flashback
Londra è così grigia oggi, mi sento malinconica, forse ho solo bisogno di mio fratello, o forse ho solo bisogno di stare sola. Non lo so, mi sembra tutto così annebbiato. Forse sarei dovuta andare in Irlanda con Lou e il suo amico.
- Attenta quando cammini ragazzina! - disse un ragazzo che come una scema mi ero presa per davanti facendogli cadere dei libri.
- Scusami, non volevo.. - mi chinai per aiutarlo e lui alzò il volto sorridendomi. Era davvero un bel ragazzo, aveva i capelli ricci e bagnati dalla pioggia, due occhi smeraldo e due splendide fossette.
- Ehi spostati! - disse il ragazzo buttandomi a terra. Un camion mi avrebbe travolta se non fosse stato per lui..
**************
Lui mi aveva salvato, ancora una volta. All'inizio non ricordavo ma poi trovai tra i suoi oggetti il mio braccialetto con il delfino, il mio porta fortuna, o avevo perso quel giorno. C'innamorammo ma il destino per noi riservava qualcosa di buio. Io ero destinata a continuare, lui a fermarsi. Io avrei continuato senza di lui, a metà, lui.. sarebbe stato solo un ricordo.

Groupie. Gruppo di ragazze, principalmente fan, che accompagnano le rockstar nei loro tournèe e che rendono felici i propri idoli facendo sesso.
E' la mia prima fanficiton quindi vi prego e vi consiglio di dare un occhiatina e lasciare una recensione. Vi ringrazio già ora! c:

Una ragazza che ha perso i genitori, un fratello scomparso. Una vita fatta di alcool e sesso. A suo fianco ci sarà sempre la sua migliore amica, dei giocatori di football che diventeranno i suoi migliori amici... Amori,odi e amicizie ...Ma se arrivasse qualcuno a rovinare ogni cosa? Se un incidente cambiasse tutto?
Spero di avervi incuriosito:)) FF spinta, se non vi piace il genere non leggete, grazie:))

"April, Harry ti sta fissando!" urlò nel mio orecchio Lillian, facendomi sussultare.
"Chi?" domandai, cercando di sovrastare le urla delle ragazzine.
"Harry!"
"Quello che ha una specie di nido d'uccello in testa?"
"Esatto!" rise.
Alzai lo sguardo, cercando di concentrarmi sui cinque ragazzi: effettivamente un tipo dai capelli ricci era rimasto fermo davanti a me e mi guardava dall'alto compiaciuto.
"Che cazzo vuoi?" mimai con le labbra, alzando un sopracciglio.
Lillian mi tirò un pugno sul fianco, facendomi così gemere di dolore. Il riccio fissò divertito la scena mandandomi un bacio volante, per poi voltarsi e riprendere a cantare quel lamento che la mia migliore amica chiamava musica.