Ciao^^
sembravo scomparso, ma ero solo incasinato!
Teshdei ha lo smarrimento apatico dello scampato a un disastro. Non si capacita di essere ancora vivo, e al tempo stesso comincia a rendersi conto che sì, è vivo, ma la sua vita precedente non esiste più. Quindi è come se al tempo stesso fosse anche morto, in un certo senso.
La questione di Teshdei ci permette di accedere a un altro livello di questa vicenda: l'esistenza di un Patto clandestino di cui fa parte addirittura un potente Persuasore.
Tutto dà l'idea di essere sul filo del rasoio: la piccola comunità esiste praticamente per miracolo, basterebbe un nulla a distruggere qualsiasi cosa, eppure si pongono un obiettivo molto ambizioso, che non è solo quello di permettere alle Maledizioni di vivere, ma addirittura intendono sovvertire l'intera struttura dei Persuasori.
Un capitolo molto interessante, che mette parecchia carne al fuoco. A presto!

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Buongiorno! Ho letto anche questo capitolo e, per quanto molto diverso da quello precedente, lo trovo ugualmente affascinante. Mi piace il modo in cui sei riuscita ad accostare personaggi molto diversi, con storie a loro volta molto diverse, nonché modi di pensare molto diversi.

Ancora una volta ti faccio i complimenti per questa vicenda, anche per il suo lato più introspettivo.

Un saluto,
Milly

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Buonasera! Ho trovato questo capitolo piuttosto avvincente e molto illuminante, su aspetti che finora non erano stati esplorati. Il mondo stesso della Magia sembra "escludere" - diciamo pure a eliminare fisicamente - ciò che non riesce a tenere sotto controllo.
Questo universo continua ad avere un grande fascino e il modo in cui scrivi riesce, a mio parere, a fare immergere bene in questo mondo.

Complimenti! A presto,
Milly

Sento le implicazioni grosse come una casa schiaffeggiarmi e un po' rimpiangono ancora di più la grossa pausa che mi sono presa prima di continuare a leggere, ho l'impressione che avrò bisogno di una rilettura per apprezzare a pieno tutto ciò che ci è stato detto in questo capitolo.
Ehilà, qui _Alcor! Tutto bene spero, spero che la settimana ti stia trattando bene.
Capitolo che delinea il grande piano di Iruvàn, la "congiura", con i suoi membri e le ansie di Meirem. Posso dire che quando ho letto il nome di Luxei stavo leggermente saltando sul posto? Non avrei mai pensato che saremmo andati in questa direzione considerando come è iniziato questa storia, a fine capitolo ho avuto l'impressione che qualcuno mi avesse raccontato che dietro al viaggio di Heze e Yèlv c'è sempre stato questo, e che avrei dovuto vederlo.
È un capitolo che ricontestualizza tanto e che mi sono sparata con gran contentezza.
Recensione un po' più povera ma il sunto è che è stato estremamente interessante, ho buone speranze per i prossimi.
Ottimo lavoro!
_Alcor

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Capitolo pesante in ogni senso positivo del termine.
Ehilà, qui _Alcor! Spero che la settimana ti abbia trattato bene. Questo è un capitolo che ho dovuto metabolizzare dopo averlo letto, non lo faccio sempre e quando capita spesso e volentieri perdo i commenti istintivi che avrei voluto fare. Non ci sono buone parole per rendere giustizia ai temi toccati, per questo vorrei menzionare piuttosto quanto i protagonisti hanno legato.
Ti ho già detto ampiamente che amo il world building, amo l'aspetto sociale, amo quanto affascinante è il mondo che descrivi in generale. Ma questi due sono speciali, il rispetto vicendevole è prezioso. Yèlv si riconferma disponibile a fare ciò che Heze gli chiede ed Heze evita di esprimere il desiderio proprio perché non può sfruttare il ruolo di Yèlv così... e io amo tutto.
Particolare menzione va fatta al titolo: "Quelli da lasciare indietro" incarna talmente bene il punto principale del capitolo che leggerlo è stata una pugnalata quasi peggiore di quella che viene effettivamente sferrata. Non so cosa aspettarmi per il prossimo.
Ottimo lavoro!
_Alcor

