Recensioni per
Delirii.
di StefanoReaper

Questa storia ha ottenuto 64 recensioni.
Positive : 63
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
19/06/12, ore 15:56

Ciao. :)
Prima di passare a commentare quest'ultimo capitolo, ho fatto un salto indietro e ho letto i precedenti e devo dire che mi sono piaciuti veramente tanto.
Però quest'ultimo è veramente uno dei migliori. Mi riporta alla mente il tema di un CD di una band.
Scrivi molto bene.
Complimenti.

Lauri TH

Nuovo recensore
15/06/12, ore 21:11

Ho letto ciò che hai scritto ed é sensazionale!! Ma come fai a scrivere così bene?? Anch'io qualche volta scrivo ma non sono propio al tuo livello!!
Non ci sono parole per descrivere la tua bravura...
Volevo dirti un' ultima cosa ma leggi bene perché é importante: ...SEI GRANDE...!!! *---*
CIAO.
S.

Recensore Master
15/06/12, ore 20:27
Cap. 5:

Di nuovo un'altra descrizione molto educativa.
Decisamente tratteggiare una situazione in poche parole è quello che ti riesce meglio, e non parlo solo della descrizione dei luoghi.
Un uomo solo è un uomo solo, non ci sarebbe nemmeno bisogno di spenderci altre parole per descriverlo, ma mi è piaciuto il dettaglio della lacrima, o quello della barba incolta.
Un'immagine, uno scatto, e non serve sapere altro.
Complimenti.
Bea

Recensore Master
15/06/12, ore 20:09

Un colpo allo stomaco e un po' di fiato trattenuto per lo stupore.
Il ritorno a casa di un uomo che forse ha perso la sua identità, che non si riconosce, che si lascia confondere dal suo stesso essere.
Una storia che lascia molte interpretazioni e molto da pensare. Strana, ma mi è piaciuta!
Bea

Recensore Master
15/06/12, ore 20:05

Il contenuto di queste poche righe è chiaro, è vero, è diretto.
Anche con brevi descrizioni sei riuscito a dare un'idea dello spazio: la scrivania, i fogli, il liquore. Ho visto una stanza buia, illuminata solo da una lampada che fa poca luce e niente più. Un quadro molto evocativo mostrato con parole semplici, complimenti.
L'unica pecca di questo lavoro è forse la punteggiatura. Troppe virgole che, a mio parere,rallentano la lettura, e periodi lunghi che fanno dimenticare il senso della frase.
Ciò non toglie che io abbia comunque apprezzato il tutto.
Bea

Recensore Veterano
30/05/12, ore 00:03

Lo sai che mi devi preparare psicologicamente prima di una pubblicazione. Stasera è stata una sorpresa, forse anche più gradita del solito, per me che me ne sto nel letto a rimuginare su cose. Questo è un delirio che sicuramente rientra in quella mia famosa lista iniziale di deliri preferiti. C'è un sottile - forse enorme, tipo formato famiglia- strato d'angoscia che è arrivato fin da me, in quel di Burundi. Ma allo stesso tempo c'è quella quieta immagine onirica che poi viene coperta da altra angoscia e poi ricoperta di quiete ancora. E non m'importa se quando sei angosciato non me ne parli, sai perché? Perché poi arrivano deliri come questi e allora capisco che almeno un po' te ne sei liberato, trasferendo le emozioni con l'inchiostro su carta. E adesso mi faccio paura perché stasera sono più filosofica del solito e non è da me, quindi devo pensare a una cosa stupida da dire prima che sia troppo tardi... Dormi con me? LOL
Ecco, ora me ne posso andare soddisfatta.
Bacini Filosofici,
R.

P.S Sto fremendo dalla voglia di chiamarti con uno dei miei soprannomi idioti, ma mi trattengo sempre a causa di quella parvenza di dignità che sto cerando di mantenere in questa recensione. P.P.S. È tutto attaccato per colpa del mio cellulare, ma te immagina degli spazi tra un periodo e l'altro.
(Recensione modificata il 30/05/2012 - 12:06 am)
(Recensione modificata il 30/05/2012 - 12:07 am)

Recensore Master
18/05/12, ore 13:24
Cap. 2:

Ho letto tutte quelle postate, ho lasciato un parere singolo sull'Incubo però ne ho trovate altre interessanti come Di ritorno a casa, Lo spaventapasseri, Stiamo costruendo un nuovo mondo, Cuori Infranti, Disperazionee I fiammiferi. C'è qualcosa di me in ognuna di queste flash dalla disperazione di una ragazza che soffre di attacchi di panico, alla paura di una bambina che dormiva sempre con la luce accesa, alla donna che odia le rassicurazioni dal mondo esterno mentre quelle bombe ancora vengono lanciate. Ho trovato anche tanti piccoli spunti di riflessione letteraria. Non voglio annoiarti, in caso mi diari tu se avrai voglia di parlarne. In questi giorni sto trovando nel sito molte cose interessanti che purtroppo passano inosservate e neanche il sito stesso cerca di prendere in considerazione. Fortunatamente a volte Facebook serve a qualcosa.
Grazie per questa raccolta, cercherò di consigliarla per farla leggere anche ad altri.
A presto.
Giulia

Recensore Master
18/05/12, ore 13:09
Cap. 10:

Ho trovato il link su facebook e ogni tanto sbircio se qualcosa mi incuriosisce.
Trovo che la raccolta sia molto interessante, tra quelle lette finora sicuramente questa e e Di ritorno a casa sono quelle che ho apprezzato di più. Volevo spendere due parole per questa perchè ho trovato una grande ricchezza di temi, oltre all'aspetto autobiografico in cui ognuno di noi può rispecchiarsi, però c'è anche un riferimento al rapporto sonno-veglia e anche a quello tra sonno e morte che in questo periodo mi stanno tenendo occupata con le mie letture, o anche con i miei studi, dato che le due cose coincidono. C'è un saggio interessante di Starobinski che s'intitola " Il filosofi coricato" cioè raccoglie tutte quelle immagini in cui è presente in letteratura un uomo supino sul punto di dormire e una tra queste è quella in cui Socrate è costretto a stedersi prima di morire perchè la cicuta che ha bevuto inizia a far effetto salendo lentamente nel suo corpo a partire dall'effetto sulle gambe. Ecco, in quell'attimo c'è una sospesione tra vita e morte, in cui la veglia quasi sonno si sta trasformando e le immagini-incubo lo colpiscono ferocemente. La presenza demoniaca sopra l'armando non so perchè mi ricorda anche la scimmia dei tossicodipendenti che si portano sempre dietro la loro malattia sia da svegli che da dormienti.
Non so se ho detto cose attinenti però questa serie di considerazioni sono nate dalla lettura. Non ti annoio oltre e proseguo anche perchè ho visto altri titoli interessanti. Complimenti per i disegni che accompagnano molto bene i testi. A mio avviso l'immagine ha un grande valore.
Giulia

Recensore Veterano
13/05/12, ore 23:30
Cap. 23:

Sono in sciopero. Tiè. Non ti meriti niente.
Così t'impari a spoilerarmi tutto manco fosse il promo canadese di un telefilm americano. 
...
Però la amo, sappiscilo (?).
Passo e chiudo.
Ciao tortellino e basta.
(Recensione modificata il 13/05/2012 - 11:45 pm)

Recensore Veterano
13/05/12, ore 17:15

Se non fosse per il vino che mi rende particolarmente allegra e tendenzialmente logorroica, mi sarei trovata a sprofondare nella depressione assoluta, dopo quest shot.
Il problema è che hai colto perfettamente quello che penso io a giorni alterni. Cioè, è proprio mia questa cosa. 
Dillo che sei entrato nella mia testa, dillo! *Guarda male*
E niente, è così punto. Non mi ci posso soffermare più di tanto perchè hai già detto tutto tu.
Forse abbiamo un problema, forse ce l'hanno gli altri. 
Insomma, qualcuno qui ha un problema. 
E dopo aver fatto la capitan ovvio della situazione, mi ritiro.

Alla prossima, crostatino! (?)

Recensore Veterano
09/05/12, ore 14:53
Cap. 22:

Eh no, hai dimenticato la droga, l'alcol e il suicidio. LOL No, faccio la seria, gggiuro. Mi piace un sacco il modo in cui l'hai descritto: contrastante e contraddittorio. Perché non esiste una definizione precisa, è un po' come una moneta: a volte esce testa, altre esce la croce. È tutto una grande metafora e tu l'hai resa perfettamente con tutti questi contrari. Ti ci volevano le mie (?) conversazioni a farti ritrovare il tempo per scrivere, eh? Eh? *gomitata* Maquantosonobrava. Ma avevo detto di voler fare la seria quindi concludo in modo serio. L'ho mai detto che adoro questi deliri? (più o meno settordicimila volte) Bene, questa era la mia conclusione seria. Al prossimo delirio, caro.

Recensore Veterano
16/04/12, ore 21:04

Adoro, adoro questa shot. 
Hai presente quei video in cui una telecamera è fissa sul cielo e si vede lo scorrere del tempo e il passaggio dal giorno alla  notte? Ecco, è così che l'ho vista. Mi piace. 
E' piena di figure retoriche, piena di astrattismi. Come fai a dire che è una cagata?
Trasmette quel senso di apatia e impotenza che viene espresso solo con la frase finale. 
Insomma, adoro. Entra tra i miei deliri preferiti, sicuramente.

Alla prossima, 
Rob.

Nuovo recensore
14/04/12, ore 07:16

Mi ci rispecchio tantissimo, specialmente quest'ultimo periodo. Bellissima... 
Magari non lo fa neanche apposta, ma tu intanto ci muori dentro.. 
Bella, bella, bella. Complimenti.
Ame

Recensore Veterano
03/04/12, ore 17:29

Ah, l'orecchio da mercante.
E' geniale.
E triste.
Geniale e triste, triste e geniale.
Mi piace.

Recensore Veterano
01/04/12, ore 22:14
Cap. 2:

Azzopè.
Galeotta fu la richiesta d'amicizia inviata per caso.
L'ho detto io, che hai fatto bene. 
Dove ti sei nascosto fino ad ora?
Il tuo è un modo di scrivere particolare, non collocabile in un genere preciso forse, ma Dio se mi piace. Decisamente MH al punto giusto. Ho adorato Solitudine, come ti ho già detto, ma mi sono accorta che andando avanti diventano tutte più particolari e d'impatto. 
Mi son piaciute tanto Lo Spaventapasseri, L'incubo, I Fiammiferi e Parole..?.
Sono shot molto brevi ma intense. Son concetti astratti, delle volte, ma concreti nella loro irrealtà. Non so se mi spiego. By the way, mi piacciono davvero. E dovresti continuare, perchè hai del talento - disse quella dei gabbiani che fanno piangere -, così come io continuerò leggendo gli altri tuoi scritti.
Contenta di averti trovato, adesso non mi ci scolli più. Hai appena guadagnato una stalker.
Alla prossima, 
R. 

P.S: Ho soltanto un appunto da farti: stai attento alle virgole che precedono la 'e' congiunzione. A volte non servono.