Oh, mi mancava una Zutara, bene bene! XD Dunque, dunque, cosa abbiamo qui? Uno Zuko dubbioso, direi, uno che vuole chiedere, alla donna che ama, di sposarlo e sta cercando il modo migliore per farlo. E ha ragione, anche i simboli sono importanti, specie per due come loro che non hanno più la madre. In questo senso, la collana, per Katara, avrebbe un enorme significato simbolico, ma in fondo quella non è già sua? E anche l'anello lo avrebbe perché un membro della tribù dell'acqua che accetta di portare un simbolo della Nazione del Fuoco da un grande segnale in termini di unità e accettazione. E Zuko ha ragione, Sokka non è di nessun aiuto, ma neanche Aang... Anche se quest'ultimo lo tranquillizza resta comunque da capo, senza sapere quale dei due simboli usare. Finché in un momento sereno, a tu per tu con Katara, a Zuko viene il lampo di genio: userà entrambi. Quindi glieli regalerà contemporaneamente? O prima uno, poi l'altro? Spero la seconda perché sinceramente Katara mi sembra il tipo che potrebbe sotterrarsi per troppe cose tutte insieme poi ci muore di imbarazzo e addio matrimonio XD. Comunque li rendi sempre molto carini e teneri, si vede che ti piacciono, brava :)

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Oddio, Wu è uguale a quello della serie! Il tuo sembra giusto un filo più responsabile, visto che si preoccupa di non arrivare in ritardo ad una riunione ma per il resto è identico, specie nell'aver paura, letteralmente, di qualsiasi cosa. E per quanto riguarda la sua affermazione sul "sembrare un idiota poco serio" ehm... Forse è troppo tardi per preoccuparsene XD lui sembra già un idiota poco serio anche se per fortuna verso la fine della serie, matura. E Mako in realtà lo asseconderebbe anche: è disposto a portarlo di persona alla riunione, utilizzando il suo mezzo di trasporto. Il problema è che suddetto mezzo è una moto e il nostro impavido principe non si fida per niente di un mezzo a due ruote. E infatti Mako deve fare un po' di opera di convincimento, che per fortuna va a buon fine e i due ragazzi salgono sulla moto, anche se si nota che Wu non è del tutto tranquillo. Per fortuna, Mako lo conosce bene e sa quali tasti premere per calmarlo. E infatti la sua tattica funziona e, dopo aver ricevuto il permesso di abbracciare Mako, Wu sembra decisamente più tranquillo e il viaggio procede senza intoppi al punto che Wu ammette, in pratica, di non aver più paura della moto, dopo quell'esperienza. E chiudono il tutto con una battuta, perché entrambi preferiscono cambiare discorso e giocare piuttosto che rischiare di addentrarsi in discorsi che rischiano di farsi troppo complesso. Buona idea anche questa, complimenti :)

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Allora allora, buondì! Sono lenta ma prima o poi arrivo. Qui abbiamo Asami che spasima per rivedere Korra, dopo che l'Avatar è partita per raggiungere la tribù dell'acqua del Sud, Asami ha cominciato presto a sentire la sua mancanza. E se i primi giorni, magari anche il primo mese o due, si diceva che era un sacrificio necessario perché Korra stesse presto meglio e si faceva bastare le lettere che le scriveva e cercava di essere paziente, col passare del tempo è diventato sempre più difficile, soprattutto perché le sue lettere non ricevevano alcuna risposta. E io devo ammettere che al posto di Asami non sarei mai riuscita ad essere così paziente. Io ci sarei andata eccome alla tribù dell'acqua, non lo avrei solo pensato. Oppure mi sarei scocciata e avrei smesso di scrivere. Insomma, qualcosa di drastico l'avrei fatto prima e avrebbe sicuramente scatenato una reazione e se così non fosse stato.... Beh, allora avrebbe significato che all'altra persona non interessava più di tanto la nostra amicizia. Sono drastica? Probabile. Per fortuna ad avere a che fare con Korra non ci sono io, ma Asami, che riesce a trattenere i suoi impulsi ed è molto più paziente di me. Ma anche la sua pazienza ha un limite e, dopo un intero anno senza avere notizie, Asami decide che è giunto il momento di farsi un viaggetto al Polo Sud e controllare la situazione con i suoi occhi. E i genitori di Korra l'accolgono come una figlia, ma visto che ci tengono tanto perché non si sono minimamente preoccupati di farle avere notizie? Di scriverle due righe in cui le dicevano che Korra era viva e quantomeno in salute? Comunque, mettiamo da parte questi dettagli per arrivare al momento più importante: quello in cui Korra e Asami si rivedono e alla fine, mettono tutte le carte in tavola. Ognuna di loro fa sapere all'altra cosa l'abbia fatta star male o cosa l'abbia trattenuta dal tenersi in contatto e alla fine, inevitabilmente, arriva il perdono, perché in fondo entrambe hanno sentito troppo la reciproca mancanza per tenersi il muso. Brava complimenti :)

