La cosa che mi ha più colpita di questo nuovo incontro è la reazione di Jun, che sin da piccolo ha a che fare con la popolarità.
Mi ha fatta sorridere la sua iniziale perplessità, l'ho trovata adorabile e per niente sbruffona o presuntuosa.
Il suo rilassarsi poi mi ha intenerita, così come la spensieratezza che traspare dal gruppetto di amici, pronti a immortalare la giornata in uno scatto da conservare per la vita, un degno ricordo di giovinezza.
Approvo in pieno la scelta della macchina fotografica, che sarà sì rétro ma perfettamente in linea con l'immagine e l'aurea di CT, che la maggior parte di noi ha in testa (sicuramente la vecchia guardia xD).

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A dir la verità mi piace leggere anche questo lato umano di Jun, meno perfetto e condizionato dall'emotività.
Hai descritto un incontro/scontro molto d'impatto, ho avvertito infatti il disagio di Yayoi nelle poche battute usate come l'irritazione di Jun, ma anche il desiderio di quest'ultimo di mitigare la sua uscita, giustificandola con la verità.
Mi ha colpita molto questo brano, perché ricco di contrapposizioni, come quella tra il banale, seppur fastidioso, raffreddore di Yayoi e la malattia di Jun.
Tra la gentilezza di lei e la scontrosa reazione di lui.
E anche tra ciò che sappiamo noi come canone della coppia e la distanza che invece divide i personaggi, messa in atto da te in questo writober fatto di primi incontri.
Bello davvero, complimenti!

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Ma ciao Tsubasa! <3
Mi piace che per questo prompt tu abbia attinto all'amicizia di vecchia data tra il protagonista del manga e Yayoi.
La battuta finale ha fatto sorridere anche me, l'ho trovata davvero azzeccata (e anch'io ho pensato: seeee le ultime parole famose! xD).
Mi ha divertita poi il fatto che sia Tsubasa ad avere l'idea di accoppiare Jun e Yayoi, anche se in maniera inconsapevolmente romantica. :)

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Al nome del parco ho avuto un flash, confermato dal capitombolo di Yayoi! LOL
Davvero carina l'idea di avvicinare questo brano a quello del Giaccio, Jun è tornato a essere il cavaliere che tutte amiamo pronto a soccorrere una ragazza in difficoltà.
E Yayoi fa colpo anche questa volta, perché altrimenti non avremmo letto l'ultima battuta di Misugi. :)

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Vero, questo è decisamente un incontro mordi e fuggi, un semplice incrocio del tutto occasionale, ma per Yayoi è una boccata d’aria in una situazione proprio brutta.

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L'ultimo passaggio è davvero meraviglioso.
"Il ragazzo si scusò e se ne andò dalla parte opposta.
Il suo sorriso aveva acceso mille colori per Yayoi."
Come hai scritto nelle note finali, tra Jun e Yayoi è stato un altro incontro molto fugace, però - oltre a regalare alla ragazza un attimo di sollievo - per me è stato molto profondo; in particolare l'ultimo passaggio, per come è stato impostato, contribuisce a rendere questo incontro ancora più intenso anche per chi legge, non solo per la protagonista.
Con poche parole sei riuscita a creare un testo carico di emozioni, che finora sembra essere quello più suggestivo dell'intera raccolta. Però all'appello mancano ancora undici storie, per cui per il "podio" è ancora tutto da vedere... ;)
Alla prossima!
--- Moriko

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Mi è piaciuta questa versione più tradizionalista della famiglia di Yayoi, piaciuta nel senso che ho apprezzato il cambio di rotta rispetto a ciò che scrivi di loro solitamente.
Il prompt era di per sé ostico ma tu hai saputo sfruttarlo in maniera non banale e scontata, insomma il lutto c'è ma è marginale rispetto al resto e non è lui a rendere triste la lettura.
Questa volta è Yayoi ad avere una relazione con un altro, anche se ormai è una storia morta e sepolta (mai accostamento fu più facile e felice LOL).
La versione retrograda della famiglia che non accetta il divorzio è plausibile nell'ottica di una visione più tradizionalista, lasciando anche intendere che una futura nuova relazione non sarà vista di certo di buon occhio.
Molto diverso questo incontro, un po' di drama, anche se accennato, a questo punto ci sta.

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Oh Miyuki! <3
Adoro come sempre il modo schietto e diretto di questa bambina, che istintivamente si rivolge a Jun, anche se in questa versione non sa chi sia.
Quest'ultimo, indipendentemente dal contesto, l'asseconda, forse anche per rendere meno imbarazzate le scuse della sorella maggiore della piccola. :)
E poi sì, un micio smarrito è importante!
P.S. interessante la canonizzazione di un fratello Aoba...