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Non mi aspettavo che per questo capitolo si sarebbe tornati immediatamente al gruppo di ribelli; è una scelta leggermente inusuale rispetto a quella che vedo fare di solito. Per dire, solitamente hai un solo interludio con il nuovo "pov" per introdurre un nuovo gruppo/situazione e poi si torna stabilmente nei panni dei protagonisti. Curiosa di leggere come gestirai i prossimi capitoli.
Ehilà! Qui _Alcor, spero che la settimana ti stia trattando bene. Per il resto abbiamo finalmente visto Iruvàn ed è presto perché io mi possa sbilanciare, per lo meno non ho percepito le death flag sventolare con violenza come con il capitolo con Meirem pov.
Il reclutamento di Teshdei nel gruppo si è svolto in maniera abbastanza normale, sono state poste riflessioni e dubbi che ci hanno mostrato di più di come funziona la persuasione del cuore. E soprattutto abbiamo accarezzato ancora una volta il tema politico, che ha la mia piena attenzione. Il confine si sta rivelando una slowburn ma per ora ogni capitolo sembra essenziale per calarsi progressivamente nell'ambientazione e comprendere di più dei personaggi quindi... complimenti davvero.
Menzione speciale al "era bella e arrabbiata" utilizzato per descrivere Meirem. La rabbia - soprattutto quella rabbia mista a indignazione che è tipica di chi sta ricevendo ingiustizie - è una emozione che vorrei vedere in più personaggi nei media.
Ottimo lavoro!
_Alcor

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Ogni volta che torno a leggere il confine mi trovo a dover fare parecchie riflessioni sul mio atteggiamento verso il mondo. È un'esperienza nuova, questa, lol.
Ehilà! Qui _Alcor. Il discorso sul dovere della felicità finisce per rimanere più impresso del resto degli argomenti trattati nel capitolo (un po' anche per l'augurio di buon anno finale, che ha cementificato l'argomento nella mia testa). E mi trova d'accordo in ultima analisi. Certo, non è un discorso che può convincere le persone afflitte da problemi psicologici più pesanti e cronici, ma la cosa positiva di un "buon atteggiamento" è che è in minima parte contagioso. Più persone scelgono attivamente qualcosa positivo, meglio sarà.
Ma fuor di questo, come ho detto, adoro gli stepford smiler e tutta l'analisi di Yèlv in relazione a Pagliaccio mi ha fatto sorridere. La precisione millimetrica con cui questo ragazzo che ha-i-concetti-ma-non-le-parole azzecca le indoli altrui è fantastica. Il dialogo in generale è stata la mia parte preferita del capitolo (anche se Heze che sparisce per andare a recuperare nuvolette e il lato culturale del festeggiare contro le maledizioni sono stati ugualmente apprezzati come dettagli).
Il contrasto tra come Pagliaccio e Fortuna affrontano le relazioni è stato altrettanto apprezzato, anche perché ci vedo tanto realismo nei due approcci differenti.
Che dire? Felicissima di aver letto questo capitolo, ottimo lavoro!
_Alcor

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Buongiorno! Eccomi tornata e vedo che, dopo avere giocato a carte nei capitoli precedenti, ecco Yèlveran che si ritrova nuovamente coinvolto, un po' suo malgrado, in attività ludiche. Però penso abbia preferito di gran lunga quello, piuttosto che l' "interrogatorio" al quale è stato sottoposto! Per uno abituato a non divulgare nemmeno il proprio nome, non deve essere stato facile!
Tutti questi nuovi personaggi potrebbero riservare delle sorprese, ma soprattutto la bambina... la sua reazione insolita è davvero molto interessante, spero che questo aspetto verrà approfondito nei prossimi capitoli!

A presto,
Milly

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Capitolo che ha il sapore di un interludio in certi gacha (i ricordi di fgo si fanno sentire, lol)
Nuovo punto di vista, un'espansione delle informazioni sulle maledizioni che era state solo brevemente toccate da quella domanda tattica di Yèlv. Ancora una volta le tematiche di discriminazione, manipolazione delle informazioni e superstizioni la fanno da padroni. La appassionata di psicologia in me gioisce, piena onestà. La scena è interessante e promette un'intreccio aggiuntivo parecchio epico, ma mi è rimasto più che altro impresso il discorso sulla reazione della moglie e figli al sapere che il padre è una maledizione. È la parte più devastante umanamente il pensiero che una sola rivelazione sull'identità di una persona - una cosa che non scelgono, non un'azione che fanno! - può cancellare tanti anni insieme.
L'istinto da lettrice invece continuava a pungolarmi lungo la lettura fin dalle prime righe, la devozione che il pov ha per il suo salvatore è tanta. Il tipo di tanta che di solito condanna il personaggio in questione ha finire male. Attenderò di vedere più avanti per vedere se la fonte di ciò che mi "disturba" è una naturale condizione dovuta allo stringere il patto magico e tutti gli alleati di Iruvàn son così. Che poi, disturba è una parola sbagliata, diciamo che ho l'impressione di percepire una red flag ma non capisco perché la sto percependo.
Ottimo lavoro tho!
_Alcor
 

