Recensioni per
Finché morte non ci separi
di Demy77

Questa storia ha ottenuto 125 recensioni.
Positive : 125
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
17/10/21, ore 21:00
Cap. 31:

Ciao Demy, aspettavo la nuova pubblicazione per sapere come avresti fatto svolgere il confronto padre figlia, ora che Demelza aveva avuto intenzione di tornare nella terra che l’aveva vista nascere, ma prima qualche sassolino dalle scarpe era bene che fosse fatto uscire. Il padre l’ha ascoltata civilmente, senza inveire contro di lei, e Demelza ha potuto ribattere a ogni obiezione di suo padre il quale, saputa la verità, le ha chiesto perdono e di poter vedere ogni tanto la nipotina. La figura del signor Carne ho sempre fatto fatica a sopportarla e a concepire che un genitore avesse potuto comnportarsi in una maniera così sconsiderata e distaccata con la figlia. Almeno adesso le carte dei due sono state messe in tavola chiarendo più punti.
Ora Demelza con la bimba può più serenamente prendere possesso della casa che era stata dei Poldark e quindi anche di sua figlia Julia.
Le fa uno strano effetto, ora, essere la padrona di quella stessa casa dove lei era giunta con la mansione di cameriera. Tutto era rimasto pressoché identico: adesso avrebbe potuto riportare la magione dei Poldark al suo antico splendore, dato che i Warleggan poco l’avevano curata.
Visita del tutto inaspettata quella che si trova a fronteggiare, con lo stupore e il piacere di rivedere Ross dopo tanto tempo e dopo i vari accadimenti che avevano colpito entrambi. Una conversazione piena di confidenze nella quale Ross manifesta la sua felicità che Demelza sia la nuova proprietaria della tenuta, alla quale darà una mano affinché lei possa sentirsi pienamente a casa sua, a cominciare dalla stanza dove Demelza aveva subito la violenza perpetrata da Francis. Oltrepassare la porta è difficile ma Ross è lì con lei, a sostenerla in questo che sarà un nuovo cammino per entrambi. Forse la felicità potrebbe bussare alla porta di tutti e due nuovamente dopo tante sofferenze.
Non mi resta che attendere l’attuazione di questo nuovo futuro che li vede ambedue coinvolti, decisi a prendersi un brandello di felicità, ma andando con i piedi di piombo. A presto e buona settimana!

Recensore Master
09/10/21, ore 19:50
Cap. 30:

Aspettavo davvero con impazienza il tuo capitolo e mi scuso per il ritardo del mio ma questo è il primo weekend che non lavoro da tre settimane (a causa delle elezioni ho lavorato anche sabato e domenica parecchie ore e di accendere il pc anche a casa non avevo animo).
Comunque un bellissimo capitolo, mi è piaciuto molto il ruolo di amica ma anche sincera consigliera di Caroline, ruolo che ho apprezzato anche nella serie dove col suo sarcasmo, a volte cinismo ma sempre con la sua dolcezza e bontà, è stata un balsamo alle tempeste fra i Romelza. Un personaggio che amo molto... Come amo questa tua Demelza che da ragazzina senza nulla è diventata grande, potente, ha fatto strada pur rimanendo se stessa nella sua natura e nei suoi sentimenti e animo. Molto bello che voglia restare fedele fino a che non si sente pronta alla memoria di Hugh e bello che voglia rispettare il lutto di Ross. Ha ragione e quì si vede ancora la sua grande saggezza nel non correre ma nel prendersi i giusti tempi che servono per sistemare le cose. Sono curiosa di sapere come Ross prenderà la notizia della vendita di Nampara e della sua nuova vicina di casa, ne vedremo delle belle... E per quanto riguarda George, ha avuto ciò che si merita e che Elizabeth sia stata o meno pazza, lui ora dovrà vivere coi rimorsi della sua cattiveria. Molto interessante anche il finale di capitolo, chissà che dirà Demelza a suo padre, ora non è più in posizione di inferiorità, ora può dire e fare ciò che vuole e il caro signor Carne se è intelligente almeno un pò, spero lo capisca e rimanga al suo posto senza più interferire nella vita di figlia e nipotina.
Concludo sperando di rimettermi in pari con la scrittura in questi giorni, il capitolo è comunque iniziato e spero di metterlo on-line quanto prima, a breve. A te dico come sempre, BRAVISSIMA!!! Buona serata e buona domenica!

Recensore Master
09/10/21, ore 13:01
Cap. 30:

Cara Demy, come al solito, resto in attesa delle tue pubblicazioni per la curiosità che la tua storia racchiude nello svolgersi degli eventi relativi ai nostri amati personaggi.
Dopo la tristezza che si è abbattuta sulla casa di Ross, con la conseguente morte terribile di Elizabeth, ecco che l’azione si sposta in quel di Londra dove due amiche care si incontrano per scambiarsi le ultime novità. Caroline, da sempre molto affezionata a Demelza, la mette al corrente che presto diventerà madre, notizia che Demelza accoglie con gioia per colei che, in qualche modo, è stata una sua benefattrice e in questo contesto continua a interessarsi del futuro della rossa, ora che è diventata la vedova Armitage. Demelza le racconta quanto accaduto dopo l’apertura del testamento di Hugh, il quale ha destinato una cospicua parte dell’eredità alla piccola Julia e a cui lo zio non si è opposto, concludendo il tutto in maniera pacata, signorile e soprattutto civile. Ma quali saranno ora i progetti futuri di Demelza? E’ solo uno dei pensieri e delle riflessioni che Caroline si sente di rivolgerle. Forse potrebbe tornare in Cornovaglia, fra la sua gente, e in particolare vicino a lei per assisterla e consigliarla nella gravidanza, ma soprattutto vicino a Ross, sapendo il legame esistente fra di loro. In fondo a Londra è pressoché da sola in quel maestoso ma silenzioso palazzo. Demelza è ancora troppo scossa per decidere del futuro suo e della sua bambina, anche se un pensiero lo ha fatto. Ross è ancora nel suo cuore ma certamente un loro riavvicinamento per il momento non è assolutamente in programma: troppo sconvolgente la morte della moglie nelle sue modalità e, per quanto anche è venuta a sapere, della sua malattia in seguito alla perdita della bimba che attendeva. E poi non potrebbe mai imporsi a un bambino che sente moltissimo la mancanza di sua madre alla quale era fortemente legato. Valentine sta vivendo un periodo difficile, anche per la giovane età che gli fa assorbire il dolore nell’unica maniera che conosce, isolandosi in un mondo fatto di ricordi, anche perché Ross per affari è costretto a lasciarlo in altre mani, che seppure gli vogliono bene, non sono quelle della sua mamma. Forse, quando entrambi avranno maturato il loro dolore, potranno incontrarsi e chissà riavvicinarsi.
Demelza aveva fatto un sogno nel quale il defunto marito la invitava a portare la piccola Julia nella sua vera casa, sogno che l’aveva impensierita e le aveva fatto trarre le sue conclusioni che confida a Caroline, la quale le suggerisce pertanto di acquisire la atavica casa dei Poldark che appartiene per diritto di sangue a Julia. Quella casa però rievoca tristi ricordi in Demelza, che vi era arrivata come domestica e ora ne sarebbe potuta diventare la padrona, forse sconcertando Ross per l’ardire di una tale mossa. Alla fine la decisione viene presa e Demelza, messasi in comunicazione con lo zio di George Warleggan, che ne cura gli interessi, acconsente di disfarsi di quella casa che tanto danno aveva portato alla sua famiglia. Infatti, dopo la morte di Elizabeth, George era caduto in uno stato di prostrazione tale che lo avevano trovato, dopo giorni che si faceva negare, non dormiva né si alimentava, in una vasca con i polsi tagliati, segno che anche la sua mente aveva subito un tracollo, come doveva essere accaduto ad Elizabeth dopo la morte della bimba, e alla quale lui non aveva voluto credere, cercando di sincerarsi delle reali condizioni di salute mentale della donna che aveva molto amato, con quel trucco inscenato a casa di Ross insieme al reverendo. Il suo tentativo di sapere a tutti i costi la verità si era ritorto contro di lui, che non era più riuscito a trovare pace da quella tremenda giornata, anche per il distacco tenuto da Ross nel non voler approfondire la vicenda, lasciandolo a macerarsi da solo nella colpa, per aver con le sue parole indotto la donna a reagire in maniera inconsulta, con le conseguenze drammatiche che si erano manifestate. Avrebbe davvero preferito avere un confronto diretto con Ross, magari anche con un finale che potesse liberarlo definitivamente dalla sofferenza che stava provando e che gli aveva fatto perdere se stesso.
Ma il ritorno in Cornovaglia non presenta solo una incognita, che è Ross, bensì anche quella di suo padre, dal quale si era allontanata per il suo carattere iroso, abbandonando da giovanissima la sua casa e i suoi fratelli, creando così una frattura fra di loro che, nel momento che avesse deciso di tornare stabilmente in quella che era la sua terra, avrebbe dovuto essere sanata.
Sei stata in grado, con questo capitolo, di darci un’ampia panoramica della situazione, in cui si dibattono i vari attori della storia, facendo compiere un primo passo a qualcuno e ora non ci resta che vedere dove la tua fantasia vuole condurci. Un caro saluto sperando di ritrovarti presto!

Recensore Master
27/09/21, ore 17:59
Cap. 29:

Che capitolo! Devo dire che per quanto l'abbia detestata, la fine di Elizabeth mi ha davvero messo tristezza... Una donna vittima dei suoi errori, della sua cattiveria, della sua anaffettività e della sua vanità ridotta alla follia. Ho provato pena per lei, per la morte atroce patita (fra le più dolorose, credo) e nell'immaginare quella donna pazza che si getta nel fuoco per salvare... una bambola... Mi auguro per George una vita piena di rimorso, che si merita. E per Ross una lenta risalita perché se pur di errori ne ha commessi, ha sempre agito col cuore e anche nel dubbio è rimasto con Elizabeth. Ha solo sposato la donna sbagliata ma forse dai suoi errori ne uscirà migliore. Valentine ha bisogno di lui e ha una vita che merita di essere vissuta davanti. Elizabeth in fondo ha scelto la sua fine, pian piano lei stessa si è infilata in quel baratro.
Un capitolo splendido, forte, potente. Bravissima!

