Ben fatto anche questo chappy. Come tu ben sai i capitoli un po' più movimentati sono quelli che preferisco e sono contenta che la storia stia prendendo una certa piega, nonostante tu sia sempre attentissima a descrivere ciò che Edward prova. La giovane cameriera che incontra nel bar mi sembra simpatica e ho trovato molto carino il fatto che abbia voluto tirargli su il morale; spero che prossimamente ricompaia ^^
Ti faccio ancora tutti i miei complimenti più sentiti per questa storia sempre più appassionante: sei bravissima, continua così xDxD
Baci e alla prossima!!

Bellissimo e toccante anche questo capitolo.
Grazie al tuo stile e ad una interpretazione di Edward aderente al personaggio originale (nella psicologia, nel carattere e nella natura), chi legge questa fic partecipa emotivamente alla drammaticità del sentimento del protagonista.
I pensieri e le riflessioni, che Edward rivolge al proprio essere, riflettono tutto il suo sentire e dicono molto sull'anima di questo personaggio.
C'è stato un passaggio in particolare che mi ha colpita per la sua oggettività e la sua profondità, ed è il monologo che Edward ha con se stesso quando pensa a quelle menti dove non c'è traccia di umanità, paragonando la propria mostruosità a quella di simili individui, e mentre Lui continua a tormentarsi nei suoi sensi di colpa per essersi imperdonabilmente alzato a giudice e soddisfare così il suo aberrante desiderio, per questa gente invece il problema neanche si pone; pazzesco!!!
Tornando invece a Edward e al suo amore per Bella, non posso far altro che ripeterti che quando scrivi di questo suo tormentoso sentimento, regali sempre emozioni stupende ed incredibilmente intense al lettore.
Anche se nella caccia a Victoria, Edward ha trovato uno sprono per continuare ad esistere, e dare un senso ancora alla sua dannata esistenza, pensando di salvaguardare l'incolumità di chi ama, i ricordi dei momenti passati con Bella si rincorrono nella sua mente, sempre più vivi e potenti, e con essi affiorano inevitabilmente le emozioni provate, forti ed incancellabili.
Ma per Edward tutto questo è inevitabile ed indispensabile, lui ha bisogno di queste boccate di dolore per poter proseguire in questa sua non vita, almeno fin quando la sua amata Bella continuerà ad essere presente in questo mondo.
Un capitolo molto bello, anche nell'avanzare della narrazione. La parte del ristorante, con il dialogo tra Edward e Carol, l'ho trovato un momento davvero calzante in questa circostanza. Ho apprezzato tantissimo questo personaggio femminile che intuisce la situazione drammatica che sta attraversando il suo ospite e il dolore in cui egli riversa per un sentimento d'amore, un personaggio giustamente ingenuo, che all'oscuro delle reali complicazioni dà un consiglio spassionato al nostro bel vampiro, che però lui non può e non vuole prendere in considerazione.
Più che appropriata anche la nostalgia che Edward sente della sua famiglia, in questo contesto la sensazione di malinconia nel nostro protagonista, secondo me, è del tutto naturale ed imprescindibile, era fondamentale che tu non ti scordassi di un tassello così importante, quindi i complimenti sono sicuramente meritati, come sempre d’altronde.
Questa fic continua ad avere tutto il mio sincero interesse, e tu sei bravissima, davvero!
(Recensione modificata il 27/03/2010 - 05:37 pm)

Bellissimo capitolo, molto commovente e il personaggio di Carol poi...è simpatica e materna, da ad Ed un consiglio molto sensato..se solo lui la sentisse...

ciao, anche questo capitolo mi è piaciuto, come non dovrebbe?
sei sempre così brava esono contenta tantissimo quando agiorni...
anche se dopo aver letto le prime righe avevo già le lacrime agli occhi!!
be questo non è colpa mia, sei tu che interpreti la soferenza di edward troppo bene...ok ok la smetto!
ahaha..a presto spero e tanti baci!

