... e poi anche se il Taka avesse nominato il liceo sarebbe sempre in tempo a contraddirsi da solo! xD
Oh questo brano è forse il mio preferito fino a ora, perché il concept del contatto visivo mi piace molto in generale ed è anche molto asiatico, quindi decisamente contestualizzato.
Sono quei momenti fugaci in termini di tempo ma che rimangono indelebili, se lo sguardo che s'incrocia è quello giusto.
Mi è piaciuta tanto l'idea di Yayoi che cerca d'intercettare tra la folla il famoso Jun Misugi, ma ho trovato davvero un colpo da maestra aver sottolineato che lui l'aveva in realtà notata ancora prima dell'eyes contact!
Bello davvero anche il saluto ricambiato e... ah come vorrei sapere/leggere come prosegue questo incontro!
Se tu volessi farci un pensierino... ;)

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L'idea degli scherzi dei compagni è davvero azzeccata, perché come sottolinei tu si tratta di ragazzini davvero piccoli, e mi piace che tu abbia ripreso la versione della serie J per quanto concerne la malattia di Jun.
Ho trovato la Yayoi atleta di ginnastica artistica altrettanto perfetta, perché la vedrei proprio alle prese con quello sport (nonostante l'avversione per la trave!), ma quello che mi è piaciuto di più riguarda due accenni che hai inserito nel contesto: il primo è relativo a Yayoi quando pensa che tutti conoscono Jun a scuola (accennando così alla sua stranota popolarità), il secondo invece riguarda i pensieri di quest'ultimo che si augura di essere vittima di altri scherzi simili per poter tornare in palestra (e vedere Aoba). Davvero delizioso! :)

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Leggendo il tuo commento finale mi è venuto da ghignare perché al capitombolo di Jun ho pensato la stessa, identica cosa.
Lui così composto che finisce sedere a terra per via del ghiaccio è stato troppo LOL!
E mi piace che Yayoi sia andata in suo soccorso nonostante in questo brano, si tratti di un incidente da poco rispetto ai canoni del Taka!
Ma in fondo è bello vedere questa versione più easy rispetto alle problematiche che hanno dovuto affrontare da giovanissimi, quindi alla raccomandazione di Yayoi mi è venuto proprio da sorridere. :)

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Me lo vedo Jun un po’ perplesso, soprattutto perché solitamente le ragazzine si sdilinquiscono non appena lo vedono, e poi accettare di buon grado la richiesta di scattare quella foto. Secondo me il Principe è sempre stato un po’ infastidito da tutto il chiasso di quelle ragazzine (essere conosciuto e apprezzato è piacevole, ma entro certi limiti...)

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Prima di tutto, punto in più per la scelta della macchina fotografica! Sarà che sono di parte perché a me questo oggetto piace un sacco a prescindere dall'evoluzione tecnologica... però ha dato quel tocco di bellezza in più alla tua breve storia, rendendola ancora più piacevole da leggere. Per me è stato un "tuffo nel passato", non solo riguardo il testo in sé (ambientato in un punto della storia della tecnologia diverso da quello di oggi) ma per aver riportato alla memoria di quei momenti del passato nei quali era abitudine andare in giro con una piccola macchina fotografica per immortalare diverse situazioni o farsi immortalare in immagini di gruppo, in gita o in altri contesti. **
Digressione a parte, un Jun nei panni di un fotografo mancava! È stato molto piacevole leggere di un personaggio che da "soggetto" diventa "fotografo", anche solo per qualche minuto, e anche secondo me Jun si sarà sentito sollevato per quell'insolita richiesta. Un bellissimo ricordo della giornata, sicuramente per entrambi i protagonisti. :)
Molto bello e sereno anche questo primo incontro, alla prossima!
--- Moriko

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E ma 'sta cugina è un po' prepotente! xD
Ci credo che Jun si vorrebbe sotterrare e per fortuna poi, che Yayoi è una tipa tranquilla, che molla l'osso senza tante polemiche inutili o meglio ancora senza la voglia di mandare al fantomatico paese la pazza del rossetto! LOL
Non c'è che dire, è proprio una ragazza a modo!
Il bello di questo Wrtiober è che dopo aver letto queste 100 parole non posso mai fare a meno di chiedermi cosa sia successo poi, anche perché dopo la figura di cacca m'immagino Jun che abbassa il busto più volte per scusarsi con la sconosciuta mortificato dalla condotta della cugina. :)

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Sono rimasta molto colpita da questo incontro, mi è piaciuta molto la scelta dell'opera, con annessi tutti i vari significati, che hai scelto per mettere in contatto questo Jun affascinato dall'arte e la Yayoi sconosciuta che fa capolino da dietro la scultura.
Il momento che raffigura Apollo e Dafne è già emblematico e affascinante di per sé, ma mi piace molto l'approccio che hai avuto in merito, citando l'occasione persa, il sogno solo sfiorato.
E sì, sono convinta anch'io che i due abbiano avuto poi molti argomenti di conversazione... :)