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Fortuna sì, che Yayoi non era da sola! :) La claustrofobia è davvero una brutta bestia: possiamo immaginare il "terrore" (per citare anche il prompt) che ha vissuto in quei minuti...
Qualcosa mi dice che da quel giorno la povera Yayoi cercherà sempre il modo di non restare da sola in quell'ascensore, oppure proprio grazie a Jun inizierà a non avere più paura: ad ogni modo, fare quindici piani a piedi non è proprio una passeggiata... per cui la compagnia di Jun è stata davvero provvidenziale per lei. ;)
Molto bella anche questa breve storia, ricca di spunti di sviluppo come sempre. :)
Alla prossima!
--- Moriko

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Galeotto fu l’ascensore e il blocco che lo interessò. Povera Yayoi, questa volta è nei guai per davvero, ma Jun ha tenuto fese al suo soprannome, e da buon Principe (anche se non azzurro), è andato in soccorso della damigella in ambasce 😄
Bella e, come almeno una buona metà di queste drabble un ottimo spunto per una storia più espansa (ma lo dico piano piano così non ti creo problemi... 😇)

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NOOOOOOOOOOOOO!
NO! NO! NO! Mi rifiuto! NO, NEVER! NEVER!
OK... Riprendo contegno... o almeno ci provo.
Come avrai intuito non l'ho presa molto bene, nonostante sia piuttosto logico e reale aver descritto un momento come questo. XD
Venendo al brano in questione, sarà la mia mente da shippatrice (scusa, conio termini xD) malata, ma ho adorato il fatto che Yayoi sia indisposta per il comportamento di Jun, reo di aver mollato il cellulare in biblioteca, disturbando così i suoi studi.
Mi è piaciuto questo accostamento, che vede la ragazza indispettita con lui anche se per motivi che non hanno nulla a che fare con la sfera sentimentale (ma che nel lettore folle, io, la richiamano).
Fortunatamente (anche se nella versione politicamente corretta di questa recensione avrei dovuto scrivere Sfortunatamente) le cose tra Jun e questa ipotetica fidanzata non sembrano andare un granché bene, magari Yayoi potrà rivedere il suo essere seccata nei prossimi agganci in biblioteca, facendo spazio alla sua proverbiale comprensione ed empatia.
Ma pensandoci bene, anche se mi dispiace, questo potrebbe essere anche un incontro fine a se stesso... in fondo non sta scritto da nessuna parte che le cose debbano per forza evolversi in maniera romantica! Sob...

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Tornando all'avvenenza di Yayoi, ma in questo anche sul suo entusiasmo, non credo che sia stato casuale aver mandato lei a convincere un Misugi piuttosto restio.
E a Colonia sembrano aver fatto davvero bene i conti, data la frase con cui se ne esce Jun commentando l'incontro con la PR.
Mi sa che il dottore lo facciamo poi... o giochiamo a farlo in altri contesti (ok, questa è una battutaccia! Perdonami! LOL)!
Ma Yayoi che ci fa in Germania? *modalità scimmia on*

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Oh è tornato Jack! LOL Anche se solo come fantasma, dato che funge da pretesto per questa spaccato infantile.
Un altro brano davvero azzeccato, mi piace anche il fatto che tu abbia ripreso la tua versione in cui Yayoi è in parte irlandese (e posso dire che ho avuto un flash che è poi diventato intuizione non appena ho letto dei capelli rossi?).
Leggere la velata tristezza di Jun bambino alle prese con gli ospedali è sempre un colpo al cuore (scusa il gioco di parole non proprio felice), perché quella parte del suo vissuto mi ha sempre dato molto da pensare, portandomi a riflettere anche sulla psicologia del personaggio da adulto.
Yayoi è dal canto suo già una piccola donna che sa discernere le priorità, come dimostra la scelta di donare il quadrifoglio a Jun piuttosto che al fratello, finito al PS semplicemente per un incidente che si può definire domestico.

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Oh ma i classici sono sempre una garanzia! Lo ribadisco anche in questa recensione!
Davvero carina l'idea dell'appuntamento al buio e poi sì, gli amici avranno visto delle affinità tra i protagonisti nel combinare questo incontro forzato.
Io sono sicura che la serata andrà più che bene e anche questa volta vorrei tanto sapere cosa succede dopo!
Ora che ci penso, potresti anche fare una seconda serie con gli "... e poi" di questa raccolta!
Non ti andrebbe? Chiedo per un'amica. XD
Come vedi sono molto entusiasta di questo Writober! ;)

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E qui troviamo Jun Misugi in tutto il suo galante splendore!
Carina l'idea della rimpatriata ma anche aver pensato a far calare il freddo, passata una certa ora.
La giacca sulle spalle è un classico sempre graditissimo, ancor più se pensiamo al fatto che Jun si prodiga per una sconosciuta... che però non deve proprio essergli indifferente!
L'avvenenza di Misugi infatti, è un altro concetto stranoto e riportato sempre in ogni FF che lo vede tra i protagonisti (io per prima non riesco mai a non inserire almeno una battuta a riguardo xD) ma ho sempre pensato che anche Yayoi fosse bellissima.
Quindi la mia immaginazione mi fa pensare che in quella sera di rimpatriata, fuori dai cancelli della vecchia scuola, ,Jun sia rimasto colpito da Yayoi e che il tremore di quest'ultima abbia contribuito a poterla avvicinare (fine del film nella mia capoccia! xD).

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