito: chi è la duchessa? Una vera duchessa? Ti incuriosisce anche dal punto di vista storico, ho pensato a primo impatto si trattasse di un AU storica! Ma leggendo si è capito subito che non è così, ed è stata una piacevole sorpresa: è ancora più interessante sentire parlare ora di una duchessa. 
Devo ammettere che l'inizio del capitolo mi ha fatto pensare a "Mastro Don Gesualdo", non so se ti è capitato di leggerlo, a me è toccato per un esame: un palazzo che brulica di gente. Il palazzo descritto da Verga è un palazzo in rovina di nobili ormai poveri, qua invece è proprio il contrario: un palazzo suntuoso di una duchessa dal sangue non blu. L'analogia che ho notato stava proprio nelle impressioni (azzardo nel dire popolari) che hai elencato all'inizio, cosa si diceva e cosa non si diceva riguardo a questa fantomatica donna. 
Il tuo stile è molto scorrevole, invoglia alla lettura, ma ho trovato particolarmente d'effetto il colpo di scena finale. Per me, se devo essere sincera, è stato molto inaspettato! Forse proprio per la tua capacità a livello stilistico di non destare sospetti. Non hai indugiato troppo sullo sguardo di Alexander su Cassandra/Emily, e quindi non abbiamo potuto notare il shock nello scoprire una persona conosciuta. Lo shock, però, ha travolto me! Perchè non me lo immaginavo in nessun modo. Quando ho iniziato a leggere ho sentito subito una certa antipatia nei confronti di Camille, forse perchè ho sentito subito che non era un rapporto sincero (e deduco che non lo sia da una frase della duchessa, "lasci che ti scelgano una moglie solo per poter realizzare i sogni della tua famiglia"). Invece il personaggio di Cassandra/Emily è molto molto affascinante, ti strega proprio nel modo in cui parla, ti strega il fatto che lei citi Medea con una freddezza non indifferente: sarebbe disposta anche ad uccidere dato che le è mancata la fiducia in Alexander. Ma la vera domanda è: che rapporto avevano questi due? Questo primo capitolo ti lascia proprio impressa questa domanda, e quindi di conseguenza aumenta la voglia di leggere quelli dopo. 
A primo impatto mi viene da dire che avessero una relazione, ma forse è la cosa più scontata a cui pensare? Sicuramente il rapporto con Emily non rientrava all'interno delle convenzioni sociali, dato l'accennato odio del padre di lui nei confronti di lei. Niente da fare, mi hai proprio incuriosita! Proprio per questo ho aggiunto la storia alle seguite, così quando avrò un attimo di tempo andrò a continuare questa lettura interessante. 
Spero di riuscire a continuare presto la lettura, intanto complimenti!
A presto
VigilanzaCostante

 

Recensore Master
01/11/20, ore 13:28

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Devo ammettere che qui mi spiace per la nostra duchessa essere lì e assistere al matrimonio del proprio ex e padre di tuo figlio non è il massimo e sei riuscita a descrivere molto bene l'intera cerimonia così come anche i dubbi che attanagliano Alexander che sta facendo di tutto per riavere anche suo figlio.
Le parole di Roman mi hanno molto turbato XD perché effettivamente quella donna sarebbe capace di affossare la sua candidatura e chissà che altro.
Un altro bel capitolo ciaoo e alla prossima.

