Recensioni per
La guerra per il dominio del mondo
di MaikoxMilo

Questa storia ha ottenuto 384 recensioni.
Positive : 383
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
30/09/20, ore 17:46

Siamo ormai alla resa dei conti, anche Marta e le altre ragazze ne sono perfettamente a conoscenza.
Un sogno, quello di Marta, che mescola passato e presente, anime affini e volti diversi che si confondono ma, che trasmettono lo stesso senso di protezione.
Chrono si è studiato un piano pressoché perfetto, ha beffato tutti e giocato con le vite sia di queste ragazze che degli dei dell'Olimpo, una vendetta studiata nei minimi dettagli che coinvolge tutti. Persino i tre giudici degli Inferi si scoprono inaspettati alleati dei cavalieri d'oro. Bramosi anche loro di vendicare Hades e l'offesa a lui arrecata sotterrano l'antica rivalità con i cavalieri di Athena per combattere insieme a loro.
Radamante e Minos, proprio come accade a Marta sembrano ricordare stralci della loro vita passata, un'affinità e un dualismo che le ere trascorse sembra non abbiano scalfito. Fortuna che almeno Aiacos sembra essere più conciliante, se no sarebbe un vero disastro per entrambe le fazioni. Zeus è libero, ma quanto del suo antico potere potrà contrastare un essere così potente e agguerrito come suo padre Chrono?
I cavalieri d'oro si riuniscono tutti accanto alle semi dee. L'intento è quello di proteggerle e preservare le loro vite, ma loro lo permetteranno? Ne dubito sinceramente. Marta, Michela e anche le altre non sono mai rimaste a guardare, e benché qualche frase scherzosa detta per sdrammatizzare la situazione da Milo e Death, la gravità di ciò che sta accadendo è palpabile.
Mi avvio verso la conclusione, con una battaglia che coinvolge non solo le tue protagoniste ma anche i cavalieri d'oro al completo. C'è molto di più del potere assoluto in ballo, ci sono legami, sentimenti e un profondo affetto che lega tutti loro. Anche Hermes ed Efesto lo hanno capito. Ma basterà questo per sconfiggere Chrono?
Direi che è giunto il momento di scoprirlo. A tra poco allora.

Recensore Master
13/09/20, ore 18:25

Oh mamma...questi capitoli finali sono un crescendo di avvenimenti e di emozioni.
Entrano in scena i tre giudici infernali e sinceramente c'è stato un momento in cui ho pensato "ok...queste sono spacciate!"
L'inganno ti è riuscito davvero bene, alla grande direi. Perché il fatto che Hades e i figli di Zeus volessero spodestarlo era assolutamente plausibile, e ci siamo cascate con tutte le scarpe. Adesso però Marta, Michela e le altre si trovano da sole ad affrontare una situazione a tratti disastrosa ma soprattutto pericolosa!
Sono semi dee e siamo d'accordo, ma qui di gente che vuole farle fuori ce ne davvero troppa.
Ti dico subito che ho adorato lo scambio di battute tra le ragazze e Minos, Radamante e Aiacos. Diciamo che loro non sono molto "chiacchieroni" ne portati alle troppe spiegazioni, quindi il fatto che sbuffino e perdano la pazienza è stato sublime da leggere.
Allora...qui tutto si ribalta e niente è come sembra. Le divinità incontrate finora sono solo dei fantocci nelle mani di un abile burattinaio (e qui...Minos deve solo stare a cuccia)
Il dio del tempo, nonché padre delle divinità maggiori, è colui che ha retto il gioco fino a questo momento, studiandosi un'attenta e minuziosa vendetta. Accidenti, se l'è proprio legata al dito la fine che ha fatto. Il Tartaro si apre dinanzi alle ragazze. Ma davvero quell'anfora sacra custodiva il divino Zeus? Oppure era un altro inganno? Sono davvero incerta, e scommetto che anche Marta e le altre hanno la netta impressione di essere delle mere pedine in un gioco più grande di loro.
Confido però nel loro legame e nella capacità che hanno di tirarsi fuori dalle situazioni più disparate. E soprattutto confido sull'arrivo imminente dei cavalieri d'oro.
Davvero magnifici questi capitoli, mi sto divertendo un sacco a leggerli. Ci risentiamo presto, ciao.

