Recensioni per
La duchessa
di Shadow writer
Carissima Shadow writer ♥ |
Ciao cara, rieccomi dai nostri cari Emily e Alexander! Il capitolo precedente si era concluso con un cliffhanger degno di una serie TV ed ero ansiosa di leggerne il seguito: qui, si riprende da dove ci eravamo interrotti e troviamo le tre coppie, gli Henderson, i Fairbanck, Cassandra e Roman tutti a tavola. Il clima è però tutt'altro che sereno, soprattutto tra Emily e Alex che si trovano a poca distanza dal loro figlioletto, senza tuttavia potersi avvicinare quanto vorrebbero. E la povera Camille che é come sempre ignara di tutto ahahaha mi fa un po' tenerezza nel suo essere sempre gentile, sorridente e disponibile mentre attorno a lei si sta scatenando il caos. Ho molto apprezzato l'idea di Alex di concedere ad Emily un momento con il figlio e mi sono davvero emozionata leggendo del loro primo vero scambio di battute che, seppure breve, dimostra quanto la giovane abbia sofferto per quella perdita e quanto tenga al suo bambino. Poi diciamolo, NOAH È ADORABILE! Ha detto sì e no un paio di frasi e già sento di volergli bene ahahaha tesoro, stai tranquillo che mamma Emily ti farà avere tutte le caramelle che vuoi! *-* Molto interessante anche la considerazione di Alex su come la storia di Medea rischi di capovolgersi; in effetti, ci avevo pensato anche io quando Emily l'ha raccontata durante l'ultima cena a casa sua. La nostra duchessa è agguerrita e determinata ad ottenere quello che vuole e a proteggere il suo bambino come una leonessa coi suoi cuccioli, e il fatto che sia riuscita in pochi anni ad ottenere una posizione sociale, potere, ricchezza e prestigio, sono la prova che niente e nessuno possa fermarla. Adesso sono davvero curiosa di scoprire quali assi nella manica giocherà e la breve conversazione con il signor Lowe fa presupporre che abbia intenzione di legarsi a gente non proprio da bene, soprattutto vista la reazione di Roman che teme che Alex possa non approvare questa sua mossa. Molto bella anche la parte in cui Emily racconta del suo primo incontro con Alex: ce lo vedo quel poveretto, trapiantato in un contesto totalmente estraneo a quello in cui ha sempre vissuto, (mi ha fatto ridere la battuta di Roman sul fatto che i ragazzi ricchi non sappiano vivere senza portiere AHAHAHAH) bagnato fradicio e chiuso fuori casa ahahaha. Infatti, come fa notare Roman, la principessa ha salvato il principe, un ribaltamento che mi è piaciuto moltissimo e che rende questa storia molto moderna e lontana dai soliti cliché. Neanche c'è bisogno di dirlo ormai, ma lo ripeto: adoro il modo in cui hai descritto il tutto, ogni termine è al suo posto, i dialoghi sono sempre ben strutturati e il ritmo incalzante ti tiene incollato allo schermo. Inoltre, anche se i veri protagonisti sono Emily e Alexander, tutti gli altri personaggi di contorno, sebbene solo brevemente abbozzati, risultano molto credibili. Io comunque già AMO Roman ahahah é cosi affascinante e misterioso. voglio sapere di più su di lui!! Complimenti cara per il bellissimo capitolo, ci leggiamo presto! :* Zob |
Ciao cara, rieccomi!! |
«E lo è stata. Ho passato questi anni esercitandomi ad odiarlo e solo stasera mi sono accorta di non aver mai smesso di amarlo.» |
Buongiorno carissima Shadow writer, |
Ciao, cara! Alloooora capitolo decisamente ricco e intenso, in cui si inizia a delineare con più precisione l'ambiguo rapporto tra la nostra duchessa e Alexander. Ma andiamo per ordine, perché le cose da dire sono tante! Innanzitutto, come già detto in precedenza ti faccio i complimenti per lo stile, estremamente scorrevole, ma allo stesso tempo curato: sei in grado con poche pennellate di rendere benissimo ogni scena, in modo che il lettore possa figurarsela in maniera molto vivida. Avevamo lasciato Emily alle prese con una decisione difficile, se aiutare o meno Alexander nonostante i loro trascorsi burrascosi e qui troviamo Jefferson a caccia di materiale compromettente su di lei: a quanto pare Alex ed Emily hanno avuto un bambino, presumo in quel periodo della sua vita in cui ha deciso di abbandonare gli agi e vivere per conto suo, come racconta alla sua