Recensioni per
No direction but to trust the final destination
di GladiaDelmarre

Questa storia ha ottenuto 29 recensioni.
Positive : 29
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/04/24, ore 15:25
Cap. 1:

Buongiorno, mi presento: sono Stefy ed è stato un piacere averti trovata nel gruppo di attività di scambio del Giardino.
Ho iniziato a vedere The last of us e non ho mai letto nulla a riguardo, mi piacerebbe dunque iniziare il mio viaggio nel fandom qui, con te.
Breve e significativa: in un mondo marcito e pericoloso, dove il presente è tutto e il futuro non è una minima sicurezza, è presentato un briciolo di umanità e sentimento. Le reazioni e gli insegnamenti di Joel sono comprensibili, per quanto l’insensibilità possa mostrarsi in modo così palese la sopravvivenza è tutto… eppure Ellie trova un angolo del cuore per il prossimo, per una vita passata che non ha lasciato nulla se non poche parole toccanti, emozionate, sincere.
È come si fosse aperta una parentesi senza tempo, e il fatto che abbia scelto di portare con sé lo scritto nonostante i decenni passati, è così dolce. Un segno di rispetto e un pezzo di qualcosa, in fondo allo zaino, sempre lì, nascosto da Joel ma presente.
La forma è perfetta, il testo scorre corretto in ogni sua parte e la giusta dose di emotività rende il lettore partecipe della scena, come se stesse guardando il tutto da uno spiraglio appositamente aperto da te per noi.
Il disegno che accompagna la storia è davvero bellissimo, rende al meglio. Spero di poter leggere altro in futuro, grazie del tuo tempo e della tua disponibilità.
Alla prossima, e buona ispirazione! :3

Recensore Master
10/09/23, ore 20:24
Cap. 7:

Cara Gladia!
Sono così felice di essere riuscita finalmente a passare, nonostante sia stata una domenica incasinatissima! E sono felicissima di entrare nel tuo profilo e di trovarlo ricco di cose nuove da leggere. Che dire, questo capitolo è struggente. In Riley c’è la schiettezza di chi sa che dovrà morire, che sta per morire: ti dico subito che il finale mi ha stesa, perché Riley si allontana giusto in tempo, perché i suoi ultimi pensieri sono per Ellie, perché l’alba, che è il suo momento preferito – così calma, così quieta, così immobile, se vogliamo, viene rotta da una trasformazione inevitabile e violenta, grazie all’immagine così vivida di Riley che si strappa i capelli dalla testa.

I pensieri di Riley hanno una lucidità spiazzante, ma sono anche uno scudo per accettare il destino orribile che le tocca. È più facile dirsi che una storia d’amore vissuta a quattordici anni o a sedici non durerà, che ammetterne la struggente importanza, perché anche se non durerà, in fondo, si tratta del primo amore, di quello che, bene o male, inizia un percorso di educazione sentimentale dell’individuo. Struggente è anche il fatto che si tratta di un amore non vissuto, non confessato, eppure intuito, fatta di esplorazioni, di attese, di supposizioni.

Tutto un mondo che in un altro tempo avrebbe potuto essere vissuto ed esplorato, un amore che avrebbe potuto divampare ed esaurirsi vista la giovane età delle protagoniste (oppure no, chissà), ma che la realtà amarissima di The Last of Us brucia. Riley purtroppo si è dovuta scontrare con la sua vulnerabilità, ma nelle sue parole, nel suo dolce, lucido rimpianto rotto solo dal timore di fare del male a Ellie, c’è il desiderio di proteggerla e c’è la sottile speranza che lei possa vincere, possa sopravvivere. Del resto, negli occhi ha uno sguardo “feroce e bellissimo” – ho adorato.
Un abbraccio forte e scusami infinitamente per questo tremendo ritardo!
Shilyss

Nuovo recensore
11/08/23, ore 11:47
Cap. 18:

questa collezione di os mi sta piacendo tantissimo, complimenti. Spero tu continui ad aggiornarla! :)