Recensore Master
27/09/21, ore 12:15
Cap. 29:

Oh cara Demy, ti ho atteso con impazienza per sapere come si sarebbe svolto quello che avevi annunciato nel precedente capitolo, ma mai mi sarei aspettata un così tragico svolgimento, narrato come al solito, in maniera fluida, senza soffermarti troppo sui particolari dolorosi, ma facendo avvertire al lettore tutto il dramma che stava vivendo sia la protagonista che gli altri personaggi.
Il piano di Warleggan è stato messo in pratica; le benedizioni hanno dato modo ai due uomini di recarsi per il distretto fra le varie famiglie e come concordato i Poldark sono stati lasciati per ultimi. Il reverendo Odgers è stato accolto con naturalezza e, con altrettanta semplicità, è stato conseguentemente invitato a fermarsi a cena. Durante le benedizioni tradizione vuole che venga acceso un falò, forse per portare via tutto ciò che di cattivo si è creato nell’anno e far entrare il bene. Ma, quando ho letto che Elizabeth era rimasta in cortile ad osservare e curare il fuoco, non so perché, mi sono insospettita.
Poldark e il reverendo in casa hanno continuato le loro conversazioni di rito, parlando della parrocchia e delle opere di beneficenza da effettuare sia per la parrocchia stessa, che aveva bisogno di manutenzione, che per i poveri che in tanti vi erano ricorsi cercando sostegno.
In cortile intanto avviene il tanto atteso incontro tra George ed Elizabeth, la quale sembra presa dalla sua bambina immaginaria, tanto da non badare eccessivamente a George e alle sue parole, in un primo momento, fino a quando il suo desiderio di vendicarsi della donna esplode accusandola di averlo ingannato e che lui ha rivelato la verità al marito. Subito dopo la scena diventa concitata con lui che getta la bambola di cera nelle fiamme ed Elizabeth pazza di dolore si getta anche lei nel falò per salvare la sua bambina. Urla strazianti, per le fiamme che la avvolgevano e ne bruciavano le carni, hanno indotto i presenti in casa ad uscire ed assistere quasi impotenti a quello strazio. Ross si sarebbe gettato nel rogo se Jud non lo avesse fermato, poi i due uomini hanno tratto in salvo la donna che però risultava orrendamente ustionata e difficilmente avrebbe potuto sopravvivere, come l’amico Dwight, accorso il prima possibile, aveva anticipato. E così nella notte Elizabeth lascia questa terra, portandosi dietro tutta una serie di verità che peserà come un macigno sia su Ross che anche su Warleggan, del quale ancora non ha compreso quale sia stato il suo atteggiamento nella tragedia.
A Ross resta solo un dolore che si riverbererà a lungo, con tutto quel bagaglio di “se” che stanno venendo a galla. Da quando era rientrato in patria, troppi lutti avevano funestato la famiglia e il suo matrimonio, troppo frettoloso, gli aveva fatto compiere sbagli il cui peso si sarebbe portato appresso chissà per quanto tempo, sentendosi il responsabile primario di molte cose accadute.
Ora, ad esequie avvenute, avrà forse tempo per riflettere sulla sua attuale condizione e, a mente fredda e più lucida, indagare sulla scomoda presenza di George, durante la benedizione a casa sua, il quale aveva assistito ad una tragedia abbattersi sulla sua famiglia, non comprendendo se avesse o meno un grado di responsabilità.
Attendendo il seguito, ti auguro una buona settimana.

Recensore Master
13/09/21, ore 19:55
Cap. 28:

Ieri sera ero fuori a cena e friggevo perché ho potuto leggere solo la tua recensione ma non il capitolo. Oggi ovviamente ho recuperato e devo dire che l'attesa ne è valsa la pena perché è stato davvero bellissimo. Hai tratteggiato così bene, seppur in un contesto completamente diverso, il legame che nella serie ufficiale ha unito Demelza a Hugh. In una mia vecchia fanfiction pure io paragonavo al fuoco il legame con Ross e quello con Hugh al camino, piacevole, un tepore che avvolge ma non scotta a differenza del fuoco. Tu hai usato la similitudine con l'acqua e la trovo altrettanto azzeccata. L'acqua avvolge, rilassa, pulisce da sporco e tensioni ed è vita. Hugh ha cullato, protetto e amato Demelza nel breve tratto con lei e meritava di avere un suo momento, solo suo, con la donna che adorava. E Demelza pur amando Ross non ha potuto contraccambiare il sentimento, diverso, meno irruento ma autentico, che provava per Hugh. Entrambi si sono accomiatati in serenità e senza rimpianti e questo darà a Demelza la forza di andare avanti, qualsiasi strada sceglierà, senza patimenti ma con la consapevolezza di aver dato tutto ciò che poteva a Hugh.
In Cornovaglia Ross cerca di convivere col dubbio ma da signore non cerca di fare pressioni su Elizabeth, mentre George tesse la sua tela in cerca di vendetta e sono sicura che creerà un bel ginepraio e un sacco di 'fuochi d'artificio'! Ora davvero si è a un punto di svolta e sono curiosissima di sapere che ne sarà della lady di Nampara, miss Elizabeth Poldark...
Complimenti vivissimi, è stato uno dei capitoli migliori e ora aspetto sempre con più ansia il seguito.
A presto, vado a risponderti anche di la :)