Recensore Master
07/09/20, ore 15:57

Che le ragazze non restassero inermi a subire gli eventi lo immaginavo, anzi...sarei stata sorpresa del contrario.
Una situazione nuova per loro, che le vede per la prima volta completamente tagliate fuori e da sole.
Cosa fare in un simile frangente sapendo che la vita delle persone care corre un grave pericolo? Bisogna collaborare, e così è.
Marta, Francesca e le altre si trovano sull'Olimpo imprigionate, come è ovvio che sia, ma del tutto intenzionate a combattere. Posseggono i poteri necessari per far fronte ad una situazione di svantaggio, e poi il coraggio di certo non manca.
Molto belli questi flashback che ci regali attraverso gli occhi di Marta, che ci permettono di renderci conto di come stanno fronteggiando la situazione al Santuario. E personalmente ero particolarmente in ansia per i miei adorati Aiolos e Aiolia, ma a quanto pare posso tornare a sperare. Mi fa piacere ovviamente che anche Camus sia intenzionato a rimettersi in sesto quanto prima per correre in aiuto di sua sorella. Se non ci fosse Milo bisognerebbe creargliene uno apposta, dico solo questo.
La connessione che c'è tra Marta e Camus attraverso il sangue che lei gli ha donato è stato un ottimo stratagemma davvero ben creato per mantenere questa sorta di legame vigile tra loro. Tra l'altro in questo modo Marta ha potuto tranquillizzare anche la giovane Sonia visibilmente scossa da ciò che era accaduto.
Intanto gli dei dell'Olimpo combattono tra loro e Hermes ha la meglio su Apollo, ottimo direi! Un buon incentivo per non lasciarsi abbattere dallo sconforto. A quanto pare anche Efesto ha capito che gli esseri umani non vanno mai sottovalutati. I gold saint arriveranno, questo è sicuro, intanto però non bisogna abbassare la guardia ma cominciare a farsi strada con le proprie forze. Sono curiosa di vedere cosa si inventeranno queste quattro. Secondo me faranno tremare i pilastri dell'Olimpo fin nelle fondamenta. Alla prossima allora...

Recensore Master
05/09/20, ore 11:07
Cap. 26:

Cara Maiko,

questa conclusione, se vogliamo, è un inizio. Dico così perché l’intreccio di vite e di esistenze, il concetto di trasmigrazione delle anime, viene risolto sebbene non rivelato. Marta ha dei flash delle sue vite passate che non riguardano solo lei o l’amato fratello, ma anche personaggi come Rhadamanthys. In questa realtà, muore per salvare l’umanità e un disperato e troppo ferito Camus, ma questa sua morte è solo il principio di una nuova esistenza, dove chissà che non recuperi memoria delle precedenti. Ci sono dei passaggi molto belli nel capitolo, come la presa di coscienza degli dèi. Loro sono immortali, ma gli umani hanno qualcosa in più che la superbia dei primi non può cogliere.

Amo moltissimo questo concetto, perché guarda caso si rifà proprio al concetto del tempo, che, appunto, in questa storia rappresenta il villain principale, mostrando una robustezza nella struttura che non ho potuto fare altro che apprezzare. La forza e la bellezza dell’umanità, debole e considerata corrotta, starebbero proprio nel fatto che tutto viene fatto in ragione del tempo, una risorsa finita che rende ogni gesto umano più tragico proprio perché potenzialmente irripetibile. Un altro momento molto toccante e decisamente intenso vede l’analisi dell’oscurità che è già insita, per colpa di Crono, in Camus e negli altri semidei precedentemente feriti e maledetti, ma che esiste anche in Marta e nelle ragazze. Di nuovo, l’analisi dell’esistenza del male radicato in ognuno di noi e della libera scelta che si fa nell’aderire o meno a tale impulso è un pezzo della storia che reputo prezioso e perfetto per un finale degno di questo nome.

