«Ora voglio che tu mi spieghi cosa ci fai mezza nuda nella stanza del sergente».
Sul volto di Tamama si era dipinta una smorfia contrariata, scocciata, lampante segno che un acre senso di rancore, arrampicatosi come un'edera per le pareti del suo animo, nel tentativo di inghiottirlo voracemente, avesse cominciato a morderlo con prepotenza, senza tregua.

- Non so come sia finita nella tua camera, sarà stato un caso, risparmiami le tue insinuazioni da pazza visionaria. Senza contare che in ogni maledetto caso non sarebbero cavoli tuoi, io chiedo forse a te di rendermi conto di tutto ciò che fai? Del perché tu e il cuoco avete sempre lo stesso turno di guardia la notte?-
Nami a quel punto restò interdetta: e adesso cosa c'entrava quell'idiozia?

[Sonic e Shadow] [Sonic/Amy; Shadow/Galaxina]
Certi eventi colgono sempre impreparati, sai che la tua vita cambierà radicalmente e non sai mai se riuscirai a essere preparato ad affrontare ciò che capiterà.
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-Visto il patetico scenario che mi stai offrendo davanti agli occhi, mi auguro tu abbia davvero una buona ragione. Quando tornerò, Iris sicuramente starà già dormendo.-
-Ti fai troppi problemi, Shad, avrai tempo di deluderla quando sarà adolescente!-

Sanji riesce a occuparsi della cucina in qualsiasi situazione, anche la più impensata.
Scritta con il prompt del p0rnfest:
One Piece; Sanji/Zoro; Sanji vorrebbe cucinare, ma Zoro continua a toccargli il sedere.

Una notte di passione tra Zoro e Sanji, nonostante i loro sogni e i loro peccati cerchino di dividerli.
Scritto sentendo: Dark Music- Ghost Bride.
Scritto con il prompt del p0rnfest:
One Piece; Sanji/Zoro; A Zoro piace scopare la bocca del cuoco.

Se Maria Robotnik fosse riuscita a visitare la Terra.
[...]
"Dimmi, Shadow, tutto questo deve proprio finire?"

una giornata in spiaggia.
il mare, il sole il caldo
una ragazza, un bagnino......
*Fan Fiction partecipante al Porn Day Zonami*

“Chopper che tu sia maledetto, piccolo mostriciattolo peloso!”.
Urlo fuori di me.
Nella stanza è sceso il silenzio. Sanno bene tutti che quando perdo le staffe sono a dir poco pericolosa.
“Na…Nami… ti prego perdonami!”.
Tenta di scusarsi il dottore.
Ma io sono fuori di me dalla rabbia.
“Dai Nami calmati, alla fine basta che per oggi tu non esca dalla camera”.
Conclude sorridendo quell’ebete del mio capitano.
Questo non fa che infuriarmi sempre di più.
Lo scaravento fuori dalla nave. Mentre cercano di soccorrerlo tento di capire meglio la mia situazione.
“Quindi… ricapitoliamo… invece di una pillola per il mal di testa, mi hai rifilato una tua pasticca sperimentale?”.
Tento di mantenere l’autocontrollo.
Lui si nasconde dietro Franky e tremando annuisce.
Io continuo.
“E la suddetta medicina elimina i freni inibitori un’ora al giorno?”.

Duncan è uscito dal riformatorio e frequenta il liceo, continuando a spaventare quelli più piccoli e a rubare soldi a tutti, ma quel fatidico mercoledì si ritrovò da solo, avendo perso uno stupido spettacolo teatrale, a fare compagnia alla sua professoressa preferita, Courtney.
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'' 'Perché la sua professoressa stava piangendo?'
“Dai, prof… non sono il suo pupillo, lo studente che adorate di più e al quale cercate sempre di guardare il sedere di nascosto?”. Terminò la frase con una malizia [...]Cercava spesso di guardare e provare a immaginare cosa ci fosse sotto i pantaloni del ragazzo, però pensava non se ne fosse accorto nessuno.
“Tranquilla prof, penso di essere l’unico ad essermene accorto…” disse Duncan vedendo la preoccupazione sul volto di Courtney. Questa provò a mettere le mani sulle spalle del ragazzo per scostarlo ed evitare ciò che sarebbe sicuramente accaduto, ma questo peggiorò le cose. Si sentivano tutti i muscoli tesi per lo sforzo di non gravare col peso su di lei e questo non potè che eccitarla di più. ''

"Non si era neppure accorto di ciò che stava dicendo. E pensare che quando sentiva Amy che diceva le stesse identiche frasi quasi rigettava il pranzo. Si era reso conto che nonostante il cuore fosse analfabeta ed ignorante, comandava la sua lingua e la sua bocca senza scrupoli."

*Ti voglio qui adesso, voglio la tua testa in mezzo alle mie gambe, la tua lingua dentro di me.*
Non poteva crederci che la sua ragazza le aveva appena mandato un messaggio del genere.
Era a lezione quando il cellulare vibrò, quando lesse che era Nami non poté non leggerlo, ma forse era meglio che non lo faceva.
Prese le sue cose Zoro e si diresse al dormitorio delle ragazze, se veniva scoperto passava dei guai enormi, ma la sua rossa aveva bisogno di lui.
*Fan Fiction partecipante al Porn Day Zonami*

Com'è bello quando la vita ti dona attimi di una bellezza unica.
{KururuxAki}

"Mi laureo" sputò fuori il verde, ed era troppo felice in quel momento per farsi rovinare il buon umore dalla testa gialla con la lingua di vipera che gli stava davanti. "Sei invitato, ovviamente. Anche se sei uno scassaballe senza pari" lo avvertì, senza risparmiargli l'insulto.
"Uhm...grazie... Verrò volentieri".
"Bene, Torciglio..." fece, passandogli accanto e superandolo, "...e mi raccomando il regalo!"
.......................
"Non mi hai portato un regalo" sottolineò aspramente, il tono accusatorio, facendo intendere al biondo che non l'avrebbe passata liscia. Sanji fece spallucce.
"Errore. Ce l'ho, il regalo" rispose piatto, senza distogliere lo sguardo dalla pista illuminata.
............................................
*non esattamente il regalo che Zoro si aspettava*
Zosan

Parte della serie "ZoSan Fanfiction" - Questa è la quarta di una serie di fanfiction che ho scritto su Zoro x Sanji: continua la relazione tra Zoro e Sanji, sebbene questa venga messa in difficoltà dagli altri membri della ciurma. Da questa fanfiction esiste una fanfiction "spin-off" (che pubblicherò più avanti) che ho scritto riguardo l'altra coppia qui citata.

Parte della serie "ZoSan Fanfiction" - Questa è la terza di una serie di fanfiction che ho scritto su Zoro x Sanji: durante la notte a Zoro viene voglia di stare insieme a Sanji. Una volta riuscito nel suo intento, Zoro dovrà però fare i conti con le conseguenze che comportano questo suo gesto avventato.