Scritto per la challenge "Fate spazio alle flash fic" indetta sul gruppo facebook "Prompts are the way".
Genderbender. Yanez, in questa fic, è una donna e si chiama Alexandra. (nome scelto da me in onore della coraggiosa Alexandra David Neel).
Dopo un attacco, la giovane avventuriera resta ferita e Sandokan la assiste.
In un momento di delirio di lei, il giovane principe scopre un aspetto insolito di lei. Come la prenderà?
(le colline sono quelle di Lisbona)

Riven spiega a Musa le ragioni della sua gelosia

[Storie partecipanti alla Corsa delle 24 ore - XII Edizione indetta dal forum Torre di Carta | autotune (musa/tecna) dual drabble, rating giallo per (piccolo) accenno alla morte]
Caring: ❝Tecna era diventata fin troppo premurosa quando Musa si rivelò finalmente di essere incinta.❞
Hug me, and don't go away: ❝Da quando l’aveva ritrovata non voleva più lasciarla.❞

La sua famiglia d’origine l’aveva disprezzato, per le sue origini impure.
In Oriente, aveva provato il calore di un affetto familiare sincero.
Poi, d’istinto, allargò le braccia e strinse Marianna in un forte abbraccio.
− Sì, mi piace… E grazie Marianna. Il trenta luglio sarà il mio nuovo compleanno. −

Zhalia non aveva mai partecipato agli esperimenti di Klaus. Preferiva non sapere che cosa facesse nel suo laboratorio. C’era entrata, naturalmente. Aveva visto tante carte con strani incantesimi, uno svariato numero di animali morti, qualcuno in gabbia, diverse parti anatomiche in formaldeide e aveva accuratamente evitato un certo numero di porte chiuse a chiave ed insonorizzate. Amava lavorare alla ricerca di antichi manufatti, ma, crescendo con lui, si era sempre sentita una donna di scienza e la cosa l’aveva fatta sentire inadeguata. Lei era brava in informatica, sapeva far girare bene i numeri, e non credeva - sbagliando clamorosamente - che quelle capacità potessero renderla un valido agente. Lei preferiva studiare cose curiose, come la meccanica quantistica. Come può del materiale subatomico essere in due stati di esistenza contemporaneamente?
Eppure, quel giorno, un uomo che sembrava uscito direttamente dalla Divina Commedia l’aveva messa di fronte all’amara verità.
Ovvero, che lei stessa era il gatto di Schrodinger.

Fili di panna e fiori di zucchero.
Pan di spagna bagnati da creme al limone e pesco - soffici meringhe rosa e biscotti ripieni al miele e mandorle.
Jinx inclina il capo verso la spalla, fissando la vetrina di una pasticceria poco sopra il Promenade - Love of Loaves recita la decalcomania; un bambino grassoccio con le ali che scocca una freccia verso la o, ricreata appositamente per sembrare un cuore.
I clienti le gettano un'occhiata preoccupata, ansiosa; accelerano quando le passano vicino, cercando di non intercettarne lo sguardo.
Si piega in avanti, aprendo le dita sulla vetrina e arricciando il naso - nel petto una scintilla che assomiglia all'invidia.
Non è il tuo posto,ridacchia Mylo, dondolando i piedi oltre il bordo del cornicione.
[Arcane Universe] [Jinx, Silco, Sevika, Karvyq]

Questo è un tentativo senza troppe aspettative, è una fanfiction in cui proverò a prevedere gli avvenimenti di Avatar tre, impresa più impossibile che rara ma “La via dell’acqua” mi è piaciuta talmente tanto che ho deciso di tentare. Dopo aver visto la pellicola per due volte in tre D e dopo aver guardato il primo film per un centinaio di volte credo che Cameron abbia veramente superato sé stesso con questo sequel che è rimasto nelle sale cinematografiche per oltre un mese. Buona lettura e lascia pure una recensione (anche delle tue previsioni sul futuro, sarei molto felice di sapere l'opinione di altri appassionati e cosa succederà secondo voi…), è una futurefiction! Buona lettura

Partecipante alla challenge "Angst Time" con il prompt 14, ossia "Dolore".
Seguito della fic "Il prezzo della vittoria".
Sandokan, con dolore, pensa al suo migliore amico e si tormenta per la sua tragica fine.

Il Mastino osserva Sansa, mentre coglie i fiori nel giardino.
. A Sansa piacciono le orchidee, ma una rosa sarebbe più adatta a lei: bellissima e piena di spine.
"Storia scritta per la Cento di queste challenge! indetta sul forum Ferisce la penna".

[Ferid Bathory x oc]
Yurika Hiiragi, membro della compagnia demoniaca della luna e figlia di Tenri Hiiragi.
Tenente maggiore dell'esercito che non condivide gli ideali della sua famiglia.
Una comparsa in una vita che non le appartiene, circondata da persone che non corrispondono i suoi sentimenti.
E se riuscisse a fuggire da questa situazione?
E se trovasse qualcuno che riesca a renderla viva, qualcuno che la faccia sentire amata? Qualcuno che le regali una nuova vita?

