Ok aggiungiamo anche questo tra i brani preferiti! <3
Mi ha colpita tantissimo l'aggiornamento di oggi, per un sacco di motivi.
Il richiamo al rosso l'ho adorato, così come il fatto che fosse da sempre il colore preferito di Jun.
Bellissima l'idea del concerto e sono totalmente d'accordo sul fatto che la madre di Jun si presti a questi contesti ma anche al fatto di chiedere al proprio figlio di accompagnarla nelle veci del padre.
L'arpa è un'altra perla di questo brano e non solo perché si può accostare alle origini irlandesi che attribuisci a Yayoi.
Io da sempre trovo che sia un bellissimo strumento, che mi affascina come suoni ma soprattutto per l'eleganza che trasmette il musicista mentre pizzica le sue corde.
Essere elegante è qualcosa che ho sempre associato a Yayoi, un po' come la bellezza, e così il gioco è fatto.
La cosa che mi ha impressionata di più però è stata avvertire lo scombussolamento emotivo di Jun, che ha praticamente un colpo di fulmine.
Sei stata davvero brava a trasmettere le sue emozioni e le sensazioni, e con meno di cento parole poi!
Infine mi è piaciuto tantissimo il suo slancio ma ho adorato che davanti a Yayoi abbia poi perso le parole. <3
Cuori, cuori ovunque!
P.S. Scusa, mi puoi dire come posso entrare in contatto con Ewan? LOL

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Ma la pucciosità?! Ne abbiamo? <3
Hai avuto davvero un'idea originale per sfruttare il prompt, a me poi piacciono tantissimo queste incursioni nella realtà attraverso i luoghi.
Adorabile l'esclamazione all'unisono di questi due bambini meravigliati, così come il divertimento che li ha colti subito dopo.
Mi piace questa spensieratezza infantile, perché tale ma anche perché forse sono condizionata dal futuro di Jun, quindi penso che quelle risate se le meritino proprio tutte.

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Posso aggiungere che "rosso" può essere anche il colore del sentimento che Jun prova verso Yayoi? E che "rosso" è anche il colore che (possiamo immaginare che) abbia colorato leggermente le sue guance durante e dopo l'esibizione della protagonista? In effetti, "rosso" con "Yayoi" è una perfetta combinazione... ;)
Tornando alla tua breve storia, trovo molto adatto lo scenario che le fa da sfondo: la signora Misugi ha buon gusto, e anch'io sono convinta che almeno nel pensiero Jun la ringrazierà (per una volta) per averlo costretto a seguirla a quel concerto. Hai descritto l'esibizione in modo molto suggestivo dal punto di vista del protagonista, facendo vivere l'intera scena e i sentimenti di Jun attraverso gli occhi di chi legge. Complimenti! **
Alla prossima!
--- Moriko

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Si, è proprio bollito a puntino, e vederlo avvicinarsi tutto baldanzoso e poi uscirsene solo con quello striminzito “complimenti” è veramente un’immagine tenererrima.
Sarebbe bello vedere la reazione della nostra artista 😄

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Ma che tenerezza questi due cuccioli che vanno all’unisono. E così oltre a loro due si incontrano anche i loro genitori; l’inizio di un’amicizia.

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"Chissà se uno dei piccoli principi fosse uscito proprio da lì per una passeggiata."
Questa cosa mi ha strappato un dolce sorriso. Contando che Yayoi incontra proprio un bambino che tra qualche anno avrà come soprannome proprio quello di "principe"... beh, la piccola non può ancora saperlo ma il suo desiderio è stato esaudito! ;D
È un primo incontro molto tenero quello che avviene tra i due protagonisti: mi ha lasciata senza parole per la dolcezza, perché li ho immaginati proprio lì, su quel ponte, che prima si stupiscono per la frase pronunciata all'unisono, scoppiano a ridere e non perdono nemmeno un istante per fare amicizia e così continuare a parlare tra loro e - chissà! - giocare insieme. Molto, molto bello: mi è piaciuto molto! **
Alla prossima!
--- Moriko

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Beh, chiedere al più tecnico dei giocatori della generazione d’oro di fare un passaggio è come chiedere a Pavarotti di cantare qualcosa; Jun ci va a nozze senza nemmeno pensarci e Yayoi e compagni saranno rimasti colpiti dalla precisione del gesto.
Velocissima ma molto carina.

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Mi piace molto questa associazione tra la luce e Yayoi.
Bella l'idea della spiaggia e anche l'escamotage degli occhiali da sole dimenticati.
Stupendo che sia un pallone a fare da tramite anche stavolta, ma da beach volley!
Non ho potuto fare a meno di associare i due brani, che sono proprio in contrasto tra il grigio e la luce, la tristezza e la spensieratezza.
E anche stavolta vorrei sapere cosa succede poi... ;)

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In ritardo stavolta, sorry!
Ho adorato questo prompt perché non poteva essere il contrario! :)
In cento parole sono racchiuse molte verità, mi ha colpita molto leggere di questo Jun bambino che non è mai andato sull'altalena.
A dir la verità riesco a immaginare la sua mamma, che in maniera un po' apprensiva (non necessariamente legata alla malattia, eh) limita certe libertà al figlio (sarà lo chignon e il filo di perle a condizionarmi? xD faccio della facile ironia oggi!).
La cosa però che mi è piaciuta di più accade nel finale, perché con una semplicità unica sei riuscita a far passare l'esplosione di gioia che pervade Jun in quell'attimo di libertà.
Ed è davvero molto dolce che ha donargliela sia proprio Yayoi. :)

