Mancano due giorni al matrimonio ma Ross e Demelza di fatto sono già di fatto una famiglia. Parlano, magari si scontrano, sanno capirsi, sanno smussare insieme gli angoli del loro carattere, decidono insieme, si amano, scherzano e ognuno cerca di essere di supporto all'altro. In fondo è questo l'amore ed è la completezza che insieme raggiungono cuore e anima che fanno di un matrimonio un matrimonio di successo. Oltre alla passione ovviamente... E questa non manca :D
E' un capitolo adorabile con una Demelza e un Ross che a malapena trattengono la passione fra loro ma anche un capitolo dove si suggella la loro unione diventando una vera famiglia agli occhi di tutti e dove Julia diventa a tutti gli effetti un membro della famiglia Poldark, il posto che le appartiene per nascita.
Adorabile e perfettamente in carattere pure Caroline, brava, è davvero lei nel modo borbottante in cui si prende cura della figlia.
In conclusione, un capitolo che ho divorato, bravissima!
E ora su, come dice Caroline, è ora di leggere delle nozze dell'anno, buon lavoro con la stesura di questo giorno memorabile!

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In questo capitolo ho rivisto il Ross fumantino che spesso si è visto in tv, soprattutto nelle prime stagioni. Irruento, testa calda, rabbioso, incontenibile e poco diplomatico in atti e parole. È lui e fa parte del suo fascino, lo hai descritto davvero bene perché Ross è così.
Falmouth ha un pò costruito, per i suoi scopi, un campo minato per la relazione fra i Romelza e infatti la miccia ha preso fuoco.
Devo dire che Demelza si è dimostrata la donna saggia della saga, la donna capace di vedere il meglio da ogni situazione, di prendere per mano il suo uomo, di calmarlo e portarlo alla ragione. Fossi stata al posto di Demelza all'uscita della villa di Falmouth, ce lo avrei mandato per direttissima il caro Ross ma Demelza lo ha lasciato sbollire da solo a cavallo e lo ha affrontato in maniera incisiva successivamente, portandolo alla ragione ma soprattutto facendogli capire che se vogliono diventare una famiglia, devono pensare da squadra. Anche questo aspetto è molto da Demelza e in questo capitolo hai saputo descrivere bene i due personaggi proprio come ce li ha presentati Graham. Complimenti!
Ne approfitto per farti tanti auguri di fine anno e inizio anno nuovo, sperando che la situazione-covid non sfugga di mano visti i dati. Dita incrociate per tutti e che il 2022 sia un anno di svolta e chiusura di questo incubo.
Un abbraccio virtuale, tantissimi auguri e a presto coi nuovi capitoli di entrambe.

