Recensioni per
Finché morte non ci separi
di Demy77

Questa storia ha ottenuto 125 recensioni.
Positive : 125
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/07/21, ore 13:02
Cap. 23:

Questo è un capitolo molto intenso, in entrambe le sue parti. Nella prima, vediamo Elizabeth predisporre e macchinare i suoi piani, stupidamente convinta di essere padrona del suo destino. Ha usato Ross, ha usato George e alla fine ha dimostrato che non le importa nulla di entrambi e probabilmente, nemmeno del bimbo che aspetta. Conta solo lei, per lei... Essere la prima, avere ciò che esige, controllare tutto e tutti... Ma non ne è capace, non ha né cuore né cervello per uscire vincitrice dalle sue macchinazioni e come nei romanzi, temo che quell'intruglio che si appresta a bere, sarà la sua condanna e rovina, senza possibilità di ritorno.
Ross invece torna baldanzoso a Londra, forse troppo arrogante e sprezzante viste le circostanze. E' sicuro di se e non esita a incontrare Hugh ma soprattutto, a cercare Demelza. Demelza si pone in modo sicuro davanti a Ross e dopo tutto, mettendolo di fronte alle sue responsabilità di uomo e marito, non è che dica eresie. Lo ama e lo vorrebbe tutto per se ma a differenza di Elizabeth ha etica, morale, cuore e cervello. Per ciò che sa lei, Ross non dovrebbe essere lì e lei non dovrebbe parlare con lui. Pur facendo violenza a se stessa, lo respinge e con una evidente bugia, lo allontana da se sapendo di aver guadagnato il suo odio ma di aver fatto l'unica cosa giusta. Ohhhh se anche Elizabeth fosse tanto altruista, quanti guai in meno ci sarebbero per tutti...
Ross, di carattere, non è abituato né ai no ne a perdere. E' sanguigno, è altruista ma anche possessivo con chi ama e sicuramente, leggendo, sentivo la sua rabbia nell'andarsene dalla festa.
Demelza ovviamente nel finale mi fa tenerezza ma anche io penso si sia mossa nella giusta direzione perché comunque Ross ha un figlio e non può dimenticarsene e sparire dalla sua vita perché ha capito di non amarne la madre.
Quindi, come sempre, Demelza immensa, Ross rimandato agli esami di riparazione a settembre!
Tu invece promossa, come sempre, per l'ottima scrittura! Grazie per questo ennesimo bel capitolo e al prossimo, che leggerò dal mare (io spero di aggiornare oggi o domani, prima di partire).
A presto!

Recensore Master
25/07/21, ore 10:32
Cap. 23:

Ciao Demy, un altro bel passaggio nel quale possiamovedere i comportamenti delle due donne di Ross Poldark e metterli a confronto.
Elizabeth sta tentando di correre ai ripari per tacitare alcune voci che le sono giunte alle orecchie. Il parto di quel figlio deve avvenire tassativamente entro luglio per zittire ogni pettegolezzo e, per arrivare a questo, non esita ad affidarsi a un medico di dubbia fama, ma che le assicura che può anticipare il parto, ma che comunque sarebbe stato opportuno mettere al corrente il proprio medico di fiducia nel caso fosse andato storto qualcosa. Ho apprezzato che, nonostante tutto, tu abbia fatto recitare all’uomo la parte del medico che dona le opportune avvertenze alla donna che dei suoi sedicenti medicamenti vuole fare uso. Ma per Elizabeth le parole del dottore restano solo parole. Come parole sono quelle che George le rivolge insistendo su quella gravidanza, avendo ben più di un sospetto di essere lui il padre di quella creatura, anche se Elizabeth giura e spergiura che il figlio sia di Ross e che il loro incontro intimo sia stato quanto mai sbagliato oltre che intempestivo. E così Elizabeth pensa di aver liquidato la faccenda e sistemato George, il quale in questo momento non le occorre più. Ora il suo scopo è riportare Ross e legarlo a sé per quell’assurdo desiderio di possesso e che si discosta molto persino dall’amore che avevano provato l’uno per l’altra.
Nello stesso periodo intanto Demelza ha continuato la sua vita accanto a Hugh e, in occasione di un ricevimento, si trova a tu per tu con Ross rientrato dal Portogallo per una ferita subita e pronto a chiedere il trasferimento in Irlanda con un altro reggimento.
Il loro incontro è ostacolato da quanto Demelza ha saputo circa Elizabeth e la sua gravidanza. Ha perso la fiducia che aveva riposto in Ross, considerandolo alla stregua di suo cugino Francis. Ross è allibito dal comportamento di Demelza, alla quale non aveva smesso di pensare in questi lunghi mesi di lontananza. Ma Dem lo riporta alle loro rispettive realtà: sono entrambi sposati, ma lui sta per diventare padre una seconda volta, mentre lei con Hugh ha stabilito nuovi rapporti dopo la partenza di Ross, il quale è basito da quanto sente, non può credere di aver trovato in Demelza la sua anima gemella e di essersi sbagliato così tanto come con sua moglie. Senza rivolgerle più un saluto abbandona il ricevimento, lasciando Demelza sola e in lacrime, e che all’arrivo della sua amica Caroline, confessa di aver voluto allontanare Ross in maniera definitiva dicendogli che forse attende anche lei un figlio da Hugh. Caroline non può che alzare gli occhi al cielo e con la sua solita flemma affermare di dover chiedere a suo marito di cambiare la sua specializzazione medica e di studiare gli oscuri meandri del cervello che fanno agire in modo inconsulto le persone. Si ripromette altresì di chiedere a Dwight di parlare con il suo amico Poldark, dopo che lo avrà messo al corrente degli sviluppi della situazione, in quanto pensa che, ora più che mai, Ross abbia bisogno di avere qualcuno dalla sua parte.
Come sempre conduci il racconto in maniera accattivante. Ti auguro una serena domenica. A presto!

