Recensioni per
Finché morte non ci separi
di Demy77
Ciao Demy, neanche il tempo per assaporare un po’ di passione appena nata tra Dwight e Caroline che un imprevisto ci riconduce in quel di Nampara, con protagonista assoluta la vecchia zia Agatha, per una uscita di scena in grande stile. La decana della famiglia Poldark ha fatto chiamare Demelza al suo capezzale, poiché sa che la sua ora sia giunta, e le conclusioni a cui era arrivata insieme alle sue carte dei tarocchi non le avevano forse dato i giusti responsi per cui, ad un attimo dal grande passo che l’avrebbe messa davanti al cospetto del Creatore, vuole rimettere le cose a posto e ristabilire gli equilibri che, dall’allontanamento di Demelza, erano parsi sempre più precari. Ha chiesto a Ross di riconsegnarle l’anello, che a suo tempo gli aveva consegnato affinché lo desse a Demelza, la quale lo aveva rifiutato, ma ora che non c’è più tempo e che tutto le appare chiaro come la luce del sole, Agatha vuole che quell’anello, che reca in sé la storia della sua famiglia, sia destinato alla nascitura di Demelza, che potrà riportare onore e lustro alla loro famiglia. Agatha parla anche di Elizabeth, chiedendo conferma a Demelza se sia stata causa sua se aveva dovuto lasciare Nampara e ricevuta la conferma, tutti i tassellli nella sua mente sono tornati ognuno al posto loro. Elizabeth era la persona a cui prestare attenzione, quella che non si sarebbe mai sentita una Poldark a dispetto del fatto che ne avesse sposato uno, rendendo infelici entrambi. Esorta però Demelza a combattere con le unghie e con i denti per farsi valere insieme alla sua bambina, ribadendo più volte che il bimbo che attende è una femmina, forse per via del suo studio dei tarocchi che le avevano dato ben più di qualche segnale in tal senso. Ma dopo questo colloquio, durante il quale le due donne si sono riavvicinate, la vecchia Agatha muore, lasciando il nipote costernato, in quanto in poco più di un anno se ne erano andati alcuni componenti la famiglia e Demelza pensierosa per le parole che la vecchia zia le aveva rivolto con così tanto ardore. Sulla tomba della zia, qualche giorno dopo le esequie, Ross trova posate delle rose bianche, segno che solo una persona di buon cuore come Demelza avrebbe potuto portargliele, visto che sua moglie Elizabeth aveva trovato, anche in questa angusta occasione, l’ennesima scusa per non presenziare a un addio ad una persona da lei sempre detestata. Ma è proprio mentre Ross e Demelza, parlando degli ultimi avvenimenti, si incamminano verso la miniera che lei, forse per gli sforzi degli ultimi giorni o forse per la passeggiata eccessiva per una donna nelle sue condizioni, o per le emozioni vissute di recente, viene colta dalle prime contrazioni, segno che la sua piccola aveva voglia di venire al mondo e anche con una certa urgenza. |
E brava la nostra Demelza, Cupido della situazione. Devo dire che il suo intervento è stato provvidenziale per sbloccare la situazione fra Dwight e Caroline e soprattutto per abbattere la testaccia dura della nostra ereditiera preferita e finalmente, con Dwight che prende una posizione forte e decisa, lei non può che capitolare felicemente. Li hai resi molto bene, mentre leggevo mi immaginavo Luke e Gabriella della serie tv che nel giardino recitavano la loro parte. Ho fra l'altro molto apprezzato anche il richamo ai cigni del quinto volume, è una parte molto bella sia nei libri che nella serie tv dove è Ross a confidarsi con Dwight. |
Ciao Demy, un altro bel passaggio dove le situazioni hanno cominciato a viaggiare piuttosto velocemente, soprattutto per quanto riguarda Miss Penvenen e il dottor Enys. Ma anche questa volta ci siamo arrivati per gradi dopo aver avuto, tramite il tuo sguardo, una panoramica di quanto stia accadendo in realtà e che ha poi portato alle conseguenze di fine capitolo. |
