“The very thought of you makes my heart sing, like an April breeze on the wings of spring and you appear in all your splendor.
My one and only love~”
La voce leggermente rauca echeggiava nella taverna, ora in gran parte taciturna, pronta ad ascoltare ogni singolo suono che quelle labbra arrossate avrebbero cantato con tanto amore e devozione. Non c’erano oggetti magici che riproducessero il suono di quella melodia e anche se ci fossero stati, sicuramente Fenris non ne avrebbe fatto mai utilizzo, non da sobrio almeno.
[M!HAWKE/FENRIS - DIRTY TALKING (leggero) - DOM!/BOTTOM!Fenris - TOP!Hawke - SEX & ORAL SEX]

Un sentiero invisibile tracciato con la lingua, dal pube morbido e profumato su per l’addome piatto, i muscoli sottili, in evidenza sotto l’albore della pelle, che scattano sull’attenti al passaggio di una carezza più maliziosa e profonda delle altre, e poi il sentiero prosegue, prosegue all’ombelico, la lingua bagnata ad un tratto immobile contro il nodo della vita.
Nella notte rossa e muta, l’amante si solleva da terra, i suoi abiti pesanti di sabbia frusciano ed emettono sommessi sibili, il sibilo di una cascata di sabbia mentre i granelli inconsapevolmente raccolti negli angoli delle vesti cadono, e si rincorrono nell’unirsi smaniosi ai loro fratelli.
Un bacio abbandonato sulle labbra dell’amante, e da egli raccolto e poi custodito, mentre anche l’ultimo strato abbandona il pallore del corpo, così esangue nel rosso della notte e della rabbia, così incredibilmente perfetto, e bello e bianco, contro lo sporco che ad un tratto sembra macchiare la pietra immobile alle spalle, non c’è purezza più pura e più casta del bianco di quella pelle.
La notte è calda e silenziosa, ma, in realtà, non potrebbe essere più gelida e rumorosa, perché la notte non nasconde, bensì spoglia.

Semplici e tranquilli preparativi di un matrimonio in un assolato e afoso pomeriggio.

Stiles ed Isaac devono far capire rispettivamente a Derek e Scott che è tempo di muoversi, di svegliarsi. Hanno un piano e non esiteranno a portarlo a termine pur di far aprire gli occhi a quei cocciuti.
[STEREK] [SCISAAC]
Scritta insieme a topolinia e moonguardian

Dal primo capitolo: "D’un tratto sentirono l’acqua attorno ai loro corpi divenire piacevolmente tiepida e una tenue luce alzarsi da essa e per logica necessità abbassarono lo sguardo.
La superficie originariamente scura pareva stesse sobbollendo e increspature sempre più veloci la muovevano e fu in quel momento che Derek capì in quale pasticcio si era appena infilato"