Recensore Master
19/07/21, ore 10:57
Cap. 22:

Ma che bel capitolo cara Demy, nel quale le situazioni hanno cominciato a prendere un loro deciso corso, ad evolvere, forse, non come propriamente tutti i protagonisti si sarebbero attesi.
Ross è riuscito a far capitolare Demelza che, fra le sue braccia, si è trasformata nella donna dei suoi sogni, dolce, inesperta ma passionale e, sotto la sua esperta guida, capace di regalare ad entrambi momenti che avrebbero voluto fossero eterni. Ma lui doveva partire per la ferma in Portogallo, ora però convinto più che mai che Demelza fosse la donna della sua vita, l’altra metà della sua anima.
Anche Demelza ritorna con il pensiero alla notte appena trascorsa, sentendo ancora il profumo dell’uomo che, per la prima volta, l’ha amata facendole provare sensazioni inimmaginabili. Un cruccio si è però fatto strada nella sua mente: la notte infuocata trascorsa avrebbe lasciato delle conseguenze? E, con Ross lontano, come avrebbe dovuto comportarsi in una simile eventualità? E poi, cosa più importante di tutte, la colpa che provava nei confronti di Hugh, al quale avrebbe dovuto dare spiegazioni, così, per prevenire, anziché poi dover curare, aveva deciso di raccontare sommariamente quanto avvenuto dell’incontro con Ross quella notte, trovando suo marito stranamente convinto dalle sue parole, tanto che di quanto accaduto non se ne parlò più.
Ross andandosene aveva dato incarico a sua moglie di gestire al meglio gli affari di famiglia e tutto quanto concerneva la miniera, ma da uomo sospettoso del comportametno della moglie, aveva giustamente posto dei paletti oltre i quali nemmeno la bella Ellizabeth sarebbe potuta andare. Lei aveva inizialmente pensato di affidarsi ad Henshaw, braccio destro di Ross, per i lavori minerari, ma poi aveva riflettuto che il parere di George fosse più proficuo per i suoi interessi, e così sotto il suo consiglio aveva apportato dei cambiamenti, portando una parte di malcontento fra i lavoratori, con le paghe sempre piuttosto al limite della sopravvivenza, solo per potersi vendicare di Ross indirettamente e gratificarsi personalmente con quanto la allettava.
Meno male che Pascoe l’aveva riportata all’ordine per la condotta della miniera e per il rientro del prestito a Caroline. Nel frattempo una nuova vena di rame pregiato era stata scoperta, cosicché, poco per volta le finanze dei Poldark avevano permesso la vita che da sempre Elizabeth si aspettava, con abiti, prestigio e feste.
E proprio in occasione delle feste a cui partecipava, anche a Trenwith, si è ritrovata ad accettare le insistenti avances di George, fino a cedergli e ritrovarlo una mattina nel suo letto. Quel risveglio avrebbe portato novità che avrebbero cambiato la vita di molti: aveva infatti scoperto, dopo poco, di essere incinta e sapeva con certezza che il figlio che attendeva non poteva essere di Ross, concepito nella scellerata notte delle nozze di Demelza, quindi avrebbe dovuto escogitare qualcosa per far credere a suo marito che il figlio fosse frutto di quella notte.
Intanto ritroviamo finalmente anche Caroline che può convolare a nozze con Dwight, dopo aver ricevuto il benestare dallo zio che, sotto le cure attente e più moderne di Dwight, si stava ristabilendo poco per volta, tanto che i due, per non rischiare che il tutore cambiasse idea, si erano sposati con una semplice cerimonia atta a definire il loro rapporto in seno alla società, con la promessa di preparare una opportuna cerimonia a Londra.
Ed è proprio a Londra che Dem e Caroline si incontrano e si scambiano le novità di quei mesi di lontananza, venendo anche a parlare così della nuova gravidanza di Elizabeth. Per Dem è un pugno nello stomaco: aveva idealizzato talmente tanto Ross, da non mettere in conto che fosse un uomo come tanti, con le sue pulsioni da dover soddisfare, ma è duro dover affrontare un mito che si sgretola, quando invece Hugh è vicino a lei e le ha confessato di essersi innamorato di lei e desidererebbe essere, almeno in piccola parte, ricambiato pur senza scalfire il sentimento che sa la leghi a Ross Poldark. Dem è combattuta e stupita all’udire le parole del marito, che un poco leniscono la sua pena, e forse per smettere di arrovellarsi e soffrire decide di concedersi a quell’uomo buono e gentile, il quale è lì accanto a lei e sempre pronto a prendersene cura.
La decisione che sta per prendere cambierà radicalmente il suo futuro anche solo ipotizzato con Ross?
Per saperlo non mi resta che attendere gli sviluppi e con l’occasione ti auguro una serena settimana.

