Ok, è arrivato il momento... Questa storia ha trovato la tanta ricercata pace interiore, dopo le tante polemiche che avevo scatenato... Ma ora, ho deciso di inserirla di nuovo, da capo, modificandola, addolcendola ed allungandola, provando a lavorare meglio su questo Marzio, il punto d'inizio delle polemiche, lavorandoci su di più, sperando di far capire meglio quello che provava... Uff... Speriamo bene... Deauk Bau Bau
E vi lasco con il tanto amato anticipo, che l'altra volta aveva attirato molti lettori:..."Mia, tu sei mia... Non dimenticarlo! Dimmelo, ti prego!", ripeteva senza sosta tra gli affanni Marzio, leccandole le lacrime che lente scendevano sui bordi delle guance di Bunny, mentre lei ansimava tra le sue braccia. "Tua, tua per sempre"...

Questa è la mia prima storia che scrivo, ho deciso di pubblicarla qui per migliorarmi. E' ambientata a Tokio, un anno dopo la sconfitta di Galaxia.
"Il Destino...che brutta cosa non poter scegliere le cose o le persone da soli ma essere manovrati come burattini da qualcuno che esiste da sempre piu grande di noi, eppure, lo so, verrà il giorno che il mio destino verrà cambiato, stravolto, cancellato da una gomma gigante e riscritto con un inchiostro indelebile dalla mano del fato, un fato guidato da me.

Era un pomeriggio di metà giugno e Bunny si trovava nella sua cameretta a studiare. Aveva promesso ai suoi genitori che avrebbe passato il pomeriggio sui libri, altrimenti non avrebbe avuto il permesso di andare al concerto dei Three Lights che si sarebbe tenuto il giorno dopo, e lei assolutamente non voleva perdersi quell’evento: i componenti dei Three Lights erano dei suoi cari amici, in particolar modo Seya, il leader del gruppo, e voleva essere presente per dar loro il suo sostegno.

C'è una melodia che suona scandendo i battiti del cuore. E' una melodia fatta di dolci ricordi, di tristi realtà, di amare accettazioni.
E' una melodia che suona quando si prova amore puro e incondizionato.
Che sia per la persona amata o per il frutto dell'amore per quella persona.
Usagi la sente suonare ogni giorno dentro di sè. Da ormai cinque anni.
Dal cap. 3:
- "Il tuo cuore batte forte, Usako."
"Sembra una melodia, Mamo-chan. Ascoltala insieme a me, stanotte."