Recensore Master
29/10/20, ore 10:59

Buongiorno cara, eccomi qui per continuare la lettura di questa long che mi sta aggrovigliando lo stomaco per la tensione: sto leggendo e mano a mano sento fisicamente ciò che stanno provando Alex ed Emily, lui con la consapevolezza di avere il proprio figlio davanti, e lei accanto alla coppia che se lo sta tenendo ben stretto stretto. Questi due signori mi stavano già sulle balls quando facevano quella sorta di terapia di coppia prematrimoniale a lui e Camille, ma adesso che so come stanno le cose, li sto detestando. Poi magari sto comprendendo male quello che sta succedendo, ma al momento questo è il risultato: antipatia e diffidenza. Vedere Alexander ed Emily così presi e coinvolti è stato un colpo al cuore, il bambino naturalmente non ricorda la vera madre ma lui è stato dolcissimo a dargli la possibilità di lasciargli quel qualche minuto assieme senza quegli ____ dei Fairbanks.
Ho apprezzato quelle lacrime, quella sensazione di vuoto che si riempie anche solo per un attimo della gioia di rivedere Noah. E quanto deve essere stato difficile per entrambi nascondere questa consapevolezza, che su di lui porta a spiegarsi di un abbandono che ha ferito la donna per tutta la sua esistenza, e da parte di lei ripensare a tutto, al passato, all’amore. Vederla ammettere con Roman che è ancora persa di Alex è un dolore grandissimo, e poi adesso che c’è Camille certo la faccenda non ha risvolti positivi: la coppia è consolidata, l’amore c’è, il matrimonio pure, ora capisco perché piange alla fine Emily. È un essere umano dopo tutto, più di molti altri che sono lì presenti nella storia, molto più delle persone che la circondano e la spalleggiano solo per puro interesse.
Alterni momenti molto “professionali” dove si sfoggia una certa facciata di comodo, con conseguente costruzione di personalità fittizia e dialoghi all’altezza di queste maschere, a cedimenti emotivi umani enfatizzati da discorsi diretti accorati, gesti scattanti ed impulsivi. Stai facendo davvero un ottimo lavoro con questa long, con questi tuoi personaggi: sono ben costruiti, vari, sfaccettati in una gran scala di grigi che mostra la propria sfumatura differente ad ogni capitolo. Ho solo un dubbio in tutto questo: Camille. Non so, lei sembra estranea a tutto, equilibrata, colei che non sa – o non vuole sapere – e non è ancora coinvolta. Ho come l’impressione che tu non ci abbia ancora mostrato niente di lei, visto gli altri che hai delineato finora.
Non vedo l’ora di scoprirne di più cara, alla prossima! Buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
25/10/20, ore 10:57

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Direi che questa è stata la cena più strana che abbia mai visto ahahah.
Da un lato Alex con futura moglie, dall altro lato Emily con Roman e ancora i coniugi col figlio di loro la tensione è stata resa molto bene e si percepisce l'odio che Emilky prova con loro Alexander ha avuto una buona idea a lasciarli soli lei e il figlio così per ricreare pe run momento un legame tra madre e figlio che qua si sente specie da Emily che chiede al piccolo se si ricorda chi è lei molto tenera.
Alexander comunque il fatto che l'hanno portato via di peso perché non voleva e anche le promesse fatte mi suona come cosa falsa poi sarò io a vederla così.
Il racconto di come si sono incontrati direi che è l'opposto di quello che succede di solito e la cosa mi risulta interessante.
Ciaoo e alla prosisma.

