Già da tempo ormai, Harry aveva fatto capire chi era agli studenti della Holmes Chapel High School.
Al primo anno era lo sfigatello preso di mira dai ragazzi più grandi.
Al secondo era un ragazzino che iniziava a ribellarsi.
Al terzo era il brutto anatroccolo diventato un bellissimo cigno.
Al quarto era il puttaniere, venerato da qualunque essere di sesso femminile in quella scuola.
E adesso, adesso che si parlava dell’ultimo anno, Harry Styles stava a significare solo pericolo.
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-Cos’hai intenzione di fare con lei?- chiese Louis, alludendo alla bionda che Harry aveva preso di mira.
Il ragazzo, come risposta, scrollò le spalle con indifferenza.
-Riformulo meglio la domanda- continuò Louis. –Hai intenzione di farle del male?-
Il riccio si voltò verso l’amico, notando quanto fosse preoccupato.
-Per ora non ha fatto nulla che possa scaturire la mia rabbia-

(Tratto dal capitolo 1)
- Vabbè dai.. non sei poi così antipatico!
- Nemmeno tu!!!
- Perchè? Ti stavo antipatica??
- No deficente!
Inizia a farmi il solletico e non smette più!!!!!!!
- Bastaa!!
- Finchè non dici che andremo d'accordo e che mi farai fare il giro di Londra non smetto!!
- Ok ok!!! Fiùù.. stavo esplodendo.. grazie Harry!

L'apparenza inganna. Sembrava che Amber avesse una vita perfetta ma non era così. Era rimasta delusa da tutta la sua vita e solo una persona le farà cambiare idea.

Dopo che America si è dichiarato e Inghilterra se ne è scordato si è venuta a creare una situazione di stallo,a cui gli amici fatati di Arthur decidono di porre rimedio,grazie anche a un incantesimo sbagliato del nostro povero inglese.
Fanfiction dedicata a White Tiger perchè si,pairing UsUk

Giuls era una semplice 16enne come tante altre, o forse questo era ciò che pensavano le persone di lei a prima vista.
Di colpo si ritrovò a terra. Le cadde il cappello e tutti i suoi boccoli biondi si liberarono finendole sul volto.
- stavi cercando questo?- disse sventolando un cappellino rosso e blu.
- razza di idiota, ridammi il mio cappello!- sbraitò.
- magari ne riparliamo a mensa.. o dopo scuola.- rispose lui mettendosi il cappellino in testa e scappando via.

Mentre aprivo il piccolo cancello laterale, che si affacciava sul marciapiede opposto all’entrata del parco, qualcuno mi scontrò e caddi rovinosamente a terra. L’individuo misterioso mi tirò subito in piedi,accanto a lui, fece per mollarmi ,ma la mia caviglia cedette e dovetti appoggiarmi a lui per non cadere nuovamente sul marciapiede.
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Finalmente alzò il viso per guardarmi in faccia, doveva avere più o meno la mia età, ma la mia espressione stupita era dovuta decisamente a tutt'altro. Eravamo la copia esatta l’una dell’altro. Era come me,ma al maschile.
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Dalla porta di una casa, che più che altro sembrava un baracca, un uomo calciava e spintonava un ragazzo insanguinato. Potevo sentire le urla da lì.