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Buonasera cara, che piacere essere tornata da te! Non vedo l’ora di riprendere la lettura qui e proprio dall’ultima raccolta aggiornata sul profilo. I missing moments inoltre sono tra le cose che apprezzo di più nelle fanfiction perché danno modo di conoscere i personaggi sotto un’altra luce, nel quotidiano della loro vita e giornata.
Ok, ma io dico, la tenerezza? Già mi è partita la tristezza nel vedere come la protagonista sia così volubile a livello emotivo, giuro… mi viene da empatizzare tantissimo con lei e la voglia di coccolarla e dirle cose dolci è naturale, perché tutto ciò di cui è stata circondata non ja mai avuto una dimostrazione verbale – che lei meritava come tutti. io penso a quanto possa avere sofferto per questo, risultando anche più arida delle altre persone e parca di parole di conforto, e fa già male così. naturalmente questo tipo di mancanza di manifestazioni affettive l’ha plasmata facendola crescere esattamente come è.
Ma poi arriva lei, che con la sua semplicità e schiettezza riesce a farle battere il cuore e a scaldarle il petto così come merita. Quei piccoli momenti, le parole, gli abbracci brillano di luce propria qui, e la breve fic si illumina di conseguenza.
Il testo è breve eppure intenso, carico, riesci a pennellare due personaggi e a rendere la loro esistenza una serie di immagini nitide e colorate solo quando le due sono assieme. È tutto così naturale e semplice quando si tengono per mano, quando si abbracciano, quando parlano e intrecciano le loro esistenze. Sono preziose e si amano, punto!
La brevità permette di apprezzare ogni singolo gesto, anche più piccolo, anche quelli che a noi paiono banali: qui acquistano una importanza fondamentale anche perché sono davvero in grado di migliorare la vita a qualcuno.
Cara, spero di tornare presto da te e leggere ancora di loro magari un giorno, alla prossima e buona ispirazione! :3

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Certo l’amore è bello ed entusiasmante, ma ogni tanto c’è anche bisogno di leggere una bella bromance per ricordarci che senza amici non andiamo da nessuna parte. E in questa flash fai vedere proprio questo: abbiamo due amiche lontane, separate da eventi al di sopra delle loro capacità, che si spengono giorno dopo giorno a causa di quella lontananza. Ma alla fine una delle due smette di annegare nei propri dubbi e si arma di coraggio per raggiungere l’altra, un what-if ricco di speranza e che offre un lieto fine che mi pare di capire, nel canon, non è proprio così semplice (supposizioni, supposizioni).
A questo punto, però, un po’ di curiosità nel capire come sarebbe stata la lettura senza i tanti tagli a cui hai fatto riferimento. Ma magari un giorno scriverai anche altro su loro due.
 
A prestissimo, un abbraccio 🥰.

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Macciao, vedo con piacere che i protagonisti di questa flash sono ancora altri il che vuol dire che in certo senso sei uscita dalla comfort zone. Non è sempre semplice cambiare personaggi (anche all’interno dello stesso fandom) perché per come la vedo io non si tratta solo di trovare coraggio per scrivere di loro, ma anche perché gli altri su cui di solito scriviamo tendono ad attirare sempre l’attenzione, oscurando gli altri.
Detto ciò, Bolin qui mi sembra un’anima molto romantica: è strafelice per gli amici – al punto da commuoversi – ma allo stesso tempo vorrebbe fare quel grande passo anche lui, se non fosse che non ha trovato ancora il momento adatto. E forse qui è proprio il suo animo romantico ad essere un ostacolo perché a furia di cercare il momento perfetto questa proposta non arriverà mai. Per come la vedo io, invece, a Opal andrebbe bene anche se glielo chiedesse davanti all’equivalente di McDonalds nel loro universo (se è amore è amore, che importa come e quando?).
Molto carina anche questa, nonostante da un lato mi dia l’impressione di non essere completa. Credo che avresti potuto farne uscire una one-shot leggermente più lunga anche per mostrare come Bolin riesce finalmente nel suo intento. Ma chissà, forse ci arriverà comunque.

