- Ora avete un contratto che vi lega. -disse osservando entrambi.
Belladore sentendo quelle parole sussultò leggermente.
- Direi che è tutto, Princeps. -
Lo congedò la rediviva alzandosi e posando gli occhi su di lui; un senso di ineluttabilità gli strinse lo stomaco quando incrociò lo sguardo della vampira. Si alzò imitandola e rimase un istante a fissarla, poi si piegò e le afferrò una mano, sfiorandola delicatamente con le labbra, in un perfetto baciamano.
- Milady vi ringrazio, forse voi riuscirete a salvarmi. -
( Non tiene conto dell'ultimo libro della saga)
[Bryce/Belladore]

Ci sono momenti nella vita in cui devi fare una scelta: decidere se essere sincera e pagare le conseguenze delle proprie azioni, oppure mentire.
Mentire o essere sincera?
[...]
- Tesoro, – si rivolse direttamente a lei – quel ragazzo è pazzo di te, ma hai ragione. Devi aspettare di essere pronta per dirgli una cosa così importante. Insomma –
[...]
- …Non si comunica mia tutti i giorni al proprio ragazzo di aspettare un figlio! – concluse la donna.

- Magnus… amore mio, luce dei miei occhi…
- Piume delle mie piume..
Si fermò un attimo interdetto, fissando lo stregone che gli stava ridacchiando in faccia. Probabilmente si trattava di un’altra delle battute che non avrebbe mai potuto capire, perché faceva riferimento ad epoche perse nelle sabbie del tempo, o semplicemente a quel mondo mondano che conosceva ancora così poco.

Aveva raccolto in fretta le sue cose, i pochi abiti che aveva portato con sé quando si era trasferito da lui. Non aveva neppure toccato quelli che gli aveva regalato lo stregone in quei mesi, e che nonostante tutto non sentiva ancora totalmente suoi. E non sarebbe accaduto mai più.
Mai più.
Due semplici, banali parole. Com’era possibile che facessero così male?

I pensieri di Alec mentre osserva Magnus dormire.

Le lenzuola erano stropicciate.
Le coperte ammucchiate ai piedi del letto.
E i loro corpi giacevano addormentati, riscaldati solo dal calore che le loro pelli a contatto si trasmettevano.
Fabian era stato il primo ad aprire gli occhi; aveva sbadigliato e si era stiracchiato.
Gareth non si era scomposto più di tanto, troppo abituato alla presenza al suo fianco per esser disturbato nel sonno.
Fabian/Gareth

Ginevra è una ragazza come tante. Forse più bella, forse più sola delle altre. Ma la sua vita in fondo è normale. Finché non incrocia due occhi verde muschio che la cambieranno per sempre. 'Lanciò uno sguardo disinteressato a sorvolare le nostre teste. Poi i suoi occhi si posarono su Ginevra, e non si mossero di lì. Non che fosse una grossa sorpresa, in realtà. Tra di noi lei spiccava come un raggio di sole in una mattinata uggiosa. Ma quello che forse solo io notai, con immenso stupore, fu che Ginevra ricambiava lo sguardo. Voltai appena la testa e la trovai come paralizzata, gli occhi sgranati e la bocca socchiusa in un leggero ansito. E capii che qualcosa era passata tra quei due.'

La mia versione della famosa telefonata che interrompe il bacio di Bella e Jacob in New Moon. Cosa sarebbe successo se Bella fosse riuscita a farsi passare Edward? - corretti un paio di errori minori e uno imperdonabile nel titolo (avevo invertito i nomi)-