Recensore Master
18/07/21, ore 19:47
Cap. 22:

Ahhhh che capitolo esplosivo! E che rabbia Elizabeth che con le sue macchinazioni mette sempre il bastone fra le ruote a Ross e Demelza! La gravidanza targata Warleggan poteva essere la sua disfatta definitiva (e non è detto che non lo sarà) ma per il momento tiene cupi i pensieri di Ross e Demelza. Io non riuscirei a vivere con un segreto del genere, non riuscirei ad ingannare il mio uomo anche con un rapporto logoro ma Elizabeth è anaffettiva e soprattutto, totalmente concentrata su se stessa e i suoi beni primari. Quindi per lei ingannare sia Ross che George è cosa assoltamente lecita e giusta. Spero che entrambi gli uomini la prendano a calci nel kiul o che ci pensi il destino a farle pagare le sue macchinazioni!
Per quanto riguarda Demelza, mi fa molta tenerezza il suo rapporto con Hugh, il sentimento di lui che cresce per lei, le attenzioni e sì, anche la mente aperta e la pazienza perché nessun marito avrebbe accettato così, senza dare in escandescenze, la storia di un altro uomo che entrava in casa cercando di sedurgli la moglie... Hugh si è dimostrato altrettanto uomo del nostro Ross e benché gli manchi il fascino e l'ardore di Poldark, ha dimostrato un grande animo e credo che questo debba andar ricompensato da Demelza.
Molto bello il modo in cui Ross e Demelza pensano alla loro notte insieme, tenero, delicato, non volgare ma che rende perfettamente l'idea di quanto esplosivo sia stato il rapporto fra loro.
Un altro bel capitolo con un Ross che è ora decisamente benestante ma ha una gran bella gatta da pelare con Elizabeth, al suo ritorno. Io mi auguro che questa gravidanza nata sotto il segno della menzogna venga scoperta e con essa la natura vera di Elizabeth. E' tutto nelle tue mani anche se di certo ci sarà ancora parecchio da penare! Ma ne vale decisamente la pena.
Rinnovandoti i complimenti, ti aspetto con ansia al prossimo capitolo! BRAVA!!!

Recensore Master
11/07/21, ore 13:26
Cap. 21:

Ho riletto più volte questo capitolo perché volevo non solo commentarlo al meglio ma anche darti la mia impressione quanto più esatta e vicina ai miei sentimenti ed emozioni mentre leggo.
Questo è stato sicuramente uno dei capitoli fondamentali della tua storia, tutto ciò che è avvenuto prima era una lunga corsa che doveva portare a questo. E devo dire di aver letto col cuore in gola perché non solo hai scritto un capitolo grandioso e senza sbavature (a parte forse una piccola inesattezza grammaticale in una delle prime frasi) ma hai saputo arrivare al cuore di chi legge. E' stato un capitolo tumultuoso, come i sentimenti dei personaggi, dalla prima all'ultima riga. Si poteva toccare con mano la rabbia e la inquietudine di Ross, la sua dolcezza nel vedere Julia e preoccuparsi per lei, il carattere indomito con cui si impone a Demelza (che come nell'originale, forse è poco cavalleresco a volte, ma sa andare al sodo senza fronzoli e giri di parole inutili perché dai, Ross è ben lontano dall'essere un principe azzurro da fiaba ma direi che è un uomo che fa decisamente 'sangue' ed è impossibile non esserne attratte). E infine il suo animo buono e gentile che comprende le paure di Demelza, prova dolore pensando a quanto le ha fatto vivere Francis, torna ad essere tenero ed è anche pronto ad andarsene se non che...
Se non che anche Demelza è un condensato di sentimenti fortissimi che Ross risveglia in lei ogni volta e Ross le è nel cuore, lo ama e anche se tenta di resistergli (e ci riesce finché lui si impone con un pò di arroganza), alla fine deve capitolare nel vederlo sconfitto, scoraggiato e pronto ad andarsene. E per farlo andare via ce ne sarebbero di buoni motivi ma per due anime che come loro si cercano da tanto, quei motivi si sciolgono come neve al sole e alla fine è l'amore a vincere, il desiderio e sì, anche quell'istinto che porta tutti noi ad andare dove ci porta il cuore. Che a volte è una scelta irrazionale che va contro ogni logica ma è di solito la scelta che è più giusta per noi.
Mi ha fatto sorridere che dopo aver fatto l'amore (atto che hai descritto in poche righe senza cadere nel volgare ma lasciando trasparire la passione che ha unito i due), Ross non trovi nulla di male in quello che è successo mentre Demelza ha invece molti più sensi di colpa perché entrambi sono sposati e anche se Ross finge di non ricordarselo, è un problemino non da poco. Ma mi piace come lui prometta di tornare e che abbiano entrambi compreso che non possono vivere separati. Ora ci sono da superare però un pò di ostacoli: la partenza di Ross, Hugh (anche se è un problema a breve termine) ed Elizabeth (decisamente un problema gigantesco). Quindi, ora? Quì adesso si aspetta di vedere come se la caveranno i nostri eroi, se Demelza riuscirà a convivere con i sensi di colpa, se riuscirà a gestire la lontananza e la nostalgia da Ross, come Hugh potrebbe scoprire tutto, cosa farà Elizabeth e come Ross stesso saprà prendere in mano la sua vita e condurla finalmente nella giusta direzione con chi ama.
Quindi mia cara, penna (anzi, tastiera in mano) e scrivi che quì siamo tutte in fremente attesa, ora che la storia è nel clou più che mai. A presto, spero!