"Il giuduce Claude Frollo non si era mai ritenuto un uomo impulsivo, e tanto meno capace di sbagliare, anche perché era solito porre subito rimedio ad ogni sua svista, insomma, sapeva di essere un servo di Dio in tutto e per tutto... ma allora, perché adesso era lì, fermo davanti ad una porta e nella mestizia più cupa?"
Storia ambientata in un tempo non ben definito, un breve "what if?" su cosa sarebbe potuto accadere se, invece di dare ad Esmeralda la libertà di scegliere tra lui e il rogo, Frollo avesse deciso semplicemente di imprigionarla nel palazzo di giustizia, tra mobili finemente intagliati e pavimenti brillanti.
Avviso i miei lettori che non si tratta affatto di una storia ď amore, e che ad attenderli non ci sarà nessun lieto fine.

[Multicouple | Introspettivo/Slice of Life | Incest | Raccolta | Missing Moments | Multisetting] [Questa storia partecipa alla challenge “La challenge delle sei coppie” indetta da GiuniaPalma/LadyPalma sul forum di EFP]
Sei piccoli momenti incentrati su sei grandi coppie.
#1 – Neither Gods nor Men [Aegon/Rhaenys/Visenya]: “Alzò lo sguardo verso le sue sorelle – le sue future mogli, le sue future regine – e irruppe in un sorriso sanguinolento.”
#2 – Never Been Nothing [Jaehaerys/Alysanne]: “[…] avrebbero marciato insieme verso l’altare, uniti com’erano sempre stati fino ad allora. Un’unica anima in due corpi, un’unica corona su due regnanti.”
#3 – Butcher or Meat [Aegon/Duncan]: “Con un movimento veloce lo trasse a sé e posò le sue labbra screpolate su quelle più delicate del compagno.”
#4 – Dreams Come True [Rhaegar/Lyanna]: “Suo padre avrebbe capito, Elia lo avrebbe perdonato, il regno avrebbe dimenticato.”
#5 – What Is Mine [Viserys/Rhaenys]: “Non aveva i colori da perfetta Targaryen […] ma la pelle color caramello risaltava alla perfezione con il ciuffo di capelli neri che le circondava il viso paffuto.”
#6 – What Queens Do [Daenerys/Yara]: “Yara le si avvicinò, circondandole la vita con un braccio muscoloso e appoggiando il mento sulla sua spalla.”

Icy prese un respiro profondo e cercò di trattenersi all'impulso di cacciare un urlo di disgusto facendosi udire dall'intera scuola; Pepe si arrampicò sul librone, e da lì sul suo braccio sinistro, le unghiette acuminate fastidiosamente conficcate nella pelle. [...]
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Icy / Pepe

E se Esmeralda avesse scelto lui?
DAL TESTO:
"Felice che ti piaccia. Quello che è mio è tuo. Adesso, te ne prego, bevi con me".
La gitana si tirò su lentamente, voltandosi poi a guardarlo.
"Avete intenzione di farmi ubriacare per poi approfittarvi di me?"
"Ah, ma non ce ne sarà alcun bisogno", affermò lui mellifluo. "Sarai tu a supplicarmi di farti qualcosa. Cosa vuoi che sia un pò di vino?".
Esmeralda serrò le labbra. Senza staccargli gli occhi di dosso, prese il calice, poggiando le labbra sul bordo. Immediatamente, il tepore del vino la scaldò, era piacevole avere qualcosa di caldo nello stomaco.
"Voi pensate davvero di potermi fare vostra?", domandò poi. "Io proverò a scappare, oggi, domani, sempre, finché avrò la forza".
"Mia cara Esmeralda, io aspetterei a dirlo. Già domani mattina potresti cambiare idea. Tuttavia mi sento generoso. Passa con me una notte soltanto. Se entro domani non avrai cambiato idea... allora ti lascerò andare".
La ragazza sembrava ad un tratto più interessata.
"Non ho la certezza che manterrete la parola".

Gli Ichinose non erano ben visti nella famiglia Hiragi, men che meno lo erano le famiglie a loro subordinati. Eppure, quando Seishiro l'aveva vista, l'unica cosa che aveva potuto fare era innamorarsene.
Si chiamava Sayuri. Aveva i capelli color grano tanto lunghi da poterci affogare dentro, e gli occhi di un sabbia dolcissimo. Ricordava che la prima cosa che le avesse visto fare era ridere e arrossire, e ancora adesso non si era scordato quel momento.
Nella famiglia Hiragi, però, non c'era spazio per nulla di simile all'amore. E quel sentimento tanto cantato dai poeti, il dolce nettare di vita e matrice fondamentale del mondo, nel suo cuore intossicato era finito per diventar petrolio. Un veleno che pompava ad ogni battito in ogni centimetro del suo corpo. Trasformandolo nella cosa più simile ad un corteggiatore che riuscisse ad essere.
E che si traduceva nell'essere il suo aguzzino.
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Seishiro x Sayuri | Non-Con