Recensore Master
09/10/20, ore 22:48

Buonasera cara, eccomi qui per continuare con la lettura di una storia che mi ha catturata fin dalle prime battute, e che riserva un colpo di scena migliore dell’altro. Eccomi al punto importante, l’incontro tra Alex ed Emily: doveva esserci per forza, dopo quella notizia esplosa come una bomba ad orologeria arrivata allo zero. Hai introdotto lentamente il discorso, tramite quella sorta di rito di svestizione e di immersione che ha creato più imbarazzo di quello che avrei immaginato tra i due. E sono contenta di sapere che infine si sono lasciate cadere le difese e si sia pensato a colmare anni di lacune. La storia è molto più triste e crudele di quello che credevo, inizialmente pensavo non ci tenesse più di tanto e invece ho scoperto che lei è stata costretta a fare ciò che ha fatto. È triste, doloroso, vedere come lei tentava di stare accanto al bambino ma di fatto poi la famiglia adottiva si sia impossessata di tutto ciò che a livello legale sarebbe servito per un affidamento esclusivo: è proprio vero, nel tuo universo il mondo è fatto per i furbi – fosse solo nel tuo.
TRISTE è dire poco, perché davvero non credevo fosse così: ora so perché Cassandra è diventata così, e c’è da dire che è una motivazione molto più nobile rispetto alle altre che avevo preventivato nei capitoli precedenti. Lo fa non per lei ma per il figlio, lo fa per riscattarsi da una società che ha calpestato il suo diritto di essere madre. E questo mostra un avvicinamento tra lei e l’ex compagno, con un matrimonio di mezzo, le elezioni, e il lavoro da avvocato/padre del bambino. Tutto si incastra perfettamente, come perfetta è la messinscena di Emily davanti al mondo, nonché alla futura moglie del probabile nuovo sindaco. Insomma, il lavoro si incastra – deve – per una nobile causa, ma cominciano le bugie pure, o le informazioni omesse. Sai che bello? Amore, mancano 2 giorni al nostro matrimonio, ti presnto la mia ex ragazza, madre di un figlio che ho scoperto di avere qualche ora fa, per cui sto lavorando. Buona cena.
Figo, dai! Si prospettano tante cose interessantissime.
No aspetta, cosa? COSAA?? Oddio, questo non me l’aspettavo affatto… lo sguardo di Emily è stato eloquente, non ci credo… sotto lo stesso tetto i genitori str*nzi adottivi con la madre naturale, il padre riscoperto e la futura moglie, forse manco tanto a questo punto? Ok, risvolto di trama che mi ha disorientata piacevolmente, amo questa cosa: non solo tutto è il contrario di tutto qui, l’apparenza a coprire il danno, un mondo che mostra solo quello che tutti vogliono vedere, ma questo, questo è stato il top, sul serio. Essere in questo stato dopo aver concluso la lettura mi ha fatto salire l’umore alle stelle, trovo intrigantissimo come tutto si sta svolgendo, perché tra tutte le persone esistenti, con tutte le possibilità infinite, la combinazione è questa.
Meraviglioso! Sono rapita dalla storia, dalla narrazione, il modo schietto che hai di raccontare ma anche di stupire; i tuoi personaggi sono esseri umani con pregi, difetti, con scheletri nell’armadio e con un carattere dato dalle esperienze passate e vissute. Li fai interagire con cognizione di causa, e qui nulla, proprio ma proprio nulla è dato al caso. Ogni singola cosa, azione, parola, ha il suo posto e il suo motivo, motivo che mi sbatti in faccia a fine capitolo con tale violenza da spiazzarmi piacevolmente. Adoro queste cose, grazie! Non vedo l’ora di vedere come gestiranno la cosa, quale sarà la reazione della coppia e cosa ne sarà dei progetti futuri dei protagonisti. Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
04/10/20, ore 19:27

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Direi un capitolo di rivelazioni piuttosto importanti visto che scopriamo tutto quello che cìe in parte dietro la duchessa cioè la sua ricchezza eredita e anche a cosa mira davvero ovvero riprendersi il figlio a cui chiede indirettamente aiuto al suo ex.
Direi che piombare prima di una cena lì coi fogli per mettere pressione è stata un'idea infame da parte sua così come chiedergli come mai fosse così impegnato se diceva ancora del matrimonio rischiava la morte.
Poi l'autrice è ancora più INFAME visto che a cena ci sono gli affidatari con figlio al seguito ahahah complimenti.
Ciaoo e alla prossima.

Recensore Master
03/10/20, ore 22:37
Cap. 2:

Buonasera cara, eccomi a continuare la lettura di questo progetto che tanto aveva catturato la mia attenzione con il primo capitolo. Noto quanto sia ironica la chiamata iniziale di Jefferson: mentre lui snocciola informazioni vaghe e tentativi di chiarimenti della famosa “duchessa”, mi sembra di vedere l’espressione del protagonista cambiare e stamparsi un sorriso ironico in faccia. Mi da proprio l’impressione di una cosa tipo: ma no? Ma va? Sul serio? E ammetto d’aver riso, perché è più ciò che sa lui che non il resto, a farlo innervosire e pensare.
Un corso prematrimoniale è una cosa carina per una coppia, ma ho proprio la sensazione che sia un modo di tastare il terreno da parte dei suoceri di Alexander, che ficcano bellamente il naso nella situazione sentimentale della figlia, giusto perché non sanno farsi i cavoli propri. Adorabili personcine dunque, ma mai quanto la coppia quando si rende conto di aver toccato un argomento decisamente delicato. Anche qui la mia immaginazione lavora benissimo sul testo che hai scritto, ho proprio visto le espressioni mutare in chi è stato preso in causa. Un tasto dolente? Chissà, ma la pulce all’orecchio me l’hai già messa, e non posso fare a meno di pensarci.
Questa tensione tra i due si smorza in un momento familiare che ha sapore di intima quiete, un quadretto perfetto direi, dove si lasciano alle spalle e fuori dalla porta di casa le apparenze, le camicie e cravatte, per dare spazio all’essere se stessi. Quasi ci speravo che fosse davvero così.
Invece arriva lei, la duchessa. Arriva con la maschera indosso, quella costruita negli anni, quella che porta davanti a tutti, ma avverto in Alexander la consapevolezza sempre maggiore di chi sa, ma deve fare il lecchino in pratica. Così, proprio terra terra, ma penso di essermi fatta capire ecco. E che sorpresa, sono rimasta letteralmente spiazzata: il punto debole, l’unico di Emily.
Un figlio.
Suo e di Alexander.
Un’idea geniale, perché ho visto crollare tutto di lei, vederla lacerarsi la compostezza da superiore che la contraddistingue per farsi trascinare dall’emotività e dal dolore. Naturalmetne mi sto chiedendo, proprio come il protagonista, che fine abbia fatto la creatura ma non mi è dato saperlo. Va bene così, se sapessi tutto subito, la cosa risulterebbe meno avvincente, giusto? L’espediente che hai utilizzato per creare non solo zizzania tra i due, ma stravolgere completamente l’emotività di lui, è azzeccatissimo: l’hai colpito dritto al cuore, con una rivelazione che avrebbe tagliato le gambe a chiunque. Mettendoci il carico da novanta, oserei dire: l’apparizione di Roman calza a pennello a mettere ancora più ansia con questa faccenda, potermi fidare o meno di un personaggio simile è un terno al lotto perché potrebbe fare il gioco suo, quello di Emily, il suo bene oppure no. Credergli? Certo, potrebbe, ma visto con chi abbiamo a che fare, le reazioni potrebbero portare a infinite direzioni.
Affascinante, trovo davvero affascinante la trama. Non solo, sono incuriosita ed attirata da ogni singolo personaggio che ho ritrovato nel testo: li vedo ben caratterizzati, delineati in maniera non invadente perché lasci che i loro pensieri e le loro parole mostrino ciò che sono – o come vogliono apparire. L’ambientazione ha il giusto spazio all’interno della narrazione, riesce a bilanciare ed appoggiare le azioni dando modo alla mia mente di visualizzarne il risultato. Il tuo stile poi si sposa perfettamente con questo tipo di vicende, hai un modo di narrare che non stanca, a tratti ammalia. Non si perde mai il filo, non si perde l’attenzione, ed il testo è pulito e preciso, godibile anche a livello visivo. Spero di poter tornare presto da te cara, buona notte e buona ispirazione! :3

Recensore Master
27/09/20, ore 19:21
Cap. 2:

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Direi che, l'aiuto per l'elezione, se lo scorda e anche tantissimo anzi più probabile che lo mandi gambe all'aria ahaha.
Mi è piaciuto come, all'inizio, lei ci possa anche stare nel partecipare alla campagna ma, sapere di andare al matrimonio dell'uomo che è stato non solo tuo ex ma anche padre del figlio che hai portato in grenmboi direi che no te lo scordi e il bello è che, la cosa, danneggia più lui che lei XD.
Non ho capito ma, la terapia di coppia, è ambientata lì oppure a Parigi? Perché non ho ben capito la giunzione tra la scena lì e quella del ristorante cioè non capisco se sono sbalzate di posto oppure no.
Per il resto un'ottimo capitolo con un bel colpo di scena.
Ciaoo e alla prossima.