Recensore Master
11/07/21, ore 12:30
Cap. 21:

Oh cara Demy, mi hai spiazzato anche questa volta con questo capitolo.
Pensavo che Ross sarebbe andato da Demelza per un chiarimento e avrebbe certamente usato tutte le armi a sua disposizione, per far comprendere alla rossa i suoi sentimenti e quanto entrambi fossero legati l’uno all’altra, ma mai mi sarei aspettata una simile conclusione, alla quale sei arrivata per gradi, passando in rassegna i vari stati dell’animo dei protagonisti.
Ross si accorge di essere in una camera da letto, e precisamente proprio in quella di Demelza, con la culla dove riposa placidamente la piccola Julia. Il suono delle risate e delle voci che giungono al suo orecchio non fa che innervosirlo ulteriormente, cominciando a fare pensieri sul perché Demelza abbia sposato Hugh. Poi finalmente l’arcano si svela e assistiamo all’intera scena come se fossimo presenti e potessimo ascoltare il dialogo tirato fra di loro. Demelza è oltremodo stupita, e lo diventa sempre più con le parole, ma soprattutto con il comportamento che sta tenendo nei suoi confronti Ross, per farle capire quanto tutti e due siano stati catturati dal sentimento che inevitabilmente li lega. Ross gioca persino la carta dell’arruolamento, adducendo lei quale causa di questa decisione, il tutto per non vederla, oltre che saperla, moglie di un altro uomo che non è lui. Arriva addirittura a proporle di fuggire insieme in Portogallo, lasciando tutto e tutti alle spalle pur di condividere il loro amore. Ma per Ross le parole non bastano e fa seguire i fatti, prendendo Demelza in un modo che le riporta alla memoria la violenza subita dal cugino di Ross, il quale subito non capisce la reazione della donna, con quelle lacrime disperate che le rigano il volto. Gli ci vuole un attimo per comprendere di essere stato di una insensibilità gigantesca e ci vogliono le parole di Demelza per farlo tornare in sé. Ora pensa proprio di aver rovinato quanto di bello esisteva tra di loro, con il suo solito piglio poco riflessivo e irruente. Ma la sorpresa non è ancora giunta: il richiamo di Demelza, prima che lui se ne vada, lo sconvolge e lo coinvolge in quella scena di amore, iniziata con tocchi leggeri, baci delicati che si fanno via via sempre più intensi ed esigenti, per poi giungere al coinvolgimento totale di corpo e anima, dove entrambi possono assaporare l’atto d’amore attribuendogli una accezione unica. Provare un simile trasporto per una persona non era mai accaduto a nessuno dei due, soprattutto a Ross che aveva forse più esperienza di quanta non ne avesse avuta Demelza. Hanno creato il loro momento magico, che è però destinato a finire e a lasciare solo un mucchietto di macerie. Ross, ora più che mai, è addolorato di dover partire per la ferma in Portogallo e lasciare così quello che ha scoperto essere l’amore della sua vita, mentre Demelza si sente terribilmente in colpa, non per aver amato Ross, quanto per aver tradito la fiducia incondizionata che le aveva chiesto Hugh, una delle poche cose che le aveva chiesto di osservare nel loro rapporto.
Come potranno ora, alla luce di quanto è avvenuto fra loro, continuare la loro vita, sapendo di essere separati a forza e con la possibilità di non rivedersi mai più? Un ulteriore fardello da portarsi sulle spalle oltre a quelli che già hanno: Ross con il rapporto burrascoso con la moglie Elizabeth, la quale sicuramente reagirà alla sua partenza, e che semplicemente la lontananza non sarà in grado di sanare, e Demelza che dovrà affrontare lo sguardo di Hugh sapendo di essere in colpa verso di lui.
Molto brava e come sempre il tuo racconto è accattivante. Ti auguro una serena domenica e una migliore settimana.

Recensore Master
04/07/21, ore 13:01
Cap. 20:

In questo capitolo ho amato Ross dalla prima all'ultima riga. Era LUI, il Ross passionale e a volte irruento di Graham, dall'animo buono ma perennemente in tumulto e tormentato. In ogni riga ci hai fatto avvertire il suo tormento, il suo dolore, il suo sentirsi sentimentalmente in trappola, diviso fra una donna sua per matrimonio e che ha scoperto non essere la sua anima gemella e un'altra donna mai stata sua, ora di un altro e quindi ancora più irraggiungibile. Molto forte, da ola da stadio, il suo scontro con Elizabeth dove ci mostra di aver finalmente aperto gli occhi, di non essere uno stupido e di aver capito perfettamente chi sia sua moglie. E cosa pensa di lei glielo dice nel suo stile, senza giri di parole. E ancora non sa tutto, voglio proprio vederla la poco-furba Elizabeth quando Ross scoprirà i suoi incontri segreti con George...
Ma ora il primo pensiero e dolore è per Demelza. Lui non sa la verità circa i rapporti della donna con Hugh e quindi impazzisce di gelosia nell'immaginare la loro prima notte di nozze. Mi fa tenerezza...
Demelza invece è l'angelo di cui Hugh ha bisogno e anche se il loro è un matrimonio in cui l'amore c'entra poco, insieme si danno serenità a vicenda. E mi piace Hugh che comunque vuol proteggere da ingerenze esterne la sua famiglia. Ross avvisato...
E ora? Il capitolo si chiude con Ross che si intrufola in casa Armitage e quindi spero aggiornerai presto per farci sapere come andrà!
Un bellissimo capitolo che ho divorato avidamente, brava!
Ti do appuntamento al prossimo con ansia, sperando di riuscire a pubblicare oggi il mio aggiornamento. Ho quasi finito il capitolo ma in questi giorni ho problemi di connessione a casa.
Quindi, spero, a prestissimo!