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Un altro primo incontro davvero particolare!
Penso che nonostante la difficoltà delle 100 parole che hai dichiarato nel primo capitolo, tu ti stia divertendo a pensare a modi diversi con cui fare incontrare Jun e Yayoi!
Veramente carina e reale, l'idea che Jun voglia passare un po' di tempo fuori ma senza lo stress della popolarità, altrettanto adorabile che Yayoi non abbia la minima idea di chi sia.
Ho trovato davvero simpatico il pretesto della radio per farli interagire.
Sempre bravissima! :)

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Oh ma io li adoro! Mi piace sempre tantissimo come muovi questi due personaggi e penso sempre tu sia bravissima nel riuscire a far passare quel quid che c'è tra loro, anche solo con pochissime righe.
Mi piace davvero tanto poi il riproporre il primo incontro in chiavi diverse!

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La salute, o meglio la mancanza della medesima, può essere un argomento molto ostico, e soprattutto molto personale. Nel caso di Jun poi il problema e sedimentato molto in profondità, quindi il fatto che un estraneo possa farsi un’idea abbastanza precisa della sua situazione è abbastanza fastidioso. Il risultato quindi è un comportamento un po’ scostante nei confronti di Yayoi.

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Come capisco Yayoi: il raffreddore è davvero fastidioso, e ti sembra di diventare "tutt'uno col fazzoletto"; lei è stata più "fortunata" a stare a casa in quel periodo (e qui colgo l'occasione per ringraziarti per averla risparmiata :D), ma immagina se la povera ragazza avesse davvero girato tutta Tokyo con il raffreddore... sarebbe stato terribile, poverina! ^^"
Ad ogni modo, questo incontro in farmacia è molto interessante perché mette in luce da un lato la perspicacia di Yayoi, che intuisce che in qualche modo il suo gesto aveva invaso la sfera privata di Jun, dall'altro l'irritazione dovuta alla malattia di quest'ultimo - che, però, subito rivela alla ragazza che si tratta "di un nervo scoperto"...
Come sempre, gli ipotetici sviluppi di questo incontro sono tanti e stimolano molto l'immaginazione del lettore. :)
Molto bello anche questo pezzo, alla prossima!
--- Moriko

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Lo sapevo! Quando ho letto il prompt, sapevo che da qualche parte avresti inserito i famosi bastoncini che si usano proprio in queste occasioni ** Però secondo me, sotto sotto, "scintille" potrebbe anche indicare le "scintille sentimentali" che sono avvenute nei cuori dei due protagonisti in questo loro primo incontro...
A parte questo dettaglio, hai ragione: sono proprio le ultime parole famose! "Niente più calciatori", e invece... ;D Mi è piaciuto il fatto che tu abbia inserito Tsubasa in questa breve storia come tramite tra i due e che, come hai scritto nelle note, richiama le vicende canoniche della serie - dato che Tsubasa e Yayoi si conoscono da prima dell'inizio degli eventi nel manga, per cui la dinamica dell'incontro dei due protagonisti nella tua drabble è azzeccata. :)
Alla prossima!
--- Moriko

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Galeotto fu il Capitano...
Yayoi nel canone ha anche dei sentimenti inespressi verso Tsubasa, quindi la frase che pronuncia ha oltremodo senso. Peccato che si sia avvicinata a un bel ragazzo (che mi immagino adocchiasse da un po’) senza sapere che la sua uscita avrebbe sortito lo scoppio di ilarità da parte di Jun. E da cosa nasce cosa.....

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Questo gioco degli specchi mi piace molto perché da un senso di completezza alla raccolta, nel senso che ci mostra le reazioni di entrambi ad un evento simile.
Yayoi, in qualunque modo la si declini evitando la bambolina sospirante (che anche il Taka un po’ ci propina), ha tutta la mia approvazione. Sarà che preferisco un’idea di donna più grintosa rispetto alle “ragazze da manga” ma la Yayoi canonica non sempre mi è stata simpatica, ma sempre meglio della povera Yoshiko che il Taka ga creato “zerbinetto lacrimoso” 😊

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Povera Yayoi, rischia sempre di cadere! (Ho scritto questo breve commento perché con quell'inciampo a me è venuta subito in mente la drabble del giorno 6, dove la protagonista pratica la ginnastica artistica XD)
Scherzi a parte, mi piace anche questa versione di Yayoi che qui pratica atletica leggera. Nel mio caso la sensazione di dejà vu c'è stata fin dall'inizio, dalla comune ambientazione nel parco del Musashino fino a quel "Ti sei fatto/a male?" con il porgere la mano da parte dei due protagonisti per aiutare a rialzare l'altro/a. Ti confesso che questo parallelo è stato molto piacevole, e non ripetitivo perché hai aggiunto dei dettagli che rendono le due parti diverse tra loro anche se l'atmosfera che si crea tra i due protagonisti è molto simile e come sempre ricca di spunti d'immaginazione. :)
Alla prossima!
--- Moriko

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