Cinquanta diverse flash-fic. Cinquanta diversi luoghi. Cinquanta diverse indicazioni. Cinquanta diverse emozioni. Cinquanta diversi Ruki.
[Scelte] “Sei un fallito.”
[Mesi] "Ma aspettando si muore. Perché il tempo è carnefice e silenzioso affila le sue lame."
[Morte] "Mi hai trattato come una puttana, ma io ho goduto come una vergine."
[Nero] "Il nero era una tela aliena da ogni forma artistica, sopra cui quindi si poteva meglio esprimere tutta la gamma di pensieri che un sedicenne rabbioso e inquieto tramutava in creazione attiva."
[Morte (II)] "La mancanza di Isshi si era palesata irriverente, pungendo di un gelo acuto e ribelle, come di brina che si posi su un’epidermide sottile –pelle di bambino."
[Famiglia (II) + Avviso] "C'era quella città profumata, fatta di mercati e strade assolate e ponti sospesi sul nulla delle onde in risacca, come un vecchio orologio claudicante, ogni tanto mancava un ticchettio."
[Passi] "Allora, abbandonando tutte le sciocche paure e le futili scuse, aveva afferrato il lenzuolo e l'aveva tirato fino a nascondercisi sotto, assieme a Ryo."

Se penso che proprio grazie a lui ho scoperto l’amore per la musica, quando ero un ragazzino passavo ore e ore a guardarlo alla tv, a sentirlo alla radio e sapevo ogni sua canzone a memoria; le cantavo tutte sotto lo sguardo di disapprovazione dei miei genitori. Loro volevano qualcos’altro per me, qualcosa che però non sono riuscito a dargli comunque anche non inseguendo più il sogno di diventare musicista; non sono mai diventato dottore e ormai si sono messi il cuore in pace.

"Estratta una sigaretta la accese e cominciò a fumare, inspirando l'aria pulita della mattina e quella insana del fumo.
Quella nicotina.
Ryo era la sua nicotina.
Anzi no.
No.
Ryo era un'altra droga, qualcosa di più forte della nicotina.
E stargli lontano era così doloroso."

Il trucco nero intorno agli occhi che ho reso di un color ghiaccio con le lenti, uno strato di fondotinta copre le imperfezioni della pelle, i capelli neri resi lisci dalla piastra e per finire le immancabili strisce che adornano il mio collo; il volto è perfetto.

Una persona per conoscerla davvero devi viverla.
Se devo essere onesto con me stesso, all'infuori della mia famiglia, penso di non conoscere proprio nessuno...
Quando un inatteso e non voluto cambiamento, può portare alla luce ciò che è nascosto dentro di noi. Lentamente e impercettibilmente.

“ scopami “ era una provocazione, i ragazzi erano abituati a questo suo modo di fare. Ma ciò che non sapevano, era la verità che si celava sotto quell’espressione resa volutamente strafottente.

Miseinen muore e rinasce in The Invisible Wall.
Tratto dalla prima shot: Stavo cercando di oppormi [...] ad un uomo felice del male che gli dava quella donna arrogante e che chiedeva solo di averne ancora.
Aggiunto avviso dell'autrice.

« Ciao Takanori, stammi bene... »
Si voltò e se ne andò senza voltarsi neanche una volta, mentre i petali bianchi delle rose che aveva appena portato accarezzavano le scritte incise sul freddo marmo.
"Takanori Matsumoto. Nato il 01/02/82. Morto il 08/06/08"
[Vari pairing]
Principale: ReitaxRuki, accenni a un triangolo (ReitaxRukixUruha), AoixUruha