Un altro bel capitolo che un po’ di più ci ha svelato le anime dei vari protagonisti di questa storia. Il bilancio di quanto accaduto alla miniera era stato grave e Ross, sapeva già come padrone della stessa e come uomo che si fa carico delle problematiche altrui, che anche in questa vicenda avrebbe fatto il possibile per rimanere vicino alle famiglie che avevano perso il loro sostegno per continuare a vivere. Ross è tornato a casa sua, attorniato da Dwight, che gli ha prestato i primi soccorsi, e dalla onnipresente zia Agatha, la quale non si perita di questionare e dare le sue opinioni. Dwight, nel frattempo che lo medica, gli confida che i suoi pensieri circa l’aiuto ai suoi minatori e la successiva riapertura saranno finanziati da un insospettato aiuto da parte di Miss Penvenen che, anche se lo conosce da poco, ha visto in lui quel qualcosa che le ha ispirato fiducia, e poi non avendo problemi di finanza perché non essere di supporto in un momento così tanto particolare? Il prestito sarebbe stato restituito con il tempo, quando Ross fosse stato in grado di farlo. Acido l’intervento della vecchia decana Poldark sugli aiuti dati dalle famiglie nobili che hanno un loro valore intrinseco mentre quelli dati al “popolino” sono solo tempo sprecato secondo la sua opinione, ricevendo a quelle parole una brutta occhiata da parte di Enys, che si sente coinvolto in prima persona, non essendo parte della cerchia nobile. Poi finalmente il discorso si sposta su quanto accaduto alla miniera e alla presenza di Demelza, tornata unicamente per prestare il suo aiuto in quelle circostanze. L’incontro tra di loro è improntato alla nostalgia, al rimpianto e alla delicatezza e, sia di gesti che di parole, poiché entrambi sanno il motivo per cui si trovano insieme in quella stanza, ma le condizioni di tutti e due fanno in modo che tra loro non possa esserci altro che una semplice amicizia. Ross rivedendola capisce le varie motivazioni di Demelza per il suo allontanamento, del quale chiede ulteriori informazioni e affermando che comunque fossero procedute le cose, lui sarebbe sempre stato responsabile del bambino che Demelza aspettava. La ragazza non vuole sentire oltre e affranta si lascia alle spalle ancora una volta Nampara per fare ritorno con Caroline a Killawarren fra braccia amiche che sanno del suo dolore. Intanto la moglie di Ross, avvertita da Dwight della notizia, fa rientro a Nampara, dimostrandosi per la prima volta, una moglie amorevole, disponibile e comprensiva, non accennando alle difficoltà che in fututo potrebbero incontrare e dicendo a Ross di fare quanto in suo potere per rimettere la situazione della miniera e degli operai a posto, e di non preoccuparsi delle condizioni di salute della madre, a cui era inaspettatamente giunto un aiuto da una lontana cugina, che avrebbe pagato i conti delle cure alle quali veniva sottoposta, lasciando Ross per una volta piacevolmente sorpreso di quanto stesse a cuore alla moglie l’intera situazione creatasi. Le parole della vecchia Agatha, insieme ai suoi tarocchi, aleggiano e forse lasciano un solco nella mente, circa il ritorno di una persona bugiarda e manipolatrice e che era stata lontana per un certo periodo di tempo, ma sono da intendersi ovviamente riferiti alla bella Elizabeth e non di sicuro a Demelza, la quale, dalla vecchia signora, non aveva ricevuto l’ accoglienza che forse si sarebbe aspettata, dati i loro trascorsi. La storia sta entrando sempre più nel vivo delle vite dei vari personaggi, i quali hanno incominciato ad intrecciare le loro esistenze, che potranno così intessere nuove vicende alle quali sono estremamente curiosa di assistere. Stai dando una panoramica molto coerente di quello che avrebbe potuto accadere se effettivamente Ross ed Elizabeth fossero convolati a nozze, in quanto presto avremmo sicuramente visto delle crepe in quel matrimonio che tanto idilliaco non sarebbe stato. |
Aspettavo con tanta curiosità questo capitolo e devo dire che Dwight è stato il collante di tutto il racconto: ha curato Ross, ha calmato le acque con Agatha, è stato accanto a Demelza nel proteggerla dalla zia ma soprattutto l'ha rimessa nella stessa stanza con la sua anima gemella, anche se ancora nessuno dei due osa pensare ciò apertamente (anche se i loro cuori lo hanno capito appieno). |