Recensore Master
04/07/21, ore 10:40
Cap. 20:

Ma cara Demy, un capitolo dai molteplici risvolti, alcuni dei quali che, decisamente, non mi aspettavo, segno che la tua creatività è quanto mai pronta anche a regalarci dei colpi di scena.
Come non pensare a Ross che tornava con la mente all’incontro con Demelza proprio nel suo giorno di nozze, ai sentimentti che deve aver provato e al dolore però tenuto opportunamente a freno, come le molte parole che avrebbe voluto rivolgerle e che erano rimaste intrappolate sulle labbra. Un educato saluto ad una persona che sembrava aver trovato la sua strada, ma nei suoi occhi è rimasto anche lo sguardo afflitto che si sono scambiati. Ross, subito dopo aver assistito a quello sprazzo di gioia, da cui lui era escluso per forza di cose, sembra aver finalmente aperto gli occhi e cominciato a maturare decisioni e comportamenti. Nella serata, preso da una rabbia furiosa, si è concesso di sfogare con sua moglie tutta la frustrazione che sentiva dentro. Demelza amata da un altro che non era lui. Demelza che gli era entrata così tanto nella mente, nel cuore, nel sangue. Elizabeth ha pensato di aver vinto la partita, scoprendo il gioco che la domestica aveva messo in scena, tanto da pensare che oramai Ross avesse capito con che persona aveva avuto a che fare. Povera Elizabeth, la quale ha imbastito un piano, dimenticandosi di rifinirlo per bene. Ross ha scoperto il suo gioco e, ormai definitivamente, ha capito la donna che ha a fianco. Non è più quella dama della quale si era innamorato perdutamente, non notando i tanti piccoli grossi difetti venuti a galla negli anni di matrimonio. Ora però quell’ultima azione ha decretato la fine di un idillio. E poi, senza parlarne con lei, la decisione di tornare nell’esercito, per mettere quanta più distanza possibile dalle due donne della sua vita, che tanto lo stavano facendo soffrire per opposti motivi. Elizabeth non può dare un suo parere, muovere una qualsisi obiezione, non ne ha la possibilità, poiché Ross oramai non le crede più, lei è l’emblema della falsità fatta persona. Ross sistemerà i suoi affari e poi passerà il testimone a quella che, sulla carta, è sua moglie che dovrà cominciare a seguire gli affari di famiglia e prendersi finalmente delle responsabilità, cosa che aveva sempre delegato ad altri. Il tramare contro Demelza decisamente non le ha portato ciò che si aspettava di ottenere, il rispetto e l’amore di suo marito.
Ma mentre in casa Poldark si sta vivendo un piccolo dramma, anche a casa Armitage si stanno ponendo dei paletti a quella convivenza, che è stata fondata su determinate basi alle quali, soprattutto Hugh, non vuole abidicare. Il loro matrimonio è basato sulla reciproca sincerità, fra loro esiste un rapporto di conoscenza, di affetto e di stima reciproca, ma non c’è amore, ma non per questo Hugh, che ha ben compreso i sentimenti di Ross nei confronti della moglie, è disposto ad accettare una condotta che sia non consona alla sua famiglia e alla dirittura morale che gli ha ispirato la stessa Demelza. Pur sapendo cosa, sotto traccia, ci sia nell’animo di sua moglie verso Ross, vuole una promessa solenne che il nome della sua famiglia mai verrà a trovarsi immischiato in questioni poco dignitose che riguardano il loro matrimonio. Dovessero arrivare a comprendere che la convivenza è un fardello troppo gravoso, in particolare per Demelza, se ne parlerà e si troverà la soluzione ottimale.
Intanto a Ross è giunta la lettera di nomina e deve quindi apprestarsi a presentarsi presso il suo vecchio reggimento, ma prima deve assolutamente parlare con Demelza. Non può partire con quel tarlo che gli sta rodendo sia il cervello che il cuore. Ma certamente deve riuscire a trovare un modo per avere un tete a tete con Demelza, senza avere l’intralcio della presenza del marito. E così, temerario e avventato come solo lui sa essere, tenta, in pieno novembre con un clima londinese da lupi, di intrufolarsi nella magione degli Armitage, a dispetto di quanto la decenza e la logica imporrebbero. Fortunosamente riesce, rompendo un vetro, ad entrare in casa, proprio come fosse stato addestrato da un ladro.
Effettivamente, ora è stata aggiunta altra carne al fuoco, oltre a quella che già è presente. Sembrano delinearsi scenari alternativi, tutti da esplorare, e anche un piccolo dubbio che è sorto nella mia mente riguardo all’atteggiamento “passionale” di Ross verso Elizabeth, nella notte delle nozze di Demelza.
Come sempre ti aspetto curiosa e ti auguro una buona domenica.

Recensore Master
27/06/21, ore 10:22
Cap. 19:

Oh, cara Demy, quante cose sono accadute in questo capitolo e in un breve lasso di tempo.
Avevamo lasciato Demelza e Caroline, insieme a Hugh, per raccontare le vicissitudini della nostra rossa preferita, ma mai mi sarei aspettata un simile finale. Conoscendo forse un po’ più a fondo Hugh si sarebbe potuto pensare al suo altruismo, messo in campo, questa volta, per una buona causa, avendo avuto un responso terribile per lui che mai avrebbe potuto aspirare ad una vita tutta sua in compagnia di una famiglia che gli si stringesse intorno. Un rampollo dell’alta società, con un sacco di mezzi finanziari che non poteva nulla contro il destino di una malattia che non lasciava scampo. E così spontaneamente il pensiero altruistico si è spostato su quella giovane, che già ne aveva passate tante, e alla quale avrebbe voluto poter donare un po’ di quiete per lei e per la sua bimba. La proposta, come possiamo immaginare, lascia basita Demelza, la quale si è affezionata al giovane, anche grazie alla frequentazione nella sua casa londinese dopo gli eventi di Killewarren, ma mai si sarebbe aspettata una tale proposta, anche e soprattutto perché il suo cuore è impegnato altrove, anche se sa che mai potrà compiersi. Ma Hugh è schietto con lei: non si attende che sia un matrimonio di amore ma solo una unione che potrà portare sollievo ad entrambi nel breve periodo di vita che gli resta da vivere. Queste premesse, e le premure esposte da Hugh, fanno capitolare Demelza, che vuole poter donare a quel giovane buono e gentile tutto il sentimento di cui è capace, sapendo a priori che ci sarà da soffrire quando il momento del distacco dalla vita arriverà.
Nel mentre a Londra, ormai da alcuni mesi, soggiornano Ross, Elizabeth e il piccolo Valentine, il quale sta ottenenendo, fortunatamente, grandi risultati dalle sperimentali cure dei medici della capitale.
Ed è proprio in occasione di una visita dalla modista, di cui ha deciso di servirsi, che viene a conoscenza del matrimonio del giovane tenente Armitage con una giovane irlandese, alla quale ha avuto il piacere di confezionare l’abito da sposa. Chissà perché, dalle poche parole della modista, e da alcuni particolari espressi, nella sua mente subito sia venuta in mente la figura di Demelza, ancora convinta del suo essere solo una arrampicatrice sociale che è finalmente riuscita nel suo intento di accaparrarsi un ottimo partito come un componente della potente famiglia Boscawen.
Tra Elizabeth e suo marito i rapporti si stanno lentamente, ma inesorabilmente deteriorando, tanto che Ross è giunto a chiederle di separarsi, ma il solo pensiero per Elizabeth è irricevibile, sarebbe uno scandalo e un offuscamento della sua immagine di angelo che tutti credono di conoscere. E’ talmente astuta che, per cercare di distogliere dalla mente del marito quella sguattera che sta minando il suo matrimonio, ha l’ardire di portare marito e figlio proprio nei pressi della chiesa dove si svolgerà quel matrimonio, in modo che Ross veda e apra finalmente gli occhi sulla pochezza di Demelza.
Inutile pensare che Ross potesse rimanere inerte di fronte alla coppia felice sul sagrato della chiesa, ma il suo comportamento è corretto, sebbene addolorato. Uno scambio di sguardi che hanno penetrato l’animo dei due che non verrà dimenticato, come non verrà scordato l’indirizzo della nuova residenza degli sposi. E già questo mi lascia presagire degli strascichi di una certa rilevanza, che sarò curiosa di scoprire tramite la tua attivissima penna. Un grazie ancora per questa storia dal sapore romantico, ma che non manca di metterci anche di fronte ai fatti della vita, alla perfidia di qualcuno che trama nell’ombra e di qualcun altro che accetta per bontà d’animo di seguire l’onda che il destino ha portato per lei.
Veramente coinvolgente , merito della tua narrazione fluida e schietta. Un caro saluto.

Recensore Master
26/06/21, ore 19:52
Cap. 19:

Mamma mia che capitolo che hai scritto!!! Sono stata contenta di averlo trovato, pensavo sarebbe arrivato domani, e poi leggerlo, wow, quante cose sono successe!!!
Devo dire che non mi aspettavo assolutamente questa svolta fra Demelza e Hush eppure in questa storia ha senso ed è ben inserita. Hugh è comunque un personaggio a suo modo fuori dalle righe e che in un certo senso non rispetta le regole dell'etichetta. Come Ross, anche se lui lo fa con più eleganza. La proposta che fa a Demelza è la proposta di un uomo che sa di non avere più futuro davanti e allora cerca quel poco che può ancora offrirgli la vita attraverso Demelza. Da lei avrà compagnia, vicinanza, una sorta di famiglia anche se per il momento solo su carta... Anche se, chissà mai che potrà succedere fra i due sposi nell'anno che a Hugh rimane da vivere.
Ovviamente Ross rimane letterlamente gelato dallo scoprire quanto successo. Vive un matrimonio infelice di cui ormai è consapevole, ha per moglie una st...za (anche se ancora su questo non è consapevole del tutto) e mentre cerca una via di fuga per poter avvicinarsi a colei che ama, arriva la doccia fredda che più fredda non si può. Mentre leggevo la parte finale lo vedevo, nelle fattezze di Aidan, nel suo formale augurio ma in un fascio di nervi, con dentro di se una guerra nucleare in corso fra sentimenti potentissimi e che non può esprimere. Conosce l'indirizzo degli sposini, credo proprio che a breve farà una capatina da quelle parti e ne vedremo delle belle!
Quindi aspetto con ansia il seguito, complimentandomi per la tua velocità di scrittura (io questa settimana sono stata pigra e sono un pò indietro anche se spero di giungere al risultato a fine weekend).
Complimentandomi, ti auguro buona domenica!

Recensore Master
21/06/21, ore 10:17
Cap. 18:

Buongiorno Demy, un capitolo lungo e coinvolgente, dove hai svolto la trama, intessuta sempre con garbo e metodo, presentandoci nuovi personaggi e nuove situazioni che si apprestano a diventare, penso, fondamentali per lo svolgimento della storia.
Abbiamo conosciuto il padre di Demelza che, da uomo dissoluto e dedito al bere, si è trasformato, non per miracolo, in un integerrimo uomo di religione, solo per il fatto di aver sposato una donna di fede metodista, che lo aveva convinto ad abbracciare il suo credo e a diventarne ambasciatore. Ed è proprio in virtù della sua arte oratoria che viene avvicinato da uno strano figuro che gli reca notizie “allarmanti” sulla condotta tenuta da sua figlia, che peraltro non vede da più di un anno. Quello che gli viene riferito funge da trampolino per lanciarsi nel salvataggio di quella figlia che portava discredito alla sua nuova famiglia. Ovviamente il tutto è stato architettato da quelle due menti, sempre in fermento per recare nocumento agli altri, e in particolare a Demelza, di George ed Elizabeth che insieme formano un duo pericoloso: l’uno per il potere che gli viene dal denaro e dalle sue conoscenze e l’altra per la cattiveria che è insita nella sua indole da prima donna. Ha infatti architettato tutto con estrema cura per allontanare Ross da colei che sembrerebbe, allo sguardo altrui, se solo fosse in grado di vedere oltre i comportamenti, una rivale che potrebbe minare il suo matrimonio. Il viaggio a Londra per approntare e seguire le nuove e sperimentali cure per le gambine di Valentine, toglie ogni dubbio a Ross, che prima di accomiatarsi dalla miniera, che avrebbe bisogno della sua presenza per svariati motivi, si reca a trovare un’ultima volta Demelza, la quale lo accoglie dicendosi felice se il bambino potrà camminare e correre come tutti gli altri bimbi ma, in cuor suo, sta soffrendo di quella imposta lontananza. In quell’ultimo periodo si erano avvicinati molto, anche grazie alla nasciata di Julia Grace, ma entrambi erano consapevoli dell’impossibilità di realizzazione di un sentimento fra di loro: Ross era sposato e, anche se infelice, per sua stessa ammissione, nulla si poteva sperare o ancorché pretendere. E poi a Ross Demelza era parsa piuttosto risoluta nel voler mantenere il loro rapporto in un alveo di educata conoscenza, segno che anche lei provava sentimenti che non potevano essere palesati per ovvie ragioni. Il commiato si svolge entro i limiti che si sono imposti, salvo quell’abbraccio che sembra donare la carica a tutti e due per i mesi durante i quali dovranno rimanere separati. Solo un abbraccio, nessuno scambio di effusioni che poi sarebbero state difficili da scordare, sentendone sempre più la mancanza.
Poi ecco l’altra comparsa nel racconto, presentandoci Hugh Armitage quale amico d’infanzia di Caroline, che finalmente viene a trovarla in campagna, anche per motivi dovuti alla sua salute. Egli è un giovane tenente della marina, discendente di una delle importanti famiglie della Cornovaglia, dai modi e dal carattere gentile, amante della poesia più che delle armi. Entra subito in empatia con Demelza e si pone a disposizione quando Tom Carne decide di andare da sua figlia per rendersi conto di come viva e per riportarla sulla retta via di casa sua. Il confronto padre e figlia si fa acceso, ai cancelli della tenuta di Killawarren e Caroline accorre, proprio insieme a Hugh, affinché il tutto non prenda una piega irrimediabile per entrambi e in questa occasione il tenente sfodera la sua arma, riducendo a miti consigli il padre della giovane, volendo ovviamente però sapere qualcosa in più dell’intera faccenda che la riguarda e che pare alquanto intricata.
Hai aggiunto un bel po’ di sale al tuo racconto che si arricchisce di colore e possibili colpi di scena futuri. Come sempre ti aspetto curiosa e ti auguro un sereno inizio di settimana.

Recensore Master
20/06/21, ore 20:31
Cap. 18:

Che capitolone, credevo a un certo punto che davvero Ross baciasse Demelza e anzi, anche se mi rendo conto che i tempi non sono maturi, un pò ci speravo. Lui di certo lo avrebbe fatto, Demelza è stata però forte (incredibilmente forte) a resistere alla tentazione di lasciarsi andare. Perché lo desidera, è indubbio. Come lo desidera Ross... Anche se entrambi sanno che non possono farlo, anche per rispetto ad Elizabeth (che di rispetto non ne merita alcuno e spero che Ross lo capisca presto). Credo infatti che l'esperienza di Londra insieme, come coppia, sarà l'ennesima comprova che insieme non sono per nulla amalgamati e felici e che possano prendere decisioni definitive atte a renderli in grado di vivere come davvero vogliono.
Intanto compare anche Hugh e credo proprio che porterà davvero molto scompiglio e che Ross al suo ritorno da Londra troverà la situazione un pò cambiata e un rivale che gli farà rodere il fegato non poco (ma potrà davvero considerarlo tale?). Per il momento comunque, benedetto sia Hugh che ha salvato Demelza e la piccola Julia da una situazione potenzialmente pericolosa di cui deve ringraziare unicamente quella strega di Elizabeth e il suo compagno di merende George... Ahhh che nervi, Ross svegliati e corchiali di mazzate!!!
Ottimo capitolo come sempre mia cara, grazie per essere stata veloce a pubblicare, domani dovrei finire anche il mio, spero :)
A presto allora e buona serata!

Recensore Master
14/06/21, ore 19:53
Cap. 17:

Che capitolo emozionante che hai scritto, l'ho divorato! Innanzitutto, un applauso a Ross che pur inutile come un soprammobile in una situazione del genere di cui non sapeva assolutamente nulla, è stato capace di mantenere il sangue freddo, di spronare e rassicurare Demelza e in fondo, di fare e dire le cose giuste perché lei, al primo parto e completamente sola al mondo, non si sentisse spaventata. Molto bello anche il nome della bambina e di come ti sia riallacciata col secondo nome, al luogo dove nella tua fanfiction è nata, la Wheal Grace (scelta geniale, complimenti). E così Julia Grace è nata e sono certa che sarà adorata da tantissime persone, in primis dalla sua mamma e da Ross che in un certo senso ha supplito egregiamente all'assenza di un padre vero.
Ora però Demelza dovrà guardarsi le spalle per proteggersi e proteggere la sua bambina dalle perfide grinfie di Elizabeth che, vipera e vendicativa, tesse le trame per rovinarle la vita. Mi auguro che Ross, in tutto questo, possa proteggerle e prendere una posizione chiara e decisa contro sua moglie (e magari che le dia un calcio in kiul quando saprà della tresca segreta con George).
Ottimo capitolo, non posso che ripetermi. E fra quelli scritti, quello che mi ha emozionata di più. Aspetto con ansia il prossimo e nel frattempo ti auguro buona serata, leggerti è stata una iniezione di energia visto che sono un pò down dal richiamo del vaccino Covid fatto stamattina :P Thanks!