Ciao, ti recensisco qui perchè vedo che è una storia in corso e più facilmente leggerai la recensione.
In realta ti recensisco per un'altra tua storia "the Engagement".
Ieri alle 2 di notte ho finito di leggere questa coninvolgente e bellissima storia e ti ringrazio perchè è davvero emozionante!
Il tuo Edward struggente e disperato è forse un pò poco maschio e Bella...ma quanto piange?
Però, cavolo, come scrivi bene! Molto vicina ai romanzi dell'800 ma con un lessico chiaro e fruibile. Uno scrivere complesso, elaborato, con periodi carichi ma mai troppo eccessivo o barocco! Magari mi avventuro in altre tue storie, un grande saluto!

Che bello questo capitolo! Mi è piaciuto davvero molto. Con grande abilità hai saputo alternare attimi d'introspezione del personaggio a momenti di narrazione vera e propria. Edward ora ha ben chiaro in mente il suo obiettivo: Victoria, ed inizia a muoversi di conseguenza, anche se il solo pensiero di dover accantonare al momento il ricordo di Bella lo rattrista inevitabilmente. Credo che tu sia riuscita a cogliere lo strazio di Edward davvero per com'è. Hai descritto benissimo l'essenziale bisogno del protagonista di sentire e procurarsi dolore per continuare in qualche modo a stare legato a Lei, la sua necessità nel stare ancorato ai ricordi, e come ogni cosa lo riconduca inesorabilmente a Bella: l'alito tiepido della notte gli rammenta la sensazione di calore che il tocco morbido di quelle mani umane erano in grado di donargli; le condizioni vecchiotte del trabiccolo che ora si ritrova a guidare gli ricordano un altro pezzo da museo, il pick-up di Bella; e il cellulare, da cui non riesce a separarsi perchè è il medesimo che aveva a Forks e nella rubrica fa bella mostra il nome che più di tutti ama...
Profondamente toccante questo passaggio!!! Prendere in considerazione la possibilità che lei possa anche averlo dimenticato in così breve tempo apre in Lui un ulteriore ferita; la delusione per Edward è talmente grande che gli fa veramente male!!!
Ma questo capitolo è ben congegnato anche per la suggestiva descrizione che fai del tempo che Edward trascorre in quel bar nella speranza di raccimolare informazioni su Victoria. I personaggi che hai inserito in questo scenario li ho trovati tutti molto efficaci: dalle due donne, al barman, all'uomo di nome Teddy, l'unico in quel luogo che ha meritato la considerazione del nostro protagonista. I pensieri di questi soggetti percepiti nei particolari dal lettore attraverso la mente di Edward rendono bene l'idea dell'ambiente e degli individui che frequentano quel posto.
Tra l'altro ho notato che non hai trascurato l'inconveniente del colore degli occhi di Victoria, che sicuramente non sarebbero passati inosservati.
Ma il bar è sola la prima tappa della caccia a Victoria, e sono proprio curiosa di conoscere come intende proseguire ora il nostro bel vampiro.
E poi tu sei bravissima e stai dimostrando di saperti destreggiare con padronanza anche in questo contesto.
Complimenti sinceri, a presto.

Scusami tanto per il ritardo con cui ho letto gli ultimi due capitoli, ma non ce l'ho fatta prima. La storia continua a dipanarsi nella maniera più lineare e coerente. Nel capitolo precedente Edward sembrava annegare nei suoi ricordi, quelli che lo legano a Bella, che gliela fanno sentire ancora vicina, nonostante in lui sorga il dubbio che lei davvero abbia potuto rassegnarsi a perderlo. Si sente tutta la sua solitudine; la scena dove arriva al motel e prende la camera è una perfetta similitudine per descrivere lo stato d'animo che si identifica col squallore dell'ambiente. Forse potresti giocare ancora su questo, tra l'esterno e l'interno di Edward, sarebbe interessante, oltre che un ottimo confronto. Anche quest'ultimo capitolo mi ha colpito moltissimo; le scene sono davvero evocative, riesco a vedere Edward in quel bar, abbordato dalle due donne, daltronde lui non può passare inosservato, con la sua aria inquietante e vagamente sinistra che affascina e poi il fremito che arriva nel lettore, quando percepisce che Vittoria è passata di lì. Bellissimi davvero.
Mi aspetto che si butti all'inseguimento di Vittoria anche magari per cercare di non pensare costantemente al suo dolore, che comunque lo accompagna sempre.
Brava come sempre, attendo il seguito fiduciosa e sappi che ti seguo costantemente.
(Recensione modificata il 18/03/2010 - 01:16 am)

