Era tardi. Tremendamente tardi. E Asahi non riusciva a pensare ad altro se non a salire le scale a tre a tre.
Il suo cervello aveva smesso di funzionare quando Suga gli aveva mandato quel messaggio.
“Sbrigati”
Subito dopo gli si era scaricata la batteria del cellulare.
E lui non aveva capito più niente.
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Karasuno VS Shiratorizawa, un anno dopo.

Asahi non si era mai sentito così invincibile.
Avevano vinto e avevano festeggiato bevendo birra come degli adulti. Ma soprattutto si sentiva invincibile perché stava portando a casa Nishinoya, che faticava a tenersi in piedi. Ed era a lui, ad Asahi, che era stato assegnato il compito di sorreggerlo e riportarlo a casa sano e salvo.
Invincibile. Asahi si sentiva invincibile come un supereroe.

[Azumane Asahi/Nishinoya Yuu]
Una sera, a Tokyo, dopo una vittoria importante.
DAL TESTO:
“…Di solito a quest’ora sei già a letto da un pezzo”
Rise di gusto, Nishinoya, rumorosamente, come solo lui sapeva fare, strizzando gli occhi e lasciando andare indietro la testa.
“Di solito non sono così su di giri, Asahi-san!”

Akaashi, Bokuto e Kuroo chiedono a Tsukishima il suo numero di telefono. Ma è Tsukishima a contattarli.
Dal testo: “Tira fuori il telefono dalla tasca e guarda l’ora. È ancora presto. Troppo presto per andarsene, per ritirarsi dal barbecue senza attirare attenzioni indesiderate.
«Ehi, Megane-kun!»
Attenzioni indesiderate, appunto.
«È Tsukishima» lo corregge con tono monotono.
Ma Bokuto non sembra scoraggiato, anzi. «Ehi, Tsukishima-kun!» dice con ancora più carica di prima. «Mi dai il tuo numero?»
Tsukishima sfoggia un sorriso angelico. «Mi dispiace, non ho il telefono.»”

Hitoka si alza ogni giorno alle sei di mattina.
[KiyoYachi, future!fic]

'Quando Kei aveva detto di volere qualcosa all’altezza del suo regalo di san Valentino, per il White Day, non intendeva… questo.'
[established!KuroTsuki] [seguito di Tortine e altre meraviglie culinarie]

"Anche questo fa parte dell'allenamento?"
[KuroTsukiBokuAka :D]

"Yachi, lo sai cosa significa asessuale?"
[ace!Kiyoko/Yachi]

"Akaashi..."
Keiji si stacca dalla coscia di Bokuto con uno schiocco, ammirando il segno rosso scuro sulla sua pelle prima di appoggiare una tempia al suo ginocchio. Gli lancia un'occhiata da sotto palpebre pesanti. "Sì?"

"Il sole picchia forte sul loro angolo di spiaggia, e un velo di sale gli tende la pelle mentre l’acqua del mare gli si asciuga addosso, e i bambini che strillano in acqua sono abbastanza lontani da lasciargli sentire il rilassante rumore delle onde, e Daichi - Daichi pensa a tutt’altro."
[Daichi/Suga; post-diploma]

"Akaashi è così bello d'inverno.
È bello sempre, ovviamente, perché starebbe bene anche con un sacco della spazzatura addosso, anche appena sveglio con le occhiaie sotto i piedi e un nido di rondini in testa, anche ricoperto di melma come quella volta al campo estivo che - ma sì, ecco, d'inverno sta particolarmente bene."
[pre-BokuAka]

"Appena sceso dal treno, dopo giorni e giorni di lontananza, Tsukki gli dà un romantico benvenuto sbattendogli un sacchettino tra le mani e mugugnando qualcosa che suona come tieni, è per te senza guardarlo negli occhi."
[established KuroTsuki]

“Togliti gli occhiali,” dice Kuroo, le parole mormorate contro la sua guancia, e Kei digrigna i denti, stringe più forte le dita nella stoffa di una maglia della squadra sbagliata.
[summercamp!KuroTsuki] [1/11 ♥]

Due uomini, un libro, una decisione da prendere.

-Kuroko… che significa la parola “yaoi”?-
Scopriamolo assieme!
[Kagami - Kuroko]