Un abbraccio e a presto ❤.

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Ciao! :)
È sempre bello leggere di Zuko e Katara, quindi ho deciso di curiosare nella tua raccolta.
Ho trovato questa flash molto dolce, Zuko in dubbio sul modo migliore per proporsi a Katara è adorabile. Sokka e Aang proprio non sono d'aiuto (anche se Aang già un pochino di più, con il consiglio di seguire il suo cuore). Mi è piaciuta molto la conclusione, penso che sia la scelta più adatta: perché optare per una sola tradizione, quando è possibile unirle proprio come si uniscono Zuko e Katara, in apparenza tanto diversi?
Un modo interessante di sviluppare il prompt anello, decisamente!
Un saluto, alla prossima,
Mari

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fortunatamente da poco ho visto avatar così da poter commentare con cognizione di causa.
a mio modesto parere secondo me una flashfic andrebbe fatto con un font più grande più per bellezza estetica che per altro ma levato questa mia cosa trovo comunque che sia un capitolo dolce, amo queste interazioni fra personaggi per me sei già partita benissimo. reputo anche divertente l'interazione padre figlio con il biscotto, fa comprendere chi dei due è davvero il bambino! comunque mi è piaciuto questo capitolo se mai vorrai riscambiare sai già di avere risposta positiva, un abbraccio <3

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Allora, eccomi anche in questo capitolo. Ma è una mia impressione o sono sempre più corti? Bah, comunque. Bolin e Opal li shippo anch’io, sono carini, non so perché mi ricordano Sokka e Suki. Quindi mi piace proprio l’idea di vederli insieme soprattutto in un’occsione così gioisa come il matrimonio di Korra e Asami. Come hai inventato il vestito di Opal? Mi piace molto, è davvero bello anche se forse le starebbe meglio portando i capelli leggermente più lunghi di come li tiene nella serie (vabbé, lasciami perdere, io adoro i capelli lunghi xd). E arriva il giorno del matrimonio, l’amore è nell’aria e soprattutto nei gesti e negli sguardi di Korra e Asami, che lo suggellano con un bacio che non ha bisogno di altro. Tu dici che Bolin non è scoppiato a piangere per un pelo, dopo la cerimonia: io invece me lo immagino piangere tipo fontana e gettare alternativamente le braccia al collo, prima di Korra, poi di Asami, poi di entrambe contemporaneamente xdxd mentre Opal lo guarda col classico gocciolone tipico degli anime giapponesi, tentando di defilarsi di nascosto per poter fingere di non conoscerlo xd. Te lo dico sempre che sei troppo buona xd. Mi è piaciuta anche l’idea che lui facesse da testimone, sinceramente lo trovo appropriato. Anche le ultime battute e le frecciatine sono azzeccate. Invece fossi stata in Bolin avrei mantenuto un po’ di mistero, insomma… così si è proprio sputtanato, ora non c’è più la sorpresa e Opal se lo aspetterà. Ma in effetti è proprio da lui tagliarsi le gambe da solo. Complimenti anche per questa flashina, alla prossima xd.

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Ok, eccomi qui. Miracolosamente, da poco posso capire tutta l’intera raccolta, ma questo capitolo avrei potuto recensirlo anche se non avessi finito Korra. Nonostante stavolta shippi canon, Zuko e Katara non mi dispiacciono, anche se non sono la mia otp. Solo che secondo me lei va bene per lui, ma lui… boh, non saprei, Katara continuo a vederla bene anche con Aang. A volte mi capita di vedere bene un solo personaggio con più di un partner (vedi cosa mi capita nel fandom di Grey’s) e credo che questo valga anche per Katara. Invece non approvo come liquidi sempre la rottura tra Katara e Aang in due parole, prima o poi dovrai scrivere qualcosa di più articolato in proposito u.u .
Ma Zuko che non si sente degno è tenero, anche io ho un personaggio che non si sente degno: facciamo incontrare lui e Owen? Magari di due cervelli uno sano lo tiriamo fuori xd. E a quanto pare le analogie non finiscono qui xd perché anche Owen dovrà assistere, come Zuko, all’amore della sua vita che si mette con un altro, anzi, sarà pure al loro matrimonio e, se mi sentirò abbastanza cattiva, gli toccherà pure fare da testimone xd. Tu invece non sei così cattiva, fai lasciare Aang e Katara molto prima di arrivare all’altare xd e spiani parecchio il terreno a Zuko, che viene persino invitato da Sokka a darsi una mossa e a dichiararsi. E quando poi succede, sembra non ci mettano molto a convolare a giuste nozze e mettere su famiglia, tanto che ci descrivi perfino la nascita dell’erede, una bambina che i genitori chiamano Ursa, in onore della nonna paterna. L’ultima immagine, con Zuko che tiene in braccio la figlioletta è davvero tenera, brava brava :)