Recensore Master
13/09/21, ore 11:29
Cap. 28:

Ciao Demy, eccoti di ritorno con un capitolo coinvolgente nella prima parte e sottilmente interessante nella seconda, per i personaggi che hai fatto intervenire.
Veniamo a conoscenza che Demelza e Hugh, dopo le vicende con Ross, ripartito poi per Nampara, si sono ritagliati del tempo per loro, concedendosi una lunga vacanza, dal sapore riposante, per distanziarsi dall’atmosfera chiassosa di Londra, usufruendo di una delle tenute dello zio di Hugh, durante il quale proprio Demelza ha iniziato a percepire un cambiamento in se stessa e in particolare nei confronti di quel marito che le era stato accanto e che non vedeva l’ora di circondarla di ogni più picola attenzione. A poco a poco anche Demelza ha cominciato a nutrire un affetto sempre più profondo per Hugh, niente di simile alla passione bruciante provata e condivisa con Ross, il quale sarebbe rimasto sempre stabilmente nel suo cuore, ma ugualmente un sentimento forte, soprattutto poi ora che le condizioni di Hugh stavano lentamente ma inesorabilmente peggiorando e all’uomo non rimaneva che poco tempo da vivere, come già aveva decretato Dwight nelle sue visite. Una autentica spada di Damocle sul capo di Hugh e un peso sul cuore di Demelza, la quale non voleva doversi staccare da lui che le aveva dato conforto, assistenza in un periodo difficile della sua vita e l’aveva introdotta in società trasformandola in una lady che non aveva niente da invidiare alle altre molte lady che affollavano la capitale. Demelza finalmente in questo periodo è riuscita a sentirsi serena accanto a Hugh, ma le nubi si stanno addensando sul loro capo e Hugh in previsione di quanto sarebbe accaduto entro poco tempo, predispone un testamento che metta al sicuro Demelza e la piccola Julia, garantendo loro un futuro roseo, non sapendo quali strade sceglierà di percorrere Demelza dopo la sua morte e se Ross Poldark si sarebbe nuovamente affacciato alla sua vita. A questo proposito sono giunte loro notizie piuttosto dettagliate da parte di Caroline circa la vicenda di Elizabeth e della bimba nata morta, lasciandoli addolorati, ma decidendo di non entrare semplicemente con parole forse inopportune in un dolore di quel genere. Ho apprezzato che Demelza dichiarasse a Hugh di amarlo, poiché in effetti i suoi sentimenti sono di amore vero e profondo, di un tipo diverso dal sentimento che prova per Ross, ma pur sempre amore, coronando così il sogno di Hugh di condividere realmente la vita di coppia seppur agli sgoccioli della sua vita, a dimostrazione che la costanza e la vicinanza avevano prodotto un buon frutto.
Intanto Ross non ha accettato il patto scellerato di George volto a rivalersi di sua moglie, ma quest’ultimo è deciso a vendicarsi di lei in qualsiasi maniera. Non può accettare di essere stato trattato per stupido da una donna che si era rivelata una abile manipolatrice, e anche ora, sostiene che la donna stia mettendo in scena una pantomina per sfuggire alle responsabilità che il suo gesto ha causato. George ne sa una più del diavolo ed è sempre pronto a sfruttare ogni occasione e, in questo caso particolare, ha deciso di sfruttare la festa che viene fatta a fine estate per ingraziarsi il Signore nel lavoro invernale e garantire di conseguenza un buon raccolto. Festa pagana trasformata poi in festa anche cristiana, per cui tocca i tasti giusti per assicurarsi l’aiuto del reverendo Odgers che dovrà fare il giro dei possedimenti per dare la benedizioni con George che lo accompagnerà, per giungere fino a Nampara senza destare sospetti e mettere in atto il suo piano.
Sono pertanto estremamente curiosa di vedere lo svolgimento di questo colloquio che George spera di poter ottenere con Elizabeth, una volta che saranno giunti a Nampara, e soprattutto cosa abbia architettato la sua mente per smascherare la donna che continua a comportarsi come se la sua bimba fosse viva, sia di fronte a Ross, agli inquilini della tenuta e persino di fronte al mondo esterno. George è convinto di riuscire a piegare le resistenze di Elizabeth, ma chissà con quali parole o con quali gesti metterà in atto questo suo proposito, sempre nella speranza che Ross lo lasci da solo a conferire con la moglie, il che non è per nulla scontato.
Resto in attesa di sviluppi e ti auguro un buon inizio di settimana. Un caro saluto.