Che bel capitolo che hai scritto, leggendolo sembava davvero di entrare nell'anima e nei pensieri di Demelza e Ross... Ma anche in quello di Elizabeth, falsa e ipocrita, che gioca a un gioco pericoloso che spero gli scoppi a breve fra le mani. E poi Ross, che comincia a capire che quanto aveva eletto a perfetto, perfetto non è affatto. Inizia ad essere consapevole di essere bloccato in un matrimonio infelice, sa di non avere una compagna di vita in sua moglie e di fatto vive e combatte da solo le sue battaglie. Fino a rischiare la vita... |
Decisamente una narrazione coinvolgente la tua, cara Demy, la quale, con molti particolari che spiegano le vicende accadute, ci catapulta nel cuore pulsante della storia. |
Ciao Demy, come promesso rieccomi qui, pronta a recensire il tuo ultimo capitolo! Devo dire che Elizabeth non si smentisce mai: tutto ciò che ha sempre desiderato in una relazione sono soprattutto gli agi, la posizione, il potere ed altre cose che - ormai le è chiaro - da suo marito non potrà mai avere, non nel modo che vorrebbe. Il Ross che aveva idealizzato all'inizio, del quale credeva di essere innamorata, si è rivelato un'amara delusione. Di conseguenza va dove più le conviene, e non mi sorprende che abbia messo gli occhi su George, il quale sa riempirla di attenzioni e di lusinghe, oltre a rappresentare un ottimo partito. |
Ciao Demy, ci hai offerto un altro dei tuoi capitoli veramente succulento, oltre che molto ben scritto come sempre, che ci dona la possibilità di entrare in perfetta empatia con i personaggi del tuo racconto. Finalmente si incomincia ad intravedere un’ombra passare nella mente di Ross, dopo la piacevole visita del suo banchiere e la conseguente chiacchierata su ciò che accade nel bel mondo a Truro e che ha riguardato, per alcuni aspetti, sua moglie Elizabeth, un po’ troppo in prossimità della banca Warleggan e magari anche di George Warleggan. Infatti all’insaputa di Ross, Elizabeth ha ben tessuto i suoi contatti con la gente che conta per far assurgere George all’ambita carica di giudice della contea, che suo marito aveva sdegnosamente rifiutato di ricoprire. George le era grato ma nonostante il favore ricevuto, il debito contratto da Elizabeth per mandare via da Nampara Demelza, per l’arrivista Warleggan non si considerava estinto. A lui la bella moglie di Poldark piaceva e non poco: era una donna ambiziosa e con lei si intendeva a meraviglia. Poi, mettendola al centro dell’attenzione, Elizabeth si ritrovava finalmente nel mondo cui credeva di appartenere di diritto. Sembrava che i pensieri dell’uno fossero la continuazione dei pensieri dell’altra. Due anime grette e meschine che si erano ritrovate, per puro caso, ma che avevano entrambi il desiderio di sapere cosa avrebbe portato loro una conoscenza più approfondita. Intanto i mesi sono passati e la gravidanza di Demelza si fa sempre più evidente, mentre presta servizio in casa di Caroline a Killawarren. Le due donne, così tanto diverse tra loro, iniziano a piccoli passi a diventare sempre più vicine, cominciano a parlarsi più intimamente e soprattutto ad osservarsi meglio. Demelza ha compreso, con la sua innata sensibilità, l’interesse che la giovane ereditiera ha verso il dottor Enys ma, per i suoi principi, non nintende farsi avanti, né ora né mai. Per Caroline il matrimonio è un contratto che deve donare delle certezze e delle possibilità ad entrambi i componenti la coppia. Per Demelza, invece, il matrimonio è solo amore e rispetto che due persone si donano. Anche di lei Caroline, un po’ per volta, comprende che a lei interessi il capitano Poldark, inizialmente, pensando che potesse essere il padre del suo bambino, poi, dopo averne compreso l’impossibilità per la non coincidenza dei tempi, semplicemente per qualcosa di particolare che legava quelle due persone. Demelza, ad ogni visita di Dwight, ha sempre chiesto come si svolgesse la vita a Nampara dopo la sua scomparsa, pensando che tra Ross e Elizabeth le cose già allora non andassero troppo bene, poiché tra di loro non c’era niente che li accomunava, e quindi portare avanti un matrimonio poteva risultare difficile quando la passione lascia il posto alla routine e poi piano piano al disinteresse. Ora che la pulce è stata messa nell’orecchio di Ross, il quale forse comincia a porsi delle domande, alle quali sicuramente dovrà essere data una risposta consona e confacente, sono curiosa di vedere come si muoveranno i vari personaggi all’interno dei nuovi risvolti che sta prendendo la storia. Ti aspetto come sempre con molta curiosità. Buon inizio settimana. |