Recensore Master
14/09/20, ore 23:19

Buonasera cara, mi presento: sono Stefy, ed è stato un piacere trovarti nel gruppo del Giardino di EFP. Mi spiace essere arrivata in ritardo, son riuscita solo ora a riequilibrare il poco tempo libero che ho per poter recuperare le letture arretrate. Ho notato come ultimo aggiornamento il secondo atto, quindi mi sembra doveroso cominciare dall’inizio, al progetto de “la duchessa”. Hai creato una società ipotetica dove va avanti chi sa muoversi, corrompere, raggirare – come un po’ dappertutto d’altronde – ma ci hai creato intorno un ambiente che gira sulla figura di questa fantomatica duchessa. Sai cosa mi piace? Che non si sappia nulla di lei: lasci l’alone di mistero a circondarla completamente, in pochi sanno chi sia perché hanno avuto l’onore di essere invitati al suo palazzo. Non si hanno foto di lei, nessuno la descrive fisicamente ma ognuno la adora e la idolatra anzi.
I protagonisti sono lì per ottenere i suoi favori, interessarla ai loro scopi ed ottenerne il favore: noto una incredibile tensione nei tre che ci presenti, una tensione che aumenta al banchetto in presenza della ragazza. Ogni suo modo di parlare, i gesti che compie, le espressioni che fa sembrano studiati appositamente per una figura impostata agli occhi del pubblico, e si scosta considerevolmente dal comportamento di chi ricerca i suoi favori.
Il colpo di scena che mi hai sbattuto in faccia così, all’improvviso, mi ha piacevolmente colpita: non me lo sarei mai aspettata davvero, anzi, vedere come la faccia costruita sia caduta così miseramente è stato molto intrigante. Un’inversione dei ruoli per scelte diverse della vita.
Una persona sconvolta, che vive di autocontrollo e invece l’ha proprio persa in presenza di Alexander. Devo sapere, assolutamente devo scoprire chi fossero in passato, perché si conoscono, cosa li ha portati a dividersi e cambiare così tanto le loro esistenze.
Ho trovato Roman un personaggio accennato ed interessante, come fosse una figura importante nella vita di Emily: quale sia il suo ruolo al momento mi è oscuro, però so solo una cosa, che la protagonista era coinvolta con l’altro e che adesso ha bisogno ancora di lui in qualche modo.
Hai un modo di raccontare che mi trasporta all’interno di un film, sono riuscita ad immaginarmi ogni singola scena con facilità grazie al background curato nei minimi dettagli: il tutto a sottolineare ciò che si vuole la gente veda e sappia, su cui fantasticare e raccontare meraviglie e misteri. Tutto questo cozza enormemente con la vera personalità della donna, su cui hai aperto un piccolo spiraglio nell’ultima parte del racconto. Ho trovato i tuoi personaggi davvero ben costruiti, contestualizzati nell’ambiente creato, variegati nel pensiero, nelle azioni e reazioni. I dialoghi sono perfettamente in linea con l’idea che mi sono fatta di loro, inoltre il tutto è circondato da un mondo di cui mi hai dato una visuale a tutto tondo. La lettura scorre piacevolmente, invoglia a porsi delle domande, a volerne scoprire di più; il testo è pulito, particolareggiato, corretto. Un vero piacere l’averti scoperta, mi auguro di poter passare al più presto a continuare questa long; alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
13/09/20, ore 18:45

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
A livello descrittivo trovo la storia molto accattivante sia nella residenza sia nel delineare il personaggio misterioso della Duchessa, così come anche i suoi modi di non mangiare mai ma bere solo vino e poi lentamente essere più rilassata, la fanno apparire come una sorta di padrino che aiuta chi fa la richiesta giusta ed è una cosa interessante vederlo al femminile.
Anche i dialoghi sono, se posso dirlo, di una classe elevata a livello sociale non sono terra terra ma lo diventano di più quando lui riconosce chi ha davanti e si ricorda il passato di loro due che sono curioso di scoprire.
Come primo capitolo è stato intrigante sotto ogni punto di vista spero di poter scoprire cosa si cela dietro questo strapotere della duchessa e che legame c'e con questo alexander che sembra averla ferita.
Ciaoo e alla prossima.

Recensore Junior
30/08/20, ore 12:37

Ho appena notato che ci sono diverse conversazioni che si svolgono non faccia a faccia ma dal riflesso su un vetro o su uno specchio, quasi come nel tentativo di mettere uno schermo, una difesa, tra gli interlocutori.
Mi si è spezzato il cuore per il fatto che Noah non ricordi che Emily sia sua madre, so che il contrario sarebbe stato inverosimile ma questo rende tutto ancora più triste.
L'ingenuità con cui Alexander se ne è andato continua a farmi credere che avesse preso i sentimenti di Emily troppo alla leggera, e lei ha ragione a dire che non sarebbe un buon sindaco.
Molto tenero il loro primo incontro, è un peccato che poi sia andata a finire così.