Recensore Master
29/08/21, ore 19:38
Cap. 27:

Sai che mentre leggevo, avevo negli occhi la scena di quella strana alleanza e aiuto reciproco che hanno unito Ross e George nell'ultimo episodio della S5? E siccome quella scena mi è piaciuta, con tutti i significati che assumeva e perché in fondo insieme sarebbero cane e gatto ma anche una forza della natura, questo capitolo mi è particolarmente piaciuto. Nella serie furono uniti nella lotta a Hanson e Merceron, quì sono 'gemelli' (nel senso di vittime) delle macchinazioni di Elizabeth che finalmente Ross vede per ciò che è. Perché se lui in fondo è un buono e a volte ingenuo, George non lo è altrettanto ed essendo freddo e spesso anaffettivo, riesce a guardare ai fatti che lo coinvolgono col giusto distacco per mettere al suo posto ogni casellina.
Posso essere onesta? Fossi in Ross accetterei questa strana alleanza non solo perché potrebbe spalancargli la strada verso Demelza ma soprattutto per se stesso, per scoprire le ombre del suo matrimonio, per mettere Elizabeth davanti alle sue responsabilità e perché sì, perché è anche giusto nei confronti di George che a causa di quella donna ha perso una bambina. E poi perché sarebbe incredibilmente affascinante questo colpo di scena, nella trama :D
Beh, per essere poco ispirata, ti è uscito un capitolo molto bello e scorrevole da leggere e soprattutto, un capitolo che getta le basi per una vera e propria situazione esplosiva per i capitoli seguenti.
Brava, ottimo lavoro come sempre!

Recensore Master
28/08/21, ore 18:16
Cap. 27:

Wow, che capitolo, cara Demy. Una lucida vendetta che è stata imbastita, e molto ben ponderata, da George Warleggan, non appena è venuto a conoscenza delle condizioni in cui si trovava Elizabeth appena dopo il parto, tramite le solite voci che girano e i pettegolezzi che ne derivano.
Ross, si sta dibattendo in una situazione fortemente complicata, sia fisicamente che emotivamente, ma ha cercato di voler vedere più chiaro in quei drammatici eventi, affidandosi ai due medici che avevano avuto in cura sua moglie. Entrambi non sanno a cosa sia dovuto il suo attuale stato, ma se per Choake Elizabeh è perduta, per Dwight vi è qualche possibilità che torni alla normalità con le cure appropriate, l’assistenza, l’affetto e mooolta pazienza.
Chi però non ha la pazienza di attendere per sferrare il suo attacco è proprio George, il quale pensa di stuzzicare Ross con l’accettazione della sua vecchia offerta per l’acquisto della Leasure. Ha già in mente il piano con il quale spera di ridurre a mal partito Ross e intanto prendersi la sua vendetta, poiché il comportamento di Elizabeth nei suoi confronti brucia il suo orgoglio.
Il luogo preposto per un colloquio informale è Trenwith, la tenuta avita dei Poldark, nella quale George si fa trovare, mostrando ormai di essere il padrone e di poter fare della tenuta ciò che meglio gli aggrada, iniziando con l’eliminare dalle pareti tutti i ritratti degli avi della famiglia Poldark.
Inizia, da buon affarista, il suo discorso mettendo in chiaro che non vuole giocare brutti scherzi a Ross e per tale ragione gli consegna tutti i rendiconti della miniera, affinchè lui possa studiarli e addivenire ad una opportuna decisione di acquisizione. Ma c’è un “ma” che deve essere preso in considerazione: affinché l’affare vada a buon fine, devono essere saldati i vecchi debiti contratti da sua moglie quando lui era in Portogallo. Ross ascolta il lungo elenco rimanendo basito da quanto la bocca di George sta dicendo. Il primo prestito era stato richiesto per allontanare Demelza da Nampara e poi tutti gli altri, e infine, ciliegina sulla torta, il coinvolgimento intimo avuto da George con sua moglie. E come se non bastasse, ecco il banchiere sfoderare il colpo finale con la questione della gravidanza di Elizabeth e della quasi certezza che la bimba nata morta fosse sua figlia. George non si è fatto alcuna remora nei confronti di Ross e acquisce la dose affermando che il comportamento di pazzia di Elizabeth sia tutta una pantomina ordita dalla donna per non dover affrontare la verità che le sue azioni hanno cagionato. Ross ovviamente è sconvolto dal sentire delle implicazioni della moglie in tutta quella situazione che aveva portato alla morte di una bimba innocente, per giochi che erano al di fuori della sfera della comprensione. Quindi George ora pensa di avere trovato un punto vulnerabile in Ross, ferito nel suo orgoglio di uomo e marito, e, come conseguenza logica, gli propone di smascherare il gioco intessuto da Elizabeth in maniera da poter avere la sua vendetta, mentre Ross potrà riavere la sua libertà.
Un accordo sconcertante che chissà a quali conseguenze potrebbe portare e di cui sono molto curiosa di venire a conoscenza per come tu hai le hai immaginate.
Un augurio di buon week end e a presto!