Recensore Master
09/08/23, ore 15:38
Cap. 5:

Ho trovato questo capitolo molto suggestivo per il modo in cui è stato svolto e per le allucinazioni uditive di cui è vittima Ellie che, penso, dicano tanto sul suo stato emotivo e forse anche un po’ sul suo senso di colpa, visto come una delle frasi dei tre cadaveri la inviti a rimanere con loro e impiccarsi a sua volta. L’ho trovato un approccio interessante e mi piace che non sia poi così cristallino il fatto che i tre morti siano davvero spettri che parlano o le parole siano frutto della sua immaginazione – immagino la seconda, ma mi è comunque piaciuto come sei riuscita a giocare un po’ sul filo della follia, raccontando anche l’ennesimo dramma che si mostra agli occhi della ragazza sottoforma di un racconto dell’orrore. Trovo anche interessante il fatto che Ellie abbia immaginato (?) che ci fosse anche una storia d’amore tra due delle persone morte, come se fosse l’ennesima prova che nemmeno quello può resistere e che non è come nelle favole dove il vero amore ti salva, ma invece alla morte non importa proprio niente.
Bello poi il finale, quando trovato il suo posto contro il fianco di Joel torna a sentirsi un intero, lontano dalle voci e dalle corde e dai racconti degl’impiccati.
Come al solito lo stile è molto buono, riesci sempre a bilanciare bene narrazione e introspezione e la storia non risulta mai pesante nonostante gli argomenti non proprio felici. Complimenti.

Recensore Master
01/08/23, ore 13:36
Cap. 10:

Ciao tesoro! Volevo passare ieri ma sti giorni sono un delirio. Tu sai.
E anche questa storia mi è piaciuta un botto! Sei bravissima a partire da un prompt così vago, da una sola parola, e poi ampliarlo così bene. Tuttongira a torno a quell'unico particolare, ma in realtà ci mostri tante altre cose.
Ribadisco, si vede che ami questi due, che ormai gli sei entrata nella testa.
Con pochi paragrafi, in frasi brevi e incisive (ora ci ho fatto caso, tu sei per la costruzione paratattica, decisamente) ci fai immergere nei pensieri di Ellie, nella sua paura, nella sua ammirazione per Joel. Non lo perde di vista un attimo, è totalmente affascinata. E lui, allo stesso modo, non smette mai di badare a lei, di proteggerla con tutto se stesso.
Il momento in cui le ha messo una mano sul petto come a calmarle il battiti mi ha lasciato col fiato sospeso.
Il terrore arriva potente, la suspense, la tensione del pericolo incombente... rendi tutto alla perfezione.
Ma alla fine ce la fanno. La stancano anche stavolta e in qualche modo sono più uniti.
Penso che rischiare la vita in questo modo li avvicini sempre più, perché insieme sentono di poter sconfiggere anche un mondo così malato e deprimente.
Insomma, Ellie si è dovuta mettere la maschera anche se è immune. Non su può dire di no a daddy joel. ♡
Bravissima come sempre!
Aislinn

Recensore Master
26/07/23, ore 22:13
Cap. 11:

Ciao dear ♡
Sono leeeentaaaaa peggio di un bradipo, lo sai, ma arrivo!
Ma che belli questi due che si riposano al calduccio. Vicini vicini. ♡
Vabbè, parlare di calduccio adesso mi fa quasi venire la nausea, però immaginando che sia inverno la sensazione deve essere davvero piacevole.
Mi piace tanto il modo in cui nelle tue storie, ma anche nel canone, loro due battibeccano allegramente. È una sfida continua e quasi sempre la vince Ellie, che finisce con l'avere l'ultima parola, e questa secondo me è una cosa che a Joel piace tanto. Gli tiene testa e in qualche modo è come se si mettessero entrambi allo stesso livello, cancellando la differenza di età ed esperienza. È bellissimo il particolare delle scarpe una accanto all'altra, mi ha fatto ridere che lui non se le volesse nemmeno togliere e che alla fine ci pensi lei, è una bellissima immagine, resa benissimo anche dal meraviglioso acquerello di Martina. Io davvero mi incanto a guardare le sue opere, ma anche a leggere le tue storie, quindi davvero devo fare a entrambe i complimenti, sia per aver indetto questa Challenge sia per esservici impegnate tanto. Il risultato è bellissimo.
Che dire, tu sei sempre bravissima, amo il tuo stile, il modo in cui scandagli le anime dei personaggi. Loro due ormai ti scorrono nelle vene, penso che potresti scrivere davvero di tutto senza mai farli risultare OOC. Complimentissimi! Un abbraccio ♡
Aislinn

Recensore Master
16/07/23, ore 16:10
Cap. 9:

Ciao cara! Ma che bellina questa flash!
Sono contenta di trovare anche un po' di "fluff" in questa raccolta (lo so, non è proprio fluff ma almeno non è angst), sai che io di solito non lo prediligo, ma ora ho bisogno di cose che non mi turbino troppo emotivamente. E poter leggere qualcosa di tuo mi riempie di gioia! ♡
Certo che tu li sai descrivere proprio bene questi due. Ma quanto li hai studiati?
Anche con pochi piccoli gesti, sprazzi di pensieri e una manciata di parole esce fuori tutto un mondo!
Quando Joel le sposta i piedi o le tocca la pancia con la mano, quando le surrurra all'orecchio, si percepisce una sensualità molto profonda, un'attrazione particolare, quella che spinge una verso l'altra due anime solitarie, sofferenti, disilluse, che però un qualche modo ricominciano a credere in qualcosa di bello e riacquistano speranza e umanità.
Insomma, questi vetri che si frantumano forse un po' sono anche le loro corazze, le loro resistenze. Ora il contatto fisico ha sfondato un confine, si aprirà la strada anche qualcosa di nuovo?
Una bellissima storia tesoro. Mi è piaciuta proprio tanto ♡
A presto.
Aislinn

Recensore Master
16/07/23, ore 16:08
Cap. 6:

Cara Gladia!
Questo caldo asfissiante mi sta togliendo ogni energia, ma finalmente sono qui, a leggere questo bellissimo capitolo che era giorni che cercavo di recensire. Mi complimento subito per l’immagine della finestra, l’ho trovata incredibilmente suggestiva, e passo subito ad analizzare un capitolo breve e ricco, come solo tu sai scrivere. La natura è matrigna per Joel ed Ellie. Le strutture degli uomini, laddove ancora presenti, infide e maltenute, quando non sorvegliate. Nell’analisi sempre puntuale che ci offri, il mondo distopico in cui Ellie e Joel si muovono è immenso e pieno di pericoli: enormi distanze, eventi atmosferici che pregiudicano la stabilità del terreno o delle strutture sopravvissute, predatori in agguato. Eppure, talvolta, in questa foresta inquietante che è diventata il mondo, spunta qualche cosa di antico e sopravvissuto, come i due protagonisti.

In questo caso si tratta di una casetta sull’albero – e chi, non vedendone una, non tornerebbe bambino per un momento, esprimendo il desiderio di salirci e abitarla? Oltre a essere una struttura abbastanza frequente negli Stati Uniti fatti di piccole cittadine con grandi e ampi giardini, la casetta sull’albero offre anche un riparo accogliente per la notte, oltre ad avere l’impareggiabile vantaggio di essere sopraelevata. Un rifugio perfetto e persino arredato, dove dormire. Ellie, che pensa di essere grande ed è ancora una ragazzina, torna davvero bambina nel vedere la casetta, ma ha anche il pragmatismo e la maturità per ribattere a Joel che vorrebbe dormissero divisi, sebbene a poca distanza l’uno dall’altra. Non c’è convenzione o regola da rispettare perché la società non esiste più. Esistono solo loro e le regole e le leggi, ormai, le fanno loro, per sé stessi. Appellarsi alle sue leggi è anacronistico, così come non considerare che un metro di distanza tra un giaciglio e l’altro non annullano la promiscuità. Ellie è ancora giovane, ma è abbastanza grande da rendersi conto di questo e Joel, sebbene ancora legato alle regole di prima, è costretto a riconoscere l’inutilità dell’essere divisi in un luogo piccolo come una casetta sull’albero, del rinunciare al conforto di un giaciglio morbido in una vita fatta di notti passate all’addiaccio. È sempre incantevole tutto quello che scrivi, cara Gladia.
Un abbraccio e a presto,
Shilyss