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Ti dirò una cosa: per fortuna che questa volta il pallone non sia finito contro di lui, altrimenti sarebbe nata un'altra breve storia sulle piccole sfortune del nostro caro Jun...
... anche se qui una piccola sfortuna c'è: l'essersi dimenticato degli occhiali da sole, proprio sulla spiaggia dove la sabbia riflette la luce con il suo forte scintillio. Povero Jun, possiamo ben immaginare cosa vuol dire andare in giro sulla spiaggia con quella luce davvero accecante, senza avere gli occhiali da sole che proteggono i suoi occhi...
In questo caso sono convinta che, luce del sole o meno, quel primo incontro sarebbe avvenuto: era destino che quel pallone sarebbe finito accanto a Jun, che subito lo rilancia verso Yayoi - tra l'altro con una precisione che mi ha ricordato molto il metodo di gioco del Jun canonico. Qui è stato molto facile immaginare un movimento dolce e perfetto del pallone che ritorna tra le braccia della ragazza **
Come sempre hai saputo sfruttare molto bene il prompt proposto per costruire le prime battute dell'incontro tra i due protagonisti di questa raccolta, lasciando ampio spazio all'immaginazione del lettore su ciò che potrebbe essere accaduto subito dopo. :)
Alla prossima!
--- Moriko

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Ma è la tenerezza fatta e finita!
Jun vorrebbe scoprire cosa si prova ad andare in altalena ma la sua salute malferma glielo ha sempre impedito. Yayoi è perplessa ma vuole fare felice questo ragazzino che probabilmente le ha fatto un po’ tenerezza e forse un po’ pena (nel senso buono del termine).
E anche qui la troviamo in veste di aiuto, di sostegno.
Un bel momento per entrambi.

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Ma è... è adorabile! Una breve storia molto, molto tenera, e un primo incontro altrettanto dolcissimo, degno del prompt che è stato proposto oggi. **
Il modo in cui hai raccontato del tema dell'altalena, e dei due protagonisti che nella drabble di oggi sono semplici bambini che amano giocare al parco, mi ha fatto immergere nel loro mondo: Jun e Yayoi sono due fanciulli che si divertono con poco, con un'altalena, grazie alla quale provano la sensazione di volare sempre più in alto come due uccelli; qui è interessante il fatto che Jun inizi a giocare con l'altalena con l'aiuto di Yayoi, e che proprio grazie a lei scopra quella bella impressione di spiccare il volo, unita alla sensazione di libertà che si respira attraverso il vento che sfiora con delicatezza i capelli e il volto. :)
Davvero molto bella questa storia, mi è piaciuta molto - e anche questa rientra tra le prime in classifica. **
Alla prossima!
--- Moriko

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Jack appassionato di baseball? Meno male che non sia un amante del lancio del peso... 😂
Comunque Questa è una buona occasione perché Jun e Yayoi si incontrino, e magari facciano amicizia.
Grande Jack, hai tutta la nostra approvazione 😄

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Dalle note di "Portafortuna", giorno 10 del Writober: "In ogni caso Yayoi dimostra di avere chiare le priorità tra il fratello e il bambino appena conosciuto, forse forse Jack non ha tutti i torti a non amare troppo Jun. XD"
In effetti, ciò che hai raccontato qui mi ha riportato alla mente le tue parole: anche se le due storie non sono collegate tra loro, posso azzardare a dire che in un certo senso era destino che Jack rischiasse di tramortire (seppur involontariamente) il povero Jun in qualche punto di questa raccolta. Qui, almeno, il frutto è passato a pochi centimetri dagli occhi del futuro calciatore... possiamo ben immaginare il dolore se l'avesse preso in pieno, povero! XD
Ci sta che Jack si alleni a baseball con un'arancia in assenza della sua adorata palla - e fortuna che con quel colpo non si sia rotta in qualche modo, altrimenti sai quanti schizzi sarebbero volati oltre alla stessa arancia? X'D
Troppo carino questo primo incontro, molto divertente e capace di far sorridere anche mentre ne sto parlando! (Sì: sto ancora ridendo nell'immaginare l'accaduto, perché l'hai descritto in modo "fotografico"... :D)
Alla prossima!
--- Moriko

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Ma LOOOOOOOOOOL!
Jack momenti fa secco Jun con un'arancia, anche se involontariamente, tu guarda i casi della vita... o dei prompt! xD
Mi ha fatta proprio sorridere questo brano, perché ce la vedo Yayoi a rimproverare il fratello, che però se ne frega e continua ad allenarsi usando la frutta (sta cosa è proprio buffa ma molto, molto CTesca!).
Lo sguardo schioccato di Jun è stata un'altra perla, l'hai proprio perfettamente fotografato! xD
Veramente un brano carino, conoscendo poi le dinamiche tra i i tuoi personaggi originali e quel santo di Misugi! Dieci e lode! ;)

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