Recensioni per
Una rosa nera e una rosa
di kiara 69
Positive : 160
Neutre o critiche: 0
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Queste sorelle, entrambe cresciute nella povertà, allevate da Nicole con lo stesso amore, eppure... Rosalie è altruista, Jeanne è egoista. Rosalie vorrebbe alleviare le sofferenze della madre, Jeanne vuole solo migliorare la propria vita, a qualunque costo. La storia si fa interessante, attendo il seguito e ti auguro una buona serata. |
Una storia interessante, perché su due personaggi alternativi, che prenderanno strade diverse. |
Paradossalmente non è la figlia biologica quella che ama e si offre di dare un aiuto concreto a Nicola. |
Eccoci entrare un po’ di più nel vivo della storia, mettendo a confronto il sentire e il pensare delle due ragazze. In giro per la città Rosalie è in cerca di lavoro, ma ha avuto la sfortuna di imbattersi in un balordo che le fa delle proposte indecenti, mentre Jeanne, più furba per natura, non attende altro che la sua occasione per poter fuggire dalla miserevole vita che conduce e il fato la accontenta. Durante uno dei suoi peregrinaggi in giro per la città, si imbatte in una gran dama alla quale racconta la sua lacrimevole storia, riuscendo ad intenerirla a tal punto che la dama la prende con sé invitandola a vivere a casa sua. Della madre malata gravemente Jeanne non serba neanche l’ombra di un ricordo e questo già ci dice quale sia il suo animo, ossessionata dal voler fuggire ma non avendo il coraggio di affrontare la madre per dirle che se ne sarebbe andata via di casa in cerca di fortuna. Nicole ha ben compreso che Jeanne non sarebbe rientrata in casa e resta combattuta se rivelare a Rosalie chi lei sia veramente, sapendo che facendolo avrebbe dato un dolore a quella ragazza così buona e solare, senza sapere poi se la rivelazione le sarebbe servita comunque. |
Ciao Kiara, hai voluto salutare il nuovo anno regalando a noi lettori un racconto che narra delle vicende di due personaggi secondari ma ugualmente importanti nell’economia della storia canonica: le due sorelle, non di sangue, Rosalie e Jeanne. Due ragazze diametralmente opposte in tutto, persino nell’affetto verso quella madre che le aveva cresciute con infinito amore pur tra le molte difficoltà incontrate nell’arco della sua vita. Jeanne già da giovane era uno spirito ribelle, che avrebbe voluto affrancarsi dalla misieria nella quale era costretta a vivere, anche in dispregio ai sacrifici fatti dalla madre, mentre Rosalie era molto affezionata a Nicole, la donna che le aveva fatto da madre, quando una nobildonna gliela aveva affidata, poiché non poteva tenerla con sé. Jeanne fantasticava della vita che avrebbe dovuto avere in quanto discendente, seppur illegittima della famiglia dei Valois, che avevano governato la Francia prima degli attuali regnanti, e Rosalie, invece cercava di rendersi utile in ogni maniera possibile per tentare di alleviare la stanchezza della madre, gravemente ammalata. Le hai introdotte mentre racconti della visita di Maria Antonietta in Francia, durante la quale per la prima volta visitava la bellissima Parigi, facendola sentire al settimo cielo, il centro di una attenzione totale, attorniata e acclamata da una folla in festa, la quale, anche se per poco tempo, era lontana dagli affanni di cui era vittima per le condizioni di vita in cui viveva. Una introduzione alle vicende delle due ragazze che saranno le protagoniste della tua storia. Ancora buon 2021 e a risentirci presto! |
La Marchesa fece salire Jeanne in carrozza e mal gliene incolse... |
Questa storia prende il via dalla visita a Parigi della Delfina, puntata nella quale entrano in scena le due sorelle squattrinate e diverse, Jeanne e Rosalie. |
In questo capitolo tratti dell'abisso caratteriale che c'è tra Rosalie e Jeanne. È pur vero che non sono sorelle di sangue, ma sono state allevate dalla stessa donna, ma, a quanto pare, sono all'opposto. Generosa, gentile e premurosa una quanto l'altra è arrampicatrice ed egoista. Ad entrambe vengono fatte proposte indecenti, ed entrambe le rifiutano per motivi agli antipodi: una perché ne è seriamente sconvolta, l'altra poiché sa di meritare di più, non si darebbe mai per pochi spiccioli. La crisi di coscienza di Nicole è comprensibile, vorrebbe dire la verità a Rosalie, ma ha paura di sconvolgerla troppo. Attendo con ansia il prossimo capitolo, ancora auguri e a presto. |
La splendente e inconsapevole Maria Antonietta risalta come un diamante nel fango in confronto alla vita di stenti dei parigini che pagano il deficit provocato dalla pessima politica estera di Luigi XV. Tra le tante famiglie poverissime gli autori misero in risalto quella di Nicole, madre di Jeanne, ultima rampolla dei Valois, e madre adottiva di Rosalie, figlia biologica di una nobile, non a caso. I loro destini, infatti, si sarebbero incrociati con quelli di Oscar, André e la futura regina. Bell'inizio, aspetto il proseguo e ti auguro un buon 2021. |
Buona sera Kiara, molto bello il primo capitolo di questa storia. Ho rivisto i fotogrammi dell'anime scorrere davanti ai miei occhi, il punto di vista di Nicole, Rosalie e Jeanne. Tanto malata la prima, così diverse tra loro le seconde. Rosalie dolce e piena di buona volontà, Jeanne che vorrebbe abbandonare una vita di stenti e recuperare i privilegi perduti. Attendo il seguito e ne approfitto per augurarti un felice anno nuovo a te e famiglia. |