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Cara Demy, ti stavo aspettando, e quindi un grazie per questo capitolo che funge da regalo di fine anno per i tuoi lettori!
Abbiamo potuto finalmente assistere al confronto tra Lord Falmouth e Ross, con quest’ultimo già sospettoso per l’invito ricevuto, credendo e sapendo leggere tra le righe, subodorando un tranello, con il Lord che, complice Demelza, stesse architettando qualcosa ai suoi danni, costringendolo a fare qualcosa di contrario alle sue idee e ai suoi principi. Già il battibeccare con Demelza lo aveva messo su un tale avviso, nonostante la rossa avesse cercato di stemperare quella rabbia che si era incuneata fra le parole. La visita è stata corretta: il Lord ha mostrato, come Demelza aveva riferito, alcune specie di piante esotiche, per lasciare il pezzo forte sul finire dell’incontro. Falmouth sarebbe stato disposto a venire incontro a Ross se lui avesse preso in seria considerazione l’accettazione del seggio in Parlamento: chi meglio di lui, secondo Falmouth, poteva portare avanti certi provvedimenti in cui sempre aveva creduto e per i quali si era speso nella sua circoscrizione? Il lord si attendeva anche l’aiuto di Demelza, la quale tenta di prendere tempo, consigliando al suo futuro sposo, di ascoltare e di riflettere con più calma sulla proposta, che potrebbe essere vantaggiosa per ambo le parti in causa. Ma Ross è furente, si sente preso in trappola, trattato come un burattino dalla donna che dovrebbe diventare sua moglie. Quest’ultima non può che restare ferita, oltre che dalle parole ricevute anche dal comportamento messo in scena non appena usciti dalla tenuta di Lord Falmouth. Forse una bella e lunga cavalcata porterà consiglio a Ross, che riuscirà a ritrovare la calma, per fare un ragionamento complessivo della situazione che si è venuta a prospettare. Tanti sono i pro ma altrettanti sono i contro: dover andare a Londra, lasciare la cura delle miniere in mano altrui, il dover combattere forse battaglie in cui non crede e via dicendo. In questo clima di tensione, a Demelza è balzata in mente l’idea che, probabilmente, non sia troppo tardi per annullare il matrimonio: lei non vuole essere di ostacolo alla realizzazione di Ross, ma non vuole neanche essere trattata da lui come una donna calcolatrice che non capisce nulla, soprattutto quello che gli passa per la testa. Solo al sentire queste affermazioni Ross, rientra nei ranghi, scusandosi con Demelza, per la quale sarebbe disposto a fare qualunque cosa, pur di averla a fianco, perché il condividere la sua vita con lei è ciò cui aspira, ma le promette che rifletterà con cognizione di causa sulle parole di Falmouth.
Intanto a notte ormai fonda, un servitore da Killawarren è giunto per annunciare che Carline sta per partorire.
Quindi per il momento si accantona la vicenda, poiché un’altra è entrata a gamba tesa a prenderne il posto, e questa volta sarà qualcosa di piacevole, si spera.
Non mi resta, come gli altri lettori, che aspettare l’evolversi della nuova situazione, che coinvolge da vicino sia Demelza sia Ross, per la vicinanza a quelli che sono due amici fidati, e poi vedremo anche cosa accadrà con le decisioni che Ross dovrà prendere per il bene della famiglia che formerà con Demelza, per le miniere e, solo in ultima analisi, per il Parlamento.
Colgo l’occasione per augurarti buon proseguimento per queste festività e buon anno, sperando sia foriero di positività e serenità. Un caro saluto.

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Hello, Because I read this through translation and sometimes have to read a chapter several times to get the pronouns straight..... or maybe I'm over thinking the characters in this story, but I'm wondering are we going to perhaps find out that Falmouth's nephew that died unexpectedly is Hugh. 🤔 Demelza being his wife that Falmouth possibly never met. This will be a positive for Demelza, but maybe a negative for stubborn Ross. Regardless always enjoy your chapters. Happy Holidays 🌲

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Questo è un capitolo dove Ross e Demelza iniziano a muoversi da coppia, per un bene comune, da partner, da grande squadra quale sono sempre stati. Ma iniziano i guai, per Ross che inizia a scontrarsi con i preconcetti del mondo circa il suo rapporto con Demelza e per Demelza inizia un tiro incrociato fra coloro che tramite lei vogliono raggiungere il testardo Ross per portarlo fra le loro fila.
E' il capitolo dove si festeggia il loro fidanzamento ufficiale ma a mio parere anche quello dove si intravedono quelle divergenze presenti anche nel libro e in tv che li portano a volte a scontrarsi: la mancanza di dialogo, il tacersi le cose... Lo fa Ross, lo fa Demelza in questo capitolo. E sì, per buoni motivi ma di solito ciò che inizia bene per loro poi si trasforma in lotta. Il carattere di Ross non prenderà bene l'accordo segreto fra Demelza e Falmouth e prevedo tempesta. Che poi per carità, serve a conoscersi meglio e a prendersi le misure ma nel frattempo porterà ai primi attriti di coppia (credo).
Insomma, annuso guai nella lunga strada verso l'happy end ma magari mi sbaglio e sono fuori strada.
Sempre un bel capitolo, con una trama che si avviluppa sapientemente ad altre sottotrame che gestisci benissimo, complimenti!
A presto, che l'atmosfera natalizia inondi entrambe, ho voglia di scrivere in questi giorni, spero che il tempo (e la cervicale che mi sta facendo dannare) me lo concedano appieno :)

