Recensioni per
Change life, change love
di GraStew

Questa storia ha ottenuto 146 recensioni.
Positive : 143
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Veterano
12/11/12, ore 18:02
Cap. 31:

Oh mio dio!!
E' finita sul serio! T_T
Non posso crederci nemmeno io che è finita!!
L'epilogo è perfetto così. Arianne avrà un fratellino e una sorellina *_______* E' meraviglioso! <3 <3 <3
Alla fine tutti hanno avuto il loro pezzetto di felicità. Kristen e Robert con il loro amore e i loro tre angioletti; Cam con Lizzie e la loro bambina e Ilary con Tom. Credo che più di tutti Tom meritava di essere felice. In fondo è stato quello che ha sofferto più di tutti, perchè alla fine Robert e Kristen sono destinati a stare insieme *_*
Grazie per aver scritto e continuato questa storia.
Grazie per non esserti arresa;
Grazie perchè stai imparando sempre di più.
Sei brava e lo sarai sempre di più ogni giorno che passa! ;)
Un bacio tesoro mio
Ti voglio bene, tanto tanto. <3 <3 <3
Francy

Recensore Master
12/11/12, ore 17:17
Cap. 4:

E adesso che deve dirle? oh mamma comunque brava non vedo l'ora di leggere il seguito kiss!

Recensore Junior
12/11/12, ore 16:32
Cap. 31:

ohhhh *.*
oooohhhhh *.*
Dire che è stupendo è poco perchè non c'è un aggettivo per descrivere questo capitolo più bello di stupendo, meraviglioso eccc. E' il massimo.
Finalmente vivono felici e sempre insieme e con uno come ROBERT PATTINSON, bisognava aspettarcelo che i suoi amichetti avebbero fatto straike in una sola volta..hahhaha 
Quant'è dolce Arienne poi *.*.
Beh che dire mi mancherà tanto questa storia. Mi hai fatto piangere, ridere e odiare una persona come la biciclettaia ù.ù.
Storia da stampare e da tenere per sempre con me, come la tua amicizia.
Si perchè io ti reputo una migliore amica sperando che sia lo stesso per te ovvio ù.ù, altrimenti ti faccio causa ù.ù.
Vabbè basta ù.ù Ti voglio troppo bene ciaccina mia <3 Sei bramissimisssima e fantastica continua così.
E ricorda io e Francesca saremmo con te per sempre
Bacioni -Anna-

Recensore Master
12/11/12, ore 16:06

Wow mi sà che ha incontrato il suo principe azzurro o sbaglio? che carini li adoroooo e tu sei sempre fantastica va bè lo sai!

Recensore Veterano
12/11/12, ore 14:32
Cap. 31:

Oddio, non posso credere che sia davvero finita ç___ç Ho avuto i brividi tutto il tempo. Complimenti davvero. Non smettere mai di scrivere, stai diventando davvero brava. Finalmente questi due sfortunati hanno avuto la felicità e cosa importante l'equilibrio di una famiglia felice, l'equilibrio dell'amore che li unisce.
La lascerò nelle seguite in modo che quando avrò nostalgia potrò leggerla ancora. Un bacio enorme Roby :*

Recensore Master
12/11/12, ore 12:48
Cap. 2:

Oh Dioooooooooooooooooooo e mo che gli è successo poverina spero che non sia niente di grave...e tu non saresti brava ma per favore!

Recensore Master
12/11/12, ore 12:45

Questo prologo e meraviglioso e non vedo l'ora di leggere gli altri capitoli per scoprire come si evolve la vicenda complimenti e bravissima tanti kiss Cla.