Il legame fraterno tra Marta e Camus è, altresì, intenso ed epico. In qualche risposta alle recensioni hai affermato che a volte poteva sembrare troppo, ma sai, in un clima epico come quello che tu descrivi qui, con cavalieri e tratti talvolta quasi omerici, a me non è mai dispiaciuto vedere come questi guerrieri, similmente a quelli antichi, diano spesso voce ai loro sentimenti con coraggio. Anche il legame con Efesto assume in questo capitolo una tragicità particolare: Marta fa il grande gesto di chiamarlo padre, ma ciò non risolve la ferita che ella prova. Il sacrificio finale, inframezzato dagli squarci di questo al di qua che si intravede, è molto commovente. Le ragazze hanno imparato fin troppo bene la lezione.
Insomma, io ti faccio i miei complimenti per questa long che ho seguito con grandissimo piacere: adesso dovrò farmi guidare da te dentro l’intricato mondo delle tue storie, fiduciosa di trovare racconti altrettanto belli.
Un abbraccio e tanti complimenti,
Shilyss

Recensore Master
02/09/20, ore 15:38
Cap. 21:

Devo dire che hai reso le divinità dell'Olimpo più bastarde e sadiche del solito, brava, la cosa mi piace.
Perché di certo non potevano andarci cauti, ormai il tempo degli indugi è terminato, serviva qualcosa di forte che smuovesse le acque ed è arrivato.
Come un fulmine a ciel sereno direi. Perché neanche il tempo di bearsi di Camus che elargisce sorrisi ed abbracci che succede il finimondo. Ares, Apollo e gli altri giungono al Santuario portando rovine e guerra. Non posso non provare una stretta al cuore vedendo Aiolia e Aiolos attaccati da Apollo. Ammetto che non era tra le divinità che più detestavo, adesso invece ci è entrato di diritto e dalla porta principale direi.
Mi auguro che siano solo feriti gravemente e non rimasti uccisi nuovamente, sarei troppo dispiaciuta anche per Sonia che non merita affatto tanto dolore.
Intanto Hermes finalmente decide di sfoderare la sua forza facendo impallidire persino Efesto. I sentimenti, il dolore e la rabbia per ciò che è stato fatto ai suoi figli prende il sopravvento, è questa la forza che permette agli esseri umani di rialzarsi e continuare a combattere nonostante tutto. Adesso anche Hermes lo sa. Purtroppo però nessuno può nulla contro il vile ricatto messo in atto da Hades, la vita di Camus appesa ad un filo se Marta è le altre non li seguiranno. Non c'è possibilità di scelta davanti al corpo sofferente dell'Aquario, non resta che seguire le divinità.
Come reagiranno adesso i cavalieri e il Gran Sacerdote? Forse gli unici che possono condurli nel luogo dove sono state portate sono Efesto e Hermes, ma i cavalieri d'oro sapranno fronteggiare i più temuti dei dell'Olimpo con le loro forze?
Siamo quasi alla resa dei conti, e devo dire che fremo parecchio non riuscendo ad immaginare cosa possa accadere. Davvero brava, complimenti e arrivederci alla prossima.