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Cara Demy, eccoti con questo nuovo capitolo che ci fa entrare più nel vivo di quelle che saranno le prossime vicissitudini dei futuri coniugi Poldark. Come promesso Demelza aveva incontrato Sir Hugh Bodrugan, il quale poteva essere al corrente di molte situazioni occorse nel passato ai suoi vicinanti e, quindi, avrebbe potuto avere notizie circa il proprietario o chi gestiva per suo conto la miniera Wheal Cattler, la quale era interesse di Ross per i lavori da intraprendere nella Wheal Leisure, relativi agli scavi per la nuova vena che si sarebbe dovuta esplorare. Demelza e Hugh hanno un approccio simpatico: mi è parso di poter vedere il comportamento lezioso del vecchio gentiluomo, alle prese con una bella donna che era andata da sola per trovarlo. Le notizie che riporterà a Ross, ricevute da Sir Hugh, rimandano a Lord Falmouth, altro gentiluomo dell’alta borghesia, uomo potente, astuto e attento agli affari e che, nel caso specifico, aveva tenuto sotto controllo e in perfetto ordine tutto ciò che riguardava quella vecchia miniera, la quale non aveva mai dato grandi guadagni, ma della quale non aveva comunque voluto disfarsi, convinto che, presto o tardi, gli sarebbe potuta tornare utile.
Infatti, proprio in occasione del ricevimento offerto da Caroline e Dwight nella tenuta di Killawarren, per annunciare il prossimo matrimonio fra Ross e Demelza, quest’ultima ha la possibilità di incontrare il famoso Lord Falmouth e cominciare con lui ad intavolare un certo tipo di discorso. Falmouth non può che rimanere sorpreso che una donna tenda a volersi interessare di determinate tipologie di affari, ma è parimenti soddisfatto di avere trovato in Demelza una interlocutrice attenta e spigliata. Per il momento il discorso è stato imbastito e verrà completato quando Ross e Demelza andranno in visita alla sua tenuta. Quello che è emerso da quel primo abboccamento, è l’interesse di Lord Falmouth affinché Ross, questa volta, possa accettare di rilevare il suo seggio in Parlamento per portare avanti determinate dinamiche e farsi carico di alcune iniziative da completare, avendo riscontrato nel capitano Poldark la persona con il giusto piglio, dal carattere forte e volitivo, dalla specchiata rispettabilità nei confronti della società e quindi spera che la sua offerta di sostenerlo, non ostacolando le sue intenzioni sulla miniera, possa farlo propendere dalla sua parte. Poi Lord Falmouth ha un altro asso nella manica avendo compreso, per la rilevanza data appunto da Ross a Demelza, che lei sia al contempo anche il suo punto debole, e se la donna si muoverà come auspica, per lui il gioco potrebbe andare in porto.
Curiosa dell’evolversi degli eventi ti aspetto al prossimo appuntamento. Un saluto e buon inizio settimana.

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Quanta tenerezza che mi ha fatto Demelza in questo capitolo. Come dice Ross è una persona che sa amare nel vero senso della parola e che è facile amare e solo l'ignoranza della sua famiglia di origine non ha permesso che anche loro la capissero appieno. A parte il padre in quel gesto gentile verso Julia, gli altri (eccetto Sam) hanno eretto un muro, soprattutto la nuova moglie di Carne. Però credo che Demelza abbia fatto, pur dolorosamente, quello che doveva e che questo la farà andare avanti senza sensi di colpa. C'è, ci sarà se necessario, basta bussare alla sua porta e spero lo facciano perché farebbe bene a tutti.
Ross è stato molto dolce in questo capitolo, è cresciuto, è maturato grazie a Demelza e ora sa davvero essere l'uomo che lei merita, che sa starle accanto senza essere invadente, che sa sostenerla, che sa ascoltarla e ne ha compreso l'immenso valore. Come Zachy alla miniera. Bellissimo il loro bacio finale, d'amore e passione come solo loro sanno essere...
Mi ha davvero resa contenta trovare il tuo aggiornamento e ora sono curiosa di vedere Demelza alle prese con un altro Hugh, meno attraente di Armitage, meno piacevole ma che nella serie mi faceva un sacco ridere!
A presto e complimenti!