sempre presente all'appello!!!
non ho particolari osservazioni da farti, ma ci tengo a farti sapere che ho letto il capitolo e che mi è piaciuto
sappi che la tua fic è l'unica che mi porta a scrivere qualcosa proprio xchè è particolarmente bella
certo che Ed in certi luoghi un po' stona...
mi chiedo xchè non si sia chiesto il motivo di queste tracce lasciate in giro...
di sicuro però quando descrivi i suoi stati d'animo mi emozioni
soprattutto il sapere che lui un po' si aspettava che bella lo cercasse mi ha fatto piacere, in fondo non ho mai sopportato l'idea che lui la lasciasse così senza + preoccuparsi per lei, senza nemmeno chiedere ad alice di controllare di tanto in tanto
sono stata troppo lunga, scusami

Cara Glance ecco il mio commento: bel capitolo!
Prosa secca, asciutta, essenziale. Dettagli al punto giusto ed il bar poi..un tocco da maestra: sembra di starci in mezzo a quel fumo e a quella varia umanità disperata..molto bello per davvero!

ciao, devo dirti che seguo la tua fic da i primi capitoli, ma per motivi di tempo non ho mai recensito, ti prego di perdonarmi anche perchè il tuo lavoro mi piace molto!!!
anche questo capitolo come tutti gli altri è fantastico e commovente, le cose cominciano a farsi più movimentate e non vedo l'ora di leggere il resto!!
a presto!!!

Sono in ritardo! Lo so. Cattiva Rebe,cattiva.
Mi sono persa tanti bei capitoli.Excuse moi.
Mi piace molto come scrivi,ma come ho già accennato sono una cattiva lettrice, recensisco poco.
Mi farò perdonare.
Intanto mi sono letta 15 capy...ç_ç ho gli occhi che mi cadono sulla tastiera.
Ma sono contenta gli ho trovati bellissimi , ho consumato un pacco di fazzolettini.
Un abbraccio. rebe

Un capitolo molto commovente e di grande intensità, che mette in risalto l'esperienza malinconica ed infelice che sta vivendo Edward e l'immensa solitudine che sta provando.
E come sempre sei riuscita a dar voce ed espressione a quell'anima, che il protagonista crede di non possedere, ma che si fa sentire perchè inondata da un dolore senza freni. Un dolore che trova il suo giusto senso nel ricordo indelebile di Bella, che dà un significato a quell'esistenza dannata ed insopportabile per Edward, a cui crede sia necessariamente condannato un essere come lui. Ed è solamente il pensiero che un giorno potrebbe renderele proprio questa vita che solo per Lei ha nuovamente preso valore, se Edward riesce in qualche modo a placare il proprio grido di disperazione.
Un ottimo capitolo che descrive al meglio, con ragionevolezza e sensibilità, un altro momento di Edward e del suo vivere, in quell'arco di tempo senza Bella che a noi è sconosciuto, ma che grazie a te ora possiamo immaginare e vivere nel suo avanzare.
Brava! anche questa volta i complimenti sono assolutamente meritati.
(Recensione modificata il 14/03/2010 - 11:59 pm)

Cara Glance, anche questo capitolo mi è piaciuto molto.Hai reso molto bene il dolore lacerante di Ed, quel suo sacrificarsi fino alle estreme conseguenze e poi quel volare nella luce..poetico e dolcissimo.

breve, ma decisamente bello
traspare la disperazione dovuta alla solitudine, all'aver perso l'opportunità di vivere delle emozioni. non deve essere facile sapere di avere davanti una eternità di solitudine, non dopo aver provato l'amore
sono curiosa di leggere gli sviluppi... anche considerato che noi non abbiamo la minima idea di quello che ha fatto durante la separazione, se non il breve accenno a Victoria e al sud america
non farci aspettare troppo!

ciao per caso mi sono trovata a leggere la tua storia e davvero mi hai emozionata! L'ho letta tutta d'un fiato e diverse volte non sono riuscita a trattenere le lacrime.Che bello il tuo modo di scrivere,il punto di vista che stai narrando è a mio modesto modo di vedere,assolutamente perfetto.
Complimenti di cuore e spero di leggere presto il continuo.K.