Recensore Master
08/07/23, ore 14:19
Cap. 7:

Ciao bellezza. Ho letto ieri ma non sono riuscita a recensire perchè non ho trovato il tempo, quindi ora che ho finalmente un attimo libero mi ci metto e ne approfitto per lasciarti qualche parola.
Se la storia che ho recensito ieri era una ventata di aria fresca, con la sua dolcezza e i momenti teneri tra Ellie e Joel, questa è stata una valle di lacrime. Ma lo sai giusto?
Mi sono piaciute tanto Ellie e Riley insieme. È stato un episodio bellissimo, il loro. Triste e bellissimo. E tu hai saputo catturarne l'essenza così bene!
La prima persona è gestita benissimo, i pensieri di Riley sono così strazianti, così reali. È orribile conoscere la propria terribile sorte e non poter fare nulla per impedirla. E oltre a questo sapere che anch'essa persona amata non si salverà (così pensa lei)... cosa può esserci di peggio?
Qui tu gli hai regalato anche un ultimo momento d'amore, non mi pare che nella serie abbiano fatto cose, a parte un bacio, ma sono stata felice che tu abbia concesso loro almeno questo.

"Il mattino stava sorgendo e c’era una luce azzurrina. Quell’ora del giorno era sempre stata la sua preferita, ma adesso non riusciva a ricordare perché. Non ricordava più nemmeno il suo nome."

Questo pezzo mi ha distrutto, davvero. Fa proprio male.
Del resto tlou non è che dia gioie a profusione, quindi ci sta. Ora vado a piangere da qualche parte, ma prima ti ripeto che sei davvero bravissima! Amo come scrivi ♡
A presto.
Aislinn

Recensore Master
07/07/23, ore 14:32
Cap. 6:

Aaaawww non sai quanto avevo bisogno di qualcosa di comfort! L'ho amata tantissimo, te lo dico subito.
L'entusiasmo di Ellie per qualcosa che dovrebbe essere abbastanza normale e che invece fa parte di un infanzia che lei non ha mai avuto, è davvero toccante. Ma anche contagioso. Per Joel, per noi lettori.
Lei è un uragano e riempie di vita e bellezza ogni luogo e ogni istante. È lei il posto sicuro di Joel, il suo nido.
E infatti avvento a lei riesce a riposare, a sentirsi sereno. È un po' come trovare il proprio posto nel mondo.
Ovviamente i loro scambi mi piacciono sempre tantissimo e sono proprio IC. Mi sembra di sentirli parlare con le loro voci in una scena canonica.
Hai centrato tutto. Sia il prompt, che loro due. Bravissima, si vede proprio che tieni tantissimo a entrambi, sei sempre tanto profonda e allo stesso tempo delicata a scandagliare le loro anime.
Complimenti ♡
Passo piu tardi sulla successiva!
Aislinn

Recensore Master
28/06/23, ore 14:47
Cap. 4:

E dall’azione si torna a un momento di calma e riflessione e malinconia, dove a farla da padrone sono soprattutto le tue descrizioni e questo ambiente distopico che sai sempre come riportare alla luce e mostrare ai nostri occhi. Ra l’altro riflettevo di come la tua amica fosse così brava non solo a disegnare, ma proprio a catturare l’essenza di ogni tuo piccolo capitolo – perché più li leggo e più è esattamente così che li sento, sono crudi, ma di quella crudezza naturale, spoglia di malizia o cattiveria, che non è artificiale ma si trova in natura, perché alle volte sa essere spietata ma altre regala immagini mozzafiato.
Ecco, mi piace come nei tuoi capitoli ci sia sempre un misto di entrambe le facce di questa moneta, e in questo capitolo anche – c’è l’angoscia che ci segue dalla riga 1, che ancora una volta ci rende coscienti di quanto il mondo di Ellie e Joel sia diventato pericoloso e “brutto” e crudele, e poi ci sono luoghi in cui regna la calma ovattata, che un tempo erano una base arrangiata della FEDRA e che ora sono abbandonati e dominati dalla natura.
E mi piace come in futuro non troppo lontano, dove la gente muore troppo facilmente, Ellie trovi un oggetto del passato, un’armatura che giace tra erba e fiori, che un tempo serviva a proteggere i cavalieri e che ormai invece non serve più. E tra l’altro ritorna quindi il discorso del passato che non serve e che è meglio lasciare là dove sta, discorso che riesce ad infiltrarsi in ogni capitolo e dà una certa coerenza alla storia.
Senza contare che ho davvero apprezzato la menzione a Sam ed Henry, credo che la loro morte sia quella che mi ha scosso di più di tutta la serie e mi è piaciuto il fatto che questa storia riesca a trovare il suo posto anche nella narrazione della serie.
Come al solito un ottimo capitolo!

Recensore Master
25/06/23, ore 20:31
Cap. 5:

Ciao cara, buonasera!
Mamma mia, questo capitolo è stato davvero tosto da mandar giù. Non so come fai a scrivere in questo modo... un modo che non saprei nemmeno definire, mi mancano le parole. Però è come se davvero scavassi in qualche modo nel fango, nell'oscurità e portassi a galla delle sensazioni inquietanti che in qualche modo turbano ma allo stesso tempo affascinano. Ribadisco, per me sei bravissima.
Ellie si ritrova davanti a questa famiglia impiccata e in qualche modo è come se li sentisse parlare. Anzi, è come se parlassero proprio a lei. Il loro racconto, la loro angoscia, mi hanno spezzato il cuore. È terribile cio che è successo all'umanità, ciò che sta succedendo ancora.
All'inizio della challenge, quando avevo letto la parola del prompt ero molto dubbiosa su come si potesse sviluppare. Io per prima non avevo nessuna idea e comunque il tempo non c'era, quindi ho abbandonato la Challenge prima della fine, purtroppo. Ma tu mi hai davvero sorpresa, è tutto perfetto. Come sempre, con poche parole semplici e delicate, riesci a creare una situazione che coinvolge totalmente il lettore, e finito di leggere si rimane un pochino così, disorientati... serve qualche istante per tornare alla realtà, così come è successo a Ellie.
Ma per fortuna lei ha Joel. Per fortuna c'è lui che è la sua ancora, il suo appiglio alla realtà, che la tiene ancorata al suolo, al concreto, e non le permette di precipitare nella paura e nell’orrore.
Ora, io non oso immaginare come sarà dopo. Per lei. Mi sento male solo a pensarci. Anzi sai che cosa? Non voglio proprio pensarci adesso, perché ho bisogno di vibrazioni positive e decisamente questa prospettiva non me le dà, però ti ribadisco che ho amato tutto, ogni parola, sei stata bravissima come sempre!
Un bacione
Aislinn

Recensore Master
23/06/23, ore 18:00
Cap. 5:

Ma ciao Gladia!

