"Ginny è all’ospedale. E’ in travaglio”.
“Oh” fece Piton. Non solo era stato svegliato a un orario indecente, ma Potter si era anche riprodotto. Mio Dio.
“E io vorrei che venissi con me”.

«Lo sai che la parola Fortuna poteva significare anche Cattiva Sorte nell’Antica Roma?»
«Non me ne frega niente»

La porta era aperta.
“E adesso?” chiese Naruto.
Hinata esitò, imbarazzata. Non sapeva proprio cosa dire.
“Adesso… adesso andiamo a dormire.” Azzardò a bassa voce “Buona notte, Naruto kun”
[Naturalmente, per il NaruHina's Day!]
[Terminata ^^]

Rassegnata?
Consapevole?
Chi io?
No... semplicemente fredda.

La sabbia sotto vetro
cancella le promesse,
forse fin troppe da ricordare.

"Insomma,che diavolo stava succedendo?Si era ritrovata con un marito e tre figli!Possibile che avesse vissuto degli anni senza ricordarseli?Beh,forse qualcuno le aveva fatto un incantesimo di memoria.Ma era ridicolo,in quella casa c'era solo la sua famiglia e di certo nessun marito cancellerebbe la memoria alla propria moglie degli anni passati insieme!Ok,allora con calma,doveva fare un bel respiro profondo e riflettere..."

“RON!” finalmente il ragazzo aveva spostato la sua attenzione dai suoi addominali, che lui aveva stupidamente scambiato per ciccetta, a Hermione, o più precisamente alla foto che lei gli stava mostrando. Quella foto. Erano loro. Erano loro il giorno del loro matrimonio. Cazzo.

Cercavi una poesia d'amore? Allora passa oltre questa storia. Se chiedevi il pianto amaro di qualcuno che non puoi capire, eccolo. Nata come una canzone, è più che una poesia una sfogo di qualcuno che ha capito che il mondo è solo buio.