Recensore Master
30/08/20, ore 21:44

Ed eccomi qui per lo scambio libero del giardino.
Una nuova giornata di allenamento comincia per le nostre tre protagoniste in modo assai...movimentato xD infatti quella sbadatona di Michela ha sbagliato stanza finendo in quella di Hyoga ritrovandosi così a urlare e a mettere in imbarazzo il nostro stesso adorato cigno xD è stata una scena a dir poco esilarante questa e fantastica, povera Michela e povero Hyoga chissà cosa ha pensato xD e niente te l'ho già detto che amo i frangenti tra Camus e Hyoga? perchè giuro sono troppo teneri <3 per non parlare di quando vanno da Milo, il nostro caro Scorpio si fa sempre riconoscere vuole farle morire a queste ragazze xD.
Finalmente inizia l'allenamento le ragazze vengono divise e a Marta viene in mente di fare da sola ma ...ecco che sviene, come mai? cosa ha causato il suo svenimento? un mistero che spero troverà risposta nel prossimo capitolo che io ovviamente continuerò.
Lo stile è come sempre semplice e scorrevole con la giusta ironia, errori grammaticali o di battitura non ne ho notati apposto.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, continua così e alla prossima, ciaoo <3

Recensore Master
30/08/20, ore 17:27

Mia cara Maiko, <3 <3
una battaglia epica meritava il giusto spazio e la necessaria lunghezza, è fuor di dubbio: tu lo hai fatto, interrompendo questa prima metà con un’apparente vittoria del cattivo e con la morte degli dèi, sconvolgente per la sua stessa presenza – la morte, appunto. D’altro canto, c’è un tema che accomuna entrambe (e, per risponderti, nemmeno io mi stancherò mai di leggere storie su quel tema), ovverosia la vita oltre la morte, la trasmigrazione delle anime, il concetto che certi legami sopravvivano in eterno, adeguandosi al mutare delle forme **. È quanto accade a Marta e Camus, fratelli ritrovati in questa vita e nelle altre. In questo capitolo Camus non è semplicemente il maestro o il fratello, però. È anche il cavaliere che, quando deve, sa essere spietato e violento, tanto da sconvolgere la sorella. Mi piace questa sua poliedricità che, comunque, non intacca mai la sua essenza di uomo pronto a dare la vita per gli altri e, nella fattispecie, per le giovanissime allieve che cerca di proteggere con tutta l’anima. La questione della profezia non esatta e del possibile sacrificio getta un’ombra oscura su questo finale, però.

Da un lato verrebbe da dire che saranno Camus e gli altri semidei a dare la propria vita perché lo hanno già fatto e per proteggere la nuova generazione, dall’altro, però, non so se opterai proprio per questa versione. Potrebbe essere una trappola per il lettore e posso solo dire che non vedo l’ora di potermi immergere nel finale. Prima di concludere, volevo menzionare la descrizione del combattimento, con le ragazze che osservano i colpi più terribili dei cavalieri: il modo in cui descrivi attacchi e abilità già note al lettore dando però al tutto un sapore nuovo perché osserviamo seguendo il punto di vista di una sorpresissima Marta mi è piaciuto molto – credo che l’abilità spesso sia proprio nascosta nel raccontare aspetti di questo tipo. Scusandomi per il ritardo, ti mando un abbraccio forte,
Shilyss :*

Recensore Master
23/08/20, ore 16:48

È giunto il momento di raccontare la verità alle tre ragazze, che intanto sembra abbiano ritrovato l'affiatamento e l'amicizia di un tempo.
Piccolo siparietto divertente, che gradisco sempre molto, con Hyoga protagonista e le tre amiche un po' troppo irruente e poco accorte nei modi.
Con l'aria trasognata e un po' impacciata le giovani raggiungono la tredicesima casa, adesso è giusto che sappiano perché la vita in gioco è anche la loro.
Parte il racconto di Shion, visto che a tutti gli altri sembra difficile parlarne. Tra stupore e meraviglia ripercorri a grandi linee, non tralasciando le cose importanti, la trama oscura che ha guidato la vita e le gesta dei cavalieri d'oro e di bronzo fino all'ultima battaglia contro Hades.
Adesso anche Marta e le altre sanno come sono andate le cose, adesso sono a conoscenza del sacrificio e del dolore di molti. Sanno che sono tornati alla vita, ma che nel loro destino c'è e ci saranno sempre battaglie, solo che adesso hanno un motivo in più per affrontarle con determinazione e coraggio. Hanno ritrovato la loro famiglia, fratelli e sorelle creduti perduti, forse il dolore può essere messo da parte. Forse adesso è arrivato per tutti il momento di ricominciare a lottare con grinta e determinazione.
Complimenti davvero, hai saputo raccontare la trama della serie classica non facendo risultare la lettura pesante senza omettere le cose più importanti. Ci risentiamo presto per continuare il cammino di queste ragazze e vedere cosa ha in serbo la tua immaginazione per loro.