Recensore Junior
30/08/20, ore 12:21

Mi aspettavo che il piccolo sarebbe uscito fuori prima del previsto in qualche situazione inaspettata dal fatto che al lettore non venisse rivelato il nome, ma mai avrei immaginato che fosse il figlio dei Fairbanks. Quello che è successo a Emily è una cosa mostruosa... Essere privata del proprio diritto di essere madre solo perché in una situazione di svantaggio economico e sociale. Alexander per me è sempre più imperdonabile. Capisco che abbia bisogno di Camille anche per aiutare Emily ma non dirle nulla è inaccettabile. Intanto ho appena realizzato che ci sono sempre più elementi che coincidono con la storia di Medea e temo per il futuro del bambino e per la salute di Emily.
Sono curiosa di sapere come usciranno da questa situazione.

Recensore Junior
30/08/20, ore 12:02
Cap. 2:

Il bambino è stato davvero una bella bomba.
Camille, la donna di cui Alexander è innamorato e che sta per sposare, non vuole avere figli come invece Alexander vorrebbe, ma Emily, la ragazza di cui era innamorato, ha già avuto un figlio da lui... Mi chiedo però che cosa intendesse Roman con "questa storia del bambino".
Per ora non provo alcun sentimento di antipatia nei confronti di Camille, mi sembra una ragazza sveglia, con un buon senso dell'umorismo e buona, ma Alexander non mi piace per niente. Temo che finirà soltanto per ferire ancora di più Emily che invece non merita altro che qualcuno che la ami.

Recensore Junior
30/08/20, ore 11:33

Eccomi per lo scambio!

Sin dalle prime frasi ho trovato la storia davvero affascinante. Mi piace l'alone di mistero che pervade la figura della duchessa e l'aria di impenetrabilità che le hai dato ma che viene presto infranta da Alexander.
Quando la duchessa si è presentata come Cassandra mi sono emozionata per il riferimento classico, ma quando ha tirato fuori Medea ho capito che mi sarei innamorata del suo personaggio e devo dire che ciò che è successo poco dopo non ha fatto altro che confermare questo presentimento. Il mito che usa per rifiutare (o avvertire?) Alexander e i riferimenti al suo nuovo fidanzamento mi fanno immaginare che lui abbia preferito la sua carriera all'amore per Emily, anche se ho il sospetto che sia lei il soggetto dei suoi quadri.
La duchessa mi sembra piuttosto determinata a non cedere facilmente e ne sono felice, anche se si vede che la cosa la tormenta molto. Non ho ancora ben capito il suo rapporto con Roman che sembra piuttosto affettuoso nei suoi confronti.

Mi è piaciuta tantissimo la narrazione della cena in cui vediamo cosa Jefferson avevo detto ad Alexander su Emily perché a prima lettura l'avevo trovato scorrevole e ben inserito, e rileggendolo sapendo che i due già si conoscevono vagamente divertente.
Mi precipito a leggere il prossimo capitolo perché sono davvero curiosa.

Mi

Recensore Veterano
19/08/20, ore 15:55

OMG. Questo capitolo è veramente un giro sulle montagne russe. Praticamente in un colpo solo hai distrutto sogni di gloria, una famiglia (anzi, due), servito una vendetta senza beneficio del dubbio, sbattuto in cella Alexander, fatto disperare una sempre più fuori di sé Emily e in più il colpone di scena... E io che pensavo di aver letto tutto!! Oh mamma, se me lo concedi, avresti dovuto considerare la pubblicazione di questa storia come libro, perché sta rivelando risvolti veramente pazzeschi!! Ormai nessuno è innocente: ognuno va avanti nel suo gioco e, sebbene sembrasse che l'ultima parola fosse della nostra duchessa... Ebbene, si può dire che è stata lei a subire scacco matto e proprio da Roman, tra l'altro. Certo, questa storia adesso sta mettendo in luce la grande impulsività di Emily. È vero che lei rivuole suo figlio, ma credo che nell'incrociare nuovamente la sua strada con quella di Alexander, la paura di subire nuovamente un tradimento dopo ciò che ha vissuto, ne abbia alterato le percezioni e l'abbia resa instabile. Certo è che qui si avverte veramente tanto il suo ruolo di anti-eroina. Alla fine, mi chiedo se non sia proprio lei quella con più scheletri nell'armadio!