Se solo qualcuno avesse prestato maggiore attenzione alla sua figura rannicchiata in posizione quasi fetale in un angolo del cortile, avrebbe certamente notato due occhi curiosi, due gemme di carbone sfuggire da un angolo all’altro del giardino e rilasciare sorrisi appena accennati, intrappolati fra due labbra sottili e un’unghia torturata. La verità era che ad L non interessava far parte del mondo, ma solo osservarlo.
Piccolo scorcio dell'infanzia di L, senza alcuna pretesa. [4 capitoli previsti]. Per maggiori dettagli, guardare all'interno^^

So già cosa vi starete chiedendo: "Ma come, una veneratrice dello yaoi come Artemis ha scritto una het, e per giunta su Mello?"
Ebbene io vi dico, no, non sono impazzita. Amanti dello yaoi, leggete prima di trarre conclusioni affrettate, perché parecchi altarini si scopriranno, grazie a questa fanfiction.
Nono volume, Halle rientra a casa a vi trova Mello che le punta una pistola contro. Dove si interrompe la narrazione dei fatti? Ah, sì, con lei che dice di dover andare a vestirsi...
Adesso la nostra cara Lidner ha qualcosa da dirci su quel che accadde subito dopo!
Halle, Mello, Sorpresa.
OOC per sicurezza, anche se secondo me...
Yuri, Shoujo ai. Perché, credetemi, una HallexMello NON è una het.

Anni dopo il caso Kira Near inaspettatamente si ritrova nell'orfanotrofio, dove incontra Matt, Mello e infine Elle. Ha la possibilità, dopo tanto tempo, di poter parlare loro un'ultima volta... eppure sente che c'è qualcosa di strano.
“Sto sognando?” chiese Near
 Elle alzò gli occhi verso il soffitto, infine tornò a scrutarlo chiedendogli:
“Tu cosa ne pensi?”

"Ryuuzaki? Cosa fai?"
"Studio il nemico e preparo un piano d'azione."
[Scritta per la sfida Pannolini!Challenge! indetta da Makichan]

Li prese in braccio entrambi, rendendo visibile il disegno che fino a poco prima era rimasto schiacciato sotto il loro peso.
Vi riconobbe la stramba figura di L, con gli occhi notevolmente diversi l’uno dall’altro e il naso esageratamente pronunciato.
Sorrise, scuotendo la testa. Potevano anche essere i due successori del più grande detective del mondo, ma la verità era che rimanevano pur sempre dei bambini.