Recensore Master
23/08/20, ore 12:53

Ed eccomi qui per lo scambio libero del giardino.
Qui le nostre tre protagoniste dopo il loro primo appuntamento, dove hanno potuto contastare la loro forza e i loro poteri, scoprendo anche che Marta aveva già dato prova del suo cosmo anni fa, inutile era proprio destino. Finiti gli allenamenti inizia la salita verso la casa dell'acquario, dove man mano fanno la conoscenza dei valorosi cavalieri d'oro, come dare loro torto quando si lamentano per le scale che le aspettano, sono terribili non so come i bronzi le abbiano fatte anche correndo io sarei morta probabilmente nemmeno a metà della seconda XD, Mur gentile come sempre e Kiki un peperino adorabile che già le adora e le abbraccia, il pezzo dove Michela corre verso la seconda casa e sbatte contro Aldebaran mi ha fatto morire, uguale identica alla serie delle dodici case, Alde è un grattacielo non puoi pensare di andare così xD invece meno bello è l'incontro con il terribile Death Mask che già ha messo occhio su di loro, spero davvero che non combini nulla, povere ragazze essere prese di mira da lui potrebbe causare dei veri traumi, ricordiamo la mia oc Kairi xD, tranquillo e dolce invece è l'incontro con Aiolia e Aiolos, che bello vedere i fratelli riuniti ** e finalmente si arriva alla casa dell'acquario dove le ragazze talmente sono stanche che non pensano al mangiar ma a correre a letto, ehehe questa è stata forte xD.
Lo stile è come sempre semplice e scorrevole, con il giusto tono di ironia per il genere, errori grammaticali o di battitura non mi pare di averne visti quindi appost.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, continua così e alla prossima ciaoo <3.

Recensore Master
22/08/20, ore 12:34

Cara Maiko,
sempre tardi, ma non per questo meno presente, eccomi qui <3: hai inserito in maniera più netta degli squarci sui nuovi mondi paralleli e, come ti avevo detto nelle passate settimane, questo mi ha catturata e intrigata perché capisco la necessità di creare versioni alternative e di stirare in ogni lato il concetto di what if. L’alleanza tra gli infernali e i cavalieri d’oro ovviamente non poteva avvenire in un contesto tranquillo e privo di battute frutto dell’orgoglio e del passato condiviso, ma risponde all’antico adagio che recita “il nemico del mio nemico è mio amico” ed è, come tutto, ben curato, soprattutto considerando che si tratta di una storia datata – ma ti garantisco che mi sono divertita tantissimo leggendoti.

Il secondo elemento su cui mi vorrei soffermare è quella visione di un mondo parallelo, di cui noi abbiamo qualche indizio, ma che Marta, costretta a viverla, non comprende appieno. In poche righe hai raccontato un’alterità intrigante di cui vogliamo sapere di più. Come villain della storia, invece, Cronos ha il suo perché, decisamente: rispetta quella che è la mitologia greca e offre quella buona dose di mistero che piace trovare in una storia d’avventura. Come se non bastasse, il colpo di scena cifra l’attacco alla famiglia di Sonia mi è piaciuto moltissimo, perché crea una profondità interessante. Cronos non è comparso dal nulla, il suo piano si protrae da anni e io credo che questi elementi insieme rendano la trama solida e stabile. Su tutto spicca sempre l’amore fraterno che lega Camus a sua sorella e un occhio particolare di riguardo nei confronti di quest’ultimo. Sebbene ferito e, anzi, maledetto, l’Acquario non smette di essere utile anche solo per le sue conoscenze che danno vita a una simpatica battuta che stempera leggermente, assieme ad altre che rivelano sempre il clima cameratesco delle dodici case, l’atmosfera carica di tensione del capitolo.