Recensore Veterano
09/11/12, ore 14:37

Oddio, mi sono emozionata un sacco *__________________* ma? ma? awwwwww. Perdona il mio ritardo, ma il mio scorso capitolo mi ha mandato in trance. Comunque non ci posso pensare che il prossimo sarà l'epilogo ç___ç. Sei bravissima davvero, continua così che prima o poi ti conosceranno in tante e recensiranno tantissimo :) un bacio grande ti voglio bene <3

Recensore Junior
07/11/12, ore 23:12

Noooo l'ultimo capitolo ç_________ç.
Beh che dire. Ho scoperto questa storia dopo un bel pò da quando ti ho conosciuta ed io ti dissi queste esatte parole: Grazia mi hai fatto piangere e ce ne sono davvero poche che riescono a farti provare queste forti emozioni soltanto leggendo.
Bene dopo mesi e mesi il mio parere è sempre questo. MI fai emozionare tantissimo oogni volta che leggo. Mille emozioni provo quando leggo le tue storie e arrivare alla fine di questa storia è un dolore te ma un dispiacere assurdo per me.
Ma sapere ke la biciclettaia è mandata al paese dei balocchi mi fa stare 1 pò meglio ^_^.
No dai a parte gli scherzi è una bellissima storia d'amore e ti ringrazio per avermi dato la possibilità di leggerla.
Le promesse...oddio...guarda basta me ne vado sennò piango di nuovo. 
Ti voglio bene un bacio tesoro mio 
-Anna-

Nuovo recensore
07/11/12, ore 22:29

lalalalalalalalaallala mie viene da piangere lalalalala okay basta. Il matrimonio è stato stupendo, anche la notizia di Cam. dfknjdfenbgfjebnjh aspetto l'epilogo, eh c': bacioo c':

Recensore Veterano
07/11/12, ore 16:07

Oh mio santissimo dio!! *___________________*
Sono stata con gli occhi a cuoricino, a stellina o quello che vuoi xD Per tutto il tempo *__* Chiedi conferma ad anna, se non ci credi :P
Un matrimonio perfetto, davvero! <3 _ <3
Le loro promesse sono state perfette; povera Kristen che magari avrebbe voluto prepararsele xD
Stupendo, stupendo, stupendo! Mi ha colpito molto e mi è piaciuto ancora di più :D
Mi piace proprio l'idea di loro due che vivono felici con la loro piccola e dolce Arianne *____*
Sono triste, però! Perchè ci sarà soltanto l'epilogo e tutto sarà veramente finito!! :(
Comunque sia, il capitolo è veramente fantastico *_*
Continua sempre così, tesoro mio!
Ti voglio tanto tanto tanto bene :*
Francy

Nuovo recensore
01/11/12, ore 01:26

Oddio mi hai fatto commuovere. jfasnfjabsdjbfajhbfh Lizzie, poi Rob, poi Kristen, poi il vestito poi il giardino e poi LA MIA IMMAGINIAZIONE lol jandadgjdnsgjbsdhbgvhsdbfhbsd ODDIO ASPETTO L'ALTRO CAPITOLO kdnjansfjnjufnuj, braaavissshhima. <3

Recensore Master
29/10/12, ore 22:21

Ciao ^_^
Finalmente ho trovato il tempo di lasciarti una recensione decente. Ovviamente, non ho potuto leggere nel dettaglio tutta la storia: come è stato specificato più volte all’interno del gruppo, di solito viene recensito solamente l’ultimo capitolo pubblicato. Ciò, purtroppo, è indispensabile, date le numerose richieste ancora in sospeso.
Fatta questa piccola precisazione, ti dico però che ho dato comunque un’occhiata a tutti i capitoli che hai pubblicato, e la prima cosa che salta all’occhio è la mancata coerenza dello stile grafico. In realtà, non è poi un problema tanto grave, tuttavia devi tenere presente che un ipotetico lettore che legga la tua storia tutta d’un fiato, noterebbe immediatamente la differenza di stile grafico dei vari capitoli, e potrebbe interpretare il tutto come un segno della tua confusione mentale. Un altro piccolo consiglio che mi permetto di darti è quello di uniformare il testo utilizzando l’icona “giustifica” (CTRL + F): anche questo piccolo accorgimento non è assolutamente necessario (e spesso ometto anche io di utilizzarlo), però ti assicuro che un testo “giustificato” risulta, a colpo d’occhio, molto più ordinato. Certo, alla fine è il contenuto della storia ad avere la preminenza per i lettori, ma è sempre bene presentare i capitoli come meglio si può.
Per chiudere con la grafica, ti dico che il banner che hai usato per ogni capitolo pubblicato è davvero molto bello! Lo hai realizzato tu? Se è così, sei davvero brava ^_^