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Altro capitolo che fa brillare i protagonisti con le loro rispettive sfumature di carattere, il buon "Abbastanza" che si becca un interrogatorio degno del miglior ispettore di polizia mi ha strappato un sorriso. Pagliaccio e Yèlv insieme hanno la stessa energia di una routine di manzai.
Che dire? I folli sono affascinanti e variegati, ho apprezzato la differenza di temperamento tra chi sapeva più approcciare il nuovo arrivato con tatto e chi il tatto non deve neanche sapere cos'è.
Ancora una volta, il fatto che Heze li conosca e Yèlv no permette tanti momenti carini - ho apprezzato particolarmente il ritorno delle sue skill da giocatore di... onestamente tutto. E non mi voglio dimenticare della delicatezza che ha dimostrato nella sua interazione con Fortuna! Sapevamo già che è un ragazzo che preferisce le arti "gentili" ed è parecchio rispettoso della volontà altrui, ma saper mettere in pratica i propri ideali di rispetto è una cosa differente.
Capitolo davvero carino, a presto!
_Alcor

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Dopo un capitolo che mi ha fatto brillare per come Yèlv non è rimasto indifferente davanti a ingiustizie, hai preso una via davvero davvero pesante.
Ehilà, qui _Alcor che parla. La scrittrice di fanfiction in me continua ad essere tentata di annotare nomi di malattie/creature/luoghi come se dovessi da un momento all'altro mettermi a immaginare qualcosa nel tuo setting. La coesione interna si conferma solida, il tuo sembra un mondo vissuto, con le sue irrazionalità e la sua società.
La sintomatologia di questo avvelenamento mi è piaciuta parecchio, parecchio plausibile. Man mano che andiamo avanti sia Yèlv che Heze si arricchiscono di dettagli e colori, che si apprezza sempre perché nella loro diversità si stanno confermando entrambi protagonisti solidi. Non saprei dire se quel "pazienza" di Heze nasconda comunque una nota amara...
Una delle parti lowkey inquietanti di questo capitolo è che con tutta probabilità non sapremo mai se la vita di questa ragazzina cambierà. Forse inquietante non è la parola giusta, ma l'incertezza che i protagonisti si lasciano alle spalle allontanandosi dalla città mi turba leggermente (non in negativo, sia chiaro. Le auguro il meglio, di base)
Che dire? Ennesimo bel capitolo!
Ottimo lavoro
_Alcor

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Per stasera mi sono fermata e devo dire che questo capitolo, finché non si capisce come stanno davvero le cose e finché i familiari della ragazza non vengono spaventati e messi in guardia, è stato a tratti inquietante.
Il pensiero del mago, sul lasciare morire la ragazza, mi ha un po' spiazzata e direi che non mi sono ritrovata molto nel suo modo di risolvere i problemi!

Ottimo capitolo, come sempre. Tornerò nei prossimi giorni per proseguire la lettura.
Un saluto,
Milly

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Questo capitolo è molto diverso da quello precedente, ma l'ho trovato piuttosto avvincente e ho apprezzato le domande che vengono rivolte al mago... e il fatto che il mago risponda, inizialmente!
Mi è piaciuta anche la seconda parte del capitolo, la partita a carte, il tizio spaventato che crede di essere destinato a morire in trentatré ore...

Buonasera!
Ho letto questo capitolo e i due seguenti e devo innanzi tutto farti i complimenti per come riesci a far catapultare i lettori dentro al tuo racconto.
Non è un'impresa facile, a mio parere, quando si descrive uno scenario che il lettore non è abituato a vedere nel mondo reale, eppure sembra di essere lì, di vedere tutto.
Il paesaggio è a mio parere presentato molto bene e il neshpa... direi alquanto inquietante!

Yelv husbando subito. help
Ho due debolezze, la prima sono i raggi di sole che ci tengono a scegliere di essere amichevoli (se si rivelano stepford smiler anche meglio), la seconda sono i personaggi che davanti a qualcosa di palesemente ingiusto agiscono, costo che si spenga il cervello. La scena nella locanda è un mix delizioso di un momento che mi cementa Yelv come un personaggio che mi piace al pari di Heze, un lv up deciso al rapporto tra i due protagonisti e un lore drop bello corposo (ancora una volta sono qui per ripetere, Alcor dimentica facilmente dettagli ma non dimenticherà mai un trivia contestualizzato in una scena memorabile).
E quella scena quasi rischia di far passare in secondo piano quanto buono è stato il resto del capitolo.
Tra le interazioni come "sapete cavalcare?"/"*inserire una trafila di incidenti in risposta*" mi ha spaccato. Tomira è stata genuinamente un tesoro e è piaciuto quanto facilmente Heze ha tirato la scusa più generica e comprensibile del mondo. Ti dirò, quel "quando me ne sarò andato le cose che avrò raccontato di voi saranno solo storie!" mi è rimasta impressa come frase. Ho l'impressione che ci potresti tirare fuori un libro dalle "storie stranamente plausibili che Heze ha raccontato in vita sua".
Morale della fiaba, capitolo preferito fino ad ora!
Ottimo lavoro
_Alcor

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