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Ok, questa volta ho fatto davvero tardi – mille scuse 🙈 – ma sai che alla fine arrivo sempre!
Bando alle ciance, tu non ti smentisci mai e anche questa volta hai scritto qualcosa che è ricco di fluff e sentimenti. Anche se non si conosce la serie originale è impossibile non captare le emozioni che hai cercato di dipingere e l’amore che Zuko prova per Katara, ma anche tutto il tempo che è passato affinché la loro storia avesse un lieto fine. Ma come si dice? È tutto bene quel che finisce bene 😉.
Mi è piaciuto il ritmo della storia perché anche se è molto veloce dà la possibilità di conoscere meglio i sentimenti di lui prima di arrivare al lieto fine e ci fa apprezzare di più quest’ultimo: non è stato facile, non è stata una semplice favola, ma alla fine ce l’ha fatta 😉.
Una lettura semplice ma molto carica 💖.
 
A presto, ti mando un abbraccio 🥰.

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Buongiorno, ma quanto è dolce questa ficcina? Ok, io ultimamente vado alla ricerca di fluff e fortunatamente sto trovando chicche che mi strappano più di un sorriso. Il prompt è carino, ma il modo in cui l’hai sviluppato è davvero geniale.
Non so dirti se dà davvero vibes da queste coppie, però i personaggi maschili che nascondono quel che di immaturo dentro di sé hanno un posto speciale nel mio cuoricino – vedasi Inuyasha – anche perché sono le cavie perfette per essere dei comic relief 🤣. Un padre che litiga con il figlio per l’ultimo biscotto e la madre che dà manforte al piccolo; una madre attenta alla salute non lo avrebbe fatto mangiare a nessuno dei due, ma per fortuna dei due, non è questo il caso di Suki.
Io, probabilmente, avrei fatto la parte di Sokka e non mi vergogno ad ammetterlo – anche perché ho una debolezza per i biscotti, soprattutto quelli fatti in casa, ahimè. Come lo si può biasimare? 🤭
Ho adorato davvero tantissimo e sappi che ora mi aspetto anche un biscotto da parte tua perché mi hai fatto venire voglia u.u
Un bacione e a prestissimo 🥰.

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Buongiorno cara, eccomi qui per la lettura di questa prima storia appartenente alla tua raccolta. Ho avuto modo di leggere il primo capitolo del tuo nuovo progetto su questo fandom, mi è piaciuto parecchio quindi ho scelto di continuare sulla stessa strada.
Anche se è la prima volta che scrivi su di loro sembra tutto tanto naturale, come se conoscessi da tanto questi personaggi e ne avessi grande familiarità: adoro gli slice of live dove posso conoscere i protagonisti, farmi un’idea del loro carattere e della loro indole non grazie a delle lunghe descrizioni, bensì attraverso azioni, reazioni e dialogo. Il tutto rende molto più semplice e gradevole per conoscerli un po’, e una sana risata sul finale ci sta tutta. La brevità aiuta a cogliere la leggerezza della storia dove il prompt è stato sviluppato bene coinvolgendo l’intera famiglia.
La stesura è lineare e ordinata, pulita, e il ritmo di lettura incalza, varia, si velocizza e la rende animata e scorrevole; i personaggi hanno caratterizzazione differente che è chiara soprattutto grazie all’utilizzo del discorso diretto e delle azioni che esso ispira tra padre, madre e figlio. Mi sono divertita e ho goduto della compagnia di questo quadretto familiare, dove non c’è idealizzazione o perfezione: ognuno di loro è se stesso, con pregi, difetti, carattere e opinioni.
E niente, spero davvero di tornare per poter continuare a leggerti, e ti auguro di riuscire a portare avanti con entusiasmo tutti i tuoi progetti. Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