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Ben ritrovata Demy con questo bel passaggio che ci introduce, in maniera più pratica, in quella che sarà la vita della novella famiglia Poldark. Un primo consenso le viene proprio dalla dimostrazione di affetto e di accoglienza riservatale da Zacky Martin, uomo di fiducia di Ross per quanto concerne il lavoro nelle sue miniere. Ora Ross ha deciso di interpellare Demelza poiché proprio alla Leisure c’è un problema da risolvere e in quanto futura moglie vuole che anche lei sia parte attiva nelle decisioni che potrebbero incidere sul loro futuro insieme e su quello sia della famiglia che dei suoi minatori. Ci sarebbe la possibilità di scoprire se una nuova vena di stagno sia produttiva o meno, solo se si usasse una pompa per eliminare l’acqua che è andata a depositarsi sugli strati più profondi e quindi diventati inaccessibili. Ma per utilizzare la pompa occorrerebbero dei lavori radicali che intaccherebbero anche una proprietà vicina, i cui proprietari da anni hanno smesso di occuparsi. Demelza, forse nella sua genuinità, propone di effettuare ugualmente i lavori, tanto nessuno sarebbe venuto a reclamare, però le si fa giustamente notare che legalmente sarebbero in torto e potrebbero avere dei seri problemi. Ecco che allora la mente sempre attiva e disponibile alle soluzioni di Demelza propone di chiedere lumi a Sir Bodrugan, personaggio di spicco nella zona e sicuramente ben informato probabilmente anche sui vecchi detentori della miniera. Una disponibilità che viene prontamente notata da Zacky, sempre più convinto che, finalmente, Ross abbia trovato una donna degna di lui per stargli a fianco nel supportarlo e incoraggiarlo.
Poi ecco che Demelza, nel congedarsi, incontra uno dei suoi fratelli, Sam, il quale lavora per Ross, in conseguenza del fatto che il loro padre si è gravemente ammalato e ogni lavoro, anche lontano da casa, può esser di aiuto. Demelza, con il cuore aperto che ha, non può esimersi dal voler incontrare suo padre, prima che sia troppo tardi e, contestualmente, presentargli la sua nipotina, nonché portare un medico amico di cui si fida che possa dare ragguagli e cure a suo padre. E così il giorno successivo parte la comitiva con Dem, Ross, Dwight e la piccola Julia. L’incontro in famiglia non è dei migliori; Demelza ora si sente pressoché un’estranea, perché è così che la moglie del padre la fa sentire, considerandola una donna di mondo, con soldi e bei vestiti che ormai non ha più nulla a che spartire con coloro che rappresentano le sue radici. Le parole della donna feriscono nel profondo Demelza, che si sente in bilico fra due mondi e di non appartenere pienamente a nessuno dei due. Il bel mondo nobile nel quale ha imparato a vivere la considererà sempre un’arrivista, mentre il suo mondo, quello da cui proviene, la vedrà come una che si vergognava di essere ciò che era. Solo Ross riesce, con le sue parole e il suo calore protettivo, a tranquillizzarla chiedendole di essere solo se stesa, poiché è del carattere, della solarità, dell’apertura mentale di Dem che si è perdutamente innamorato. Se lei vorrà essere vicino alla sua famiglia di origine non le impedirà di frequentarla, altrimenti, pur di non vederla soffrire, lascerà a lei la facoltà di decidere per il meglio.
La piccola Julia, dapprima, è rimasta un po’ spaesata nel trovarsi in una casa dall’atmosfera così cupa e differente dalla sua, ma poi ha trovato una compagna di giochi nell’ultima figlia di suo nonno, con la quale ha trascorso il tempo di quella visita particolare, che le aveva anche fatto ricevere le prime carezze proprio da quel nonno mai conosciuto. Forse occorre imparare dalla spontaneità dei bambini e lasciar andare tutte le sovrastrutture che la società costruisce e Ross, con il suo discorso schietto, glielo ha dimostrato insieme al suo amore.
Altro passaggio molto ben narrato, come al solito, che suscita l’interesse del lettore.
Un saluto affettuoso e a presto!

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Parto dalla fine del capitolo a commentare perché la piccola Julia mi ha rapito il cuore. Me la immagino che sulle sue gambette cerca di imitare i grandi e cercare consensi, col suo faccino tondo e simpatico. È un amore e tu le hai reso giustizia visto ciò che per lei ha stabilito Graham... Che bello vedere i futuri Romelza così, sereni, felici, innamorati, appassionati ed uniti. Si respira la passione, il desiderio di 'viversi', la tenerezza e l'amore che tante ne ha superate prima di giungere a un coronamento.
E speriamo che Dwight proponga qualche metodo anticoncezionale efficiente, non ce lo vedo Ross a fare astinenza per una intera estate😅😂
Un capitolo dolcissimo, che strappa piú di un sorriso anche grazie a Prudie nel suo salvare la situazione con Valentine e che già nella serie rivestiva un pò i panni della 'nonna' e mentore di Nampara. Ti aspetto con impazienza al prossimo capitolo, bravissima!