Ok, ora passo a parlarti della trama. Devo dire che inizialmente non avevo compreso molto bene cosa stesse succedendo: a causa di un banalissimo errore di consecutio temporum (accordo verbale), pensavo che la piccola Arianne fosse già uscita dall’ospedale nel momento in cui Robert stava parlando. Le frasi che mi hanno confuso sono queste:
La mia bellissima e straordinaria bambina.
Ogni volta che la vedo mi emoziono tantissimo. Così piccola e così indifesa. Questi due mesi sono stati davvero duri, sia per me che per Kristen.
Vedere la nostra piccolina in un’incubatrice è stato davvero doloroso.
Dato che tutta la narrazione è al presente, l’utilizzo del passato prossimo presuppone che, nel momento in cui il narratore sta raccontando, l’azione in questione si sia già conclusa: per cui, io ho interpretato che la bambina fosse già a casa. Ovviamente, andando avanti con la lettura, ho capito che in realtà la piccola è ancora in ospedale. Un errore del genere, purtroppo, può confondere non poco un lettore! Devi sempre tenere bene a mente che chi legge la tua storia non sa cosa ci sia nella tua testa, per cui devi sempre sforzarti di rileggere ciò che scrivi immedesimandoti in una persona che non conosca la trama.
Fatta questa piccola precisazione, non ho riscontrato altri difetti nella trama. Mi è piaciuta: è una storia molto romantica e dolce, piena di sentimento e di amore, che non esclude, ovviamente, le difficoltà. Bella l’idea del matrimonio a sorpresa; bellissima l’idea di tenerlo nascosto a Kristen fino a pochi istanti prima della celebrazione. Fondamentalmente, hai scritto una buona slice of life, che non trascura né i momenti belli, né quelli difficili, e hai saputo inserire anche momenti tipici di ogni quadretto familiare appena formato, come il papà che va a prendersi la sua bambina per portarla con sé nel lettone. Buona ed efficace anche l’immagine della sorella di Robert, che regge il gioco del fratello e si rende complice di una meravigliosa sorpresa.
L’unico piccolo dubbio è sulla figura del dottore che informa Robert del netto miglioramento delle condizioni della figlia: mi è sembrato che la conversazione fosse leggermente troppo confidenziale per trattarsi di un rapporto tra medico e genitore di un paziente neonato. Ovviamente, è solo una mia impressione, ed è dettata da esperienze personali con dottori tutt’altro che “amichevoli”.

Ora passo a segnalarti i diversi errori che ho trovato qua e là. So benissimo che sei già consapevole di averne fatti, io però, per dovere di recensore, te li segnalo comunque, sperando di poterti essere utile per la prossima correzione che già mi hai detto di voler effettuare.

La mia papatina. Questo, ovviamente, è un semplice refuso, tuttavia, dato che io l’ho notato, e sicuramente lo ha notato anche qualche altro lettore, io te lo faccio presente (sono pedante, lo so. Ma non odiarmi! Il problema è che purtroppo pure io commetto un sacco di errori di battitura, e se i recensori non me li segnalassero, io nemmeno ci farei caso ^_^).

Credo che per una madre non poter abbracciare suo figlio è un colpo al cuore. La frase principale è introdotta da credo, verbo che esprime incertezza, motivo per cui nella subordinata devi assolutamente usare il congiuntivo! Dunque, non è ma sia.

Qualche volte ho pianto e non mi vergogno di ammetterlo. Altro piccolo refuso: al posto di volte ci va volta.
Non vedo l’ora che il medico ci chiamo, dannazione. Anche questo suppongo sia un errore di battitura: invece che chiamo avresti dovuto scrivere chiami (terza persona singolare del congiuntivo presente).

«Oi Robert». Le interiezioni (parole come Ehi, Ohi, ah, eh etc…) vanno sempre scritte con il segno grafico h in fine di parola (se quest’ultima è formata da un solo suono vocalico oppure nel caso di beh) o tra le due vocali che compongono l’esclamazione. In questo caso, avresti dovuto scrivere ohi, magari seguito da una virgola e con un punto esclamativo dopo Robert, così da rendere maggiore l’enfasi.