Uhuh, prevedo guerra, fuoco e fiamme a Nampara. Se Elizabeth non sarà sveglia e furba da inventarsi delle balle credibili circa la sua frequentazione con George, temo che il suo traballante matrimonio con Ross cadrà gi in un dirupo e si sfracellerà! E godrò come non mai, in quel momento, quando Ross la manderà a quel paese! Ross che ormai è consapevole di vivere un matrimonio infelice che non gli scalda il cuore e reprime il desiderio di trovare Demelza e starle vicino. |
In questo capitolo hai raccontato molto bene la natura di Dwight, buona e gentile, e soprattutto il suo ruolo di Angelo Custode di chi ama. E' un uomo gentile, molto meno irruento di Ross ma più riflessivo, è di natura buona e il suo aiuto a Demelza è provvidenziale in un momento per lei tanto difficile dove a Nampara, invece che trovare comprensione, trova una arpia a cui interessa solo il suo piccolo mondo dorato e che nessuno la scalfisca. Elizabeth è infatti l'esatto opposto di Dwight, è arida, senza scrupoli, accetta anche di giocare col fuoco e di stringere accordi segreti con un uomo che Ross odia pur di salvaguardare il suo piccolo e vuoto mondo e spero che tutto il male che fa, le venga restituito con gli interessi. |
Un altro bel capitolo Demy, nel quale ci mostri come le due donne coinvolte stiano ragionando sulla faccenda che le vede entrambe protagoniste. Demelza dal canto suo non poteva fare altro che rimuginare sulle parole che Elizabeth le aveva detto, ma soprattutto una cosa la infastidiva nel profondo: il modo in cui si era rivolta a lei, con una sorta di acredine che mai avrebbe creduto possibile, visto che mai aveva fatto qualcosa di male nei suoi confronti, e da lei non era mai partito un pensiero che potesse metterla in cattiva luce. Forse la sua permanenza a Nampara era davvero destinata a finire, poiché sarebbe stato veramente difficile guardarsi negli occhi e non covare nel cuore un’amarezza che, presto o tardi, avrebbe potuto venire allo scoperto, facendo chissà quali danni. Il problema però di dove andarsene nelle sue condizioni persisteva sempre più forte, anche se avendo vagliato ogni possibilità quella restava l’unica soluzione possibile. Inaspettatamente le viene in aiuto il dottor Enys che per caso la incontra e riesce, con i suoi modi calmi e pacati, a farla parlare, in maniera da aprirsi come se fosse un confessore. E così Demelza apre il suo cuore raccontandogli quale sia il ricatto messo in scena dalla moglie di Ross. Dwight riflette e prende tempo per trovare una soluzione ottimale che si rivela essere niente meno che la giovane e bellissima Caroline Penvennen, che vive ora insieme allo zio malato nella tenuta di Killawarren. Per Demelza la soluzione non sembra vera, il posto è piacevole, come pare esserlo anche la padrona di quella enorme casa, ben diversa da Nampara. Forse Demelza ha trovato un angolo di pace dove poter vivere, e portare a termine la sua gravidanza per poi pensare al suo futuro. Dwight sembra aver organizzato tutto a puntino con l’ausilio di Caroline che, per fargli un piacere, si è messa a disposizione per fare del bene a una giovane ragazza sfortunata. |
Elizabeth si mostra in tutto il suo vero essere: tanta apparenza, poca sostanza... E' la donna dell'apparire, che vuole splendere, che vuole bellezza e adulazione attorno a se e nulla che possa offuscare la sua figura, è una donna anaffettiva e priva di empatia verso chiunque, anche verso una ragazza che oltre ad aver subito una violenza, deve a suo dire sparire perché non possa incidere sulla sua vita. E' odiosa, dai pensieri di Demelza e da come vede il suo rapporto con Ross ci appare un matrimonio grigio e scialbo che non da né gioia ed amore (e spero che Ross lo comprenda presto). |
Ciao Demy, ecco che, a piccoli grandi passi, stiamo entrando nel cuore del tuo racconto. |
and so it begins....sorry to see Demelza pregnant, but I suspect this baby will cement the Poldark bond. Can't wait for Ross to find out what Elizabeth has done. As always, thanks for sharing for talents. |