Dove eravamo rimasti…
Dopo l’ennesima paura, il rapimento del piccolo Joshua, da parte di Maria, la vampira che creò secoli fa Jasper, la famiglia Cullen prende la decisione di agire, di non rimanere più fermi ad aspettare che gli eventi accadano.
La famiglia si separa, per poter sorvegliare la situazione da più fronti.
Nessie e Jake e i loro due bellissimi bambini vengono spediti a Denali, con Emmett e Rosalie, dove potranno scoprire con efficienza quali siano i poteri di Nessie ma soprattutto quelli della piccola Sarah Lee e dove ovviamente saranno al sicuro.
La partenza non è delle più tranquille, Nessie non è felice di abbandonare gli amici e quella parte di famiglia umana, ma la decisione è stata presa, e con il cuore in mano accetta il suo destino.
Sono passati sette anni.
Sette anni d’amore e di vita, sette anni di famiglia, sette anni di gioia e libertà.
Ma una notte accade qualcosa.
E tutto si capovolge.

-Elizabeth, ho una notizia favolosa da darti.-. Mia madre è in fibrillazione. La guardo con sospetto.
-Sapevi che i Johnson hanno venduto la loro casa, quella che si trova poco distante dalla nostra?-. Il suo sorriso è a trentadue denti. Mia madre sa essere inquietante.
-Sì madre, me lo avevate detto. E con questo?-. Mia madre prende un grosso respiro, è pronta ad una raffica di parole. Ho paura.
-Al loro posto sono arrivati gli Smith, e presto andremo a trovarli per accoglierli nel migliore dei modi. Ma non è tutto! Hanno un figlio di vent'anni, si chiama Daniel, e dicono sia davvero un bel giovanotto!-. Oh no, no no no. Ho capito già tutto, ma prima che io riesca ad aprire bocca, mia madre mi interrompe nuovamente. -Spero che tu sarai gentile e carina, signorinella! Le stagioni passano e occasioni come queste non si possono lasciar scappare. Sono anche molto ricchi!-. Ditemi che è un incubo, vi prego. La guardo sconsolata. Gentile e carina con un uomo? Io?
AVVISO: TORNERò AL PIù PRESTO, NON HO INTENZIONE DI ABBANDONARE QUESTA STORIA! VI RINGRAZIO PER L'AFFETTO, PROMETTO CHE VI SPIEGHERò TUTTO. NON STO MOLTO BENE DA PARECCHIO TEMPO, PERDONATEMI. UN BACIO, PANDORA