Recensioni per
L'incognita del primo incontro: 100 metodi risolutivi
di sissi149
Anch'io arrivo tardi rispetto al solito, questa volta... ma ce l'ho fatta. :) |
Ciao!! |
Jun è un vero signore, e lo dimostra una volta di più. Non solo si accorge del disagio di Yayoi e se ne prende cura, ma con quella battuta finale apre anche un dialogo che ha tutte le possibilità di avviare un’amicizia (o magari qualcosa di più). |
Cosa dire: adoro anche questa storia. È vero: qui i nostri protagonisti non parlano, ma iniziano ad interagire attraverso un piccolo scambio di sguardi e di gesti. Per come hai descritto quel momento sembra quasi di essere nella scena di un film, dove anche un singolo gesto o un gioco di sguardi è carico di un profondo significato che lascia il segno in chi in quel momento sta osservando da spettatore. |
Hai capito la nostra Yayoi che cerca Jun tra la folla? Come darle torto; è famosove per giunta ha anche il suo perché... Ciò che non si aspetta è di essere ricambiata in quel saluto.Qui a quanto pare non si conoscono (ancora) ma Jun deve averla notata in altre occasioni ed è rimasto colpito dalla nostra giovane rossa. |
Mi è piaciuto questo tuo headcanon (o sbaglio a definirlo così?) Ti dirò: mi hai messo forte curiosità, perché io della serie J non ricordo quasi più nulla - a parte qualche scena che è rimasta impressa nella mia memoria - per cui presto tornerò a darci un'occhiata; intanto, riguardo la tua storia e i momenti dai quali hai preso ispirazione (l'incontro tra Jun e Yayoi e i chiacchiericci dei compagni del primo), questo primo incontro tra i protagonisti mi è piaciuto molto. |
Povero Jun, preda degli scherzi dei compagni che ignorano (e quando scopriranno saranno mogi come non mai...). |
Oggi è la giornata delle situazioni “strane” per il nostro Principe; in un’altra raccolta era un neonato con la cresta punk, qui lo vediamo capitombolare. Per fortuna è un atleta provetto, ma l’aiuto di Yayoi è la scintilla per un incontro che porterà grandi frutti, ad entrambi 😀 |
"In questa non ho saputo resistere alla visione di lui, di solito così composto, finito a gambe all'aria. XD" Ti dirò: anch'io. E hai fatto bene a descrivere questa scena, perché mi ha strappato un sorriso... forse anche più di uno! :3 |
Galeotto fu il rossetto.... Da cosa nasce cosa... e Jun sarà strafelice di quell’incidente. |
E la ringrazierà sicuramente! ;) |
Nun cultore dell’arte è perfettamente logico; è istruito e sicuramente amante del bello. |
Con questa storia hai aperto una riflessione sconfinata e molto interessante sui punti di vista. In questo caso, oggetto di tale riflessione è la celebre opera del Bernini che offre un duplice punto di vista, quello di Apollo e quello di Dafne... ma la cosa che mi ha colpito di più è proprio l'empatizzazione di Jun con la figura di Apollo. Personalmente sono d'accordo con la tua interpretazione e la condivido; d'altronde, in qualsiasi opera d'arte (per fortuna!) non esiste una singola interpretazione che fa passare come false tutte le altre, anzi. È bello quando una persona osserva un'opera d'arte e riesca a provare qualcosa, riuscendo anche ad immedesimarsi in essa proprio come nel caso di Jun, che proprio come Apollo verso Dafne spesso ha visto il sogno del calcio come un rischio di qualcosa che possa diventare irraggiungibile proprio mentre sembra così vicino. Inoltre, come te, anch'io penso che Jun e Yayoi intraprenderanno un dialogo molto profondo e ricco di spunti partendo proprio da quella splendida opera d'arte. :) |
Fa strano e anche un po’ di tenerezza vedere questa Yayoi assolutamente ignara di chi ha davanti. Il bello dell’AU è proprio questo, e questo è un incipit da tenere in considerazione perché ha un gran bel potenziale IMHO |
Molto bella anche questa breve storia, dove si mescolano quotidianità con piccole punte di canonicità - il Misugi calciatore è ben presente anche qui, e proprio qui possiamo ben dire "in incognito" (per il fatto che Yayoi non ama il calcio e, dunque, ci sta che non conosca nemmeno chi siano i componenti della Nazionale :3) |