«Amore mio» mi giro e la mia ragione di vita è di fronte a me. Mi abbraccia ed io la stringo forte a sé. Mi sfugge il motivo per cui hai scritto invece di me. Comunque, se rileggi bene la frase, ti accorgerai sicuramente che quel è sbagliato.

«Vengo subito a vederlo finito, quanto chiudo la tele  Qui ci sono almeno un paio di cose che non vanno molto bene: innanzitutto, non ho capito il senso effettivo della frase, in particolare dell’espressione quanto chiudo la tele. Suppongo tu volessi dire qualche cosa tipo quando spengo la televisione, ma anche sostituendo quello che hai scritto tu con la mia interpretazione, il senso complessivo non è comunque affatto chiaro. In secondo luogo, hai dimenticato di chiudere il discorso diretto: se osservi bene, mancano le caporali dopo tele. Tra l’altro, non ho ben capito cosa tu intenda per tele: a rigor di logica, direi (come già ti ho fatto presente) che tu ti stia riferendo alla televisione, ma dato che il discorso in generale concerne un dipinto, mi è seriamente venuto il dubbio che stessi parlando di quest’ultimo. Occhio a questa frase, dunque! Il senso è tutt’altro che chiaro!
Mi alzo dal divano e mi dirigo in camera. Quando apro la porta rimango a bocca aperta. Il disegnoè in perfetta sintonia con la camerettache è in stile Winnie the Pooh. Ha disegnato i personaggi in una delle parete ed era il tocco che serviva per renderla ancora più bella. Tra cameretta e che ci va una virgola, altrimenti potrebbe sembrare che il senso del discorso sia il disegno è in perfetta sintonia solo con la cameretta che è in stile Winnie the Pooh (supponendo, altresì, che siano presenti nell’abitazione anche camere in stile diverso). Suppongo invece che tu volessi dire il disegno è in perfetta sintonia con la cameretta poiché quest’ultima è in stile Winnie the Pooh. Quest’ultimo concetto lo rendi evidente solamente se inserisci una virgola nel punto che ti ho segnalato. C’è anche un piccolo errore di battitura: hai scritto parete al posto di pareti.

«Amore ma è perfetto» Questa è senza dubbio un’esclamazione, e Amore è sicuramente un vocativo. Tieni sempre bene a mente che dopo un vocativo ci va sempre la virgola! Tra l’altro, poiché le parole che hai scritto lasciano intendere che questa sia un’esclamazione di sorpesa, dovresti inserire anche il punto esclamativo. Frase corretta: «Amore, ma è perfetto!»

«Penso che ti amo e che ho voglia di fare l’amore con te. Adesso. Subito» in realtà non lo pensavoin questo istante ma ho davvero voglia di lei. Innanzitutto, hai ripetuto nel giro di due frasi due volte i verbi pensare e volere, nel secondo caso, tra l’altro, coniugato allo stesso e identico tempo e modo verbale. In più, ed è la segnalazione più importante, non hai rispettato la consecutio temporum: se la tua storia è narrata al presente, perché fai dire a Robert pensavo e non penso? Fai attenzione: errori simili sono molto comuni e saltano subito all’occhio!

“fa che non è niente, fa che sia tutto okay”. Hai usato correttamente il congiuntivo nel secondo enunciato (che io avrei fatto seguire da un punto esclamativo), tuttavia nel primo hai usato (erroneamente) l’indicativo. Mi pare strano come errore sinceramente, poiché subito dopo hai coniugato il verbo in maniera corretta. Ti faccio presente anche un’altra cosa: nel dialogo tra Robert e il medico, tu distingui le battute pronunciate dall’uno e dall’altro modificando lo stile grafico (Robert parla in grassetto corsivo, mentre il dottore in corsivosemplice). Non so se sia esattamente un errore, tuttavia si presume che il parlante si dovrebbe evincere dal contesto, quindi perché specificare in questo modo chi sta effettivamente pronunciando le battute? Inoltre, questa alternanza di stile crea un effetto di disordine che a occhio si percepisce immediatamente.

