[Kagami x Kuroko]
Entrambi affrontavano quella fase adolescenziale in cui si è un po' confusi e allo stesso tempo curiosi, di scoprire non solo gli altri, ma anche se stessi. Quella curiosità che spingeva molti ad intraprendere relazioni fittizie con persone delle stesso sesso. Quella curiosità che accomuna un po' tutti i ragazzi di quell'età.

[Kagami Taiga x Kuroko Tetsuya]
Lo sente alzare le lenzuola, con quella pochezza di grazia che è tipica dell'estrema stanchezza che lo prende in tutto il corpo dopo una lunga giornata di lavoro.

Alla fine, Seijuro lo sapeva. Quello di Kuroko era solo un problema di distanze.
Ma il il problema era di Tetsuya, o suo?
***
Prima storia su Kuroko no Basket, manga che ho scoperto da non molto ma di cui mi sono già innamorata!
E' basata sulla coppia Akashi/Kuroko (coppia che adoro, personalmente) e spero che possa piacere! ^^
ATTENZIONE: possibili SPOILER per chi non segue le scans!

Aomine ha sempre saputo che sarebbe andata a finire in questo modo. E ha permesso che accadesse, senza sforzarsi di cambiare le carte in tavola. Ha lasciato andare Kuroko, e l’ha fatto consapevolmente.
Aokuro (Aomine/Kuroko)

È così che, alla fine, non se lo sono mai detti: perché hanno un modo di starsi dietro a vicenda che a parlarne tra loro può solo rovinarsi.
[KiyoshiHyuuga]

Anche lui era stato ispirato ed era cambiato, e si era sentito migliore - perché Kagami aveva sempre avuto la capacità di farti sentire giusto così com'eri, così come sceglievi di essere.
[Kagaroko; post-serie]

Il ventaglio si muoveva lento sul volto del ragazzo. L’aria ardente che lo soffocava quasi, mentre il sole ustionava la pelle, troppo chiara per essere esposta a quei raggi rossicci. Lo odiava. Il calco, l’estate, la sabbia che si intrufolava sempre nel costume troppo stretto una volta andato in acqua, anch’essa odiava. Salata, gelida dopo aver preso il sole bollente. Odiava pure quell’ombrellone, che faceva ombra su uno straccio di terra, dove a regola ti ci potevi “imbucare” per evitare il sole rovente. Si, beh, non serviva a poi molto in realtà. Però tutta quella situazione frustrante l’avrebbe potuta evitare, se solo LUI non lo avesse trascinato lì a son di suppliche. Si era messo in ginocchio, addirittura, davanti a lui e in un primo momento Cloud, aveva pensato a una qualche dichiarazione e invece… tutto ciò che Zack voleva, era andare su quella cazzo di spiaggia, proprio oggi che era festa. [...] Zack♥Cloud.

Perchè loro erano amici, fratelli, sposi, amanti, peccatori e maledetti allo stesso tempo.
I° Classificata al Cloti Contest indetto dal Forum **StrifeHeart*

Allen provava, inspiegabilmente, un certo imbarazzo. Forse perché erano in una locanda da quattro soldi con pareti sottili come fogli di carta da parati; forse perché non ricordava di aver mai gemuto così tanto e così rumorosamente come quella notte; o forse perché non era più abituato alla sensazione di avere il proprio corpo nudo completamente alla mercé delle mani, della bocca, dello sguardo bramoso di Kanda.
[Kanda/Allen] One-shot PWP, After Night210.
Scritta per il P0rnFest#5 su Livejournal. Prompt: Kanda/Allen, "Tu. In un locale pieno di conigliette??"

Tiger & Bunny
Pair: Barnaby x Kotetsu
Attenzione: la storia si colloca al termine della prima serie (se non l'avete vista tutta potreste non comprendere alcune cose)
Trama: Barnaby trova nella sua posta elettronica una mail con un allegato... sconvolgente.

Pair: Arthur x Merlin
Trama: gli abitanti di Camelot si ritrovano bloccati da un'improvvisa ed abbondante nevicata tra le mura del Castello e Uther pensa di trovare un modo di far "svagare" Arthur che non sia "pericoloso" per il suo futuro.

La storia è 'what if?' in quanto l'incipit è stato preso dalla notte 159 del manga.
I protagonisti principali sono Allen Walker e Yu Kanda che, dopo il caos creato dalle adorabili (si fa per dire) pozioni sparse per tutta la base da Reever&Co., vedranno cambiare il loro rapporto.
Primo appunto: è la prima volta che mi cimento seriamente in una simile avventura narrativa, quindi spero sarete clementi.
Secondo appunto: potrebbero essere stati sparsi, forse anche involontariamente, minuscolissimi accenni di Spoiler.

A Rayflo piaceva tutto quello, godeva nel sentirsi preso senza rimorsi in quell’impeto di passione. D’altro canto, poco sopportava la faccia più fredda del suo Cherry, quella con cui lo maltrattava e rifiutava caparbiamente ogni tipo di approccio con lui. Lo detestava quando si comportava a quella maniera, sancendo una distanza secca e impenetrabile, sicuramente fastidiosa.
Ma sapeva anche che, dopotutto, era solamente apparenza: Charles difficilmente gli poteva resistere a lungo, benché si sforzasse di alzare difese e muri tra loro due. La chiamava “fame”, lui. La chiamava necessità, quella voglia che lo spingeva a cercarlo sempre e comunque, anche se faceva fatica ad ammetterlo persino a sé stesso.
[Vassalord - JohnCherry]

Lelouch si sentiva le orecchie piene del rumore di vetri infranti. Centinaia, migliaia di vetri. I vetri di un castello crollato: quel castello che erano sempre stati i suoi sogni.
[Inserite le risposte alle recensioni di SKHN e SKHN2]