Ritornando al discorso principale: quella giornata era una merda.
Perché Sora parlava a raffica mentre lui cercava di non ascoltarlo e solo Dio sapeva come avrebbe voluto tappargli la bocca, perché Riku e Roxas discutevano da una vita di cose che lui era troppo stupido per capire e quindi si sentiva tagliato fuori ed era geloso, ma così tanto che tra poco gli sarebbe esploso il cervello e poi quelle due tipe gironzolavano per casa e “Oddio, ma questa è vaselina?”, come se trovarla in casa di due froci fosse strano e sorprendente quanto trovare il Santo Graal nel salotto di sua nonna, usato come lettiera per il gatto obeso.
Ma andiamo.
[Seguito di: 'Obbiettivi appannati']

Imprecò contro cose a caso, forse persino sul gatto, visto che lo guardava indispettito con quegli occhietti chiari. Era diventato una vacca, forse avrebbe dovuto fargli fare più esercizio, o forse non avrebbe dovuto permettere ad Axel di fargli mangiare schifezze.
Sospirò, cercando di capirci qualcosa nei sistemi fratti.
La seconda superiore era uno strazio, un supplizio!

Axel non aveva avuto paura molte volte durante la sua vita.
La prima, e quella la ricordava benissimo, era stata quando ad otto anni era in auto con suo padre, ed avevano fatto un incidente. Non era stato niente di grave, ma la paura gli era rimasta.
La seconda era stata quando aveva temuto la reazione dei suoi quando avevano scoperto che era gay.
Infine, poteva dire che lo sguardo strano di Roxas e quel principio di erezione che sentiva sotto l’asciugamano lo spaventassero alquanto, perché lo sguardo tra il malizioso ed il sadico che aveva quell’esserino era qualcosa che gli metteva i brividi e, consapevole di essere eccitato, aveva paura di essere un fottutissimo masochista.
Sequel "Di lavanderie, manga e colpi di fulmine".
[ a Baka_Kappa, ancora D: ]

Cosa c’era di più bello che innamorarsi del proprio migliore amico? Una persona con cui avevi condiviso tutto e avresti continuato a farlo. Non poteva esserci sentimento più vero, perché sapevo che non mi prendeva in giro, che non ero come tutte quelle ragazze con cui si era messo per divertimento. Mi avrebbero ucciso, fucilato per un crimine così orripilante, avevo tolto alle donne la possibilità di essere amate da un dio… ma gli dèi li veneravano i greci, giusto? I greci erano fondamentalmente tutti froci. E io in quel momento ero così felice di esserlo.

Povero Axel *___* Una breve ff sulle note di Bring me to life- Evanescence