Non mi resta che augurarti buon pranzo, vista l’ora, e a mandarti un abbraccio!
Shilyss

Recensore Master
17/08/20, ore 01:50

Ed eccomi qui per lo scambio libero del giardino.
In questo capitolo troviamo le nostre tre protagoniste al loro primo allenamento, allenamento che viene innaugurato alla grande arrivando in ritardo, ahi ahi non è certo il modo migliore per iniziare direi, infatti Camus ha deciso di fargli fare ben sette giri di corsa, povere ragazze io sarei morta già al terzo o non ci sarei manco arrivata xD ora chissà come se la caleranno le tre con questi allenamenti iniziati? Non resta che scoprirlo ma sicuramente ne vedremo delle belle xD.
Lo stile è semplice, scorrevole e con qualche punta di ironia che, visto il genere ci sta alla grande xD non ho notato errori di grammatica o di battitura quindi apposto.
Ti faccio i miei più sincero complimenti, continua così e alla prossima ciaoo.

Recensore Master
12/08/20, ore 16:47

Cara Maiko,
questa settimana sono riuscita a passare quasi in tempo <3, ma dovevo assolutamente sapere come si sarebbe svolta la vicenda. Ho sempre in mente che l’opera è datata, che è il punto d’inizio di un percorso che non è ancora finito, ma ti assicuro che questo non le toglie bellezza: la trama è avvincente e questa parte lo dimostra: la rivelazione che Ares è solamente una mera copia e così Hades mi ha lasciato di stucco, soprattutto perché siamo quasi alla fine della long. Sei sempre bravissima nel mantenere alta l’attenzione e nell’invogliare il lettore a proseguire e così ci ritroviamo con le nostre eroine in un momento cruciale in cui sembra che stiano avendo la peggio, ma non è tanto questo ciò su cui voglio fermarmi, quanto un ragionamento di Marta: lei dice che non riesce più a fidarsi di ciò che vede.

In poche settimane la sua vita è stata stravolta in modi inimmaginabili e ora si trova a dover credere a una profezia e nel trovare coraggio dagli insegnamenti dati per troppo poco tempo da un fratello eccezionalmente valoroso e coraggioso, ma ora lontano. Nonostante il dubbio e la paura, però, Marta e le sue amiche vanno avanti e abbracciano il loro destino e in questo trovo ci sia l’essenza, lo spirito della cavalleria. Nel sacrificio e nello sforzo di dover credere perché l’alternativa è un abisso. Mi sono piaciuti moltissimo anche i giudici infernali e il loro modo di spiegare le vicende alle ragazze – spiccio, ma esaustivo. L’idea di utilizzare il dio del tempo, invece, è intrigante sia per il mito che lo lega a Zeus che per l’accenno dello scorso capitolo sul multiverso, che non ti nascondo mi intriga moltissimo. Non vedo l’ora di proseguire e intanto ti mando un abbraccio (nonostante il caldo torrido ^^). A presto!
Shilyss

Recensore Master
12/08/20, ore 00:04
Cap. 26:

una valle di lacrime...
Chrono è riuscitp a far danno.... i gold alla fine si sono salvati... ma le ragazze :(

non può essere davvero finita... cazzo gold...