«Si sono io. Mi dica» Il sì affermativo va sempre accentato! Ciò è necessario per distinguerlo  dal pronome atono di terza persona singolare si (si pettina, si rilassa etc…).

«Sono le parole più belle che io abbia mai sentito.Puoi reggere un matrimonio la piccola? » Anche qui direi che si tratti di un errore di battitura: al posto di puoi ci va ovviamente può.
l
o dico con talmente velocità che neanche io riesco a capire cos’ho detto.
Come prima, hai usate due volte lo stesso verbo in una sola frase. In più, hai dimenticato di inserire tanta tra talmente e velocità.

«Si certo. Comunque non ti preoccupare. Gli invitati sono stati avvisati che a breve ci sarebbe stato il matrimonio e sono tutti pronti. Per la sala ed il gazebo ci pensiamo noi. Sarà una sorpresa. Non ti preoccupare» Il condizionale è propriamente il futuro del passato. Robert, però, sta narrando la storia al presente, per cui avresti dovuto usare il futuro semplice (sarà).

«Si si sono pronto» sono le sette del mattino e stiamo per andare a prendere la nostra piccolina in ospedale. A parte il già citato accento mancante sul sì affermativo, direi anche che dopo la chiusura del discorso diretto sarebbe stato opportuno andare a capo.

Arriviamo in ospedale venti minuti e subito il primario ci parla delle condizioni della piccola, delle precauzioni e ci fa delle raccomandazioni. Piccolo errore di distrazione: hai omesso di inserire dopo tra ospedale e venti.

«Guarda quant’è bella, amore mio» sussurra Kristen singhiozzando «le hanno messo il completino rosaquello che abbiamo comprato insieme» continua e un sorriso spunta sul suo volto. Nemmeno qui hai usato il punto esclamativo dopo un’evidente esclamazione (d’accordo che non bisogna abusare di questo segno d’interpunzione, però, almeno quando serve, cerca di inserirlo, altrimenti rendi il discorso molto piatto!). Tra rosa e quello ci va una virgola, così come tra continua ed e.

Sono cambiate così tante cose da quando mi sono trasferita a Londra che mi sembra sia passata un eternità. La parola eternità è femminile, per cui dopo l’articolo indeterminativo un ci va l’apostrofo.

Cambiare vita, cambiare amore. Pensavo che avrei sposato Michael, invece lo ringrazio adesso per avermi tradita. Ne abbiamo superate tante ma siamo qui insieme e innamorati. Una frase come questa non è molto precisa, anzi, non conoscendo la trama, un lettore sarebbe portato a interpretarla come se alla fine Kristen fosse rimasta con Michael. Tu hai scritto invece lo ringrazio adesso per avermi tradita riferendoti all’ex fidanzato della protagonista, tuttavia non spieghi che lo ringrazia perché, a seguito del tradimento, ha conosciuto un ragazzo migliore. Tra l’altro non specifichi nemmeno che è con quest’ultimo che ora sta insieme. Se provi a rileggere la frase, ti accorgerai senz’altro dell’ambiguità che nasconde.

Arianne si è addormentata finalmente, sono esausta. Arianne si è addormentata finalmente e sono esausta sono due frasi diverse che hanno addirittura due soggetti diversi. In ragione di ciò, l’utilizzo della virgola è inappropriato: avresti dovuto usare semplicemente il punto fermo.

Robert sta preparando un esame così decido di non disturbarlo. Vado in cucina e inizio a sistemare qualcosa. Arianne mi occupa gran parte della giornata e non ho molto tempo per fare le pulizie. Per fortuna mia madre ogni tanto viene ad aiutarmi.
Mi sono stati davvero d’aiuto in questi due mesi.Non c’è l’avrei mai fatta. Anche in questo caso, non è molto chiaro il senso del discorso: hai scritto che Robert sta preparando un esame (quindi suppongo non stia aiutando Kristen in nessun modo) e che ad aiutare la ragazza è sua madre. Fin qui va tutto bene. Ma perché poi hai scritto Mi sono stati davvero d’aiuto in questi due mesi, esprimendoti al plurale? Poiché, in base a come ti sei espressa, è solamente la madre di Kristen a darle una mano, avresti dovuto utilizzare la terza persona singolare, dunque mi è stata davvero d’aiuto in questi due mesi.

