Stiles si trova coinvolto in un equivoco che forse non è proprio in grado di gestire e gli equivoci, si sa, sono già brutti per definizione. Se nell'equivoco è coinvolto il lupo Alfa, poi, le cose non possono che peggiorare.
Ma quel che è fatto non può essere disfatto, tanto vale approfittarne.
Scritta per il Big Bang Italia #4

E' una STEREK (cos'altro sennò?)
Stiles e Derek sono più simili di ciò che pensano. Di ciò che tutti pensano. Vittime dello stesso dolore, hanno semplicemente trovato diversi modi di reagire. E se Derek si mostrasse, accidentalmente, nella sua fragilità? Se Stiles si sentisse attratto dal grande lupo cattivo? E se egli ricambiasse, riuscendo così a lasciarsi la storia di Kate alle spalle? Riusciranno, due persone così simili eppure così diverse, a fidarsi l'un l'altra? A fidarsi seriamente? Ad aprire il loro cuore vicendevolmente?
Buona lettura, spero mi seguiate!

[Spoiler] temporalmente situata alla fine della seconda stagione
"Jackson si alzò in piedi sotto lo sguardo attonito di tutti. Lydia corse subito da lui e gli saltò in braccio.
E Stiles si sentì, ancora, per l’ennesima volta, perdente..."

Da qualche tempo Derek, a volte, fa uno strano.. ruggito. Il giovane branco non capisce se sia un richiamo o cos'altro. Zio Peter invece sa: cos'altro. E si è anche fatto coinvolgere per mantenere l'imbarazzante segreto. Ma quando è troppo.. è troppo!

[Sterek]
Stiles è sopravvissuto all'attacco del kanima nella piscina della scuola, e da quel giorno in poi trova nei dintorni di casa sua una scia di morti sospette. Piccoli cadaveri di animali lasciati nei paraggi e il giovane Stilinski ha forti sospetti che si tratti di un brutto scherzo.
Sarà così? Oppure l'umano non è ancora avvezzo alle usanze del branco?
attenzione: eccesso di fluffosità

Il giorno dopo, l'odore di Derek è come un'impronta sulla pelle di Stiles.
Come da titolo, le cinque volte in cui Scott non capisce e l'ultima in cui diventa ovvio – persino per lui.

"Pensavo che quando uno si accorge di essere fregato è sempre troppo tardi."
[Sterek]

"Il padre di Stiles è fuori per tutta la notte.
È una cosa che capita così raramente che Stiles non sapeva quasi cosa farsene di casa libera per tutta la notte. Poi si è ricordato che – oh, sì, orgasmi."

Non è sicuro di quando esattamente se n’è reso conto. Tutto ciò che sa è che a un certo punto, un giorno totalmente uguale agli altri, l’odore di Stiles ha cominciato a cambiare.

La prima volta che accade, Stiles è appena tornato a casa da una festa ed odora di alcool, fumo, spensieratezza e quel profumo che è solamente la felicità di Stiles e Derek non riesce a dire di no, non quando Stiles è lì di fronte a lui e sta sorridendogli con quei grandi occhi scuri e quelle labbra.

Penso che il titolo parli già abbastanza da se, per questo eccovi un estratto dal prologo:
«Fra una settimana è il compleanno di Stiles, ma Derek non vuole farci saltare neanche un giorno di allenamenti per festeggiare.» spiegò Scott mentre l’amico sbuffava seccato, alzando gli occhi al soffitto.
«E strano a dirsi, per una volta sono d’accordo con quello scontroso del vostro Alpha. E questa è una cosa che non mi sentirete mai più ripetere.»

Dalla storia: "Ogni sera Stiles aspetta. Aspetta Derek. Aspetta che entri da quella finestre e gli spieghi tutto.
Perché Stiles non riesce proprio a perdonarlo."
Cosa deve perdonare Stiles a Derek? Leggere per capire! (Sterek!)
Ho provato a dar loro vita in questa storia sperando di non essere troppo OOC e che il tutto non sia troppo confusionario (mi capita spesso ahimè!)...e perdonatemi gli errori!

OS partecipante al VI p0rn fest indetto da fanfic italia
So if one's an incident, two's a coincidence, three's a pattern then what's four? - Una rivisitazione personale di questa famosa frase detta da Stiles... in modo più piccante XD

Graffi. Il più piccolo avvertiva addosso quelli che l’istinto animale dell’Alpha voleva infliggergli, ma allo stesso tempo Derek combatteva contro il lupo per impedirsi di affondare gli artigli in quei lombi candidi. Il fatto era che Derek non aveva provato mai un desiderio che lo consumasse a tal punto; non con quella stronza di Kate quando era stato solo un ragazzino, non con alcuna delle giovani donne che lo avvicinavano nei bar adesso che era un uomo. Stiles costituiva per lui l’eccezione all’indolenza dei sentimenti, alla stasi rabbiosa che si rivoltava su se stessa, era un calcio alla prospettiva di un futuro senza una vera meta.