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Ciao Demy, quanta tenerezza in questo capitolo. Ross e Demelza hanno passato una notte di passione, di amore, che li ha finalmente uniti oltre che con il cuore anche con il corpo. Molto delicato e pudico il comportamento di Demelza al loro risveglio al mattino nel non volersi far vedere nuda da Ross. Lei non è come le altre dame della società: lei è una donna che ha sofferto e porta le cicatrici del suo passato su se stessa e ha timore che se Ross le vedesse potrebbe amarla di meno. Ma è proprio di queste piccole cose che Ross ha nutrito il suo amore per lei, la quale è in conseguenza del suo passato che è diventata la splendida donna che lui ama. Un complimento che riempie di orgoglio Demelza, che comprende ogni istante di più, che solo accanto a Ross vorrebbe vivere la sua esistenza. Però occorre fare le cose con modo e maniera, soprattutto per quanto riguarda i loro rispettivi figli. Non vuole Demelza che il suo ingresso nella vita di Valentine possa essere difficile da sopportare, lei non potrà mai prendere il posto della sua mamma, ma vorrebbe accompagnarlo nel percorso disegnato dalla vita. Anche il loro prossimo matrimonio dovrà rispettare dei tempi, diciamo tecnici, per non dare lenza alle malelingue che già avevano una loro impressione su di lei. Quelli che si sono dimostrati felicissimi di quel risvolto alla situazione sono stati Caroline e Dwight che, sotto sotto, non attendevano altro che i due giungessero a quel loro finale, essendo a conoscenza dei reciproci sentimenti. Lo scoglio maggiore sarà dato dai bambini a cui proporre la novità e la festa organizzata sulla spiaggia è stato l’espediente giusto per far comprendere a tutti che avrebbero potuto essere davvero una famiglia, colmando le mancanze che inevitabilmente erano venute a crearsi con le morti di un padre e di una madre sia per Julia che per Valentine. Molto bello l’episodio sulla spiaggia con protagonisti i bambini, presi ognuno dai propri giochi, redarguiti e fatti ragionare da una Prudie in grande spolvero che ha fatto loro un bel discorso, pieno di tatto e contenuto, spiegando che nessuno dei due avrebbe perduto qualcosa bensì entrambi avrebbero guadagnato due genitori che li avrebbero amati in egual misura senza alcuna distinzione.
Ciò di cui Demelza in primis aveva timore, grazie a questo episodio, è stato superato e una nuova speranza ora è nel cuore dei nostri amati i quali potranno iniziare il loro nuovo viaggio con la loro nuova famiglia allargata.
Sempre sensibile la tua narrazione. Un augurio per un buon inizio di settimana. A presto!

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Questo è un capitolo bellissimo non solo per il finale dove l'amore fra i Romelza può davvero sbocciare senza più ombre o ostacoli ma perché sei stata davvero brava a tratteggiare, soprattutto per Ross, la vera essenza del suo carattere che gli ha cucito addosso Graham: impaziente, scalpitante, ombroso, orgoglioso ma terribilmente affascinante e magnetico. In questo capitolo c'è tutto il Ross di Graham, quello che sa aspettare ma anche che sa prendere in mano la situazione quando non ce la fa più, andando diretto al cuore della questione. Col rischio di farsi male, di sbattere contro un muro, ma Ross è così, non è persona da mezze misure e vuole Demelza, la vuole TUTTA, vuole ogni cosa di lei e non solo essere il suo amichevole vicino di casa. E Demelza con tutte le sue remore, non può che cedere, donandosi una vita con l'uomo che ama con tutta se stessa e donando a sua figlia, finalmente, il suo papà! Julia è una Poldark, Ross ha ragione. E quel cognome deve avere!
Direi che il finale è proprio la ciliegina sulla torta di questo capitolo dove coraggionsamente Ross prende in mano le redini della sua vita e costringe anche Demelza a farlo. Bravissima!