«Oh si..grazie» A parte il mancato accento sul sì affermativo, qui manca anche un puntino: i puntini di sospensione sono sempre in numero di tre! Non due, non quattro… solo e soltanto tre. Non ho idea del perché qualcuno abbia deciso di creare una regola tanto puntigliosa, fatto sta che noi poveri scrittori dobbiamo adeguarci :P (comunque  anche io dimentico un sacco di volte il famigerato “terzo puntino”… e probabilmente continuerò ad ometterlo per sempre!).

«Rob? »
«Si? »
«Quando ci sposiamo? » Ti segnalo anche questo piccolo errore di battitura (suppongo sia una semplice svista dato che nel resto dei dialoghi non c’è traccia di errore): i caporali che chiudono il discorso diretto non prevedono alcuno spazio tra essi e la parola immediatamente precedente. So che lo sai, ma per dovere di recensore te lo segnalo comunque.

Dato che mia figlia è tranquillami alzo e inizio a pulire la sua cameretta e il bagno. Hai dimenticato di inserire la virgola tra tranquilla e mi alzo (ovvero tra le parole che rispettivamente chiudono e introducono la subordinata e la principale).

«Ciao Lizzie. VieniKris è di là» Vieni e Kris è di là sono due frasi indipendenti, per cui va interposto tra le due un segno di interpunzione (potrebbe bastarne anche uno debole, come la virgola).

« Robert mi ha detto che volete sposarvi presto, giusto? » annuisco «bene. Lo sai che io so cucire vero? » annuisco ancora «insomma, ti ho cucito un abito da sposa» rimango a fissarla a bocca aperta. Tutte le frasi pronunciate tra caporali sono della sorella di Robert, mentre ad annuire e a fissare la donna a bocca aperta è Kristen. Per rendere più evidente questa cosa, sarebbe stato più corretto che tu andassi a capo in questo modo:
« Robert mi ha detto che volete sposarvi presto, giusto? »
Annuisco
«bene. Lo sai che io so cucire vero? »
annuisco ancora
«insomma, ti ho cucito un abito da sposa»
rimango a fissarla a bocca aperta.
Anche in questo caso, occhio agli spazi superflui che hai lasciato tra i caporali e le parole contigue! Inoltre, ti consiglierei di usare il punto fermo anche dopo annuisco e annuisco ancora, e di conseguenza la lettera maiuscola nelle parole successive.

«Oh cazzo»Trattandosi di un’evidente esclamazione, ci va il punto esclamativo. Lo stesso piccolo errore lo hai commesso anche qui «Oddio» esclamo.

esclama e mi fa andare di fronte allo specchio e rimango allibita di fronte a tanta bellezza. Qui il problema è la ridondanza: hai ripetuto due volte di fronte. Magari uno dei due potresti sostituirlo con davanti.

«Vienifacciamoci una passeggiata » Come a questo punto immaginerai da sola, dopo vieni ci va un segno di interpunzione (forte o debole che sia).

Mh,okay. Ecco un’altra delle stranezze dell’italiano scritto. Dunque, trovandomi di fronte mh, ho avuto il dubbio che non fosse graficamente corretto. Sono andata a controllare sul vocabolario, ed effettivamente risulta che come espressione di sorpresa, compiacimento e disappunto si usano mm, hmm, mhmm, mmh. Ora, capisco perfettamente che una cosa del genere possa far cadere le braccia (sono cadute pure a me e tra l’altro sto scoprendo ora di aver sbagliato espressione un sacco di volte), ma purtroppo l’arduo compito di uno scrittore è quello di usare la propria lingua in maniera corretta e, pure se fa un po’ ridere la cosa, bisogna stare attenti anche all’utilizzo delle voci espressive (mi dissocio dal vocabolario, io avrei accettato anche mh).