fidanzata. Qui si delinea meglio anche la personalità di Jefferson e si capisce come sia disposto davvero a tutto per perseguire i suoi obiettivi. Povera Emily, mi ha davvero fatto molta pena, non oso immaginare come debba aver sofferto. Lo stupore e la rabbia di Alex sono comprensibili, e in un primo momento ammetto di aver odiato profondamente Jefferson per il suo scarso tatto, ma ammetto che il suo comportamento è anche comprensibile: se davvero Alex ambisce a ricoprire una carica così importante non può permettersi scandali. Infine, trovo molto interessante anche il rapporto tra Alex e la sua futura moglie: sembra che tra i due ci sia un affetto sincero, ma allo stesso tempo non riesco a percepire molta alchimia, sebbene vadano abbastanza d'accordo. Ed ecco che sul finale ricompare Roman, in veste di pacificatore: è chiaro che tenga molto ad Emily e che voglia solo il suo bene e sono davvero curiosa di sapere di più sul loro passato. Questa storia mi intriga davvero molto e sono ansiosa di leggere il seguito, a prestissimo!! Zob |
Ciao cara! ♥ |
Ciao, eccomi per lo scambio! |
Ciao cara! ♥ |
Carissima continuo con piacere la lettura di questa storia interessante. Già nel primo capitolo avevi stuzzicato la mia curiosità, per cui rieccomi qui! In precedenza ci hai presentato la figura della duchessa (attraverso la descrizione ed i giudizi superficiali delle persone) come una donna intoccabile, fredda e impassibile. Ed invece è vero che le apparenze ingannano e in questo capitolo ne abbiamo avuto la conferma. Ma andiamo con ordine: Alexander ha assunto Jefferson per riuscire a vincere le elezioni comunali. Non ci dici nulla di questo personaggio eppure sappiamo che ha una fitta rete di conoscenze tale da riuscire a scovare anche i segreti più profondi di chiunque, compresa la stessa duchessa Cassandra. Lo scopo di Jefferson è trovare delle informazioni interessanti per incastrare la donna ed “obbligarla” a collaborare durante la campagna elettorale. Per cui la telefonata che effettua con Alexander non è altro che una chiamata di routine per informarlo dei suoi progressi. Eppure sembra che Alexander dopo l’incontro avuto con la duchessa non sia del tutto sereno. Nonostante ciò va avanti con i suoi impegni perché non può permettersi di fermarsi, soprattutto adesso che il matrimonio con Camille si sta avvicinando. |
Mi sono imbattuta nel tuo profilo e non appena ho letto "Ars Longa, Vita Brevis", non ho soltanto pensato alla bellezza della frase in sé, quanto ad un album del grande Keith Emerson, pianista scomparso nel 2016 e fautore dei Nice e degli Emerson Lake & Palmer, gruppi degli anni 70'. Ebbene sì, sono una ragazza fissata con il rock progressivo quindi non ho potuto fare a meno di associare la frase a questo XD. Il fatto che tu abbia scritto un libro è fonte di ammirazione per me, dato che anche io un giorno sogno di poterlo fare e al momento mi rimane soltanto la mia storia qua su EFP ed il mio blog. |
♥ Valutazione del contest “Il Lago dei Cigni” |
Carissima eccomi qui direttamente dal Giardino. Ho accolto con piacere lo scambio proposto perché sono un’amante delle storie originali e mi piace scovare nuovi autori con cui potermi confrontare. Seguendo il tuo consiglio ho scelto di intraprendere la lettura de “La duchessa”, un titolo molto curioso e che lascia molto spazio all’immaginazione ma allo stesso tempo ci rimanda ad un contesto ben particolare, quello dell’alta borghesia. Il capitolo si apre con una rappresentazione per nulla autentica ed obiettiva di una donna, la duchessa per l'appunto. La sua persona viene descritta attraverso le voci di corridoio delle genti che hanno avuto modo di incontrarla; tra l’altro non esistono quadri che la rappresentano per cui l’alone di mistero aumenta, facendo crescere una sorta di suspense non solo del popolo ma anche di noi lettori. |
Ehi, ciao! Sono qui per lo scambio recensioni di EFP. Come da te richiesto ho deciso di favorire questa storia alle altre. Inizio col dirti che le tue descrizioni non sono per niente male, buone e non troppo prolisse, un bene perché le descrizioni troppo lunghe risultano noiose, no? |
Ciao, cara! |