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Ciao Demy, finalmente qualche nodo comincia a sciogliersi, come si sono sciolti i cuori dei nostri amati Ross e Demelza, i quali parevano vivere su due pianeti troppo distanti, fatti di insicurezze, misteri e segreti rimasti nel profondo di una di loro e che avrebbero potuto rovinare quello che era nato tanto tempo prima e che aveva dato la misura del loro appartenersi in quella notte a Londra.
Dopo l’incontro con il reverendo, Ross non ha fatto altro che chiedersi il motivo di un comportamento tanto distaccato dalla donna che amava e che gli sembrava lo ricambiasse.
Ma ecco che, per un aiuto del caso, tutte le perplessità vengono chiarite, portando Ross proprio in quel di Trenwith, ma ahimè ferito da un colpo di pistola del capitano Mc Neil, che sembra voler presidiare la tenuta per preservare Demelza da eventuali mal intenzionati che girano per la zona. Demelza non accoglie bene quella che ritiene una intrusione da parte del capitano scozzese, il quale ambirebbe a farle la corte, non comprendendo con che persona ha a che fare. Ed ecco allora che, curato e vegliato Ross per tutta la notte, non appena il giorno dopo hanno avuto il tempo per dedicarsi ad un confronto, escono tutte quelle verità a lungo sopite e che erano la conseguenza del comportamento tenuto da Demelza. Ross senza mezze misura, come il suo carattere gli detta, le chiede se il loro amore esiste ancora o meno, poiché l’atteggiamento messo in campo lo ha destabilizzato non poco. Demelza cerca di farsi comprendere nel profondo: Hugh l’ha avvolta in un sentimento delicato dapprima, poi hanno cominciato a condividere altro, ma sempre lasciando la personalità di Demelza emergere. Lui non ha cancellato la sua essenza, anzi, e lei ha iniziato a relazionarsi in maniera differente con l’uomo che aveva accanto che le prestava attenzioni in ogni modo e che la faceva sentire amata. Ross per lei è sempre stato la passione, lo ha amato dal primo momento ma, conoscendo l’irruenza del suo carattere, ha temuto che, se avessero precipitato le cose, avrebbero potuto nuovamente soffrire entrambi; il ferimento in cui è occorso Ross però le ha aperto gli occhi, comprendendo e confidandogli che è solo vicino a lui che vorrebbe iniziare un nuovo cammino, che non sarà fatto di perfezione e idillio continuo ma delle tante piccole grandi cose che insieme potranno creare e condividere.
Ora i loro cuori possono battere all’unisono abbandonando i rispettivi timori e affrontando insieme ciò che la vita riserverà loro.
Una nuova fase della storia sta per prendere il via e io attendo di sapere come si evolverà.
Un caro saluto.

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Un capitolo dove ritroviamo una Ruth come sempre snob, classista, acida e simpatica come un calcio sui denti che tenta di screditare senza successo Demelza agli occhi del marito (senza riuscirci e lui è così simpatico pure nei libri...❤).
Demelza invece deve barcamenarsi fra il suo nuovo ruolo di signora di Trenwith, la casa che un tempo aveva servito, con i suoi sensi di colpa, le sue incertezze, il ricordo di Hugh e il sentimento forte che nutre per Ross che torna prepotentemente, complice la vicinanza. Ross scalpita, è sa lui, ma quanto meno è cresciuto, più saggio e pur geloso e preoccupato di perderla, ha scelto di aspettare i tempi di Demelza. Bravo il nostro Cornish!!!
Sono contenta che Francis sia stato riabilitato, questo non cancella il male fatto ma di sicuro lo rende migliore ai nostri occhi. Francis e la sua evoluzione mi erano piaciuti molto anche nei libri e nella serie e amavo quella sua sottile intelligenza , quel suo spiccato umorismo pungente e inglese e la capacità di leggere dentro alle persone meglio di chiunque altro. Lui aveva capito le vere nature sia di Elizabeth che di Demelza mentre Ross nei romanzi avrà sempre una visione angelica della serpe... In conclusione, bravissima come sempre! Ora aspettiamo che Dem però si sbottoni un pò, il povero Ross merita almeno un bacino di incoraggiamento, no?😉
Ti aspetto a brevissimo, devo solo revisionare e poi pubblico pure io nei prossimi giorni (spero domani).