«Devo vedere una cosa»annuisco e la seguo. Esattamente come prima, a parlare è la sorella di Robert, mentre ad annuire è Kristen, per cui sarebbe più corretto che tu andassi a capo.

Pure per dirmi la storia fa schifo, non sai scrivere. Non odiarmi, ti prego! Scusami se ti sto correggendo anche le note d’autore, tuttavia questo errore devo segnalartelo per forza, perché salta parecchio all’occhio ed è brutto da vedersi. Hai utilizzato involontariamente il discorso diretto senza segnalarlo opportunamente! Scrivendo la storia fa schifo, non sai scrivere tu stai mettendo in maniere diretta tali parole in bocca ai lettori. Ci sono due modi per rendere disambiguare la cosa: o metti il discorso diretto tra virgolette alte (o tra caporali) oppure utilizzi il che, facendo attenzione a sostituire sai con so. Ti scrivo entrambe le versioni corrette:
Pure per dirmi “la storia fa schifo”, “non sai scrivere”
Pure per dirmi che  la storia fa schifo, che non so scrivere

Credo di averti segnalato proprio tutto. Scusami infinitamente se ti sono sembrata un po’ dura pure su delle piccolezze. In realtà, io sono assolutamente sicura che tu abbia un ottimo potenziale, e che principalmente la buona resa della storia sia stata compromessa soprattutto da due fattori: innanzitutto, una rilettura forse un po’ frettolosa, poiché ho notato che ti sono sfuggiti diversi errori di battitura (non fraintendermi, i refusi sono presenti in tutte le storie! Ma quando il numero appare un po’ troppo elevato, solitamente vuol dire che l’autore non ha prestato molta attenzione al testo durante la rilettura). Il consiglio migliore che posso darti in questo caso è: non avere fretta! Piuttosto, è meglio che aggiorni la tua storia con un po’ di ritardo. In fondo, che problema c’è? A mio parere, è meglio una storia ben scritta aggiornata una volta ogni tanto rispetto ad una di cui viene pubblicato un capitolo a settimana ma che presenta evidenti errori dovuti alla fretta.
Il secondo fattore che ha influito sulla resa stilistica è stata la tua decisione di narrare la storia in prima persona e al tempo presente. Non che sia sbagliato, ma, credimi, è una delle cose più complicate che ci siano! Mantenere la consecutio temporum raccontando al presente è molto difficile poiché si rischia facilmente di scivolare nel passato (raccontando magari eventi precedenti) e di non rendersi conto che invece la narrazione prevede un altro tempo verbale. Tra l’altro, secondo me, una storia narrata al passato è di più facile lettura ed è più semplice da gestire. Ovviamente, non sto dicendo che devi cambiare tutti i tempi della narrazione: semplicemente, ti consiglio di prestare tantissima attenzione, soprattutto quando nella tua storia fai riferimento ad eventi del passato (che necessitano, perciò, di tempi verbali diversi rispetto al resto della narrazione).
Detto questo, poiché mi avevi accennato che avresti avuto intenzione di correggere la tua storia, spero vivamente di esserti stata utile! Se sono stata tanto puntigliosa è solamente perché credo che potresti migliorare parecchio: la trama mi piace molto, e sicuramente saresti in grado di valorizzarla di più apportando qualche piccolo aggiustamento.
Un bacione! E se ci fosse qualche cosa di poco chiaro, fammelo sapere! Sono a disposizione per darti tutti i chiarimenti che vuoi ^_^
9dolina0
Recensore di EFP editing
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
     
 
 
 

Recensore Junior
29/10/12, ore 11:35

Questa storia e stata strutturata bene fin dall inizio ,non ti abbattere sei bravissima a scrivere . Sono sicura che molti non hanno recensito perché non sanno come farlo come capitava a me i primi tempi. Abbi fiducia in te e vai avanti. Ti voglio un mondo di bene. Kissss

Recensore Master
29/10/12, ore 11:30

Cicci ti capisco anch'io. Proprio come hai detto, ci sono persone che ricevono un sacco di recensioni e noi al massimo 4. a me come capitolo piace moltissimo. Mi ero affezzionata a questa storia. Baci e al prosismo captiolo che spero sia presto.