Recensore Master
17/08/21, ore 19:58
Cap. 26:

Un capitolo dove Elizabeth e ciò che le accade sono i protagonisti assoluti. E benché sia un personaggio indigesto, devo dire che ho letto questa parte con grandissimo interesse.
Ross appare come l'osservatore esterno di tutta la scena, che vede, comprende, sente il dolore aleggiare nella casa ma vive il tutto come un 'visitatore' esterno alla faccenda, come se quanto accaduto non lo tocchi. Spesso questo è un atteggiamento usato da molti per proteggersi dal dolore ma credo che l'io più profondo di Ross sappia la verità e non possa amare una bambina non sua. Ross mai si è sentito coinvolto in quella gravidanza e ora nemmeno nella morte della bambina. Mai l'ha sentita sua e il suo istinto ha ragione, non è sua! E non può che provare pietà per la morte della piccola, anche se ancora non immagina il perché la vita le sia stata preclusa (ma immagino che George sarà felice di farglielo sapere).
Elizabeth è sprofondanta nel baratro della follia e ora sono curiosa di sapere se è ha causa dell'intruglio che ha bevuto, che ne ha alterato le facoltà mentali, oppure finge per proteggersi dalle conseguenze delle sue scelte, menzogne ed azioni. Ed è bravissima a farlo, anche se in questo caso mi metterebbe i brividi la eventuale farsa a cui ha assistito Ross col bambino immaginario.
Quindi? Quindi resto davvero curiosa di sapere cosa succederà e spero davvero che passato il periodo vacanziero, tutte si trovi tempo per accelerare la scrittura perché voglio sapere cosa succederà!!! E poi sono curiosa di sapere che sta facendo la nostra Demelza <3
Rinnovandoti i complimenti, ti auguro una piacevole serata :D

Recensore Master
17/08/21, ore 15:46
Cap. 26:

Oh, cara Demy, un bel capitolo anche questa volta, che mi ha lasciato una enorme pena in fondo al cuore. Vedere Elizabeth, nonostante ciò che ha ordito, e che è stata la causa del suo attuale stato di “follia”, mi stringe il cuore. Una donna, madre, che cerca di riavere con sé ciò che ha irrimediabilmente perso e che forse non si rende conto di esserne stata la causa.
Tutta la vicenda non può che aver lasciato sgomenti tutti. Primo fra tutti Ross che si incolpa di non provare quel senso di perdita e di dolore che dovrebbe provare un genitore quando un figlio viene a mancare. Ma quel figlio, nato da un atto che nulla aveva a che fare con l’amore tra una coppia, forse, in cuor suo, non lo ha mai voluto ed ora deve patire il castigo per i pensieri malsani che ha avuto, in quanto la bambina non aveva alcuna colpa. Ripensa con sofferenza al fremito che aveva provato nel tenere in braccio la piccola Julia, quando era venuta al mondo nella miniera, con nessuno a dare sostegno a Demelza, ma soltanto lui ad essere presente. Altra motivazione che gli fa pensare di essere un pessimo marito in una tale situazione.
Ciò che comunque continua ad impensierire i due medici, che hanno assistito la partoriente, è che tutta la situazione è anomala e ben poco naturale. Nella mente pronta di Dwight comincia a farsi largo l’idea che Elizabeth abbia assunto un qualche intruglio per anticipare il parto. Prova con discrezione a cavarle di bocca quelle informazioni, che sarebbero vitali anche per lei, potenzialmente ancora in pericolo, ma a nulla servono i suoi tentativi. Choake invece viene avvicinato da Warleggan, dopo aver saputo tramite suo zio, a cena a casa dei Choake, cosa fosse accaduto alla signora Poldark. Quella donna gli aveva nascosto la verità, ne era convinto, come era convinto che la bimba nata morta fosse sua e non di Ross, avendo bersagliato di domande il povero vecchio medico il quale, intimorito dalle sue minacce, gli aveva risposto. Nella mente di George non può che farsi avanti l’idea di vendicarsi di quella donna infingarda, ma deve attendere anche lui che si rimetta in forze per sferrare il suo attacco contro entrambi i coniugi Poldark.
Nel mentre, anche Prudie si avvede che qualcosa nei comportamenti di Elizabeth tanto normale non sia, tanto da avvertire Ross, che resta basito e sconvolto dalla piega che gli eventi stanno prendendo, con quella scena in camera da letto, molto ben descritta, che toglie letteralmente le parole di bocca.
Un altro passaggio veramente molto coinvolgente, reso vivido dalle tue descrizioni, che vedremo quali conseguenze porterà a coloro che sono coinvolti nella storia.
Francamente non pensavo che Elizabeth avrebbe potuto perdere il senno, costruendosi una realtà alternativa, visto come sempre è stata descritta, quale donna algida e apparentemente senza sentimenti, per cui la soluzione che hai trovato per farle passare un po’ di purgatorio in terra direi che è un vero e proprio colpo di scena.
Ti aspetto pertanto con la solita curiosità e ti auguro una buona continuazione di vacanza.