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Ciao Demy, potremmo dire che non esista proprio pace per i nostri Demelza e Ross, anche se una apparente tranquillità accompagna le loro giornate da quando Demelza e la bimba hanno preso stabile dimora a Trenwith.
La cosa però è ormai sulla bocca di tutti coloro che contano, e le malelingue cominciano e portano avanti il loro lavoro, diffondendo notizie false o tendenziose sul comportamento tenuto sia dalla giovane vedova che dal capitano Poldark. A qualcuno la loro frequentazione infastidisce, non tanto per la relazione in sé che potrebbe nascere tra loro, bensì per il fatto che la donna è stata una cameriera ed ora è tornata da padrona nella casa che l’aveva accolta. La sua estrazione sociale è il cruccio dei “benpensanti” della zona che non riusciranno mai a vedere in lei altro che una cameriera, una arrivista, la quale, con le sue moine, è riuscita ad irretire un componente di una delle famiglie più agiate e in vista del Paese.
Ben riuscita la conversazione che ha come fulcro questi argomenti, trattati da Ruth Treneglos al marito, il quale cerca, delicatamente, di smorzare il disgusto della moglie per una tale situazione che, tra l’altro, la tocca da vicino, essendo stata una delle migliori amiche della defunta Elizabeth.
Demelza intanto sta cercando di trovare un suo ruolo in quella comunità nella quale vorrebbe stabilire rapporti di buon vicinato; a questo proposito, per un caso fortuito, ha conosciuto anche Sir Hugh Bodrugan, che le dimostra con insistenza le sue attenzioni, dopo che lei è intervenuta con successo in una questione che riguardava il suo allevamento di bovini.
Ross è vicino a Demelza, ma qualcosa comprende che la freni dall’essere più aperta nei suoi confronti; lui ha deciso di non precaricare la sua volontà e di aspettare i tempi di Demelza e così si incontrano e godono della reciproca compagnia, senza riuscire a spingersi oltre un atteggiamento di cortesia, mentre sempre insieme osservano i loro bambini giocare e prendere confidenza tra di loro.
Ciliegina sulla torta, la scena finale con la loro convocazione da parte del reverendo Odgers nella chiesetta di Sawle, che lascia perplessi entrambi fino allo svelarsi della motivazione. Al reverendo era giunta la possibilità di venire in possesso di una lettera, che riguardava in particolare Francis Poldark, e che uno dei suoi parrocchiani, al quale aveva dato l’estrema unzione, gli aveva consegnato, sperando di alleggerirsi la coscienza per l’improvvida appropriazione di quel documento, che non sapeva bene cosa contenesse, non essendo capace di leggere se non la firma di Francis Poldark. Quello che la missiva svela li lascia sconvolti; soprattutto Demelza, quando, per bocca del reverendo, sente parlare di poter dare il reale nome di appartenenza alla piccola Julia, eccola insorgere dichiarando che il suo cognome è Carne e tale sarebbe rimasto. Ross e il reverendo hanno pensato che così si sarebbero potute semplicemente mettere a tacere le malelingue, che tanto sparlavano della donna che aveva avuto una figlia fuori dal matrimonio, ma è la reazione di Demelza che addolora maggiormente Ross, il quale comincia ad avere la sensazione di sentire Demelza sempre più lontana dal suo cuore.
Interessante risvolto che mette ulteriore pepe alla storia. Ti aspetto con crescente curiosità. A presto!

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Finalmente si torna in Cornovaglia, la terra che assieme ai Romelza è il fulcro della vita dell'intera saga. E' il luogo di nascita, del cuore, dove tornare e in cui i protagonisti respirano la loro vera essenza.
Mi piace questa nuova fase della storia, mi piace immaginare la nuova posizione di Demelza che ora potrà vivere serena, senza problemi, senza ostacoli e con Ross vicino, lo merita. Mi piace anche questo nuovo Ross meno irruento, reso più saggio dai dolori della vita, più maturo.
Devo dire che ho apprezzato anche il dialogo iniziale fra Demelza e suo padre e mi piace che tu abbia trovato fra i due un punto di caduta perché il filo conduttore del capitolo è il passato che non si può modificare o cancellare ma il futuro è tutto da scrivere e in fondo anche se non saranno mai la famiglia del Mulino Bianco, sia Demelza che suo padre possono arricchirsi da una frequentazione, seppur sporadica. E pure Julia perché in fondo i nonni sono i nonni, patrimonio dell'umanità. E anche se decisamente difettoso, Tom Carne può esserlo a sua volta.
Molto tenero il finale, in quella stanza dove Demelza ha vissuto l'inferno e che a breve sarà riempita di risate infantili, il bene che cancella il male creando bei ricordi.
Ora siamo a un punto di stallo per la nostra coppia preferita ed è giusto così, entrambi hanno sofferto e devono ritrovarsi. Ma adesso il fuoco ha la legna da ardere per tornare a scoppiettare fra loro e la vicinanza si sa, è tanto alleata dell'amore.
Ti rinnovo i complimenti per il capitolo che è l'ennesimo bel passo di questa storia e ti do appuntamento a presto ;)

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