Recensore Master
14/06/21, ore 13:56
Cap. 17:

Cara Demy, sempre intensi i tuoi passaggi, quando metti in stretta relazione i personaggi. In questo caso attendevo con ansia cosa, tu e la tua penna, avreste escogitato per narrare la venuta al mondo della bimba di Demelza. La scena dell’intero capitolo è stata presa, giustamente, da Ross e Demelza. Sembrano capirsi con solo la possibilità di guardarsi. Demelza ha bisogno di averlo vicino, poiché da lui riesce a trarre la forza necessaria ad affrontare una prova alla quale nessuna donna mai sarebbe pronta. Un tuffo nell’ignoto, soprattutto per il fatto che nessuno è lì con loro a poter apportare un qualche aiuto fattivo e, men che meno, un supporto morale. Ross, vorrebbe poter fare di più, ma non sa giostrarsi in un evento tanto traumatizzante. La nascita di suo figlio era stata per lui motivo di orgoglio e felicità, ma non sapeva cosa era accaduto dietro a quelle ore, passate in travaglio dalla moglie, la quale, peraltro, era seguita da un medico. Invece in questa strana occasione che il destino ha voluto destinare loro, nemmeno Dwight è a portata di mano. Lo ha fatto cercare, come anche la sua domestica Prudie, ma per il momento l’unico supporto per Demelza è lui, e lui non si sottrae. Nel momento di massimo sconforto di Demelza, che arriva a pensare di non farcela insieme alla sua bambina, cadono quegli ultimi baluardi che ancora li dividevano e si danno del tu, come fossero effettivamente gente che si conosce da tempo. Finalmente, e di corsa, Dwight raggiunge la Wheal Grace e si prende il compito di aiutare Demelza, sollevando l’animo provato anche di Ross. Poco dopo, alla spicciolata, arrivano anche Prudie e Miss Penvennen. Quest’ultima insieme al medico a sostenere e imprimere coraggio in un momento durante il quale ce ne vuole parecchio. Ed ecco che nel mondo fa il suo ingresso la piccola Julia Grace, la primogenita di Demelza. Una bimba bellissima e sana che fra le braccia di Ross sembra aver trovato la serenità e la tranquillità dopo aver affrontato insieme alla madre un viaggio decisamente irruento. Ora che tutto si è compiuto Demelza può tornare a Killawarren con Caroline che, anche lei, ha eliminato le barriere esistenti fra loro, considerando Demelza una amica a cui poter dare sostegno, insieme a Dwight, che continuerà a fare la sua parte. Penso che mai come in questa tumultuosa occasione Ross e Demelza abbiamo avvertito il forte legame che li unisce, anche se loro forse ancora non sanno di quali proporzioni sia.
Non mi sono dimenticata di Elizabeth e di George i quali, a inizio capitolo, stavano soltanto facendo considerazioni che stanno a distanze siderali dalla realtà, su quanto avvenuto durante il funerale della vecchia zia Agatha. Non una parola di conforto è uscita dalla bocca dei due, che valutavano solo quanto della società del luogo avesse partecipato alla cerimonia, neanche fosse stato un evento mondano. L’unica cosa che George, con amarezza, nota è di quanta considerazione godesse la famiglia Poldark nel circondario, anche non essendo tra le famiglie facoltose, era tenuta ancora in grande conto, mentre lui che aveva il denaro e quindi una sorta di potere, doveva ancora elemosinare il suo ingresso fra quelle nobili famiglie. L’unica cosa che attrae e impensierisce Elizabeth è la presenza di Demelza alla cerimonia, e da qui partono nuovamente i pensieri per eliminarla una volta per tutte dalla sua vita e anche da quella di Ross, pur ammettendo di farne marginalmente parte ormai, dato che da tempo non si vedevano e nessuno dei due aveva il desiderio di accorciare le distanze.
Come sempre tutto è narrato in maniera fluida e coinvolgente. Non posso che attenderti con la solita curiosità al prossimo capitolo e magari, se vorrai, anche nel mio “altrove”. Un caro saluto.

Recensore Master
06/06/21, ore 20:32
Cap. 16:

Trovare il tuo capitolo, fra l'altro bellissimo, è stata una bella sorpresa che in questi giorni un pò bui mi ha risollevato il morale e mi ha riportata alla normale quotidianità.
Agatha si è redenta, alla fine ha compreso il suo errore e credo che non solo le carte ma anche la sua età e la sua saggezza le abbiano fatto comprendere più che bene la vera natura del male che alberga in casa Poldark. Se ne va in pace col mondo, facendo ammenda con una ragazza buona che le ha voluto bene, lasciandole il 'compito' di essere il futuro dei Poldark. Ce la farà la nostra Demelza? E le grinfie di Elizabeth quanto cercheranno di allungare le mani su di lei e sulla sua bimba?
Mi è anche molto piaciuta la sincerità di Ross nel suo incontro con Demelza, il suo riuscire ad aprirsi a lei nei suoi pensieri più intimi che è una cosa che per questo genere di personaggio è sempre stata piuttosto difficile. E sul più bello, come volendo farsi conoscere da Ross che la adorerà sicuramente, la piccola Poldark decide di venire al mondo. Ovviamente, rocambolescamente, in mezzo alla campagna, con solo Ross e una mamma al primo parto ad accoglierla. Ora voglio proprio vedere come se la caverà il nostro cornish preferito!
Ringraziandoti per il capitolo e per la vicinanza in questa settimana, ti do appuntamento al prossimo aggiornamento sperando arrivi presto perché sono certa che sarà fantastico.
Grazie di tutto e complimenti!