Recensore Master
09/08/21, ore 15:37
Cap. 25:

Eccoti Demy con un altro capitolo particolarmente interessante, che giunge a smascherare il comportamento folle di Elizabeth, mentre Ross sta lentamente ma costantemente riprendendo possesso di ciò che è suo e che vuole condividere con chi gli è sempre stato fedelmente accanto. Il banchiere Pascoe è felice del suo ritorno e caldeggia gli obiettivi di Ross, i quali non potranno che apportare ulteriore benessere alla gente della zona. Infatti tutti i suoi minatori sono lì pronti ad aspettarlo, e certi che, in mano sua a dirigere nuovamente il mondo minerario della zona, le loro condizioni di vita potranno notevolmente migliorare. Infatti Ross prima di assegnare nuovi compiti agli uomini vuole che ognuno di loro possa essere visitato da Dwight per stabilire se possono calarsi nelle profondità delle miniere poiché i loro polmoni non hanno subito danni o se contrariamente debbano attendere a funzioni all’aria aperta e quindi solo in superficie. Ross ha sempre avuto a cuore la vita di coloro a cui dava lavoro e ora, che non è oppresso dai debiti, visto il nuovo potenziale delle scoperte di filoni altamente reddituali, maggiormente ha un occhio di riguardo per i suoi lavoranti.
Tornando a casa, mentre tutti lo accoglievano quasi fosse un figliol prodigo, Elizabeth si mantiene sulle sue e ascolta i progetti del marito senza poter interferire. D’altra parte ha ben altri pensieri che le occupano la mente, come le insistenze da parte di George Warleggan, il quale non crede a tutto il castello di menzogne che ha messo su, non così tanto abilmente. Lui sospetta che il figlio che attende sia suo e non di Ross, e mette quindi alle strette Elizabeth, che continua a spergiurare che ciò che ha sempre asserito sia la pura verità. Ma George è un giocatore molto più abile di lei: nella sua mente deve aver intessuto il piano che sta per proporle per mesi interi. Vuole infatti che il figlio, quando sarà venuto al mondo, gli venga consegnato, per poi, dopo che sarà cresciuto, poterlo adottare, facendolo diventare l’erede della sua fortuna. Elizabeth non riesce a credere a quella proposta che giudica ignobile: dividere una madre dalla sua creatura. Ma George sa quale sia il punto debole di Elizabeth: l’essere messa alla berlina da parte della gente che conta, per lei sarebbe un’onta alla quale con difficoltà sopravviverebbe. E così Elizabeth, frastornata, decide di mettere in atto il suo piano ben prima del tempo che le aveva consigliato il medico che le aveva preparato la pozione. Poco le importa di quello che potrebbe pensare Ross, d’altronde non stanno condividendo più niente, e tantomeno intimamente sono diventati, per volontà di Ross, praticamente due perfetti estranei. Ma il piano, accarezzato come l’unica e ultima soluzione ai suoi problemi, le si ritorce drammaticamente contro, partorendo una bimba nata morta e subito seppellita, assistita sia dal dottor Choake che da Dwight, il quale non sa spiegarsi cosa abbia provocato quella emorragia che ha poi determinato un taglio cesareo, che poche garanzie di successo dava. Ora, Elizabeth, penso che stia scontando il suo castigo per aver sparigliato così tanto le carte, pensando di poter giocare con il destino e di poterlo tenere a bada, invece ora può solo piangere per la misera donna che è diventata, sola e senza amore.
Passaggio molto intenso che, con la tua capacità, ci ha riportato a vivere le scene che stavi narrando con particolare partecipazione. Sono stata in grado di assistere alla gioia di Ross nel suo tornare a casa attorniato dalla sua gente, ho percepito la freddezza del rapporto tra lui e la moglie, ho osservato George mentre stabiliva le nuove regole del gioco e infine ho visto Elizabeth abbattuta dalla sua stessa colpa.
Complimenti per essere in grado di farci assaporareuna vasta gamma di emozioni.
Un caro saluto da me, finalmente a casa dal lavoro.

Recensore Master
09/08/21, ore 13:36
Cap. 25:

Ho gustato anche questo capitolo davanti al mare e leggere con questa vista è una meraviglia, grazie.
Devo dire che in questo capitolo ho tifato per George, abile stratega, furbo, intelligente, maestro anche del gioco sporco di cui conosce tattiche e mosse e davanti a lui Elizabeth e la sua superbia si sono sgretolate come un castello di sabbia. Elizabeth ha giocato sporco con gente più furba e senza scrupoli di lei senza averne le capacità, credeva di manovrare persone ed eventi s suo piacimento ed invece George l'ha infilata dritta dritta in un vicolo cieco da cui non sarebbe stata capace di uscire.
Devo dire che un brivido mi è venuto nel pensarla a mente lucida durante un cesareo ma è stata lei a mettersi in quella situazione e provo pena per la sua bambina, vittima della donna che l'ha generata e dell'uomo che è il suo vero padre. Ora io non vorrei essere davvero nei panni di Elizabeth perché dovrà spiegare parecchie cose e la presenza di Dwight al parto, che conosce la verità sullo stato di prematurità della bimba, non le permetterà più di raccontare frottole a Ross. Il suo misero gioco pericoloso sarà smascherato, assieme alla vera natura di questa donna algida ed anaffettiva. Credo che il Ross davvero arrabbiato lei non l'abbia mai visto ma questa esperienza le servirà.
Una menzione speciale per Ross papà... Me lo immaginavo, col volto di Aidan, col piccolo in spalla, diretto alla miniera. E mi è venuto da sorridere perché il Ross papà è sempre dolcissimo da leggere ed immaginare. Ora però a questo piccolino ci vuole una vera mamma che gli insegni cosa vuol dire amore e famiglia, dai Demelza che sta per arrivare il tuo momento!
Ancora un bel capitolo che sicuramente genererà un enorme terremoto nella vita di molti. E non è un male...
Grazie per l'impegno a scrivere anche in vacanza, sono sempre così contenta quando aggiorni! Quindi a presto, domani finiscono pure le mie vacanze e potrò scrivere pure io!