la storia si è conclusa con una grande battaglia, che chiude perfettamente questa avventura

alla prossima

Recensore Master
09/08/20, ore 13:38

Ed eccomi qui per lo scambio libero del giardino.
Le nostre tre amiche si ritrovano "nelle mani" dei cavalieri d'oro e hanno scoperto chi sarà colui che le addestrerà: Camus dell'aquario, che devo dire, almeno per quanto riguarda Marta, non è stato uno dei migliori inizi, certo Aquarius non è facile come persona essendo piuttosto freddo, bisogna saperlo prendere, chissà come se la caveranno le tre ragazze nel primp allenamento della loro vita, io dico ne vedremo delle belle perchè prevedo tanti casini ahaha, povero Camus gestire ben tre ragazze non è per nulla facile e spero che Marta non renda impossibili gli allenamenti xD.
Intato però le tre ragazze seppure impaurite, hanno fatto la conoscenza di Sonia, l'allieva di Milo, e qui scusa se te lo chiedo ma Sonia è quella di Saint Seiya con i capelli rosa o è una inventata?.
Il piccolo momento tra Sonia e Milo è stato fantastico, lei che gli tira un calcio perchè ci ha provato con loro è stato esilarante x'D.
Essendo che lei può benissimo vedere il futuro attraverso i sogni temo proprio che a Marta, Michela e Francesca non convenga tentare la fuga lei potrebbe vederlo, quindi temo proprio, anche se mi dispiace per loro e le famiglie, che dovranno rimanere lì.
Lo stile è semplice, con quella nota piccola di ironia perfetta per il genere della storia che la rende ancora più scorrevole. Non ho notato errori di grammatica o di battitura quindi apposto.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, continua così e alla prossima, ciaoo.

Recensore Master
07/08/20, ore 12:57

Mia cara Maiko!
Ogni capitolo di questa storia è una vera e propria scoperta, va detto. Qui troviamo le semidee prigioniere dopo il loro sacrificio, intente a capire come devono agire e pronte a usare dei poteri che manipolano da poco tempo. Mi è piaciuto – perché ha dato un tocco da commedia al tutto – che si puntasse sull’inettitudine dei secondini che, come tutti i secondini, devono essere tonti e saccenti per non tenere nella giusta considerazione i loro prigionieri che riescono, grazie alle loro mancanze, facilmente a liberarsi. È un leitmotiv che però con un pizzico di ironia hai reso adorabile, anche perché in un mondo/universo prettamente maschile com’è quello dei Cavalieri è abbastanza plausibile che delle ragazze molto giovani come le nostre protagoniste vengano sottovalutate anche solo per la loro parte di sangue umano nelle vene.
La presenza di una dea a tutti gli effetti come Francesca offre la possibilità di colmare eventuali lacune conoscitive come quelle di questo capitolo, dove la trasfusione di sangue avvenuta tra Marta e Camus li ha legati indissolubilmente anche in altri universi paralleli (e questa cosa mi gasa tantissimo, devo ammetterlo). D’altro canto, i cavalieri vogliono compiere un’impresa folle e l’idea non piace solo a me che leggo, ma anche ad Efesto, un personaggio divino che sto imparando a conoscere e ad apprezzare perché aiuta Camus e come non si può adorare Camus? Ecco, l’ho detto. Ci troviamo di fronte a una guerra campale e totalizzante, che però non seguiremo forse in tutte le sue fasi, dato che la sconfitta dell’altero Apollo giunge come fortunosa notizia alle ragazze prigioniere, ma non ci viene mostrata. Trovo questo escamotage molto ben messo perché così la trama va avanti e il punto di vista rimane focalizzato su Marta e le sue amiche. Il modo in cui hai reso l’unione tra lei e Camus la lascio per ultima, ma solo perché mi è davvero piaciuta: la ragazza condivide le emozioni e il dolore del fratello e il modo in cui se ne rende conto mi piace, mi ha coinvolto e l’ho trovato credibile e intenso. Al prossimo capitolo, mia cara!
Shilyss