L’idea di questo capitolo è tanto bella quanto suggestiva. Ellie si avventura nei pressi di un cimitero e trova, appesi a un albero, tre cadaveri impiccati. Sono i loro fantasmi a raccontare la loro tragica storia alla ragazza, toccando un tema delicato ma sempre interessante. I tre non sono stati giustiziati, ma hanno scelto di morire per evitare di doversi trasformare a causa della spora. Hanno scelto di morire da esseri umani e nelle brevi frasi che rivolgono a Ellie c’è la loro storia, la loro personalità per niente edulcorata – mi è piaciuta la fierezza di questi spettri, quando sostengono che avrebbero derubato la ragazza del coniglio, se avessero potuto – ma anche la loro amarezza e il loro cinismo. Siccome loro sono condannati, tutti lo sono, e il fatto che Ellie sia naturalmente immune dalla spora non è un simbolo di speranza. Certo, magari i tre appesi, proprio perché non hanno più alcuna speranza, possono fare un’analisi più lucida della situazione, ma chissà, magari la loro è solo invidia per essere dovuti morire così.

Al termine di questo suggestivo dialogo, c’è il ritorno a casa e quell’abbraccio consolatorio di cui Ellie ha bisogno e che la fa sentire completa. Non so se ci sia un riferimento voluto alla costola di Adamo della Genesi in questo abbraccio, ma mi piace pensare che il mondo apocalittico dove si muovono questi eroi sia ciclicamente legato a un nuovo inizio, a una speranza. Il loro legame è sempre analizzato con grazia e cura: in un mondo di predoni, cadaveri e mostri, chi è come noi, chi è il nostro compagno lungo il cammino, diventa luce, famiglia, calore, tutto. Diventa la nostra àncora di salvezza ed è per questo che ce ne dobbiamo prendere cura – se affonda uno, affonda anche l’altro. Scritto e illustrato come sempre in maniera eccelsa, questo capitolo è uno di quelli che mi è piaciuto di più, ma provo la stessa sensazione ogni volta che vado avanti. In attesa di stupirmi ancora e di nuovo, ti mando un caro abbraccio!
Shilyss

Recensore Master
17/06/23, ore 21:41
Cap. 4:

Ciao cara. Scusami se ci ho messo tutto il giorno, ma oggi abbiamo girato per mercatini alla ricerca di mobili.
Innanzitutto voglio dirti che ho amato questa flashina, soprattutto per via dell'ambientazione che hai scelto! Come sai ho una passione ben nota per i musei e in questo contesto tutto assume un significato diverso, più potente. È fortissimo il contrasto tra il presente che Ellie e Joel stanno vivendo, affacciandosi su un futuro così incerto, e un passato che ormai è come se non avesse più importanza. Tutto ciò che aveva un valore di civiltà, che testimoniava la storia dell'uomo, adesso è privo di importanza, come se non fosse più rilevante chi siamo stati, da dove veniamo, perché adesso è l'umanità stessa che sta smettendo di esistere.
Come sempre riesci a trovare le parole perfette, i dettagli su cui indugiare per far emozionare il lettore e aiutarlo a immergersi nel contesto.
E quell'armatura abbandonata lì, testimone superstite di un tempo ormai lontano, di cui forse non è rimasta altra traccia, fa un effetto davvero triste.
Mi ha davvero colpito questa tua storia, è estremamente malinconica, aggiunge una patina angst su una vicenda che già lo è di suo, ma non l'appesantisce, anzi. Contribuisce a rendere tutto più profondo.
Ti sei davvero una bravissima scrittrice e sono tanto contenta che stia continuando a raccontarci di loro.
Continuerò ovviamente la lettura di questa raccolta, nel frattempo ti dico che questa flash in particolare l'ho amata tanto!
A presto. ♡
Aislinn

Recensore Junior
15/06/23, ore 17:56
Cap. 2:

Che bellezza! Se quella precedente mi aveva lasciato senza fiato, questa mi ha proprio uccisa.
La gioia e la spensieratezza che si scontrano con la realtà, la crudezza di un mondo che anche nei momenti più luminosi non può essere gentile con loro...
Veramente bellissima.
E di nuovo splendido anche il disegno! <3

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