Recensore Master
01/08/21, ore 21:34
Cap. 24:

Ciao Demy, un capitolo che è stato illuminante per Ross. A volte avere dei veri amici a fianco può veramente far vedere le cose sotto l’ottica giusta, soprattutto quando i suddetti veri amici non si ergono a giudici ma semplicemente espletano il loro ruolo, dicendo delle sacrosante verità sulle quali bisogna tornare a riflettere.
Talvolta ci si trincera dietro a pensieri che la mente ingigantisce fino a diventare talmente avviluppati su se stessi che non si riesce da soli a ritrovare il bandolo della matassa. Ecco Dwight ha svolto la matassa dei pensieri dalla mente di Ross riportandolo alla realtà: una realtà fatta di responsabilità verso se stesso, la sua famiglia e in ultima analisi, ma per Ross molto importante il benessere della gente che sempre ha lavorato per la sua famiglia e che da quando si è allontanato dalle sue miniere, demandando la gestione alla moglie Elizabeth, ha iniziato a trovarsi in difficoltà. Ross ha così avuto modo di ragionare più serenamente e dopo aver anche ascoltato quello che Dwight era andato a riferirgli circa la sua personale situazione con Demelza, il passo di accettare di accompagnarlo a casa di Hugh per vedere la piccola Julia, alla quale è sinceramente affezionato, è venuto di conseguenza. L’incontro con la bimba è stato molto ben descritto; è una bimba solare come la madre, bella e vivace, tanto che per la sorpresa e l’apprezzamento per la bambola ricevuta, è riuscita a muovere da sola i primi passi, saltellando da una persona all’altra, cinguettando felice per la sua bambola.
Molto intenso anche il colloquio avuto con Hugh, il quale lo ha fatto chiamare in camera sua per esporgli il suo pensiero sul rapporto che sa esistere fra i due. Sapendo oramai di avere più poco tempo da vivere, vuole che questo tempo trascorra il più serenamente possibile insieme alle persone che ama, e sapendo altresì l’amore che Demelza prova per Ross, prega quest’ultimo di non fare pressioni su di lei, quando non ci sarà più, di non prevaricare la semplicità e la sua bontà di carattere e di cuore, di lasciarle la libertà di tornare da lui quando lei sarà pronta. Un discorso che solo un uomo che molto ama può fare ad un altro uomo innamorato della stessa donna, che è anche sua moglie. Un uomo dalla elevata dirittura morale che raccoglie il rispetto di Ross per quella inaspettata apertura nei suoi confronti fatta di schiettezza e nessuna ambiguità.
Il chiarimento con Demelza a questo punto è voluto dallo stesso Ross il quale, seguendo quanto gli dice la mente coadiuvata dal suo cuore, così la mette al corrente delle decisioni prese in rapporto alla sua famiglia, al lasciare l’esercito, a riprendersi carico delle sue responsabilità, chiarendole comunque, nonostante la situazione complicata esistente fra loro, quanto lui continui ad amarla e mai potrà riuscire a dimenticarla. Spera nel tempo di poter riacquistare la stima che un tempo Demelza aveva in lui.
Un capitolo denso di sensazioni tutte in capo al nostro capitano che ha deciso di dare una svolta alla sua vita, sapendo di avere a fianco qualcuno che non si tirerà indietro e lo sosterrà nel suo percorso.
Un augurio di buona settimana.

Recensore Master
01/08/21, ore 20:57
Cap. 24:

Ohhhh mi hai fatto felice e ho divorato il nuovo capitolo ora, davanti al mare e con una brezza finalmente tiepida dopo una giornata dal caldo infernale.
Posso solo dire che amo Hugh e in questo capitolo gli hai reso giustizia e ci hai presentato un uomo dall'alta levatura morale, buono, ormai arreso al suo destino ma che non si compiange ma anzi, cerca di lasciare la sua impronta nel mondo come può e per il bene di chi ama. Ha colpito me e pure Ross che non può fare a meno di ammirarlo ed intimamente, ammirarlo. Hugh gli ha dato una grossa mano a capire i suoi errori e gli ha indicato la strada giusta per amare Demelza nel modo giusto e se Ross non è stupido, seguirà quei consigli.
Dwight si è dimostrato un ottimo amico come sempre e poi Julia... Ma che amore che è, me la immaginavo ciondolare fra Dwight e Ross sulle sue gambette malferme e la sua bambola. Ross la adora, è tenerissimo il momento con lei e quindi ti prego, dai a questa bimba un destino più felice di quello scelto da Graham per lei. Demelza non merita il dolore di perderla e nemmeno Ross.
Ed ora vedremo che succederà quando Ross tornerà a Nampara dalla strega bugiarda e manipolatrice... È tutto nelle tue mani!
Complimenti davvero ancora e grazie per questa bella sorpresa,mi ha davvero fatto piacere leggere questo aggiornamento.
E buon proseguimento di vacanza!