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Ed eccomi a recensire anche questa. Come sai il personaggio di Azula non mi fa impazzire, non sono d'accordo con la tua teoria, ritengo che, nonostante i genitori pessimi, lei avrebbe potuto scegliere di cambiare, come ha fatto Zuko, semplicemente non voleva. Ma lasciamo perdere. Mi sta bene invece, la teoria che Ty Lee sia stata la prima persona a dimostrare ad Azula un affetto sincero ed incondizionato dal primo istante in cui si sono conosciute. E tra le due, la più forte si dimostra proprio Ty Lee. Si, perché nonostante Azula domini magistralmente il fuoco da quando aveva appena tre anni e abbia perfino il dominio del fulmine (che ancora devo capire che diavolo c'entra col fuoco, ma dettagli), mentalmente non è così forte come tutti credono, anzi, è molto immatura sul versante "sentimenti" argomento sul quale, invece, Ty Lee potrebbe darle un sacco di lezioni. Ed in effetti gliele da, non a parole, ma coi fatti, ripetendole continuamente di volerle bene e dinostrandoglielo anche coi gesti. E non solo con gli abbracci ma anche con la decisione, ad esempio, di accompagnarla durante la ricerca dell'Avatar. Vero che in pratica Azula l'ha quasi costretta, ma io sono sicura che le sarebbe bastato chiedere e Ty Lee l'avrebbe seguita senza fare storie. Lo dimostra proprio il fatto che, nonostante tutto sia così affettuosa e che rassicuri Azula sul fatto di averla perdonata. E Azula, evidentemente, comincia a subire la sua influenza perché dopo l'ennesimo abbraccio, lei, che è sempre stata altezzosa e prepotente, convinta che tutto le sia dovuto, si scusa con la sua amica dimostrandole, per la prima volta in modo sano, quanto ci tenga a lei. Che sia l'inizio della redenzione di Azula? A te piacerebbe, lo so, personalmente non credo sia così facile, ha bisogno di più di qualche abbraccio per arrivare ad un livello di consapevolezza tale che le sue scuse siano davvero sincere. Vedremo come te la caverai con le prossime storie, sono curiosa. Alla prossima :)

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Ed eccomi a recensire questa raccolta. Madò, a furia di leggerle in anteprima manco mi ricordo più quali ti ho recensito e quali no, ma questa sicuramente era rimasta ignorata, quindi rimediamo. Ovviamente, avendoti già bastonata a dovere per gli errori in altra sede, non ne trovo da segnalare, quindi concentriamoci sulla storia. Nessuno dà credito al povero Sokka quando annuncia di volersi sposare e onestamente non posso dare torto ai suoi amici, il matrimonio presuppone una maturità che ancora Sokka non dimostra. E che non ha dimostrato neanche nell'anno successivo, evidentemente, altrimenti Katara e Suki non si sarebbero comportate così in occasione del parto di quest'ultima. Adoro la versione prepotente di Katara in occasione del parto di Suki, ci sta tantissimo specie se, come immagino, Sokka in quell'occasione ha dato di matto. Poi c'è un salto temporale a cinque anni dopo e scopriamo che Sokka è cresciuto davvero ed è diventato un buon padre. Tuttavia non ha del tutto rinunciato al suo lato infantile e lo dimostra mettendosi a bisticciare con il figlio per l'ultimo biscotto. Deve intervenire Suki per convincerlo a lasciar perdere, altrimenti sono sicura che avrebbe continuato a fare storie. Ma possibile che non gli sia venuto in mente che avrebbero potuto dividerlo? Evidentemente no, dimentico che è un maschio ed è troppo ingordo per arrivarci. E giustamente Suki lo punisce per il suo lato infantile dando ragione al figlio. La fine mi ha fatto sorridere, anche se personalmente avevo immaginato Sokka col broncio, la testa bassa e le braccia a penzoloni che guarda sconsolato il biscotto essere ingoiato dal suo "avversario".
Menzione speciale per il "labbro tremulo" versione Regina Uberta de "L'incantesimo del lago": ammettilo: hai pensato a lei quando lo hai scritto, vero????
Alla prossima (che se mi dice il cervello, sarà tra poco)

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